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Racconti Erotici Lesbo

Vacanze in Spagna

By 29 Luglio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Ricordi di una vacanza

Ricordi di una vacanza

Sono state tre settimane magnifiche ed intense, divertenti e
spensierate in una isoletta del mediterraneo della quale non scrivero’ il nome
per timore di essere facilmente riconosciuta da chi mi frequenta. Sono partita
con due amiche. Una di esse si e’ fermata per soli dieci giorni, poi la mia
vacanza e’ proseguita in compagnia della sola’ Eleonora.

Eleonora e una donna molto attraente,come me, del resto.
Siamo una bella coppia. Entrambe molto alte, io mora , lei bionda, entrambe con
un seno importante e lunghe gambe snelle. Non mancano le occhiate di
apprezzamento anche da parte di ragazzi molto piu’ giovani di noi . Eleonora
pratica naturismo ovvero prende il sole completamente nuda, mentre io, sulla
spiaggia,’ tolgo solo il reggiseno.
La’ isola dove trascorriamo le
vacanze sembra nata per assecondare qualsiasi fantasia sessuale. Spesso abbiamo
sorpreso coppie fare lՠ amore
sulla sabbia , a pochi passi da noi , laddove le spiagge non siano affollate.
Talvolta abbiamo visto coppie gay giocare in acqua al riparo da sguardi
indiscreti. Ma inevitabilmente , osservando i movimenti , ci si rendeva presto
conto che i due maschietti’ stavano
godendo uno del corpo dell altro. In questa atmosfera surriscaldata fino all
esasperazione, io ed Eleonora ci godevamo semplicemente il sole ed il mare
cristallino , pur essendoci confessate, piu di una volta , che sarebbe stato
bello provare qualcosa di trasgressivo . Il nostro sogno da anni era’ incontrare una lesbica esperta che ci
facesse’ conoscere ogni
sfaccettatura del piacere saffico. Nelle nostre fantasie noi avremmo dovuto
essere’ completamente passive
lasciando’ che lei si divertisse’ sul nostro corpo in tutti i modi’ immaginabili ed inimmaginabili.
Purtroppo ogni anno il nostro sogno eՠ
stato disilluso’ e siamo
tornate sempre’ a casa,’ senza aver potuto provare cio che tanto
avremmo desiderato sperimentare. Una volta consultammo perfino gli annunci
particolari di un quotidiano locale e tentammo di contattare una donna , ma il
suo cellulare risultava sempre spento. Questo mese di luglio 2009 , invece, lo
ricorderemo per moltissimo tempo. Un giorno io ed Eleonora eravamo in spiaggia,
come sempre. Giovanna era giaՠ
partita ,lasciandoci sole. Accanto a noi l ombrello venne occupato da
un’altra coppia di signore. Due donne decisamente affascinanti. Una non era
molto alta, biondina,’ aveva un
seno piccolo , ma il suo corpo era perfetto , direi adolescenziale. Scoprimmo
poi che si chiamava Carmen ed aveva 45 anni. La sua amica era piuttosto alta,
mora, carnagione scura, occhi neri molto belli, piuttosto formosa, forse aveva
qualche chilo di troppo , ma il suo corpo trasudava erotismo . Si chiamava
Dolores ed aveva 51 anni. Le due si accomodano sotto l ombrellone di fianco al
nostro, ci sorridono educatamente, si spogliano completamente e si accingono a
prendere il sole. Naturalmente si riempiono di crema , una delle due
massaggia’ il corpo dell’ amica e mi rendo conto che il massaggio
non e’ cosi innocente come quando io spalmo

Eleonora’ con
la’ crema. La mora pare accarezzare
il corpo della bionda. Si sofferma sulle natiche, insinua la mano fra esse ,
spalma con dolcezza infinita l olio’
sul seno della sua amica e , devo dire, ci mette un sacco di tempo. Sussurro
qualcosa ad Eleonora per attirare la sua attenzione. Anche Eleonora, che mi
strizza subito l occhio , ha notato che le due donne assumono atteggiamenti
decisamente bizzarri , per essere due amiche interessate solo al bagno’ di sole e a fare in modo di non
scottarsi.

In questo momento Carmen sta spalmando la crema sulle cosce
di Dolores e a noi sembra proprio che si soffermi anche troppo sul pube
depilato della compagna spingendo la mano su e giu in modo fin troppo
insistente. Le due si posizionano al sole e anche io e Eleonora, per un poco,
ci dimentichiamo della loro presenza. Non e’ la prima volta che notiamo
atteggiamenti ambigui su questa isola. E presto dimentichiamo l accaduto. Dopo
qualche tempo la mora si alza e prende una sigaretta.’ Dopo avere frugato in borsa per un sacco di tempo , si rende
conto di non avere con se’ l accendino. Io la sto sbirciando con gli occhi
semichiusi e quasi mi auguro di poter avere l occasione di conoscerla. Afferro
il mio accendino e glielo offro , sorridendo. Lei capisce al volo e viene a
sedersi sul mio lettino ringraziandomi infinitamente per la cortesia. E’
simpatica e cordiale. Parla solo spagnolo, ma non e’ cosi’ difficile intendersi
fra noi latini . Ci presentiamo tutte quante e, in un modo o nell altro
chiacchieriamo tantissimo , come solo le donne sanno fare quando socializzano.
Trascorriamo insieme il pomeriggio , fra un bagno in mare ed il calore del sole
che ci asciuga. Verso le 19.00′
Carmen’ suggerisce di andare
tutte insieme a cena in un ristorantino tipico dove si mangia dell ottimo
pesce. Siamo felicissime di accettare , anche perche , sinceramente , io ed
Eleonora speriamo che la serata si trasformi in quello che abbiamo da tempo
desiderato. Ciascuna delle due coppie’
va a casa per una doccia e ci diamo appuntamento per le nove al piccolo
ristorante sul mare dove abbiamo concordato’ di incontrarci.

Io ed Eleonora siamo decisamente su di giri e , una volta
giunte in casa , fantastichiamo parecchio sulla possibile’ evoluzione della serata. Io sono certa
che le due amiche sono lesbiche e spero che la serata si concluda in modo
stuzzicante.Mentre mi preparo mi rendo conto di essere quasi bagnata , tanta e’
la eccitazione per quello che , con ogni probabilita’ ,potra’ accadere.

Indosso un abito bianco scollatissimo e molto corto, con
gonna a palloncino fermata da un elastico. Eleonora si mette un top che le
lascia scoperta la pancia abbronzantissima, ed un panta-pareo lungo fino ai
piedi.

Un filo di trucco, capelli ancora bagnati e raccolti in una
crocchia e tacchi vertiginosi. Neanche avessimo un appuntamento con due
spettacolari maschioni!

Al ristorante ci aspettano al tavolo Dolores e Carmen.
Abbronzate, ben truccate, vestite con cura , sono davvero due donne
spettacolari. L atmosfera si carica , grazie al buon vino, fresco e frizzante,
che beviamo senza parsimonia. Le risate aumentano, il tono della conversazione
scivola sempre piu su argomenti piccanti. Improvvisamente sento la mano della
mora che si appoggia sulla mia coscia e risale, piano , fino a giocherellare
con il bordo delle mie mutandine. Ho lo stomaco in subbuglio e non riesco a
terminare il pesce che giace nel’
mio piatto. Il dito di Dolores ora si e aperto un varco e sta
sfacciatemante giocherellando con le labbra della mia umidissima micina . Non
riesco a fare altro che aprire un po le cosce per agevolare la sua
penetrazione.

Naturalmente non tocco piu cibo e lascio che il dito di
Dolores stuzzichi sempre piu a fondo la mia umidissima fichetta.. Sento che ,
con il dito bagnato , cerca di giocare con il mio clitoride. La posizione
seduta non agevola certo i suoi tentativi, ma comunque il gioco si fa davvero
pesante ed io credo di avere bagnato la sedia dove sono seduta.

Intanto le altre due ridono e scherzano, forse ignare ,
forse consapevoli di cio che mi sta accadendo.Il vino continua ad essere
servito da un cameriere zelante e consumato da quattro allegrissime signore in
vacanza. Eleonora mi fa l’occhiolino e mi sussurra che forse e’ il caso di bere
il caffe a casa nostra. Chiediamo il conto , Carmen e Dolores , decisamente
brille quanto noi due , accettano ben volentieri il nostro invito. Quando ci
viene servito un liquore , brindiamo tutte insieme , Carmen si allunga a
baciare la sua amica sulla bocca e per un fuggevole istante la penetra con la
lingua. Ci incamminiamo verso casa. La mia amica Eleonora si affianca a Carmen
, mentre io cerco di reggermi in piedi accanto a Dolores , che mi prende
sottobraccio anche se non e’ decisamente molto piu lucida della sottoscritta.
Una volta in casa vado in cucina per preparare la moka, ma Dolores mi segue e
mi blocca da dietro. Noi non beviamo caffe , querida, se mai io voglio bere
qualcosa di tuo ( o almeno questa e’ la mia traduzione della sua frase). Mi
giro verso di lei , i suoi occhi neri mandano lampi di lussuria , presto le sue
labbra si appoggiano sulle mie. Io chiudo gli occhi e mi godo la sua lingua che
si apre un varco nella mia bocca per poi esplorarla. Mi lascio andare. Non e’
quello che desideravo da anni? Dolores non perde tempo , mentre il suo bacio
diventa sempre piu profondo , le’ sue
mani’ si infilano sotto il vestito
e salgono alle mie cosce , fino a’
frugare , con movimenti convulsi , le mie mutandine.

La mano ( forse le maniéma’ non capisco piu nulla e’ la lascio fare) si insinua sotto lo slippino a carezzare il
mio pube , a saggiare la mia fica . Sento il suo sospiro farsi quasi ansimante
quando le sue dita raggiungono il mio piccolo pertugio e lo sentono
terribilmente umido. Da parte mia non riesco a fare altro che divaricare un
poco le gambe per permetterle di giocare meglio. Siamo in piedi , accanto al
fornello , ci siamo completamente dimenticate delle altre due. Per un attimo il
mio cervello annebbiato’ ha un
barlume di lucidita’ ed improvvisamente mi rendo conto di udire dei lamenti ,
dei miagolii che provengono dal salotto. La curiosita a questo punto diventa
troppo grande. Mi ricompongo, sorrido a Dolores e le faccio capire che dobbiamo
andare di la a vedere cosa sta succedendo. Il suo sguardo mi fa capire che non
vede l ora di accontentarmi. Ci incamminiamo, abbracciate, Dolores mi cinge le
spalle e mi accompagna verso la stanza dove potro finalmente realizzare i miei
desideri piu’ sconci. Carmen ed Eleonora non hanno perso tempo. Anzi ,
probabilmente Carmen non ha perso un istante. Ha gia tolto il piccolo top ad
Eleonora , la quale e’ seduta sul divano. Carmen e’ in ginocchio davanti a lei
e sta leccando con avidit’ i capezzoli della mia migliore amica. Passa da uno
all altro con una lingua che sembra saettare sulla pelle. Si ferma qualche
istante e succhia voracemente un capezzolo poi l’altro. Eleonora ha gli occhi
chiusi e mormora frasi sconnesse, geme, mugola . Dolores vuole che io guardi.
Mi pizzica i capezzoli attraverso l abito leggero e mi invita a sedere sull
altro divano. Carmen ora sta slacciando il panta pareo di Ele.

In pochi istanti Eleonora e’ nuda, alla completa merce’ di
questa biondina esplosiva e piena di voglie. Anche Carmen si denuda , cosi come
sta facendo Dolores . Poco dopo anche io’
vengo denudata dalle abilissime mani della mora. Dolores mi fa capire che
dobbiamo avvicinarci alle altre due. Eleonora e’ distesa ad occhi chiusi sul
divano e sta godendo’ delle
abilissime carezze della sua biondina. Dolores mi invita ad abbassarmi sul
corpo della mia amica e mi offre un seno da succhiare. Sono decisamente ubriaca
e non vedo l’ora di succhiare quel piccolo bottoncino di carne, Dolores prende
in bocca l’altro capezzolo e Carmen’
lecca dolcemente il corpo di Ele ,scende sul ventre , indugia sull
ombelico e poi scende a lambire il pube della mia compagna di viaggio. Sento
Ele gemere sempre di piu , quasi ad implorare . Vuole decisamente sentire la
lingua di Carmen dentro di se e Carmen non si fa attendere. Io succhio con
avidit’ e guardo di sottecchi la scena di cui sono protagonista e spettatrice
al tempo stesso.Ora le cosce di Ele sono aperte, una gamba e’ a terra e l altra
sullo schinale del divano. La testolina bionda di Carmen si muove fra le sue
cosce e decisamente a Ele questo giochino piace parecchio, a giudicare dai
mugolii e dalle parole oscene che sento uscire, per la prima volta, dalla sua
bocca.

Io e Dolores continuiamo a succhiare avidamente i capezzoli
di Eleonora, la quale , improvvisamente smette di respirare, tende il suo corpo
come un arco e, poco dopo , si lascia andare ad un orgasmo irrefrenabile nella
bocca avida di Carmen. Carmen solleva il viso verso di noi,le sue labbra ed il
suo mento luccicano grazie ai succhi lasciati da Eleonora. Carmen si passa la
lingua, con soddisfazione, sulle labbra e sorride , sorniona. Ora’ tocca a te, sembrano suggerire i suoi
occhi che mi guardano in modo penetrante ed ambiguo. Sento le viscere
contorcersi per l’eccitazione.Le due spagnole si alzano e si avvicinano a me,
carezzandomi’ a quattro mani su
tutto il corpo mi obbligano a seguirle. Si dirigono verso la mia camera da
letto, ben visibile dal soggiorno. Mi sento in balia completa di queste due
incredibili e stupefacenti , vogliose signore. Il mio sogno sta per prendere
forma ed io potrei morire ora, per l’emozione e per la voglia che sento
aumentare in modo esagerato dentro di me. Eleonora viene abbandonata sul divano
, nuda ed ansimante, affinch’ possa riprendersi , dopo l orgasmo devastante che
l ha spossata. Mi ritrovo sdraiata sul letto. Ho due donne sopra di me che si
avvicendano per darmi tutto il piacere possibile. Non so dire se sia Carmen o
Dolores , Dolores o Carmen a procurarmi determinate sensazioni. Me le godo
semplicemente. Sento due lingue che stanno esplorando ogni centimetro della mia
pelle, sento quattro mani che mi frugano dappertutto, sento voci e sospiri , ma
non riesco a capire se provengano dalla mia bocca o dalla loro.Le carezze si
fanno sempre piu profonde, le lingue divantano sempre piu sfacciate e presto mi
rendo conto di avere due cosce posizionate sopra il mio viso. Vedo solo una fica
ben depilata che si struscia sulle mie labbra. Sento, contemporaneamente, che
qualcuno sta dilatando la mia vagina per poter agevolmente iniziare un
interminabile gioco di lingua sul mio clitoride. Spontaneamente uso le mani per
allargare la fica che sta dinnanzi al mio viso e anche io prendo a lambire
dolcemente con la lingua il fiorellino che vedo a malapena. Sento intanto il
mio clitoride , abilmente succhiato da una bocca avida e vogliosa. Lecco anche
io , in modo ora disordinato , e percepisco dei succhi che colano’ sul mio mento. E’ la prima volta che
lecco una donna e devo dire che il suo sapore mi piace, e poi sono talmente
arrapata che farei qualsiasi cosa mi venisse richiesta in questo momento. Il clitoride
che ho davanti a me e’ durissimo ed eretto, ha una misura decisamente abnorme
per essere un clito femminile, pare quasi appartenere a un ragazzino. Lo
afferro tra le labbra e lo succhio muovendo la testa a simulare un abile
pompino.Anche il mio cliotoride, laggi’, sta subendo lo stesso trattamento. Ma
nel contempo posso percepire due, forse tre dita che stanno agevolmente
entrando nella mia vagina e si muovono dentro e fuori’ di me, quasi a simulare un coito.

Sento di essere bagnata, sento colare dalla mia fica una
esagerata dose di succo.

Colei che si occupa del mio piacere se ne rende conto e , in
men che non si dica, sento qualcosa di molto grosso farsi strada dentro la mia
intimita. Non so cosa possa essere. Forse le due hanno portato con se qualche
giocattolo in lattice, o forse hanno preso qualche oggetto che hanno visto in
camera mia, forse una bottiglietta, o forse’ un flacone di profumo. Non posso vedere e non voglio
guardare, ma mi godo assolutamente questa penetrazione lenta ma violentissima,
viste le dimensioni dell oggetto che mi sta spaccando. La lingua della signora
non smette un istante di guizzare sul mio clito e quell adorabile’ attrezzo entra lentamente’ fino a riempirmi tutta.Lo sento pompare
ora dentro di me, insistente,inesorabile,durissimo’ e grosso. Lei continua a stuzzicarmi il clito provocando in
me numerosi orgasmi.Afferro i fianchi di quella che mi sta addosso e muovo la
lingua in modo disordinato , succhio, gemo, grido, mi fermo, ricomincio a
leccare. Non devo essere una grande esperta ma, a giudicare dai lamenti che sento
intorno a me, la signora mostra di gradire tantissimo i miei inesperti
tentativi di darle piacere. Ho gli occhi chiusi e mi godo questo indescrivibile
momento , ma improvvisamente sento la voce di Eleonora che mi sussurra qualcosa
del tipo Mmmmh che gran troia che sei. Apro un occhio e mi rendo conto che la
mia amica e’ seduta accanto a noi sul tappeto e si’ sta masturbando godendo la scena , presumo estremamente
eccitante. Io sono distesa con una donna a cavalcioni sulla mia bocca, ho
un’altra donna fra le gambe che mi lecca e mi penetra. Con la fantasia,’ salgo un secondo sul soffitto e guardo
giu. Vedo il mio corpo’ che freme,
si contorce e sobbalza al ritmo del piacere. Eleonora ha due occhi allucinati,
si accarezza il clito con la mano sinistra , intravedo la sua mano destra che
si muove con regolarita”
poiche’ sta simulamdo una
penetrazione solitaria con un grosso cero che prima campeggiava sulla mensola
del salotto. Grandissima porca. Sta’
semplicemente godendo da sola facendo la guardona. Improvvisamente sento
che sta per giungere un ennesimo orgasmo , dimentico Eleonora e penso solo a me
stessa. Godo, godo ancora una volta in modo pazzesco e poi mi abbandono sul
letto.Le mie due nuove amiche si rendono conto che ho bisogno di riprendere
fiato e si occupano immediatamente di Eleonora, la accompagnano dolcemente a
sdraiarsi sul letto accanto a me ed entrambe si infilano fra le sue gambe. Le
vedo , quasi in sogno , leccare avidamente in due , le cosce aperte di
Eleonora. Le vedo, le guardo mentre si alternano sul suo clitoride, lo suggono
a turno, lo lambiscono a fior di labbra, lo afferrano decise fra le labbra , lo
mordicchiano delicatamente . Credo che sia impossibile sopportare tanto. Mi
giro su un’ fianco, mi metto comoda
ed e’ venuto il mio momento di guardare. La notte e’ lunghissima. E nessuna di
noi ha intenzione di dormire.

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