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sola in casa

By 25 Maggio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Sola in casa

Sola in casa.

Ormai accade spesso di essere tutta sola in casa e il mio
gioco preferito, ormai lo sapete, e’ guardare un bel filmatino hard. Oggi il
mio DVD si intitola AMORE MATERNO.Potete immaginare il mio godimento
solitario.Una bella ragazza si lascia fare di tutto e di piu’ dalla presunta
madre (nel film una donna molto piu’ matura di lei). La ragazzina ha i
calzettoni a righe,figuriamoci, mentre la òmamma’ e’ una bellissima e seducente
troia di 45-50 anni.Spoglia la òfiglioletta’ con la bocca, poi la lecca
tutta,le infila due dita dentro e costringe la ragazza a succhiarle.Si fa
leccare a sua volta,offrendosi,aperta e nudaé.alla lingua della ragazzina.Io mi
godo lo spettacolo con un bel vibratore poggiato sul clitoride. Mi piace da
morire guardare mentre’ il mio
clito diventa durissimo,sapientemente masturbato dalla vibrazione potente di
due pile piuttosto grosse.. Sono in terrazza e intorno a me solo la natura ,il
sole , il silenzio.Posso anche alzare a piacimento il volume del PC’ e godermi i gemiti di queste due
arrapatissime ,dolcissimeémaialine.Improvvisamente mi rendo conto di non essere
del tutto sola. Nel giardino che confina con il mio,’ distinguo le sagome di due ragazzi , probabilmente sono due
lavoranti che oggi hanno il compito di potare la siepe e tagliare l’erba. Sono
a torso nudo ed indossano dei jeans.Uno dei due sembra molto abbronzato,
probabilmente e’ un extracomunitario. Sento le loro voci e mi spavento un
pochino. Mi avranno vista? Avranno potuto notare cio’ che sto facendo? Decisamente
noéStanno lavorando alacremente ed i loro corpi sudati luccicano al sole. Ho
solo un attimo di esitazione. Mi alzo dalla poltrona da giardino, tengo in mano
il grosso vibratore e mi avvicino alla balconata. Voglio,desidero che mi
vedano. Che vedano cio’ che sto facendo. Voglio eccitarli. Voglio farmi
guardareéSono gia’ nuda e bagnatissima. Continuo a passare la punta arrotondata
del vibro sul mio clito ormai sofferente. Mi rendo conto che mi hanno vista. Si
sono bloccati ed uno fa cenno all’altro di guardare. Io sono troppo eccitata.
Prendo un seno con la mano libera e cerco di leccare il mio capezzolo rosato.
Apro le gambe il piu possibile per offrire lo spettacolo della mia fica
luccicante sulla quale continuo a massaggiare la punta grossa e dura del vibratore.
I ragazzi sono immobili,ora. Vedo distintamente uno dei due che si accarezza
fra le gambe. L’altro ben presto lo imita. Per me e’ come un invito . Mi
siedo’ a terra e mi’ apro tutta. Voglio che mi vedano bene,
voglio che godano lo spettacolo di me stessa che si masturba, voglio che a loro
volta giungano a godere. Mi apro,dunque, mi sdraio a terra sul balcone ed
appoggio entrambi i piedi alla ringhieraé’
lentamente infilo il cazzone finto nella fica ormai lucida di liquidi.
Il film , abbandonato a se stesso, continua a trasmettere immagini, le due
continuano a gemere, ma cioՠ che
sto facendo io e’ di gran lunga piu eccitante e stimolante. Ora distinguo
nettamente la sagoma del cazzo. Uno dei due si e’ liberato’ dei jeans, li ha abbassati e tiene in
mano un cazzo notevole.La sua mano va su e giu a ritmo. Il negretto, forse
marocchino,’ non ha ancora osato
slacciarsi la cerniera dei pantaloni. Io continuo ad offrire le cosce
spalancate e l’andirivieni del cazzone vibrante dentro e fuori di me.
Finalmente anche il moro si slaccia i jeans e , non potendo piu resistere,
estrae un cazzo abnorme, che probabilmente raggiunge i 30 centimetri.Lo afferra
con due mani e lo masturba sapientemente. Nessuno dei due guarda cio che
l’altro sta facendo. I loro occhi sono incollati a me, al mio gioco, alla mia
fica.Mi piace un sacco eccitare questi due giovani puledri , sbirciare di lato
la loro erezione e vedere le mani che accarezzano i loro membri duri e tesi.
Continuo a provocarli, senza ben sapere come possa finire questo assurdo gioco,
accontentandomi di sapere che presto entrambi raggiungeranno il piacere per causa
mia. Ma cio che accadra ora é non era previsto. Il marocchino si agita ed
improvvisamente smette di toccarsi. Sta cercando di scavalcare la recinzione
per arrivare la dove una donna si sta offrendo per il suo piacere. Non fa una
grande fatica. Con agilita passa’
nel mio giardino e capisco che sta chiedendo all’altro di imitarlo. Il
ragazzo bianco non si fa aspettare, con l’aiuto dell’amico eccoli entrambi
dentro la mia propriet’. Chiudo gli occhi, non voglio essere complice, non
voglio sapere cosa stanno facendo, non voglio essere colpevole éPresto li sento
accanto a me. Si chinano sul mio corpo e uno dei due mi afferra le gambe per
posarle sul pavimento del terrazzo. Sento la sua lingua frugare vogliosa dentro
la mia intimita’. Il vibratore giace abbandonato a terra. Un cazzo grosso e
duro mi si insinua in bocca e si muove come se mi stesse scopando la gola.
Irresistibilmente vengo, stimolata da quei due giovani puledri vogliosi. La lingua
del nero continua alacremente a infilarsi dentro la mia fica , mentre il bianco
mi scopa in bocca, quasi soffocandomi. Di colpo sento che uno da’ ordini
all’altro’ E mi ritrovo con il corpo del nero sotto di me. Dopo’ essersi ben umettato un dito di saliva
percepisco lo stesso dito penetrare nel mio culetto. Poco dopo il suo cazzo si
fa strada. E’ una sensazione terrificante. Un membro dalle proporzioni
gigantesche tenta di incularmi. Non riusciro’ mai e poi mai ad accogliere quel
cazzo. Eppure, dolcemente, lui continua a spingere mentre l’amico si
dedica’ con passione alla mia
fica,peraltro bagnatissima, continua a leccarla con maestria. Ecco, sento,
percepisco il cazzo nero che sta entrando , tutto o quasi tutto, ‘nel mio buchino . Ora il bianco e’
soddisfatto e si china su di me. Capisco che il loro obbiettivo e penetrarmi
insieme. Il cazzo del bianco entra agevolmente nella fica rorida di umori . Si
muovono a turno. Insieme sarebbe impossibile, mi danno un piacere
indescrivibile, si agitano sotto e sopra di me. Non so piu’ da dove provengano
quelle ondate di piacere che percepisco e che mi fanno urlare. Il negretto sta
per venire,ma non esce dal mio culetto,aumenta le spinte,le rende violente ed
irresistibili. Il bianco si blocca,per dare modo all’amico di venire.Sento
distintamente la ‘sborra riempirmi
tutta, la sento anche colare fuori dal sederino semi lacerato. Il bianco ora sa
di avere via libera e prende a scopare come un cavallo , con spinte feroci e
violente. Grida, geme, si accascia su di me, sborrandomi dentro,a sua volta.

Io sono annichilita, spaventata da tanto godimento e da
tanta violenza. Sono esausta, dolorante, quasi incosciente. I due si rialzano e
lasciano il mio corpo a fremere , per terra, a gemereéa godere di tanta
sfrenata lussuria. Essi spariscono in pochi attimi e tornano al loro lavoroé..

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