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Racconti Cuckold

Avventura sul Lago di Como

By 26 Gennaio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Tratto dal forum Antica Grecia, il forum numero 1 sul sesso e sul cuckoldismo

http://anticagrecia.community.leonardo.it/

 

…”Luca, muoviti! Andrea ci aspetta e non voglio arrivare tardi!”. Grida Anna con voce autoritaria ma con un non so’ che di suadente. Lei mora, capelli corti a caschetto con una frangetta sexy che le serve per ammiccare mentre sbuffa, fisico tonico decisamente meglio di tutte le sue amiche quarantenni che dopo il matrimonio si sono lasciate andare.

Lui un bell’ uomo, brizzolato, alto ma soprattutto con un grande cuore e completamente innamorato di sua moglie ancora dopo 16 anni di matrimonio. Certo i primi anni sono stati difficili poiché Anna, troppo disinibita, non riusciva a tenere a freno i suoi impulsi sessuali.
Ai primi tradimenti avevo reagito male ma solo il pensiero di perdere il suo angelo, il suo stomaco si contraeva facendolo contorcere dai dolori.

Dopo il primo anno di fidanzamento lei aveva deciso di lasciarlo perché la sua indole era quella: una donna che non sapeva resistere alle tentazioni del sesso e siccome anche il suo amore per lui era grande, non voleva e non doveva farlo soffrire.
Alla fine , Luca ha sopportato quel dolore per amore e col tempo è riuscito a comprendere che poi non era tanto male: la sua Anna era solo sua, sempre sua e nessuno avrebbe potuto rubargliela.

…”Arrivo,arrivo, ma tu lasci sempre in giro tutto e non si trova mai niente! E ai tuoi amichetti non ci hai pensato?”. Gli amichetti sono vibratori ed altri ammennicoli di diverso genere che lei adora portarsi dietro nelle loro serate trasgressive. Solo che Luca non sapeva che lei ci aveva già pensato ma in modo diverso.
“..Ah, bravo anche se forse non serviranno….sei sempre il mio adorato scricciolo, pensi sempre a me. Quanto ti amo!”. Un lungo e passionale bacio colpisce letteralmente luca che non se lo aspettava.

Saliti i macchina ed arrivati a Cernobbio, non senza difficoltà lo sguardo cercava affannosamente Andrea ma senza esito. Neanche l’ombra. Improvvisamente la musichetta del cellulare irrompe…è lui.
..”Ciao favola, sono al molo, vi aspetto!”. Andrea è un tipo forte ,fisicamente asciutto, fantasioso ma soprattutto deciso e con i suoi modi ammalianti riesce a farti fare tutto ciò che vuole.
Era sul pontile sul suo motoscafo che li aspettava. Loro, quando gli aveva detto di fare un pic nic non pensavano certo ad un giro in barca; in più con quel bel tempo sarebbe stato magnifico.

La giornata si profilava fantastica, il sole caldo, il cielo azzurro e poi Andrea …un adone.
In pochi secondi già il motoscafo sfrecciava verso nord facendo vedere uno spettacolo unico: le ville e i giardini visti dall’acqua. Sono scenari riservati quasi intimi poiché i signorotti del lago, con le loro maestose ville, cercano un privacy che in fondo non c’è ma è limitata a coloro che posseggono una barca.

Anna si godeva il tepore del sole, la brezza nei capelli e la vista magnifica quando ad un certo punto Andrea proprone: “dai favola, facci vedere il tuo bellissimo seno. Fai la timida?”. Il topless Anna lo faceva ma al mare, in spiagge riservate e lontano da sguardi insistenti. Una certa timidezza la bloccava e lì sul lago aveva sempre l’ impressione che qualcuno che la poteva essere vista dda qualcuno di sua conoscenza. Mentre tutti questi pensieri la assalivano, la veloce mano di Andrea aveva già sganciato il fermaglio e fatto cadere giù il reggiseno. Nella convulsa situazione, maldestramente Luca, tentando di aiutarla fa cadere il costume in acqua. Andera tenterà una disperata manovra di recupro ma niente.

Ora l’ira della dolce moglie l’aveva trasformata in un diavolo perfido e vendicativo. Lo sguardo truce non presagiva nulla di buono.
..”Idiota! Vedi cosa hai fatto? Ed ora il mio bel costume?” una sberla parte con forza sul viso affranto di Luca che umiliato ,più per il gesto che per il male, sgranava i suoi occhi grandi già lucidi.
Dopo qualche minuto di silenzio, dove Andrea sornionamente si godeva la vista del seno di Anna, lei esrodì dicendo: “ la giornata non dev’essere rovinato da questo. Tutto sommato non è successo nulla”. Il viso di Luca sembrò riprendere colore quando…”visto che io sono tette al vento per colpa tua, oggi tu dovrai fare insindacabilmente tutto quello che io e Andrea vorremo, ma proprio tutto, intesi? Se non sei d’accordo dillo subito, ma con un no dirai basta per un anno a qualsiasi rapporto sessuale con me!”
Il povero Luca non è che avesse una grossa scelta sapendo poi che la moglie è una di parola. In più solo l’idea di non assaporare più la gioia di fare l’amore con la sua Anna lo distruggeva.

..”si,si ho capito ma cosa hai intenzione di fare?”. Anna con un perfido sorriso: “lo vedrai fra pochissimo!”. Il tono era a metà fra il minaccioso e vendicativo e di sicuro in quella testolina giravano già mille ideuzze. Normalmente a casa dopo i litigi lei per si diverte a dominarlo sessualmente e a lui questa cosa non è che piacesse molto ma adesso di fronte un altro uomo sarebbe stato proprio umiliante.
Subito lo ha fatto spogliare nudo, con suo grande imbarazzo, anche perché sul lago la riva non è poi così lontana e tutte le barche che li incrociavano lo vedevano molto bene: nudo con le mani a coprirsi le gioie!
Dopo una mezz’ora di vergogna la temibile Anna ha voluto che lui indossasse il suo prendisole occhialoni da donna ed un grosso cappello a larghe falde che continuava a muoversi per il vento.

…”Adesso vedi di non perdermi anche questo,Lulù, sarebbe la tua fine!” disse con aria imperiosa ormai con in pugno la situazione. “si da adesso ti chiameremo Lulù, come una cagnetta!”
Nel frattempo il motoscafo aveva ormai raggiunto la parte alta del lago dove Andrea conosceva un luogo intimo in mezzo al canneto dove gli sguardi altrui erano ridotti a zero.
…”Lulù mettiti in ginocchio davanti a noi” disse Anna mentre iniziava ad avvicininarsi al suo Andrea, abbronzato e muscoloso reso ancora più bello dai raggi di sole che brillavano sulla sua pelle.
Luca era costretto in ginocchio a guardare i due amanti scambiarsi baci passionali, mentre la situazione si scaldava sempre più al passare di ogni secondo. Travolti dall’impeto lei decise di stendersi sulla schiena di suo marito portando al suo ventre quel torello di apollinee fattezze.

Dopo qualche leggero colpo il ritmo si fece più violento e frenetico facendo cedere le braccia del povero Luca. A questo punto il bull prese in mano la situazione e…”Lulù cornutona, vieni che ci divertiamo” e con fare poderoso spinse la testa di Luca verso il suo pene indurito dall’eccitazione. Glielo spinse fino in gola, lasciando poco tempo per prendere fiato, tanto che la saliva lo stava quasi strozzando. La moglie, spinta dal fremito, gli premette la testa sempre più forte tanto da farlo tossire e singhiozzare.
…”l’hai persa la tua dignità di uomo, vero Lulù. Ora sarai la nostra amante. Girati!”. Andrea lo scaravento completamente a terra e lo mise sulla schiena. Lei prese uno dei vibratori che proprio Luca aveva portato e, dopo avergli sputato sopra, lo infilò con forza nell’ano del marito. Il cuck ormai non aveva più neanche la forza di capire cosa sesse accadendo e si lasciò andare in balia degli eventi.

Il fallo era di quelli con pompetta per dilatare bene e Luca stava scoppiando.
Lei si sedette sul suo viso: “lecca bene, zoccola che voglio proprio godere così mentre lecco il suo tarello”. In poco tempo lei sentì il fremito esplosivo di un orgasmo che mai aveva provato prima: dominante sul marito, il suo amante, la paura di essere visti; un cocktail di emozioni dirompente!

Un urlo di piacere squarciò il silenzio del lago. Subito dopo arrivò anche l’esplosione di gioia di Andrea che riempì tutta la bocca di Anna ormai stravolta dall’orgasmo. Mentre il pene pulsante, del suo amante, continuava ad emettere seme denso e cremoso un luce dolce e birichina pervase gli occhi di Anna. Un movimento deciso e con un lungo bacio passo tutto lo sperma a suo marito che proprio in quel momento stava godendo. Luca ormai inerme e passivo subiva tutto quasi con una piacevole rassegnazione.
Guardandolo fisso negli occhi Anna, senza nascondere una certa commozione, gridò: “ Luca, ti amo alla follia, tesoro. Non cerco di meglio dalla vita!”

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