Ciao, io sono Filippo e questa che vi sto per raccontare è una storia che mi
è accaduta un paio di mesi fa. Mia madre ha un’amica di gioventù che
frequenta ancora oggi, spesso viene a casa nostra a trovare mia madre, è un
bella donna sui 35 e ogni tanto viene anche sua figlia Linda, una bella
biondina sulla quale avevo fatto qualche pensierino, a chiedermi di aiutarla
con la scuola e con internet.
Da qualche giorno mi ero promesso che la prossima volta che sarebbe venuta
in camera mia da sola avrei tentato un approccio. Un giorno ero in camera
mia che sfogliavo un rivista porno, e fui travolto dalla frenetica voglia di
masturbarmi, il mio uccello era già duro, lo tirai fuori e incominciai ad
andare su e giù con molta calma con una mano mentre con l’altra tenevo
la rivista porno. Linda mi trovò così, era salita ed aveva aperto la mia
porta senza che neanche me ne accorgessi. Subito rimisi al suo posto il
membro e la rivista e con un bel po’; di imbarazzo mi disse
-scusami tanto non ho bussato-
io risposi -non ti preoccupare, cosa volevi?- -mi servirebbe una ricerca su internet ma se non hai tempo me
ne vado- -no, non ti preoccupare- e con un po’; di imbarazzo si sedette
vicino a me. Io aprii la connessione e cominciai a cercare Ernesto
Guevara; il mio mito! Intanto notai che Linda non guardava il monitor
ma guardava me, io me ne accorsi e dissi -cosa c’è?- lei rispose
-niente, stavo riflettendo e pensavo al nostro imbarazzo per prima,
non c’è niente da imbarazzarci e una cosa normale, io di piselli ne ho
già visti e penso che anche tu l’abbia già mostrato ad altre ragazze,
non è vero?- -si, hai ragione- -l’unica cosa che mi dispiace è che tu
non abbia potuto finire il tuo lavoro- e io le risposi scherzando se
vuoi finirlo tu- lei si alzò e chiuse la porta, venne verso di me e mi
slacciò i pantaloni, estrasse il cazzo e cominciò a farmi una sega, io
all’inizio ero un po’ allibito poi presi coraggio e cominciai ad
accarezzarle le gambe sotto la leggera gonna di seta. Frugavo in mezzo alle
sue cosce fino a raggiungere la sua fighetta depilata, incominciai ad
accarezzargliela mentre lei continuava a masturbarmi, quando sfiorai il suo
clitoride ebbe un sussulto e mi disse “dai!! Fammi venire!!- io
introducevo il medio e l’indice nella sua vagina i quali uscivano
ricoperti di umori. Linda stava perdendo la testa, stringeva fortissimo il
mio cazzo e urlava di piacere, io temevo ci sentissero e quindi la pregai di
fare più piano. Dopo circa 2 minuti di urla, venne con un getto di umori
sulle mie dita, tolsi la mano dalle sue gambe e le rimisi a posto la gonna.
Lei ripresasi dall’orgasmo si impegnò a finire quello che aveva
cominciato a fare, e riprese a muovere velocemente la mano sul mio arnese,
ben presto venni tra le sue mani. Le porsi un fazzoletto per pulirsele e poi
stampai la ricerca. Lei si alzò e ammiccando mi disse -mi sono
divertita molto, ma la prossima volta sarà migliore- e così se ne andò. Io
ero abbastanza soddisfatto ma avrei voluto di più comunque avrei potuto
rifarmi vista la sua promessa.
Il giorno seguente mi arrivò un messaggio al cellulare, era lei che mi
diceva di avvertirla quando in casa mia non ci fosse stato nessuno e che
avremo potuto divertirci molto, era una vera troia! Due giorni dopo i miei
uscirono per andare a fare compere, mentre mia sorella era
all’università. Io telefonai subito a Linda e lei corse in motorino da
me. Io aprii la porta e lei mi saltò addosso chiuse la porta e incominciò a
baciarmi con molta foga, mi stese in corridoio e cominciò a spogliarmi e
mentre mi toglieva i pantaloni mi disse ‘sono tre giorni che aspetto
questo momento- . Nel frattempo ero rimasto in mutande mentre lei si stava
spogliando, era bellissima, si tolse il reggiseno e liberò due belle tette.
Rimase con un tanga nero che le metteva in mostra il bellissimo sedere. Se
lo tolse e io mi tolsi le mutande, salto fuori a molla il mio cazzo già
duro, anche lei era gia molto eccitata, dalla figa depilata le scendeva
lungo la coscia un goccia di umore. Si sedette sopra di me e senza pensarci
due volte si impalò completamente. La sua vagina era umidissima e il mio
cazzo scorreva senza nessun attrito. Lei urlava di piacere e mi disse
-voglio godere fino a che non tornano i tuoi- io non sapevo se avrei
resistito tutto quel tempo, lei pompava ad un ritmo forsennato, io le
stuzzicavo i capezzoli, dopo pochi minuti venne e mi bagnò di caldi umori il
cazzo, dopo l’orgasmo si calmò un po’ e si chinò a baciarmi, io
non persi tempo e cominciai a pompare da sotto, lei stava godendo di nuovo e
poco dopo venne, era dall’orgasmo facile questa ragazza o forse aveva
voglie represse da tempo comunque io mi ero deciso ad accontentarla. Dopo il
suo secondo orgasmo la presi di peso e la misi a pecorina, pompai per circa
un minuto e poi quando stavo per venire, estrassi malvolentieri il cazzo
dalla sua accogliente tana, lei si girò di colpo e lo prese in bocca
accogliendo in gola tutto il mio nettare.
Lei però non era ancora stanca, tenne in bocca il mio cazzo, che aveva perso
un po’ di vigore e aveva preso a spompinarmi, era bellissimo, le sue
labbra erano pari a quelle della sua figa, quando il mio cazzo fu pronto lei
mi disse-ora inculami porco!- io rimasi un po’ perplesso, non
avevo mai fatto sesso anale ma la cosa non mi dispiaceva affatto, la distesi
su un fianco (come avevo visto fare in una rivista porno) e la penetrai nel
culo, lei non era vergine nemmeno lì (era una vara e propria troietta)
cominciai a spingere e lei li incitava a sfondarla tutta e ad aumentare il
ritmo, intanto lei si stuzzicava il clitoride, sembrava apprezzare il sesso
anale e venne tre volte con forti urla di piacere prima che con un potente
getto le inondassi l’intestino. Lei dopo quest’ultimo rapporto
sembrava soddisfatta e dopo essersi rivestita mi salutò con un caloroso
bacio e se ne andò, promettendomi che sarebbe tornata perché le piaceva
troppo farsi scopare da me.
La promessa fu mantenuta infatti tre giorni dopo tornò lei salì e si spogliò
per le scale, arrivò in camera mia nuda, io ero già pronto lei mi prese e mi
portò in corridoio, si mise a 90 aggrappandosi alla ringhiera e mi disse
-dai scopami più forte che puoi- io le cinsi i fianchi e la penetrai
nella figa in un sol colpo, pompavo ad un ritmo impressionante, con affondi
degni di spadaccino che la obbligavano a tenersi stretta per non cadere, lei
venne presto e prima che potessi venire io mi disse
-dai cazzone
inculami- le piaceva particolarmente questa pratica e a me non dispiaceva
affatto. Anche nell’ano la penetrai in un sol colpo e spingevo
fortissimo, in pochi secondi le sborrai tutto il culo ma lei non fu
contenta, mi disse di incularla di nuovo, io aspettai un po’ che il
mio uccello si riprendesse poi ripresi a spingere, lei venne un paio di
volte ancora accompagnata da fortissime urla di goduria poi estrassi il
cazzo esausto, non ero venuto ma ero troppo stanco per continuare così mi
distesi a terra, Linda me lo prese in bocca e portò a termine il lavoro
mandando giù tutta la mia sborra.
Ci ricomponemmo e io le chiesi quando volesse farlo di nuovo, lei mi rispose
che per adesso bastava così, mi spiegò che aveva fatto sesso con me solo
perché suo padre era via per lavoro, io non capii il perché e lei mi spiegò
che si faceva scopare dal padre, io rimasi sconcertato e lei mi spiegò che
non veniva violentata ma era consenziente, le piaceva molto suo padre, lo
amava molto a non facevano solo sesso ma anche l’amore (una specie di
Lolita), mi raccontava che è da quando aveva 17 anni che lo faceva e che era
stato lui a sverginarla sia nella micetta che nell’ano, io le chiesi
se sua madre lo sapeva e lei disse che lo sapeva e approvava e a volte
facevano delle orge e che piuttosto che darla in mano ad un ragazzaccio
preferiva darla a suo marito che era un brav’uomo, mi raccontò inoltre
che ogni tanto facevano orge di famiglia suo padre, sua madre, suo zio, sua
zia, sua sorella e qualche volta anche i suoi nonni e altri famigliari. Mi
disse che io ero il primo non famigliare con cui faceva sesso e lo aveva
fatto perché mi considera un bravo ragazzo, mi vuole molto bene fin da
bambina e poi comunque sua madre mi conosce bene. Io rimasi un po’
sconcertato, mi fece giurare di non raccontare niente a nessuno (anche se ve
l’ho detto a voi lettori tanto non saprete mai con certezza chi è) e
per ringraziarmi di quei bei momenti che le avevo fatto passare mi avrebbe
portato da spettatore nascosto a una delle sue orge se mi avesse fatto
piacere. Mi salutò con un bacio sulla guancia e poi se ne andò.
P.S. vorrei sapere da voi cosa ne pensate, si accettano critiche e
suggerimenti di ogni tipo. Scrivetemi !
eccolo https://raccontimilu.com/orgia/prima-volta-al-club-prive/
fai una ricerca con lo stesso titolo e trovi il cap.1. Fammi sapere. Ciao. Lunatica
Bisogna scrivere il nick dell'autore nel motore di ricerca del sito, allora esce la pagina con tutti i suoi racconti
Mi chiedevo se ti andasse di scrivere un racconto simile circa a questo, ma seguendo la storia che ho in…
Sempre più pazzesca..vorrei conoscervi..anche solo scrivervi..sono un bohemienne, cerco l’abbandono completo ai piaceri.. e voi.. Scrivimi a grossgiulio@yahoo.com