Rocce bianche,
bagnate da una pioggia di lacrime,
regalate al loro argento
dai tuoi occhi,
dove brilla l’immenso.
Rocce bianche,
donde un giorno
precipitò a capofitto
la strega infelice,
dopo aver confidato al vento
segreti che lingua mortal non dice.
Un nero manto
ricopre un baule
dimenticato sulla spiaggia,
l’Uomo Nero ha dimenticato la sua vanga,
conficcata nella sabbia.
Il mistero degli abissi
giace dimenticato in una bottiglia,
con la mano tu raccogli una conchiglia,
in cui un raggio di sole già sfavilla.



Buongiorno, ti ringrazio perché così capisco che c'era qualcun altro oltre me che lo ricordava. Io lo posso scrivere fino…
Ciao, questo racconto l'avevo trovato bellissimo purtroppo rimasto in sospeso, mi fa' molto piacere che tu abbia continuato l'opera in…
Grazie, apprezzo sinceramente ogni parere
Molto ma molto eccitante …
Ti ringrazio, sono felice che ti sia piaciuto 😄