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Racconti Cuckold

Finalmente cuckold

By 22 Ottobre 2023One Comment

Sono Luca, ho 47 anni, libero professionista, in forma fisica grazie a nuoto e padel e sposato da 12 anni con Silvia, 34enne in splendida forma, fanatica del fitness e del pilates . Abbiamo 1 figlio, quasi adolescente e la nostra vita è stata sempre serena e tranquilla tranne i soliti litigi coniugali, quasi scontati per una coppia che sta insieme da tanto tempo.
Sessualmente per Silvia sono stato il suo primo vero uomo, avendo avuto prima esperienze fugaci e molto da teenager.
Onestamente io avrei voluto osare sempre di più con mia moglie, avevo fantasie che mi sarebbe piaciuto condividere, ma trovavo sempre un muro invalicabile con lei che mi guardava storto appena osavo sussurrarle qualcosa di trasgressivo anche mentre facevamo l’amore.
La svolta un paio di mesi fa. Vivevamo un periodo di stanca tra noi e non ci cercavamo. Io ero preso col lavoro e uscivo più volentieri con gli amici, lei aveva intensificato la palestra e le uscite con le amiche, lasciandomi spesso nostro figlio il venerdì sera.
Un lunedì sera dopo un padel, Massimo, amico da un vita mi dice “Luca devo parlarti, ti fermi dopo la doccia a mangiare qualcosa?”.
Ovviamente risposi positivamente. Seduti al tavolo della nostra pizzeria preferita, mi dice “Luca sai che ti voglio bene e non farei nulla per farti del male o offenderti”… “Cazzo, Max, adesso mi preoccupi…cosa è successo?”…. “Guarda, sai che vado in palestra alla Acrobatic dove va anche Silvia e una sera siamo usciti a cena tutti assieme e vedevo lei che faceva un po’ la gatta morta con Michele, sai quel ragazzo che lavora 6 mesi all’anno in Costarica e poi torna in Italia per qualche mese?” …. La salivazione mi era scesa a zero. Annuii senza emettere suoni. “Beh, con lui sono abbastanza in confidenza e il giorno dopo sotto la doccia gli chiesi se Silvia le piacesse e se ci fosse qualcosa tra loro. Mi sorrise e mi disse : dal telefonino vidi un filmato di almeno 7/8 minuti dove Silvia e lui scopavano come ricci, con lei veramente scatenata. Ero in imbarazzo, ma trovai la forza, fingendo che mi piacesse la cosa, di chiedergli se mi mandava il video. Ora se vuoi te lo giro perchè ho pensato che se fosse capitata una cosa a me avrei voluto che tu mi informassi e mi rendessi edotto della cosa, ma se ritieni che sia meglio insabbiare tutto, io cestino il video e spero che lui non lo abbia fatto girare con altri”. Ovviamente smisi di mangiare, mi si era chiuso lo stomaco ma sibilai solo “sì mandamelo e ti prego di non farne parola con nessun altro”.
Tornai a casa inebetito, Silvia era già a dormire, mi stesi sul divano e iniziai a guardare il filmato. Iniziava con Silvia che faceva un pompino da attrice hard a Michele, lui la chiamava “porca” e lei rideva, poi la girava a pecora e la scopava con forza e violenza dandole degli schiaffi sulle chiappe, ognuno dei quali strappava un gemito di piacere a mia moglie. Tra l’altro Michele dal video si capiva che fosse molto dotato e con un fisico scultoreo. Il filmato si interruppe con lei che stava urlando . La cosa incredibile fu che, senza volerlo, avevo il cazzo duro come il marmo e mi stavo masturbando, guardando in loop quel filmato. Venni copiosamente sul divano e andai a dormire al suo fianco, istintivamente la baciai dolcemente sul collo prima di prendere sonno.
La sera seguente però le dissi che volevo parlarle e che quella sera nostro figlio stava dai nonni. La vidi preoccupata, ma appena rimanemmo soli non persi tempo e feci quello serio, incazzato e ferito. Le raccontai tutto e mentre lei provava a negare, senza pietà le mostrai il video, inequivocabile. Silvia crollò in un pianto inconsolabile, la abbracciai e le chiesi solo “dimmi solo perché. Fammi capire e affrontiamo da adulti la cosa”. Fu sincera e spietata: “Luca, è da un po’ di tempo che io e te siamo quasi come due amici, non facciamo più sesso da settimane, mai uno slancio, mai una iniziativa. Mi sentivo brutta, indesiderata, infelice. Ho conosciuto Michele in palestra, è un bel ragazzo e mi sono fatta corteggiare. Poi una sera mi ha invitato a bere qualcosa e complice l’alcool mi sono lasciata un po’ andare. Non pensavo fosse così stronzo da fare un video e girarlo a un tuo amico. Che testa di cazzo. Ma ti giuro che è stata una sola scopata, nessuna complicazione amorosa o altro. Però so di aver sbagliato e ti chiedo di perdonarmi, io amo te.” “Io ti amo, Silvia. Però è venuto il momento di dirci tutto, se vogliamo salvare la nostra relazione. E con te ora non voglio più avere segreti inconfessabili o aver timore del tuo giudizio. Io da anni ho delle fantasie sessuali che mi sarebbe piaciuto condividere con te, ma ho sempre trovato una chiusura totale e poi vederti in quel video così scatenata mi ha sconvolto”. “Hai ragione, anch’io ho dei desideri ma ho sempre temuto che poi mi giudicassi una puttana, sono la mamma di un bambino, mi sono sempre controllata. Fino a quella sera.” “Silvia, te lo confesso: mi sono masturbato a vedere il tuo video, mi sono eccitato come non mi capitava da anni. Vederti godere così, con quella specie di palo che ha quel bastardo tra le gambe è stato devastante. Guardami negli occhi e dimmi la verità: quanto hai goduto?”. Arrossì un pochino ma poi vinta la paura mi disse serenamente : “Amore è stato sconvolgente, sentirmi presa così, riempita totalmente, mi ha fatto venire un sacco di volte. Ha un cazzo enorme e durissimo, poi ha 28 anni e i confesso che quella sera mi avrà scopato per almeno 2 ore. Sono tornata che facevo fatica a camminare tanto mi ha sfondata. Però mi sentivo sporca verso di te.” Mentre mi diceva queste cose ebbi un’altra erezione quasi dolorosa. “Io so di non essere particolarmente dotato, nè di avere un fisico palestrato come il suo. Però ti amo, amo vederti godere e vorrei condividere con te questi momenti, me lo permetti?” … “Cioè, tu mi stai chiedendo di tradirti ancora ma di condividere la cosa con te?? Mi ami fino a questo punto?” … “Sì, però vorrei fosse con sconosciuti, ormai questo tra un mese parte e starà all’estero 6 mesi e non sarà un problema, ma mi piacerebbe trovare i tuoi amanti in un locale lontano da qua, un priveé o addirittura su un sito per incontri. Pensa che bello se scegliessimo assieme il tuo toro da monta di una sabato sera… Deciderai tu se andarci da sola e poi raccontarmi tutto o se potrò essere presente.” … “Wow, questa non me l’aspettavo proprio. Luca sei un uomo incredibile, meraviglioso e ti amo come non ti ho amato mai”.
Iniziò così la mia consapevolezza di essere un cuckold e Silvia capì di avere una sessualità prorompente e di amare il sesso più di quanto ella stessa immaginasse.
La prima avventura fu con Giancarlo, un uomo molto discreto, bello, conosciuto virtualmente su un sito, poi dal vivo una sera a bere qualcosa in un locale. Silvia all’appuntamento si presentò veramente in tiro, mini abito nero, tacco 12, senza calze e senza slip (questo lo scoprii dopo), trucco leggero ma perfetto. Giancarlo fu così carino e disponibile che finimmo la serata in un motel di lusso a pochi km da casa. In macchina mentre stavamo andando verso il motel, Silvia mi sbottonò la patta e mi fece un inizio di pompino mentre guidavo. Stavo impazzendo.
Arrivati alla reception, demmo i documenti al portiere, io mi vergognavo un po’ essere in 3, era lampante la situazione. Ma lui, professionale e forse abituato a queste tresche non battè ciglio.
Entrati in una stanza enorme, con idromassaggio accanto al letto a tre piazze, Giancarlo si sedette su una poltrona e ci invitò a baciarci e spogliarci. Io ero già eccitato come un mandrillo e baciai come non facevo da anni Silvia che ricambiò con trasporto. Mi tolse la giacca e la camicia, poi mi sfilò i jeans e con ingordigia i boxer. ce l’avevo durissimo e la cosa mi piaceva, il mio orgoglio di maschio di fronte a Giancarlo era salvo. Sganciai il bottoncino sulla schiena di Silvia per farle scivolare l’abito e scoprii con molto piacere come fosse completamente nuda, rasata e bagnatissima. La mostrai con orgoglio a Giancarlo, che invece rimase ancora vestito.
Silvia si stese sul lettone a gambe aperte e mi invitò a leccarla. Lo feci con trasporto e passione, poi girai lo sguardo e vidi Giancarlo che lentamente stava togliendo i vestiti. rimase con solo i boxer. Si avvicinò e chiese a Silvia di toglierli. Silvia ha delle mani stupende, curatissime, con dita lunghe e sottili. Si avvicinò e lentamente scoprì l’uccello di Giancarlo, non ancora durissimo ma già enorme. Il mio orgoglio maschile cominciò a vacillare, durissimo il mio era molto più sottile e grosso del suo. A Silvia brillarono gli occhi e non riuscì ad esimersi dal commentare con un “wow, che bel cazzone, è enorme”.
Mi feci da parte, era il loro momento e mi sedetti al bordo del letto. La bocca di Silvia in un minuto portò Giancarlo ad una erezione spaventosa. Sembrava il cazzo di un attore di colore di film hard. Il tono di Giancarlo diventò più autoritario “Luca passami un preservativo, sono nella mia giacca. Svelto che questa bella donna ha voglia di cazzo”. Ero come in trance, ubbidii e dopo un minuto vedevo quel tronco di carne affondare completamente nella fighetta fradicia di mia moglie. Una scena sconvolgente. Lei iniziò ad urlare senza ritegno, perse ogni inibizione e filtro. “Dio, scopami, scopami così… Godoooo… Mi stai spaccando , non fermarti.” Giancarlo la girò come fosse una bambolina, si sputò sul cazzo e la penetrò da dietro con forza e quasi violenza. Silvia urlava sempre più e venne una, due, tre volte. Mi volle vicino a lei, mi baciava mentre Giancarlo imperterrito la pompava da dietro. “Amore, è bellissimo, ha un cazzo enorme. Il tuo sembra quello di un bambino a confronto”. Appena pronunciò questa frase venni immediatamente, scoprendo che mi piaceva da morire essere umiliato da lei. Lo capì e rincarò la dose. “Questo sì che è un cazzo, il tuo è troppo piccolo. D’ora in poi ti farai solo seghe guardandomi scopare. Sei un cornuto felice vero amore?” … “Sì ti prego, godi e dimmelo che sono cornuto”.
L’apoteosi fu quando dopo una cavalcata lunghissima anche Giancarlo ebbe il bisogno di venire. Si sfilò da lei, tolse il profilattico e chiese a me dove volevo che venisse. “Sborrale in faccia ti prego, riempila di sperma. E tu Silvia leccalo bene tutto, se lo merita, no?”.
Fu bellissimo vedere un lungo fiotto bianco seguito da altri meno densi riempire il volto angelico di Silvia. Mi feci una seconda sega e venni tra le mani come un adolescente. Silvia pulì il cazzo di Giancarlo come le avevo chiesto fino all’ultima goccia. Poi mi disse “Ti amo, baciami.”

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