Skip to main content
Racconti Erotici Lesbo

Eli e il vibratore

By 30 Giugno 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Oggi il tempo non e’ favorevole ad una uscita sulle spiagge , ne’ ad una
sosta rilassante in piscina

Oggi il tempo non e’ favorevole ad una uscita sulle spiagge
, ne’ ad una sosta rilassante in piscina. Nuvole scure corrono in alto ed il
tuono brontola lontano. Elisabetta e’ venuta alle due per un caffe’ e quattro
chiacchiere. I miei figli si fermano un secondo con noi, giusto per i
convenevoli di rito, poi escono a caccia di amiche , o di amici,’ con cui trascorrere il pomeriggio.
Rimaniamo sole , io ed Elisabetta, Eli la chiamo io, per accorciare i tempi di
un nome chilometrico. Suonano alla porta. Santo Cielo. Il corriere di S.D.A
.’ Aspettavo da un paio di giorni
un ordine effettuato in internet. Ora sono piuttosto imbarazzata , ma nessuno
puo’ sapere cosa contenga il pacchetto. La carta e’ marrone, non vi sono
scritte compromettenti, ma ugualmente firmo la ricevuta e mi sento una
porcellina ,’ forse per lo sguardo
di intesa del ragazzo che mi consegna il pacco, forse per la curiosita’ di Eli
che vuole sapere , a tutti i costi, cosa ci sia’ nella scatola. Mi tengo sul vago. Ho ordinato un
massaggiatore ,sai , per la cervicale.

Dai fammelo vedere, anche io ho bisogno di massaggi, magari
funziona e posso ordinarlo anche io. Dove lo hai preso?

Posso forse confessarle che si tratta di un sexy shop?

Apro, di malavoglia, il mio pacchetto. La confezione esterna
e’ anonima, carta da pacco marrone , ma la scatola che contiene il mio vibro
massaggiatore clitorideo dalla punta tonda e gigantesca, senza batterie , con
allacciamento alla rete elettrica,’
e’ inconfondibile. Una donna bellissima e nuda e’ fotografata mentre si
passa l’oggetto sulle labbra della fica.

Ma cosa diavolo hai comperato? Ride Eli . Questo non e’ per
la cervicaleé.porcellina che sei.

Va bene, vuol dire che prima o poi me lo farai provare.
Chissa , se lo facessi vedere a mio marito, magari gli verrebbe voglia di fare
qualche cosina che ormai non fa’
piu’.

Eli e’ malinconica. Suo marito,evidentemente, la trascura da
anni e le sue sane voglie di donna normale sono piu’ forti di qualsiasi
rassegnata astinenza.

Guardiamo insieme il nuovo giocattolo. Ha delle dimensioni
mostruose. Si presenta con un lungo manico ‘ sul quale vi sono le tacche
per due velocita’ di vibrazione- e termina con una palla semi-sferica davvero
spaventosa , la circonferenza e’ di’
almeno 20 centimetri. Alla base della palla appare una parte snodabile,
a fisarmonica,’ atta a seguire i
movimenti di una mano che guida l arnese su e giu’ .

Eli e’ decisamente incuriosita. Io’ voglio pensarla eccitata ,ma non oso illudermi a tal punto.
Improvvisamente Eli afferra il mio giocattolo, lo collega alla presa
elettrica’ ed accende l
interruttore posto sul manico. La palla bianca e gigantesca inizia a vibrare.
Eli ride, certamente imbarazzata. Io non so dove guardare. E’ chiaro che il mio
giocattolo ha ben poco a vedere con i problemi di cervicale. Eli afferra
l’attrezzo e lo brandisce come fosse un arma. Dai Simona, vogliamo provarlo?
Vedere, per curiosita’ , l’effetto che fa. A malincuore mi metto sul divano e
scopro la schiena. E’ una giornata davvero torrida e indosso solo un paio di
mutandine sotto il prendisole.Eli si diverte e passa sulla’ mia schiena quel giocattolo vibrante.
Sono sudata. Non e’ il caldo che mi’
infastidisce, bensi’ la voglia di capire fino a dove si spingera’
questa” mia dolce amica
curiosa. Mi rilasso e mi godo il massaggio elettrico sulla schiena. Eli scende
fino alle mie natiche, sento che sta abbassando le mie mutandine ed ora cerca
di massaggiarmi fra le chiappe . Sono paralizzata, ma estremamente eccitata.
Spero che Eli non si renda conto che sono completamente bagnata. Percepisco la
sua mano , sta accarezzando la mia intimita’. Sento una esclamazione soffocata
quando lei si rende conto che sono fradicia.

Piccola troia ‘ la sua voce e’ un sussurro ‘ sei
eccitata. Ora girati a pancia in su, voglio farti sentire quanto e’ bella
questa vibrazione sul tuo clitoride. Mi giro, obbediente. Eli passa la grossa
palla bianca accanto alle labbra della mia micina vogliosa. Mi apro, senza
volerlo. Eli appoggia la palla sul mio clito. Involontariamente mi sfugge un
gemito.

Ti piace eh ? Te lo godi vero? E che mi racconti della
cervicale? Anche io amo moltissimo la masturbazione, e se non avessi quella
morirei , mio marito non mi tocca mai, non si ricorda neppure di avere una
donna nel letto. Per fortuna io mi arrangio da sola.’ Intanto io sono bagnata’ in modo incredibile. Eli se ne rende conto e tenta di
spingere dentro quella palla gigantesca. La aiuto muovendo il bacino ed
allargandomi con due mani. Sento penetrare la grossa punta di quell oggetto
abnorme. Lo sento vibrare dentro e mi godo le sensazioni divine che esso mi sta
trasmettendo. Piano e con estrema delicatezza Eli riesce a penetrarmi con
l’intera palla bianca. Di colpo si tuffa sulla mia micetta vogliosa e lecca,
senza’ lasciarmi il tempo di
reagire, il mio clitoride durissimo ed eretto. Mi lascio andare completamente.
Sto godendo in modo incontrollabile. Il mio clito e’ stimolato divinamente
dalla bocca di questa amica casta e pura , integerrima madre di famiglia e
perfetta casalinga. La mia fica e’ addirittura sventrata da un fallo animale,
piu’ grosso di qualsiasi cosa ci si possa immaginare.Mi sento violata,sfondata
penetrata e presto sento la mia voce urlare di piacere, senza vergogna,
pronunciando i vocaboli piu’ osceni ed invitanti. Eli toglie l’oggetto e succhia
senza pudore gli umori che le schizzo in bocca. La sento mugolare e gemere di
piacere.’ Ora- mi dice guardandomi
sfacciatamente negli occhi- e’ venuto il mio turno di godere.

Si spoglia completamente, con
rapidi, velocissimi gesti. Si sdraia accanto a me sul divano e lecca la mia
bocca, vi insinua la lingua, sento il mio sapore sulle sue labbra e’ ricambio il bacio con volutta e
desiderio. Eli si accomoda sul divano, brandisce il giocattolo nuovo e mi
implora di farglielo sentire. Mi inginocchio sul tappeto, afferro l’oggetto
che, in quanto collegato alla rete , non ha problemi di batterie e continua a
trasmettere invitanti vibrazioni alla sua punta tonda. Eli e’ spalancata
davanti a me. Non l’avevo mai vista nuda. E’ spettacolare. Ha la fica depilata,
ad eccezione di un ciuffetto biondo sul pube, ha due seni che potrebbero essere
una terza, sodi , malgrado l’eta e gonfi di voglia. Mi tuffo su uno dei suoi
capezzoli, Nel contempo la mia mano guida il giocattolo su e giu sulle sue
labbra rosse e dischiuse. La sento gemere e la sua voce mi chiede di aumentare
la velocita’ della vibrazione. Aziono il tasto e spingo il gioco verso la sua
fica aperta e umida. Lo voglio,lo voglio tutto dentro. Fatico non poco a
penetrarla, non smetto un solo istante di mordere i suoi capezzoli . Eli si
contorce, mi aiuta, agevola la penetrazione e d’ improvviso sento che la
mostruosa propaggine e’ entrata, ed e’ bloccata in uno spazio troppo stretto.
Eli vuole la mia bocca,la cerca e io volentieri le offro le labbra dischiuse.
Mi bacia, mormorando oscenit’ d’ ogni genere. Improvvisamente sento il suo
corpo irrigidirsi e la sento gridare. Scopami Simona, ti prego, sto per venire.
Muovo disperatamente quell oggetto mostruoso e percepisco che Eli sta godendo.
La sento respirare velocemente, la sento ansimare, la guardo ed il suo viso e’
sfigurato. Mi insulta. Mi urla epiteti di ogni genere . Troia, fammi venire,
troia, puttana, sto godendo, lo vedi quanto sei porca, mi fai impazzire,
ancora,ancora.dai , ancoraéé.

Finalmente tutto si placa. Eli e’ spossata. Sudata. Stanca.
Io la guardo ed estraggo il gioco dalla sua fica bollente. Un rumore mi coglie
alla sprovvista, la porta alle nostre spalle si muove. I miei figli. Che
abbiano spiato? Non dovevano uscire? E se fossero rientrati e noi non ci
fossimo accorte di avere degli spettatori? Cosa penseranno ora di mammina e
della sua amica Eli?

Leave a Reply