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Racconti Erotici Etero

LUCA E SIMONA

By 26 Giugno 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

LUCA E SIMONA

LUCA E SIMONA

Ho conosciuto Luca grazie ai Racconti di Milu. Mi ha inviato
i suoi complimenti ed e’ nata una piacevole amicizia,con scambio di mails e
anche di qualche telefonata,piacevole e cordiale.’ Luca e’ un ragazzo molto giovane, molto piu’ giovane di me,
ma non e’ la prima volta che ricevo attenzioni e percepisco l’ammirazione di
ragazzi che hanno, piuՠ o
meno,l’eta’ dei miei figli. Anche se ho cinquantՠ anni compiuti,’
non posso lamentarmi per il mio aspetto e per gli sguardi di ammirazione
da parte di molti uomini maturi, ma anche degli amici’ dei miei figli.Ma Luca non mi ha mai vista, forse mi ha
immaginata e forse ha creato una Simona ideale , pensando che io sia come lui
vorrebbe che io fossi. Comunque , qualche sera fa , Luca ha telefonato e mi ha
annunciato che,per motivi di lavoro,saraՠ
dalle mie parti in questi giorni. Mi propone un incontro , se io’ sono d’ accordo , per scambiare quattro
chiacchiere e bere insieme un caffe’ oppure un aperitivo. Luca mi e’
decisamente simpatico ed accetto di buon grado di incontrarlo e vederlo,anche
io sono curiosa, tanto quanto lui, di vedere questo òammiratore’ sconosciuto.Mi
preparo con cura. So che Luca apprezza gli abbigliamenti provocanti , ormai
conosco i suoi gusti e, anche se non sono interessata a fare colpo su di lui ,
desidero che la mia immagine sia anche piuՠ piacevole di quella che Luca ha creato nella sua fantasia.
Indosso un perizoma trasparente , un reggiseno che mette in risalto ancora di’ piu la mia quarta abbondante. Un paio
di autoreggenti scure’ , una gonna
corta con un generosissimo’ spacco
sulla coscia sinistraécamicia bianca molto aderente e giacchina corta e nera
abbinata alla gonna. Sandaletti dal tacco vertiginoso. Sara’ faticoso camminare
, ma spero di sedermi velocemente in un bar e di non dover eseguire
straordinarie evoluzioni sui tacchi. Mi guardo allo specchio e confesso che
l’effetto scenografico e’ assai soddisfacente. L’ appuntamento eՠ in’ un bar del centro. Arrivo con qualche minuto di anticipo,
parcheggio senza fatica in un park sotterraneo e mi incammino , non senza
qualche problema, sui miei tacchi vertiginosi. E’ una magnifica serata di
primavera e i tavolini dei bar sono pieni di ragazzi,ragazze e gente che ha
voglia di godersi i primi tepori primaverili , ha voglia di tornare a godersi
le serate all’aperto, dopo la lunghissima prigionia invernale. Mi siedo a un
tavolino ed ordino un aperitivo della casa. Dopo qualche istante sento una voce
alle mie spalle : Simona,sei tu,vero?

Mi sorride. E’ un ragazzo stupendo. Alto, asciutto, ha un
viso bellissimo e uno sguardo affascinante. Mi alzo per scoccare due bacini
affettuosi sulle sue guance. Luca si siede accanto a me e subito e’ feeling.
Stiamo chiacchierando come due vecchi amici da almeno un ora ,’ quando io mi rendo conto che si e’
fatto tardi e dovrei rientrare. Oltretutto’ credo che il ticket del parcheggio sia da tempo scaduto. Mi
alzo per accomiatarmi da Luca e lui, gentilissimo ed estremamente galante, si
offre di accompagnarmi alla macchina. Ci avviamo vicini, Luca mi offre il
braccio, che io afferro volentieri, giusto per destreggiarmi meglio e rimanere
in equilibrio sui vertiginosi tacchi dei miei sandaletti. Mi domando cosa
potrebbe pensare chi ci vede. Probabilmente veniamo scambiati per una bella
mamma in compagnia del’ suo
magnifico figlio. Arriviamo al parking sotterraneo e scendiamo al’ terzo . Luca non ha nessuna intenzione
di salutarmi e mi accompagna fino all’ auto . Lo ringrazio e sto per scoccare
un altro paio di baci sulle sue guance , affermando che e’ stato un vero
piacere conoscerlo. Improvvisamente mi rendo conto che siamo completamente
soli, in un sotterraneo , e che Luca mi fissa con uno sguardo che non lascia
presagire nulla di buono. Improvvisamente vengo presa dal panico e frugo in
borsa per cercare le chiavi dell ‘ auto. Maledetta la mia curiositaՠ e maledetta la mia vanitaՠ femminile che mi ha indotta a conoscere
questo ragazzo bello e sicuramente attratto dalla mia femminilit’. Luca,
improvvisamente, mi spinge contro l’ auto, mi abbraccia , avvicina la sua bocca
alla mia sussurrando parole quasi oscene.

Bella Simona, mi fai eccitare con i tuoi racconti. Sei una
grandissima zoccola ed’ io ti
voglio.

Ma sei impazzito? Ma che fai,Luca , controllati. Ti prego.

Non credo di essere molto convincente.

In pochi istanti ho la lingua di Luca che fruga la mia bocca
e le sue mani che esplorano ogni centimetro del mio corpo.

Sono imbarazzatissima , ma anche molto eccitata. Luca mi
piace, sicuramente, ma non voglio certamente lasciarmi andare, ne’ cedere alle
sue voglie. Questo e’ cio’ che il mio cervello pensa, ma contemporaneamente il
mio corpo disubbidisce e mi ritrovo a dischiudere le labbra per permettere alla
sua lingua di entrare in me e frugarmi tutta. Sento le sue mani sotto la
gonna,sento che essa risale fino ai fianchi e sento le sue dita esplorare le
cosce nude , palpeggiare il perizoma ed accarezzare il mio culetto. Sono
immobilizzata contro la portiera della mia auto , il’ peso del suo corpo’
mi impedisce qualsiasi movimento. Sono in balia di un maschio che sta
cercando di possedermi in un parcheggio sotterraneo. Le sue dita ora
accarezzano le mie mutandine e lo sento gemere quando lui’ si rende conto che esse sono gia’
bagnate ed umide. Il suo dito non ha esitazioni e lo sento entrare con violenza
nella mia fica . Mi sta eccitando da morire questa situazione inaspettata e
pericolosa. In qualsiasi momento potrebbe arrivare gente e chiunque potrebbe
vederci. Luca non si fa certamente problemi , la possibile presenza di estranei
non lo preoccupa, anzi probabilmente lo eccita la possibilita’ di essere visto
e guardato. Si e’ abbassato la lampo del jeans ed ora sento le sue mani , forti
ed imperiose che spingono la mia testa verso il basso. Non posso fare altro che
inginocchiarmi e vedere un cazzo roseo ed eretto, magnificamente grosso e
lungo, che cerca la mia bocca.

Succhiami troia.Lo so che sei una brava succhia cazzi . E lo
so’ che ti piace il cazzo.Ho letto
i tuoi racconti e so che sei una grandissima maiala.

Mi ritrovo,senza volerlo, il suo enorme pene eretto in bocca
ed ho le sue mani che mi afferrano i capelli e mi spingono avanti e indietro,
affinch’ la mia bocca possa simulare un coito con il ritmo a lui maggiormente
gradito. Mi soffoca la dimensione del suo pene e mi soffocano i movimenti
violenti che mi costringono quasi ad introdurlo fino alla gola. Luca accompagna
i movimenti delle sue mani sul mio capo con frasi oscene ,gemiti e mugolii
soffocati. Improvvisamente si ferma, abbandona i miei capelli e, dopo avermi
afferrata sotto le ascelle, mi costringe a riprendere una posizione eretta. Mi
spinge di nuovo contro l’auto e di colpo sento le sue dita frugare dentro la
mia intimita’. Sento due, tre dita penetrare con violenza in me. Sono
bagnatissima e Luca non’ ha nessuna
difficolt’ a penetrarmi in modo osceno .

Luca ora si inginocchia ai miei piedi e scosta il perizoma.
Senza togliere le dita dalla mia fica bagnata, succhia con avidit’ il mio
clitoride durissimo ed eretto. Ora sono io che mi lascio andare , non resisto e
godo’ in modo vergognoso. Luca si
alza, strappa quasi i bottoni della mia camicia, libera i seni’ e prende a mordere con avidit’ prima
uno e poi l’altro capezzolo.

Girati, troia.

La sua voce e’ imperiosa. Mi giro, come il mio Signore
comanda. Sento il suo corpo spingere il mio. Luca afferra i miei polsi e li
blocca sul cofano della macchina. Il suo cazzo preme sulle mie natiche
.Percepisco i tentativi di penetrarmi. Luca lascia uno dei miei polsi e guida
il suo pene affinch’ esso raggiunga la mia fica ormai fradicia. Riprende il
comando delle mie braccia e spinge violentemente.

Sento tutto il suo bastone entrarmi dentro. E mi chino’ sull ‘ auto’ per agevolare i suoi movimenti. Luca spinge e mi fa sentire
tutta la sua possente mascolinit’. Io mi sento violata , ma non riesco a non
godermi” la sensazione di
possesso e di’ totale sottomissione
a questo maschio giovane e vigoroso, che vuole godersi una donna matura,
chissa’ quante volte immaginata,’
nei suoi sogni piu perversi.

Il cazzo spinge, entra , esce, pompa e mi fa urlare e
godere. Ormai non ricordo neppure di essere in un luogo pericoloso, dove
qualcuno potrebbe vedermi . Mi godo le spinte poderose di questo maschio in
calore e mi abbandono a un orgasmo spossante. Luca ora ha liberato uno dei miei
polsi, solo per afferrare il suo cazzo bagnato dei miei umori e guidarlo verso
il mio culetto. Penetra a fatica ed io sento dolore. Ti prego , Luca , ti
prego, mi fai male.

Zitta troia, adesso ti inculo.’ Stai zitta e’
prendilo tutto, lo so che ti piace, porca.

Il dolore lascia presto spazio al piacere. Il suo cazzo
eՠ dentro di me, mi penetra nelle
viscere e, mio malgrado, io godo . Godo in modo vergognoso.

Le spinte’ si
fanno piu frequenti , il dolore ed il piacere mi stordiscono, improvvisamente
sento Luca , dietro di me, mugolare in modo disumano ed un fiotto bollente di
sperma mi riempie il culo. Luca si accascia sulla mia schiena.

Il suo cazzo , lentamente , esce dal mio corpo ed io cerco
di restituire al mio aspetto una parvenza normale.

Sono confusa, annichilita,spaventata , ma terribilmente
eccitata per’ quello che mi e’
stato fattoé..Luca e’ tornato un ragazzo normale, carino , educato ,premuroso.
Mi aiuta ad aprire la portiera e mi saluta , con estrema dolcezza, scoccando un
bacio sulla mia guancia ancora arrossata dal piacere e dagli orgasmi appena
trascorsi. A presto, Simona, ci rivedremo ancoraé..Ci rivedremo prestissimoé.

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