L’amicizia nata fra mia moglie e la nostra nuova vicina diventava sempre più stretta. Spesso di ritorno dall’ufficio le trovavo in terrazza a chiacchierare amabilmente, si confidavano, ridevano, scherzavano. Frequentavano la palestra assieme, ogni sera un corso diverso, e finita la lezione si fermavano a prendere un cappuccino al bar, o si trovavano direttamente a casa. Anche io avevo piacere di quella frequentazione, mia moglie appariva molto felice e rilassata, e come bonus potevo gustarmi le curve di Marinella in tutta tranquillità, quando passava da noi. Complice il grande caldo di quell’estate spesso vestiva davvero minimal, gonnelline leggere o pantaloncini attillati, canottiere con ampia scollatura, vestitini… Una gioia per gli occhi.
Quella settimana Carlo, il marito, era via per lavoro, e così una sera Silvia invitò l’amica da noi a cena. Volevano qualcosa di leggero, così preparai un paio di piatti estivi da stuzzicare fra un aperitivo e l’altro, cenando in terrazza. Come sempre la loro conversazione era brillante, l’atmosfera molto rilassata. Dopo cena rientrarono per prendere il caffè in sala, si accomodarono una accanto all’altra sul divanetto. Erano splendide, i lunghi capelli sciolti, i corpi abbronzati… quei vestiti leggeri che si accorciavano quando erano sedute, le cosce così toniche dopo tutta quella palestra bene in mostra.
Andai in cucina per prendere il limoncello dal freezer. Mentre aspettavo che si scongelasse mi accorsi che dalla sala non giungeva più alcun suono. Incuriosito, mi avvicinai, rimanendo dietro la porta. Le due amiche erano ancora sedute sul divano, si guardavano, poi vidi la mano di Marinella posarsi fra le cosce socchiuse di mia moglie, i loro volti avvicinarsi, e poi il bacio.
Forse feci un leggero rumore, che interruppe quel momento d’intimita’. Le labbra si staccarono, mia moglie afferrò il polso dell’amica, per fermare la mano che era salita lungo la coscia fino all’inguine.
“Non qua…”
“Scusami… mi sono lasciata trasportare, sei troppo bella stasera… e io ho bevuto troppo…”
Le due donne si sorrisero, e voltarono la testa nella mia direzione, ma io ero indietreggiato di un passo, per non farmi vedere.
“Allora Marco, questo limoncello?”
Mi allontanai dalla porta e andai al tavolo a versarlo nei bicchierini, “solo un attimo, si era tutto gelato!”
“Non si fanno aspettare le donne!”
“Scusatemi, arrivo subito…”
Quando rientrai in sala col limoncello le due amiche erano ancora in silenzio. Le guardai, con sguardo interrogativo… “che succede, mi sono perso qualcosa?”
“No, no, ti stavamo aspettando… grazie caro.”
La serata proseguì tranquilla, senza altri imprevisti, finché Marinella si alzò dal divano.
“Ora vi lascio, bei piccioncini, devo finire di preparare una scheda di lavoro per domani. Grazie di cuore della cena, e della piacevole serata.”
Si scambiarono i bacini d’ordinanza e così io e mia moglie rimanemmo soli. Riordinai e raggiunsi Silvia in sala, per guardarci qualche serie in TV assieme.
Eravamo a letto e stavo ripensando alla serata quando Silvia iniziò con le domande. “Allora?”
“Cosa allora? Che c’è?”
“Non fare il finto tonto. Non sei capace di fingere, con me. Cos’hai visto? Ci siamo accorte che eri dietro la porta.”
“Silvia… Sì… vi ho visto, sul divano… che vi siete baciate…”
“E non dici niente? Vedi tua moglie che si bacia con una donna in casa tua e fai finta di niente? Non sei geloso?”
“Geloso? Ma no, perché, per un bacio saffico? Fra donne… per voi è diverso… voi ragazze siete sempre più affettuose, fra di voi, non è la stessa cosa, non è davvero sesso…”
“Tu dici? Chissà… Ma quindi, se mi bacio con Marinella, per te non c’è niente di male…”
“Dai, cara, anch’io certe cose le capisco… ultimamente siete sempre insieme, andate così d’accordo… sei radiosa, quando sei con lei, hai il viso di una donna innamorata! Lo sospettavo, che fra di voi stesse succedendo qualcosa di più di una semplice amicizia…”
“Davvero?”
“Ma sì… e poi… loro ci hanno confessato di essere una coppia scambista, quella sera a cena da noi… a me e’ sembrato quasi un invito…”
“E che impressione ti ha fatto? Vederci così intime, baciarci?”
“Eravate molto erotiche… siete due belle donne..”
“Ecco, lo sapevo. Marinella ti piace. Guarda che si nota benissimo, quanto la guardi. Quando è scollata non le stacchi lo sguardo dal seno!”
“E’ sempre cosi’ provocante, con quei mini vestitini! Non mi controllo… Scusami…”
“Sei il solito maiale, scommetto che ti piacerebbe da matti, guardarci fare sesso… mi sbaglio?”
Silvia aveva cominciato a toccarmi il pacco, “Non negare…”
“Ma cosa intendi? Perché me lo domandi? State facendo sesso, fra di voi?”
“Chissa’… Forse… Tu avresti qualcosa in contrario? Non dirmi che non ci hai immaginate nude, abbracciate, mentre ci accarezziamo, ci tocchiamo…”
“Io… Silvia, attenta…”
Stava muovendo la mano sul mio cazzo duro sempre più velocemente.
“Magari vorresti vederci in un 69, che ci lecchiamo la figa? Vorresti poterci guardare, mentre ci sditaliniamo, fino a raggiungere l’orgasmo? Dimmi la verità, guardone!”
Aumentò ancora il ritmo, finché non mi controllai più, e schizzai venendo nei boxer, in un mix di eccitazione ed imbarazzo, la chiazza calda di sperma che si espandeva lasciando una macchia scura.
“Bravo segaiolo, il tuo cazzettino ha risposto per te… ma stavolta te l’eri meritata la seghetta, ti sei comportato molto bene stasera. Ora però vai a lavarti via la tua sborrina, sporcaccione!”
“Si, scusami, vado subito cara, grazie…”
“Sciocchino, non devi ringraziarmi se ti faccio una seghetta… sono tua moglie!”
“Beh, a me e’ piaciuto, grazie comunque amore.”
La serie che ho apprezzato finora più di tutte, dove i personaggi sono parsi più "vicini" al lettore a mio…
Questa era... intensa. Sì, eccitante, ma a tratti quasi oscura, come se la naturale carica erotica di Fleur fosse stata…
Ottimo! Aspetto la pubblicazione!
Ti ringrazio per l'apprezzamento. Il prossimo racconto, "É arrivata mia sorella" (no, non ha nulla a che vedere con la…
Ottimo epilogo. Mi piace molto come Olivia sia passata dal non apparire quasi mai al divenire protagonista. È una rivalsa.…