Skip to main content
Racconti erotici sull'Incesto

Simona

By 13 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Simona piangeva piano nella doccia..le lacrime si univano alle gocce sopra il volto.

Un altra storia era finita male, un’altra volta si sentiva tanto sola, con il cuore spezzato e una sensazione di forte bisogno. A 28 anni sola e con alle spalle una serie di storie sbagliate.

Insaponandosi osservava il suo corpo slanciato, con un seno piccolo ma sodo e a detta di tutti un gran bel culo; occhi chiari, capelli biondi e un bel sorriso, tutto quello che era necessario per piacere, ma non bastava. Cosa non funzionava? Più di un suo ex le aveva rinfacciato di essere troppo esigente, morbosa..ma scopare per lei era essenziale come l’aria per respirare!

Il campanello della porta la distrasse dai suoi pensieri, chi poteva essere? Ancora indecisa se far finta di niente o andare a vedere, si asciugò alla belle meglio e infilato l’accappatoio si avvio ad aprire.era suo padre. ‘La mamma mi ha detto tutto,coraggio..’ le disse entrando e stringendola forte a sé.

Simona si lasciò andare tra quelle braccia forti che le accarezzavano la schiena e i capelli.amava suo padre, era l’unico uomo che finora non l’aveva mai tradita, e il contatto di quelle mani così forti e tenere allo stesso tempo la fecero rabbrividire.

‘Aiutami papà, ti prego, non ne posso più..’

Si strinse più forte e cerco la sua bocca per quello che voleva essere un casto bacio..

Ma fu allora che successe qualcosa di inaspettato! Le mani di suo padre si infilarono sotto l’accappatoio e nella stretta sentì contro di sé il gonfiore di un erezione pazzesca..mentre la lingua entro nella sua bocca come nel bacio di due innamorati. Fu un attimo..la sorpresa lasciò il posto al desiderio.. Aveva visto suo padre più di una volta nudo nel bagno ed era sempre rimasta ammirata dalle dimensioni del suo membro, anche se non aveva mai pensato.. Ma ora..

Tutti e due ansimavano, e mentre suo padre le palpava il seno e il culo, Simona cercava di slacciargli i pantaloni e toccare quel bel cazzone! ‘Scopami papà, ti prego..ne ho tanto bisogno!’

‘So io cosa ti serve bambina mia, ora spogliati e mettiti in ginocchio’ ‘Siii, farò tutto quello che vuoi, ma fammi godere, voglio sentirmi una troia!’

‘Papà sa cosa serve alle zoccole come te.credi che non mi sia accorto del via vai che c’&egrave da casa tua? Tu sei una troia Simona! Un giorno ero in casa tua a sistemare le piante, volevo farti una sorpresa..e ti ho sentito arrivare, non da sola. Non so perché l’ho fatto, ma invece di farmi vedere mi sono nascosto nel ripostiglio..

Avevate lasciato la porta della camera da letto socchiusa, &egrave così ho visto e sentito tutto!

I tuoi gemiti, le tue urla, i tuoi ‘Sì ancora, più forte!’ Ti visto alla pecorina che ti facevi inculare.ti ho visto bere golosa la sborra del tuo ragazzo..

E allora &egrave diventata un abitudine..altre volte sono venuto in casa tua sperando che arrivassi prima o poi e non sono rimasto deluso. Con quanti uomini sei stata? Tanti! E da tutti volevi essere umiliata, ti eccitavi sentendoti dare della puttana, non &egrave così?’

‘E così spiavi i miei incontri! Si &egrave vero, sono una zoccola.non posso farci niente &egrave più forte di me!

E ora puniscimi, ti prego, trattami come una squaldrina!’ Il cazzo di suo padre era nella sua mano, duro, enorme, turgido.la sua lingua cominciò a leccarlo strappando dei sospiri al genitore, e a succhiarlo piano, piano..

‘In bocca puttana, tutto in bocca!’ disse lui prendendogli la testa e tirandola a se!

Simona succhiava come mai in vita sua, mentre suo padre sembrava ruggire mentre le diceva di tutto ‘Troia, puttana, zoccola, siii, ho una figlia pompinara, siii’ Finch&egrave dopo un gemito più forte la sua bocca fu invasa dal caldo sperma del padre..

‘Bevi, bevi tutto troia!’

Continuava ad ingoiare, era così buono e tutto era così eccitante, era suo padre che le stava venendo in bocca!

‘Ora tocca a te figlia mia..’

Dopo essersi spogliato, la prese in braccio e la porto in camera facendola sdraiare a gambe larghe sul letto.

‘Sei già bagnata fradicia’ le disse infilandole due dita nella vagina e strappandole un gemito.

‘Scopami, ti prego..’

‘Devi avere pazienza figlia mia’

Suo padre era tornato quello dolce di sempre, come se l’esplosione dei sensi di poco prima lo avesse liberato di un grosso peso. E ora le accarezzava dolcemente i seni. Poi insinuata la testa tra le morbide cosce, cominciò a leccare abilmente le labbra e il clitoride senza far mancare un’altra stimolazione con due dita che andavano e venivano velocemente nella vagina. ‘Aaah, che bello.siiiì, così!!’

‘Ti piace Simo?’

‘E’ bellissimo papà.ma ora ti voglio dentro!

‘Aspetta bambina mia, non devi avere fretta, lasciate andare e pensa godere!’

I gemiti si facevano sempre più forti, il respiro sempre più frequente..ad Simona sembrava di impazzire, la sensazione di caldo al ventre, e suo padre che la scopava con la lingua e le dita..

‘Ahhhhh, siiiiiiiii, cosìii, non smettere ti prego.’ finch&egrave l’orgasmo la travolse in un fiume di urla e convulsioni. ‘Siii,ah,ah,ah.ahhhhhhh, che belloooo, cazzo che bello!!!!!’

Ora suo padre si era inginocchiato davanti a lei sul letto e prese le sue caviglie le stava allargando le gambe pronto a penetrarla. ‘Ora vengo amore, papà te lo mette tutto dentro fino in fondo!’

E appoggiata una gamba della figlia sulla spalla, con una mano teneva le cosce larghe allontanando l’altra gamba, mentre con la mano libera guidava il membro nel sesso di Simona.

‘Siii,così, scopami!! Aprimi in due!’

Simona godeva come mai le era successo prima. Il padre dopo le prime spinte più delicate la stava scopando con sempre maggiore vigore, quasi con violenza, alternando colpi veloci a sapienti penetrazioni profonde inferte con un abile colpo di reni.

E di nuovo eccitandosi stava perdendo il controllo.la visione della figlia in preda ad un orgasmo violento e incontrollabile gli fecero di nuovo dimenticare ogni legame, tralasciare ogni remora. ‘Stai godendo puttana? Ti piace vero? Ora ti faccio vedere come si trattano le troie come te! ‘

Simona lo attirò a se stringendolo forte con le braccia,ora lui era sopra di lei: incrociò le gambe dietro la schiena del padre per facilitare la penetrazione..sentiva un altro orgasmo in arrivo, tra tanti uomini nessuno la aveva fatta godere tanto!

‘Siiiii,sfondami, più forte!!’

‘Ma sei proprio una vacca Simo!’

E prese di nuovo le caviglie della figlia se le porto sulle spalle e comincio a pompare sempre più forte.

‘Ah,Ah,ahhhhhhh.non resisto più,vengoooo figlia mia’

‘Siiii,vienimi dentro,siii così, spingi,spingiiiiii.dai,dai,dai..ohhhhhhhhh

!!!’

E con un urlo selvaggio le scaricò nel ventre litri di sborra calda. Simona si sentiva per la prima volta donna..baciò suo padre che nel frattempo si era ritirato e subito si diede a ripulire quel bel cazzone che tanto l’aveva fatta godere!

E la voglia ormai si era impadronita di entrambi.

‘Si succhia puttana, che ti voglio ancora trombare’

E fattala sdraiare sulla schiena le si mise sopra scopandola in bocca.

Finalmente dopo tanto guardare lei era sua..

Quindi con l’uccello di nuovo duro la fece mettere alla pecorina e cominciò di nuovo a penetrarla. Simona credeva di vivere un sogno, sconvolgente ma bellissimo.sentiva il cazzo del padre entrare e uscire mentre le mani le stringevano i seni. ‘Siiiii,papà così,cosiiiiì. &egrave troppo bello!! Dimmi che sono una puttana,dimmelo! Ahhhh,ahhhh !!! ‘

‘ E ora ti farò sentire cosa vuol dire essere inculata baldracca! ‘ e tolto il membro lo infilo decisamente e con violenza nel culo della ragazza che caccio un urlo disperato ‘ Ahhh,no non così, mi fai male, noooo,più piano, ti prego!’

Le venivano le lacrime agli occhi.era entrato troppo forte e il suo morbido culo non era pronto!

Ma capiva che in quel modo suo padre voleva punirla per la sua dissolutezza, per la sua troiaggine..

‘Zitta,troia e vedi di muoverti!’

Il bruciore era forte, non era il primo uccello che prendeva nel culo ma le dimensioni e la violenza della penetrazione l’avevano lasciata senza respiro.

Ma piano, piano il piacere stava riprendendo il sopravvento..il genitore pur continuando a pompare in maniera brutale le stimolava assiduamente il clitoride e i seni.

‘Siiiih, ti piace così adesso vero? Che bel culetto che hai, sembra di burro..sei mia, sei tutta mia!’

‘Oh si, &egrave bellissimo, continua ti prego non fermarti, ahhhhh,ahhh,ohhhh.puniscimi,fammi male’ Si rigirarono su un fianco trovandosi in questo modo davanti alla parete a specchio dell’armadio di fianco al letto. Con la gamba tenuta alzata dal braccio di lui Simona vedeva il membro paterno entrare e uscire velocemente..ormai il dolore era quasi sparito e sentiva di nuovo un prepotente orgasmo in arrivo!

‘ Siii, sfondami il culo, sfondamelo!! Ahhh,ohhh,ahhh,,.’

‘ Vengo troia, vengo! Ahh.ahhh!!! ‘

Suo padre uscì da lei e presala per i capelli la obbligò ad aprire la bocca ‘ Voglio vederti mandare giù tutto zoccola! Ahhh,vengo, siiii, beve, beviii!’

Con la bocca aperta Simona fu di nuovo riempita di calda sborra, alcuni schizzi le andarono anche sul viso.

Ingoiò tutto e quindi sfiniti si ritrovarono abbracciati. ‘ Beh, per fortuna ti sei nascosto a spiarmi’ disse lei ridendo ‘ Non avrei mai pensato di scoparti, ma &egrave stato bellissimo figlia mia!’

‘ Anche per me’

E pensò che non sarebbe stata l’ultima volta (continua)

Leave a Reply