Skip to main content
OrgiaRacconti Erotici Etero

Pompieri

By 6 Marzo 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Loredana 45 anni, sposata da trent’anni e con un figlio ormai accasato.
Mio marito &egrave spesso all’estero per lavoro dove si reca in compagnia della sua segretaria che &egrave sicuramente anche la sua amante.
Non sono mai stata una donna particolarmente attratta dal sesso, almeno fino a qualche mese fa, e quindi ho sempre pensato che lui avesse, per così dire, diritto ad avere qualche avventura.
So per certo che si tratta di puro e semplice sesso e che il matrimonio non &egrave mai stato messo in discussione anche perché la ditta che dirige mio marito &egrave per tre quarti di mia proprietà e quindi”traete voi le vostre conclusioni.
Siamo comunque una famiglia piuttosto ricca e questo mi ha dato la possibilità di mantenermi in perfetta forma fisica anche grazie a palestre, centri estetici e quant’altro.
Ho mantenuto quindi il fisico di quando avevo 20anni sodo e tonico, con un seno della 3′ misura, belle gambe, che amo mostrare e risaltare indossando abiti corti e scarpe col tacco, ed un bel fondoschiena molto apprezzato.
Dicendo che non sono una donna che ama particolarmente il sesso ho forse un po’ esagerato, nel senso che se &egrave pur vero che non ho mai amato le trasgressioni ed ho sempre rifiutato a mio marito prestazioni particolari che andavano al di la del sesso coniugale (sesso a tre, club priv&egrave o orge tanto per intenderci), non ho mai rinunciato ad una sana scopata con lui.
L’episodio che ha cambiato radicalmente il mio modo di fare sesso &egrave accaduto nel mese di Giugno.
Era una giornata particolarmente calda e quindi avevo indossato soltanto una corta gonnellina ed un canotta piuttosto larga senza reggiseno ed un perizoma.
Ai piedi gli immancabili sandali col tacco che porto volentieri anche in casa.
Entrando nel bagno iniziai a sentire il classico ronzio che fanno le api o le vespe quando volano.
Pensai che una di queste si fosse introdotta in casa nonostante le zanzariere ed invece mi resi conto che il ronzio veniva da dentro la cassetta della tapparella e che c’era un gran via vai di grossi calabroni che entravano ed uscivano dalla fessura della tapparella ed il muro.
Presi una scala ed avvicinai l’orecchio alla cassetta e sentii chiaramente il ronzio farsi sempre più forte.
Indubbiamente i calabroni avevano fatto il nido all’interno.
Viste le dimensioni di quegli insetti, almeno 4/5 cm di lunghezza decisi che era necessario chiamare qualcuno che mi aiutasse a liberarmi di loro.
Non sono una donna paurosa ma so per certo che la puntura di queste grosse vespe può fare veramente male, figuratevi essere assalite da uno sciame che vuole difendere l’alveare.
Chiamare mio marito era perfettamente inutile, non solo perché non avrebbe saputo come affrontare il problema, ma anche perché al momento si trovava all’estero.
Per cui decisi di comporre il 115 e chiamare i pompieri.
Dopo pochi squilli mi rispose la voce di un uomo a cui spiegai la situazione.
‘In teoria non siamo noi che dovremmo intervenire’.dovrebbe essere la USL”.ma ora vedo cosa posso fare signora”mi da l’indirizzo?”..dovrei avere una squadra in zona!!!’
Diedi l’indirizzo ed attesi.
L’attesa non durò più di cinque minuti.
Infatti poco dopo squillò il campanello del citofono.
‘Signora siamo i vigili del fuoco’..ci apre?’
‘Certo’quarto piano!!’
Caspita che velocità pensai.
Andai subito ad aprire la porta.
‘Buongiorno’..accomodatevi!!’ dissi appena si aprì la porta dell’ascensore.
‘Buongiorno!!’ mi disse quello che doveva essere il caposquadra, un uomo sui 50 anni alto e robusto, mentre entrava seguito da tutta la squadra.
Contai altri cinque vigili tutti belli, alti a muscolosi che indossavano i classici pantaloni e magliette color vinaccia.
‘Eravamo a pochi passi”’.Ci scusi l’invasione ma i ragazzi volevano vedere questo nido in pieno centro di Milano!!’ mi disse il caposquadra.
‘Nessun disturbo’.anzi’.&egrave un vero piacere avervi qui!!’
Circondata da sei uomini così aitanti avevo iniziato inconsciamente a flirtare con loro ed avevo notato i loro sguardi che indugiavano sul mio corpo poco coperto.
Potei anche ascoltare alcuni commenti al mio riguardo molto espliciti ‘Che figa!!…….va che culo!!……che pezzo di gnocca!!’ che mi fecero un certo effetto erotizzante.
Li accompagnai in bagno e poterono effettivamente constatare che la situazione era da prendere in seria considerazione.
Potei quindi ammirare l’efficienza professionale di questi uomini.
In pochi minuti uno di loro vestì una tuta ed un casco, che doveva proteggerlo dalle punture degli insetti, e si chiuse in bagno con un potente insetticida.
Gli altri restarono fuori con me in attesa del via libera.
Stare vicino a quegli uomini, sentirne l’odore maschio, guardarne i muscoli guizzanti risvegliò in me non so quale sopito istinto animalesco.
Sentii la figa bagnarsi e stillare copiosamente fino a ridurre il perizoma ad uno straccio bagnato, i capezzoli inturgidirsi e tendere la stoffa della canotta quasi a voler saltare fuori.
Ovviamente anche i ragazzi si accorsero del mio stato e continuarono a guardarmi sempre più intensamente, dandosi di gomito ed ammiccando nella mia direzione.
Intanto il pompiere all’interno del bagno aveva terminato il lavoro e non vi era più pericolo di essere attaccati dai calabroni.
‘Caspita signora”era un nido molto grosso!!’ mi disse il caposquadra salendo sulla scala ‘Venga’..venga a vedere!!’
Scese dalla scala lasciandomi il posto e tutti si posizionarono sotto.
Capii immediatamente che si trattava di una scusa per guardarmi meglio e non feci nulla per sottrarmi.
Anzi salii lentamente per far loro sospirare lo spettacolo e quando fui in cima mi chinai quasi a 90′ introducendo la testa nella cassetta aperta per guardare meglio.
Lo spettacolo che offrii fu sicuramente di loro gradimento, perché sentii distintamente dei fischi anche se sommessi, di approvazione.
Indugiai più del dovuto sulla scala bagnandomi sempre di più.
Ora i miei succhi colavano lungo le cosce e si potevano vedere distintamente.
Scendendo dalla scala finsi di perdere l’equilibrio.
‘Oh”mi aiuti per favore!!’ dissi al pompiere che era proprio sotto di me il quale non perse tempo ed allungò una mano afferrando saldamente le mie chiappe da sotto la gonna ed accompagnandomi nella discesa.
Una volta a terra il pompiere continuò a tenere la mano sul mio sedere iniziando un lento massaggio.
Visto che non accennavo a nessuna reazione anche gli altri si avvicinarono allungando le mani sul mio corpo.
Sentivo mani ovunque mentre l’eccitazione saliva e montava sempre di più.
‘P’perché’..no’..non ci’..trasferiamo”di la!!’ dissi con voce tremante di emozione, indicando la camera da letto ‘Staremo più comodi!!’
Non mi riconoscevo più, io che non avevo mai accettato altro sesso che non quello coniugale, ora mi stavo per concedere non solo ad un altro ma bensì a sei uomini!!!
I pompieri mi portarono di peso in camera da letto ed iniziarono a spogliarsi mentre due di loro mi toglievano i pochi indumenti che mi ricoprivano.
‘Pronto centrale”’.la situazione &egrave più grave del previsto”.si certo”ne avremo”!’ disse il caposquadra alla radio portatile guardando la scena mentre uno dei ragazzi gli faceva segno 2 con le dita ‘Si dicevo”.ne avremo per un paio d’ore”si certo’.sempre in ascolto radio’.chiudo!!’
Pochi secondi dopo ci raggiungeva spogliandosi a sua volta.
‘Diamoci da fare ragazzi’..la signora ha il fuoco qui in mezzo alle gambe!!’ disse uno dei ragazzi mentre mi masturbava infilando due dita nella mia fighetta fradicia.
‘Mmmmhhh’.siiii”.ho il fuoco addosso”’spegnetemi”.fatemi vedere i vostri idranti!!’ dissi in pieno delirio erotico.
In un baleno mi ritrovai circondata dai sei uomini che inalberavano delle potenti erezioni.
Non avevo mai visto tanti cazzi tutti insieme.
Erano tutti piuttosto dotati sia in lunghezza che in larghezza ma uno in particolare attirò la mia attenzione.
Anche mio marito &egrave un uomo ben dotato ma il cazzo di quel ragazzo lo superava di un bel pezzo e superava anche quelli dei suoi compagni.
‘Ehi pilone’..la signora ti ha notato subito!!’ ridacchiarono gli altri vedendomi strabuzzare gli occhi davanti a tanto cazzo.
‘Vieni bella signora”vieni a fare conoscenza col mio bastone!!’ mi disse il giovanotto tenendosi il cazzone con una mano mentre lo faceva ballonzolare davanti ai miei occhi.
Mi avvicinai e lo presi in mano constatando anche col tatto la consistenza di quel vero e proprio paletto di carne dura e pulsante.
Con l’altra mano afferrai un altro membro ed iniziai a segarli mentre gli altri non smettevano un attimo di toccarmi, palparmi ed accarezzarmi in ogni parte del corpo.
Qualcuno iniziò a premere sulla mia testa facendomi lentamente abbassare fino a trovarmi coi loro cazzi a pochi centimetri dalla mia bocca.
‘Bella signora che ne dici di farci sentire il calore della tua bocca?!!’ mi disse il caposquadra.
Accucciata ai loro piedi iniziai a leccare e succhiare quei grossi cazzi protesi verso di me.
Come una porno attrice mi destreggiavo, tenendo in mano due cazzi mentre ne succhiavo un terzo, per poi passare a quello successivo senza soluzione di continuità, sempre incoraggiata da quegli uomini.
‘Dai troia’.succhia bene’mmmhhh’.così’cazzo che bocca”.sei una gran pompinara’..che puttanone!!’
Questi commenti anziché offendermi aumentavano il mio desiderio decuplicando le mie energie.
Mi trovai quindi a tu per tu con l’enorme cazzone di ‘pilone’, lasciai gli altri e mi dedicai solo a lui.
Mentre con una mano soppesavo le grosse palle pendule e con l’altra andavo su e giù, segandolo lentamente, leccavo avidamente la grossa cappella dal cui meato iniziavano ad uscire le prima gocce di liquido spermatico.
Poi aprii la bocca ed ingoiai una parte di quel palo che comunque mi arrivò subito in gola.
‘Wow che bocca”..mmmhh’.dai’..succhia bella puttana’.succhialo tutto’fallo diventare bello duro che poi ti sfondo!!’
Intanto gli altri non si erano fermati ed uno si era sdraiato sotto di me e con abilità mi aveva fatta scendere sul suo cazzo, impalandomi completamente.
Altri due si erano impadroniti dei miei capezzoli mordicchiandoli e leccandoli con estrema abilità.
Sembrava quasi che quella squadra di pompieri fosse abituata a prestazioni di quel tipo da come erano sincronizzati nei loro movimenti.
Un quarto si era sistemato alle mie spalle e con abile lingua mi lappava il buchino del sedere mai violato.
A ‘pilone’ si era affiancato l’ultimo dei compagni offrendomi il suo cazzone.
A quel punto mi ritrovai a succhiare alternativamente la gran mazza di ‘pilone’ ed il cazzo, forse un po’ più piccolo, ma sicuramente ben messo del suo collega.
Inutile dire che in un attimo ebbi il mio primo devastante orgasmo.
Iniziai a tremare tutta urlando a squarciagola tutto il mio piacere.
‘Aaaaahhhhh’..godooo’.siii’godoooooooo!!’
In quel preciso istante mi sentii inondare la vagina del caldo sperma dei giovane su cui ero impalata.
Poi fu una girandola di emozioni.
A turno tutti mi scoparono mentre si facevano succhiare il cazzo venendomi copiosamente sia in figa che in bocca.
Ingoiai avidamente quel nettare, dimentica che fino ad allora avevo concesso a mio marito solo pochi momenti come quello e a costo di preghiere e regali.
L’ultimo a sborrarmi in bocca fu ‘pilone’ che mi inondò la bocca con i suoi potenti fiotti cremosi.
‘Bevi’.bevi tutto troiona”ti piace la sborra vero?……ed ora succhia che ti voglio scopare ancora!!’
Dopo aver ingoiato tutto gustandomi il gusto un po’ acre del suo sperma ricominciai a succhiare quel super cazzo mantenendone intatta l’erezione.
Quando fu pronto si sdraiò sul letto attirandomi a se.
Eccitata come mai in vita mia, con la figa ancora grondante dei miei succhi, uniti alla sborra che l’aveva farcita, mi impalai su quel pilastro di carne fino alle palle, iniziando a danzare su di esso come una lapdancer.
Mentre mi scopavo da sola godendo come una vacca gli altri si stavano occupando del mio culetto già ben lubrificato dalla lunga leccata.
Iniziarono ad infilarmi le dita usando i miei succhi e la loro sborra per facilitare il compito finché mi ritrovai con un cazzo in figa e quattro dita nel culo.
‘Ok ragazzi mi sembra pronta”’..tienila ferma pilone”’ora te lo mettiamo tutti nel tuo bel culetto!!’ mi sussurrò ‘pilone’ mentre mi teneva per le spalle con le tette schiacciate sul suo possente torace.
‘Fate quel cazzo che volete porci”’scopatemi anche il culo”..&egrave vergine ma voglio i vostri cazzi!!’ fu la mia risposta.
Non avrei mai creduto che sarei arrivata a tanto, ma le mie parole furono subito prese sul serio ed in pochi attimi il caposquadra si mise alle mie spalle e con un colpo di reni mi infilò la mazza nel culo in un sol colpo.
Non posso negare di aver sentito male ma il piacere che immediatamente ne ricavai valse il dolore iniziale.
L’urlo di dolore mi fu subito spento da una cappella che si introdusse in bocca.
‘Succhia’.succhia bene”’i cazzi devono essere duri per sfondare i culi come il tuo!!’
A turno succhiai i loro cazzoni che si davano il cambio tra la mia bocca ed il mio culo mentre, da sotto, ‘pilone’ continuava imperterrito a martellarmi la figa.
Non contai il numero degli orgasmi che si susseguirono in quella girandola di sesso sfrenato.
Ero sempre piena di cazzo, finché tutti si scaricarono nel culo riempiendolo di sborra come un otre.
A quel punto ‘pilone’ mi fece alzare.
‘Mettiti a pecora che ti inculo!!’ mi ordinò.
Obbedii immediatamente e mi sentii aprire il culo dal suo enorme cazzo.
Mi pompò con colpi duri e profondi e scaricandosi completamente nel mio intestino.
Completamente distrutta ma appagata e felice come mai mi accasciai sul letto incapace di muovermi.
I ragazzi si rivestirono e a turno mi baciarono congratulandosi e ringraziandomi.
Risposi a tutti ringraziandoli a mia volta.
‘Signora grazie”’e’..se volesse ripetere l’esperienza”non ha che da chiamare questo numero!’ mi disse il caposquadra allungandomi un biglietto da visita ‘Saremo lieti di venire in suo soccorso ma”’questa volta”fuori orario!!!’

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver07@gmail.com
E se volete divenire i protagonisti dei miei racconti o raccontarmi le vostre storie per farne un racconto, contattatemi, farò del mio meglio per accontentarvi!!

Leave a Reply