Questo racconto è di fantasia, ma è ispirato ad una coppia reale, e sono stati inseriti elementi avvenuti in contesti reali, ma completamente diversi. I nomi e certi riferimenti sono stati modificati.
Claudia è una bella donna di 40 anni e da quando ne aveva 26 è sposata con Andrea (diminutivo Andy) di 2 anni più di lei. Il marito è un tipico uomo medio e sono entrambi impiegati. Per vari motivi, soprattutto per via dell’instabilità del lavoro nei periodi precedenti, non hanno avuto figli. In totale, compreso il fidanzamento stanno insieme da 18 anni e fanno una vita molto ordinaria. Il sesso è abitudinario, monotono, di tipo matrimoniale. Quando sono a casa scopano non più di 1-2 volte alla settimana, per lo più il sabato o la domenica.
Claudia con i suoi 40 ani è ancora magra, slanciata. Ha degli stupendi capelli neri, lunghi e lisci, due occhi quasi orientali. Ha due fantastiche cosce lunghe e due seni di marmo, perfetti. Una seconda piena, quasi una terza, con dei capezzoli che quando diventano turgidi sono favolosi.
Claudia non ha mai scopato con nessun altro da quando sta con Andy, nonostante le avances che riceve sul lavoro e sui social. Claudia non è una tipa passionale, non ha un entusiasmo per il sesso e non ha neanche fantasie particolari.
Sono al mare in vacanza per 2 settimane. Dopo le scopate un po’ più focose dei primi 2-3 giorni, accese dall’atmosfera di vacanza e di mare, le loro giornate si fanno subito monotone e ripetitive, fra lo stare in spiaggia quasi tutto il giorno e alla fine con la cena in albergo.
Un giorno però succede qualcosa. Claudia è appena tornata da fare un bagno e si sta asciugando al sole sul lettino in spiaggia. Indossa un bikini rosso con gli slip chiusi con due cordini ai lati, che mette in evidenza il suo bel corpo slanciato. La sua leggera abbronzatura la rende ancora più sexy. È tutta bagnata, i capezzoli sono turgidi sotto il reggiseno non imbottito del costume. Sugli slip rossi bagnati traspare leggermente il triangolo del suo folto boschetto nero, che si è sempre rifiutata di rasare. Mentre è sdraiata sul lettino ad asciugarsi si accorge che nell’ombrellone accanto c’è un ragazzo di 18 anni in piedi, che la sta guardando tenendo una mano sul costume per coprire una evidente erezione! Claudia sorpresa da questa scoperta, sente una imprevista scossa di piacere in vagina. Claudia stava tenendo le gambe un po’ aperte per asciugarsi meglio, esponendo alla vista del ragazzo tutta la sua fica, coperta solo dal bikini bagnato che si infila tenuamente nello spacco al di sotto del boschetto nero, ed il ragazzo non riesce a distogliere lo sguardo proprio da lì.
Suo marito è invece è tornato in acqua per fare un giro con maschera e pinne. Intanto Claudia è ormai asciutta ed il ragazzo continua a guardarla, adesso stando seduto sul lettino, sempre con il pene eretto sotto il costume, che ora nasconde con un braccio davanti. Il ragazzo ha quell’aria tipica del verginello e Claudia si sente presa da una voglia strana, inaspettata, mista ad una po’ di curiosità. Nello scrutare quel giovincello eccitato, con quel pene duro malamente coperto, Claudia sente un’altra scossa di piacere, e sente una perla di miele lubrificante bagnarla dentro e procedere verso il costumino.
1-2 anni prima, il marito le aveva confessato che lo stuzzicava l’idea di vederla scopare con un altro uomo. Era solo un’immaginazione di lui, senza mai tentare di realizzarla veramente, ma adesso in quel momento, davanti a quel giovincello eccitato, quell’idea per la prima volta stuzzicava anche lei.
Claudia si sente strana e davanti a tutta quella eccitazione genuina, sente cominciare a bagnarsi il tessuto all’interno del costumino. Quasi come trovandosi in uno stato surreale, Claudia prende l’iniziativa… Si gira verso il ragazzo e lo guarda stabilendo un contatto visivo. Il ragazzo la guarda intimorito, ma è troppo eccitato per smettere di guare il suo cprpo. Claudia si alza e senza farsi vedere dai genitori del ragazzo, gli fa cenno di seguirla muovendo la testa verso sinistra, con il suo sguardo sensuale, serio, ma amichevole, senza neanche abbozzare un sorriso, per non attirare l’attenzione delle altre presone lì intorno. Claudia si avvia lentamente allontanandosi dall’ombrellone, si gira di nuovo verso il giovincello invitandolo a seguirla. Il giovane esita ad alzarsi a causa dell’erezione quasi completa che a fatica rimane dentro il costume. Il giovane la segue a distanza..Lei si gira spesso per assicurarsi che lui la stia ancora seguendo. Claudia si ferma poco dietro il bar della spiaggia, nei pochi metri di spazio vuoto fra il retro del bar e l’uscita dalla spiaggia. Claudia si avvicina difronte al ragazzo, che sta davanti a lei sempre tenendo una mano davanti al costume per coprire l’erezione, cercando di fare apparire che sia naturale tenere il braccio in quella posizione. Claudia guarda il ragazzo proprio sulla mano lì davanti, e con tono malizioso dice “Ma ti piaccio così tanto?”. Il ragazzo rimane muto dall’imbarazzo, allora dopo un istante Claudia aggiunge, sempre con il suo sguardo serio e malizioso “Guarda che ho visto cos’hai lì sotto, sai?”. Il giovincello rimane ancora più imbarazzato, apre la bocca cercando di abbozzare una risposta, ma prima che possa dire qualcosa, lei dice “Vieni…” e si avvia allungando la mano verso di lui indicandogli di seguirla, con un tono che lascia intendere “Vieni con me che non te ne pentirai…”.
Camminano in silenzio, l’uno a fianco all’altro verso l’appartamentino del residence dove alloggia Claudia, che è subito dietro la spiaggia. Quasi arrivati, in un vialetto in un punto dove non possono essere visti da nessuno, Claudia prende la mano del giovane mentre camminano. Nel prendergli la mano, che lui teneva ancora davanti al costume, le dita di lei sfiorano il pene duro coperto solo dal costume, passando sul tronco e sulla cappella. Il ragazzo a quello sfioramento fugace inaspettato sussulta e lancia un “Ah…”. Claudia si sente eccitare e bagnarsi ancora di più al contatto con quella giovane durezza. Già si era bagnata mentre sul lettino osservava il giovane ragazzo eccitato per lei.
Entrano nell’appartamento. Claudia si ferma davanti al vergine e accarezza col dorso delle sue dita affusolate il pene duro da sopra il costume. Il pene a quel contatto raggiunge la massima erezione e fuoriesce prepotentemente per 4-5cm al di fuori del costume, in diagonale fra l’inguine e il ventre, compresso dall’elastico. Claudia posa allora tutta la mano sopra il costume, afferra delicatamente la parte di pene coperta dal costume e dice sensualmente guardando il ragazzo “Come ce l’hai duro…”. Erano anni ed anni che Claudia non sentiva quella durezza così totale, focosa, nel pene del marito. Il vergine non dice niente, è sbalordito per tutto quello che sta succedendo, e non sa cosa dire. Dice solo “Ma… cosa vuole fare…”, con voce bassa e titubante.
Claudia mette una mano dietro il sedere del ragazzo e lo attira con tutto il corpo contro di sé. Il pene eretto mezzo fuori dal costume sbatte contro il pube e la figa di Claudia coperta solo dal costume, ed il ragazzo emette un forte gemito di piacere:
– “OOAAahh….”
È la prima volta che il suo pene, per di più eretto e mezzo nudo, si adagia contro il corpo di una donna.
I fantastici seni di Claudia premono contro il petto del ragazzo. Il ragazzo capisce che Claudia ha intenzione di fare qualcosa di serio e automaticamente a quel contatto, porta le mani sui seni di Claudia, i primi seni che tocca. Li tocca prima passando velocemente sopra il sottile tessuto, poi infila le mani sotto i triangoli del reggiseno, scalzando i seni quasi fuori dai triangoli, che non li coprono interamente. Le dita del vergine sfiorano i sensibili capezzoli di Claudia che si inturgidiscono parzialmente. Brividi piacere percorrono il corpo di Claudia…
Claudia oscilla leggermente il bacino divertendosi a sentire il pene durissimo del ragazzo premuto contro la sua fica e dice maliziosamente:
– Ma te lo faccio diventare così duro?
– Sììì… lei è così figa….
Risponde il giovane in trance per il piacere e per quella situazione.
Claudia si distacca dal giovane, i suoi seni si ricompongono rientrando a malapena sotto i triangoli del reggiseno.
Poi succede tutto in fretta. Claudia si abbassa piegandosi sulle ginocchia, infila due dita sotto l’elastico dello slip, smuove la mano a destra e sinistra solleticando il pene duro come l’acciaio e gli tira giù il costume fino ai piedi, liberando il membro eretto. Il ragazzo geme e sussulta al contatto solleticante del dorso delle dita affusolate di Claudia contro il suo pene eretto, lungo l’uretra gonfia e sul lato inferiore del glande. Sono le prime dita di donna che sfiorano il suo pene, e Claudia ha delle bellissime dita sottili, affusolate, molto femminili, con le unghie non troppo lunghe. Quando tira giù il costume, il pene eretto nello sballonzolare tocca per un attimo la bocca di Claudia, abbassata davanti a lui. Il ragazzo è percorso da una scossa di piacere. Poi Claudia si rialza e dice con la sua voce seria e sensuale:
– Facciamo presto, prima che torni mio marito
prende il giovane per mano e lo porta in camera. Claudia si slaccia il reggiseno, il vergine la guarda strabiliato. Quei seni perfetti, quasi una 3°, lisci, con i capezzoli già semi turgidi. Il pene del vergine si contrae e si alza all’impazzata in verticale stando fin quasi contro la pancia, con la punta luccicante colma di miele prostatico.
Claudia con eleganza si sdraia in mezzo al letto matrimoniale, slaccia prima un cordino dello slip del bikini, poi l’altro cordino, ed in modo tremendamente eccitante solleva il sedere e sfila via lo slip esponendo la sua figa meravigliosa alla vista del vergine. È già bagnata e dischiusa dall’eccitazione, esponendo il suo buchino aperto. Il ragazzo si sdraia su Claudia che lo invita a braccia aperte. Il vergine lancia un gemito appena la sua asta dura come l’acciaio si posa sul pube di Claudia, sul morbido boschetto. Al vergine pare di sognare. Claudia prende il pene duro come l’acciaio fra le sue dita affusolate, lo punta appena all’ingresso della vagina e abbracciando il vergine lo tira a sé facendolo sprofondare dentro, nella sua vagina fantastica e bagnata. Mentre il glande varca l’ingresso stretto della vagina, Claudia fa la sua tipica smorfia tirando indietro la testa, smuovendola un po’, e strizzando un po’ gli occhi.
La vagina di Claudia ha un ingresso ancora stretto, non slargato da gravidanze, che scappella inesorabilmente il glande del vergine, avvolto nella sua pelle ancora un po’ stretta, facendogli lanciare un forte urlo di piacere. Per la prima volta il suo glande si ritrova nudo avvolto nel calore di una vagina, bagnata e scivolosa.
– AAAHHHhh!!!….
urla il vergine
– SSccchh…
emette Claudia con estrema sensualità, invitando il ragazzo a non fare troppo rumore.
Claudia ha una vagina fantastica. E’ molto tonica e avvolgente. A 40 anni è ancora quasi come come quando aveva 20 anni, ed ha una lubrificazione abbondante. Si bagna molto appena si eccita. Il suo ingresso stretto scappella a meraviglia il glande mentre lo varca e dà sempre una intensa scossa di piacere agli uomini che ci entrano, anche se ha scopato solo con solo 3 partner nella sua vita, compreso il marito. Da 18 anni non ha mai scopato con nessun altro.
Dopo l’ingresso si apre la sua vagina fantastica. Liscia, profonda, scivolosa, tonica e bagnatissima, non slargata da gravidanze, che munge il pene facendolo eiaculare intensamente in breve tempo. Il fortunato che ci entra non vorrebbe uscire mai.
Claudia stringe a sé il vergine che scivola dentro di lei, abbracciandolo attorno al collo e sulla schiena. Il vergine, immerso per la prima volta in quel piacere, istintivamente comincia a muoversi avanti e indietro prima ancora di avere inserito tutto il pene. Claudia lo tiene abbracciato quasi teneramente , gli accarezza lentamente la schiena, i fianchi tonici ed il sedere sodo, accompagnandolo nei movimenti mentre mugula dal piacere.
Claudia tiene quasi sempre gli occhi chiusi, come sempre fa mentre scopa, concentrata nel piacere e dice:
– Com’è duro…
Durante i movimenti il giovane penetra sempre più profondamente in lei, fino a fare pube contro pube e a toccare la cervice durante gli affondi più profondi. Quando i loro pubi si scontrano, il colpetto stimola la prostata del giovane, facendolo godere ancora di più. Il suono dello sciacquettare dei loro sessi sempre più bagnati incomincia a sentirsi nella stanza.
– Ohhhh com’è bello!…
dice il giovane, immerso in quel piacere mai sentito
Claudia chiude gli occhi. Quel pene duro come l’acciaio le solletica e stimola la vagina in modo diverso da com’è abituata col marito 42enne, e le fa ricordare le scopate che faceva quando aveva 16 anni con il suo primo ragazzo. Si ricorda come ce l’aveva duro e come impazziva quando le veniva dentro. Mentre lui veniva lei lo abbracciava stretto per cercare di limitare i suoi gridi di piacere, per non farsi sentire da sua madre che era di sotto in cucina, e gli faceva “Scchhhh…Schhh… nell’orecchio” mentre lui le veniva dentro. Quante scopate aveva fatto così nel letto nella sua cameretta, con quel suo primo ragazzo perennemente arrapato, che aveva il pene sempre duro, e che aveva sempre voglia di scopare con lei in ogni momento possibile. Si ricorda di come sentiva il preservativo gonfiarsi di sperma e solleticarle la cervice, quando a 16 anni non prendeva ancora la pillola.
Questa è la prima volta che Claudia scopa con un pene diverso da quello del marito negli ultimi 18 anni, fino da quando stavano insieme.
Claudia non è una gemitrice. Ha un modo di scopare molto “piatto”. Scopa in silenzio per quasi tutto il coito e sta sempre ferma. Si muove solamente mentre viene, ed emette solo piccoli gemiti, solo subito prima di venire. Raramente emette gemiti durante l’orgasmo.
Quando il piacere si fa più intenso e l’orgasmo di Claudia si avvicina, il suo respiro si fa più irregolare ed ansimante, e Claudia si stringe ancora più stretta al giovane.
– OOHHhhhh è troppo bello, mi sento impazzire, ooohhh….
esclama il giovane, ancora più vicino all’orgasmo
Claudia ansima sempre più. Con il braccio preme il ragazzo sempre più a sé, che si muove dentro di lei gemendo e mugulando dal piacere. La sua verga d’acciaio si muove avanti e indietro con il glande carnoso durissimo.
– “Oooohhhh com’è duro… vengo…”
dice Claudia dentro di sé.
dopo pochi altri movimenti del ragazzo, Claudia emette il suo caratteristico piccolo gemito che segnala il varco del punto di non ritorno e la partenza del suo orgasmo…. Claudia chiude gli occhi, la sua bocca si schiude, le sue lunghe gambe si irrigidiscono ed esplode il suo orgasmo…
“aahhhAaaaa….. aahaaaaa….”
due dolci gemiti le sfuggono a bassa voce ed il pube comincia automaticamente a ondeggiare energicamente su e giù, come caratteristico durante i suoi orgasmi, strofinandosi con forza contro il pube del ragazzo.
– Ohhhhh! OOhhhh! OOOhhhh!
geme il ragazzo a quei sobbalzi del corpo e del pube di Claudia sotto di lui. Il boschetto morbido scivola e solletica il boschetto sul pube di lui.
Il lungo orgasmo di Claudia prosegue silenzioso, come di sua consuetudine, ma intenso. Il battito le si alza all’impazzata, le guance le diventano rosse, la sua vagina produce un lago di miele che inzuppa il letto.
Dopo 18 anni Claudia raggiunge il suo primo orgasmo con un pene diverso da quello del marito! Ed è di un ragazzo giovane ed eccitato, duro come l’acciaio, pieno di energia sessuale come era il ragazzo delle sue prime scopate.
I colpi del pube di Claudia portano il ragazzo sull’orlo dell’orgasmo. Il glande carnoso e congestionato scivola avanti e indietro contro le lisce pareti vaginali e rilascia goccioloni di lubrificante misto a sperma.
– OHhhh è troppo bello… vengo…
– Sììì vieni…
dice Claudia a bassa voce, ancora estasiata dall’orgasmo.
– No… è troppo bello, voglio che non finisca…
– Sìì vieni…. voglio sentire come vieni….
Sussurra Claudia in modo estremamente sensuale
Il ragazzo posa le mani sui seni fantastici di Claudia cullandoli con le mani, per come riesce a fare standole sdraiato sopra. I capezzoli sono ancora turgidi dall’orgasmo.
– Ohhh… che tette meravigliose…
dice il ragazzo
Claudia sente il pene diventare ancora più duro in modo indescrivibile, e poi:
– HHHOOO!!!!!
Il ragazzo lancia un grido enorme, Claudia sente un getto potentissimo schizzarle in vagina, mentre il ragazzo ha ancora le mani posate sui suoi seni. Il getto è così potente da farle il solletico contro le pareti.
– HHHooOO!!!! HHHOOooo!!! OHHHH!!! AAAHHHhhhh!!! AAHHhhhhhh!!!!!
il vergine lancia urli tremendi ad ogni getto. La pelle tesa, ancora non adattata a stare scesa dietro al glande scoperto durante l’orgasmo produce del dolore, ma l’orgasmo è incessante. Claudia piega la testa all’indietro, chiude gli occhi dal piacere e apprezza quei getti potenti di caldo sperma che le schizzano in vagina. Il glande è gonfio al massimo, sta quasi per scoppiare, il piacere del primo orgasmo provato all’interno della vagina calda, tonica e bagnata di Claudia è indescrivibile.
Dopo i primi getti il ragazzo si accascia su Claudia e si tiene agganciato a lei con le braccia sotto le sue spalle, mentre il suo primo l’incessante orgasmo in vagina prosegue portentosamente.
Claudia si sente allagare tutta da quei getti potenti che non finiscono mai e le solleticano le pareti della vagina. Paiono inarrestabili.
– Ahhhh… Ahhhh….
Due piccoli gemiti sfuggono a Claudia mentre con la testa rivolta all’indietro riceve quei potenti getti di seme dentro di lei.
Il ragazzo continua a gridare, anche se meno forte verso la fine dell’orgasmo.
– Sssccch…. Schhhh…. ci sentono i vicini…
emette dolcemente Claudia ormai inutilmente, accarezzando le sode chiappe del ragazzo durante gli ultimi getti.
– Ohh… quanta sborra hai fatto…
dice Claudia sentendosi la vagina piena come non aveva mai sentito dai suoi partner.
– Stai dentro… non uscire…
dice Claudia al termine dell’eiaculazione, tenendosi abbracciato stretto il giovane, tenendoselo premuto contro di sé con la mano che gli accarezza il sedere sodo.
– Ohh… quanta sborra…
dice ancora Claudia
Claudia resta abbracciata al ragazzo finché non si sono placati gli ultimi spasmi del ragazzo e non si è ripreso dall’orgasmo. Il suo pene, nonostante l’orgasmo stravolgente, è ancora quasi completamente duro. Delicatamente, tenendo le mani sui fianchi di lui, Claudia sfila il ragazzo da sé accompagnandolo. La cappella è violacea dal piacere e dalla costrizione della pelle ancora stretta. Claudia tiene il bacino del ragazzo leggermente sollevato, e nell’uscire vede il pene contrarsi, e vede colare dal glande un ultimo grosso filo di sborra bianca. La sborra si deposita sul ventre e riempie l’ombelico sensuale di Claudia.
Claudia pensa dentro di sé, ammirando quello spettacolo dopo il travolgente orgasmo:
– Quanta voglia, quanta energia… cosa si perdono le mie coetanee…
Il ragazzo si sdraia accanto a lei estasiato, con il pene luccicante e ancora quasi del tutto eretto.
Claudia giace sdraiata con le gambe leggermente aperte. Un mare di sperma fuoriesce dalla vagina dischiusa e bagna il letto, sulla vasta chiazza triangolare dell’abbondante miele che lei ha rilasciato durante l’amplesso.
Claudia giace completamente nuda con i suoi seni favolosi, liberi, accanto quel ragazzo di 18 anni. Il folto triangolo nero peloso del pube di Claudia contrasta elegante sul rosa della sua pelle. Claudia si è sempre rifiutata di rasare il suo boschetto nero, eccitantissimo, morbido e dal profumo afrodisiaco. Dopo quella scopata, con quel pene durissimo e dall’orgasmo esplosivo, Claudia si sente ringiovanita, quasi come se fosse tornata ai suoi 16 anni.
Claudia si alza velocemente dal letto e dice con stupore.
– Ma quanto hai sborrato! Quanto tempo era che non sborravi?
dice Claudia lusingata
– L’altro ieri sera…
risponde il ragazzo.
– Sei proprio uno stallone…
– Dai, presto, vai via prima che torni mio marito!
Il ragazzo si alza e dice:
– Ma…. lo rifaremo ancora?
– Non lo so, adesso vai!
Risponde Claudia mentre si risistema il reggiseno.
Claudia dopo essersi alzata in piedi sente dello sperma caderle dalla vagina facendo rumore sulle piastrelle “Sciack… Sciack…”
– Guarda quanto hai sborrato… guarda come come abbiamo ridotto il letto… Adesso come faccio con mio marito?
Dice Claudia facendo finta di essere più preoccupata di quello che fosse in realtà.
Il ragazzo si infila il costume e scappa via in fretta, terrorizzato dal pensiero che possa arrivare il marito. Ma Claudia sapeva che Andy non si sarebbe precipitato subito a cercarla a casa, non trovandola sotto l’ombrellone. Il marito poi in quel momento era ancora in acqua con maschera e pinne. Fra tutto, il loro focoso incontro era durato meno di mezz’ora. Il ragazzo vergine non poteva resistere a lungo nella fantastica vagina di Claudia, ed era stato un miracolo che Claudia avesse anche raggiunto l’orgasmo, dato che di solito lei è decisamente lunga nei tempi per l’orgasmo vaginale. Ma quella situazione tutta nuova e tutta quella eccitazione del giovane avevano accorciato molto i suoi tempi.
Claudia si asciuga con un fazzoletto di carta la sborra che le cola dalla fica. Asciuga al meglio l’abbondante sborra riversatasi sul letto, poi ricopre il letto con il lenzuolo ed esce di fretta.
Arriva all’ombrellone, il marito è ancora in acqua. Lei si sdraia all’ombra sul lettino in attesa. Mentre lo aspetta sente dello sperma fuoriuscire ancora dalla vagina e bagnarle il costume. Claudia chiude allora le gambe per non rischiare che si veda la chiazza di bagnato che si sta formando. Il ragazzo non è all’ombrellone accanto, è andato nel suo appartamento a masturbarsi. E’ ancora pieno di voglia, dopo una sola scopata ed un solo orgasmo. Avrebbe voluto fare almeno un’altra scopata di fila, anche due!.
Poco dopo torna il marito dall’acqua. Mentre il marito si asciuga Claudia apre le gambe verso di lui e gli dice “Andy guarda qui…” facendogli vedere la chiazzetta bagnata sul costume proprio in mezzo alla fica. Lui la guarda e dice “Tesoro… ti è venuta voglia?”, e lei risponde seria “Andiamo… devi vedere una cosa”.
Arrivano nell’appartamento. Claudia dice al marito “Toccami la figa…”. Il marito infila le dita sotto il costumino e scivolano fra le labbra bagnate. “Mhmm… ti è venuta proprio voglia…” dice il marito maliziosamente, non accorgendosi che quella che sta toccando è sborra… “Guarda qui…” dice Claudia altrettanto maliziosamente. Con un gesto deciso tira giù il lenzuolo che aveva messo sopra il letto e mostra la grande chiazza triangolare di bagnato, ancora umida, lasciata dal suo amplesso con il ragazzo. In mezzo alla chiazza è ancora visibile la lunga strisciata bianca lasciata dalla sommaria ripulitura dello sperma. Claudia dice sensualmente:
– Ho scopato il 18enne dell’ombrellone accanto…
– Cosa?!!
Risponde il marito allibito.
– Sì…
Risponde maliziosa, ma seria Claudia
Il marito si annusa le dita e sente l’odore inconfondibile della sborra
– Ma…
Abbozza il marito, ma Claudia lo ferma continuando a parlare.
– Mentre prendevo il sole sul lettino ho visto che quel ragazzo mi guardava insistentemente e ce l’aveva duro sotto il costume. Gli usciva quasi fuori. Allora ho pensato a quella tua fantasia che mi avevi raccontato, di vedermi scopare con un altro, e mi sono eccitata… L’ho portato qui e me lo sono scopato…
– Ma come, così?! Senza dirmi niente?! Ci dovevo essere anch’io a vedervi!
– Non sapevo se mi sarebbe piaciuto farlo. Volevo vedere come andava, e la prima volta preferivo essere da sola. Allora ho preso l’occasione al volo. Con te presente non lo so se l’avrei fatto.
– E ti è piaciuto?
– Sììì… ce l’aveva durissimo e sono venuta anch’io… Guarda quanto ha sborrato… dovevi sentire come urlava…
Il marito si eccita, il suo pene esce eretto dal costume e lui dice:
– Domani te lo scopi ancora, ed io sarò qui a vedere!
con una spinta butta Claudia sul grande letto, le strappa via il reggiseno, slaccia gli slip impregnati di sperma e li getta in un angolo del letto. Come un assatanato si fionda su Claudia penetrando subito in lei ruggendo come un forsennato.
– AHhhh! AAHHH!! OOOHAAaaa!
– Senti come scivola!… quanto l’hai fatto sborrare nella tua figona!
Urla il marito mentre se la scopa con una foga come non succedeva da anni.
– Sììì ha sborrato come uno stallone e come ce l’aveva duro… AAaahhh…
Il cazzo del marito è più duro del solito durante questa scopata, ma non ai livelli del 18enne.
– Più di me?
Chiede il marito.
Lei capisce che il marito si eccita a sentire i dettagli di quella scopata, allora Claudia accende ancora di più il gioco ricamandoci su:
– Sììì… ce l’aveva durissimo, come l’acciaio… AAhhhh… mi sembrava di scopare come a 16 anni con il mio primo ragazzo… Aahh… che ce l’aveva sempre duro e voleva sempre scopare…
– E come ti avrei scopata io quando avevo 18 anni… AHHH!!! AAAHH!!! Che figa che hai….
ruggisce il marito durante gli affondi.
– E l’hai baciato?
– No… abbiamo solo scopato…
– AHH!!…. OOhhh!…. OOOAAhhh!!….
Ruggisce il marito immaginando la bella moglie fra le braccia di un 18enne che se la scopa ululando dal piacere nella sua figa fantastica.
Il marito è super eccitato, incomincia a lappare il meraviglioso collo di Claudia fino alle orecchie, dandole quelle scosse di piacere che le piacciono tanto e facendola gemere. Affonda la lingua nella bocca di Claudia e la limona con veemenza, come ai tempi dei loro primi baci.
– Ti ha toccato le tette?
le chiede il marito.
– Sììì… me le ha toccate subito, appena entrati in casa… e quando me le ha toccate mentre scopavamo… è venuto subito…
A quelle parole il marito:
– AAAHH!!! OOOAAAHH!! MMMhm…..
– Sploff!…. Sploff!! …Sploff!
– Sìì…é venuto mentre mi toccava le tette…
Il marito esplode, fiotti di seme si spandono nella vagina di Claudia. Andy viene con una foga e un trasporto come non succedeva da tanto tempo. Claudia non ha neanche avuto il tempo di venire, ma non importa. Era già venuta prima e lo spettacolo adesso era la reazione del marito.
– Wow!… non scopavi così da chissà quanto!
Dice Claudia soddisfatta
Ripresosi dall’orgasmo Andy dice:
– Domani lo scopi ancora. Voglio vedere come lo fai godere con la tua figona!
E pensare che nei loro primi anni passati insieme, quando Andy era nei suoi 24-30 anni, era molto geloso. Solo il pensiero che lei si fosse fatta toccare i seni da qualcun altro, lo avrebbe fatto diventare matto. Figuriamoci se qualcun altro l’avesse scopata, anche se per una volta sola, e anche se fosse stato solo un giovincello. Adesso invece quel pensiero lo eccitava come un toro. Il pensiero che la moglie facesse impazzire un giovincello, come sarebbe stato per lui se ne avesse avuto l’occasione ai suoi tempi.
– Sì… domani lo rifacciamo…
dice Claudia
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Gli altri miei racconti li trovate qui:
https://raccontimilu.com/author/marcus/



Buongiorno, ti ringrazio perché così capisco che c'era qualcun altro oltre me che lo ricordava. Io lo posso scrivere fino…
Ciao, questo racconto l'avevo trovato bellissimo purtroppo rimasto in sospeso, mi fa' molto piacere che tu abbia continuato l'opera in…
Grazie, apprezzo sinceramente ogni parere
Molto ma molto eccitante …
Ti ringrazio, sono felice che ti sia piaciuto 😄