Dolce è il crepuscolo
che annuncia il tuo arrivo,
dolce il momento
in cui, tremante,
ascolto il fruscio
delle tue gambe.
Rapito,
osservo i tuoi piedi
avvolti nelle calze,
seguo il loro movimento,
il modo in cui li strofini
l’uno contro l’altro
e ansiosamente li attendo,
sul mio volto eccitato
che si offre implorante,
pronto a ricevere il tocco,
il placido adagiarsi delle piante,
per respirare i tuoi passi,
la delicata fragranza della tua pelle,
del tepore umido
che del giorno trascorso
conserva il sapore.
Sulle mie labbra
si posa la punta
e preme,
mentre arrotoli la calza,
spingendola verso me
quando la sfili.
Sorridi del mio rossore,
del desiderio
che si prostra ad adorarti
e nella mia bocca
s’immergono le tue dita,
libere e nude
danzano sulla mia lingua.



Ciao, questo racconto l'avevo trovato bellissimo purtroppo rimasto in sospeso, mi fa' molto piacere che tu abbia continuato l'opera in…
Grazie, apprezzo sinceramente ogni parere
Molto ma molto eccitante …
Ti ringrazio, sono felice che ti sia piaciuto 😄
Magnifica continuazione del racconto: una delle due moglie è ormai andata: si è resa conto di aver buttato via i…