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Racconti Cuckold

La mia prima volta cuck

By 24 Settembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve a tutti, mi chiamo Paolo e 6 mesi fa ho sposato una donna meravigliosa Chiara.
Innamorati da sempre, abbiamo deciso di convolare a nozze e come luna di miele abbiamo scelto una crociera su una meravigliosa nave, super lussuosa con piscine, bar, discoteca, casinò, teatro e un meraviglioso centro massaggi.
La prima notte da imbarcati, con Chiara cominciamo a coccolarci e come sempre il nostro momento d’amore sfocia sulle mie richieste perverse: chi volesse che io impersonassi in quella magica notte.
Si proprio così. Impersonassi. Da sempre è una mia fantasia quella di ammirare mia moglie con un altro uomo. E così lei per quella notte speciale, volle che fossi il capitano della nave. Tutto va a gonfie vele. La mia parte la recito bene, finchè non le propongo di realizzare davvero quella fantasia.
Lei non ci sta, come prevedevo, e così continuammo a fare l’amore fino al raggiungimento dell’amplesso.
La mattina successiva, dopo una ricca colazione in cabina, ci avventuriamo alla scoperta della nave, ritrovandoci al ponte 14, sede del centro benessere. Decidiamo di viziarci e coccolarci e così prenotiamo per la sera alle 18:00 un percorso benessere composto da 20 minuti di bagno turco, 20 minuti di sauna, 20 minuti di Jacuzzi e 20 minuti di massaggio thailandese.
Dopo la prenotazione ci recammo verso il casinò e mentre stavamo per scegliere il gioco da fare mi scappa di andare in bagno e così mi allontano da Chiara. Quella del bagno non è altro che una scusa. Mi reco al ponte 14 dove c’era un bel ragazzo, Manuel, 23 enne, cubano, mulatto, bel fisico, molto simpatico e, certo che possedesse quello charme caraibico che faceva impazzire Chiara, lo chiamo in disparte e gli chiedo se il massaggio a mia moglie fosse stato stesso lui a farlo. Lui annuisce dicendo che non c’è alcun problema, fino a che non gli faccio la mia proposta, ovvero che il massaggio doveva essere a sfondo erotico e che doveva far arrivare Chiara ad un punto di eccitazione tale, da valutare la richiesta fattagli da me la notte precedente a letto.
Manuel mi ride in faccia, ma sotto mia insistenza accetta e dietro mio caro ringraziamento gli do appuntamento per le 18:00. Ritornai da Chiara e dopo aver consumato un pò di soldi, andammo via da li per recarci a pranzo.
Alle 18:00 in punto ci avviammo verso il ponte 14, dove ad accoglierci c’era una bellissima ragazza orientale dai capelli lunghi e lisci, due tettine piccoline ma molto sode, un bel culetto sagomato nella divisa che indossava e ci spiegò in modo molto veloce come si svolgeva il percorso.
Dopo aver svolto il bagno turco, la sauna e la Jacuzzi, arriva il momento che aspettavo dalla mattina. La ragazza che ci aveva accolti, mi porta con se nella cabina che avremmo occupato, mentre Manuel si avvicinò a mia moglie e la condusse verso la cabina adiacente alla mia.
Venti minuti dopo uscii molto rilassato e mi recai verso la sala d’attesa e dopo circa 5 minuti uscì anche Chiara chiaramente rilassata e sorridente. Da premettere che avevo detto a Manuel di mantenere il nostro segreto e che nemmeno doveva dirmi se Chiara avesse accettato le sue avances e che se tutto fosse andato come speravo doveva presentarsi nella nostra cabina alle 23:00.
Ci avviammo verso l’uscita e le chiesi se si sentiva meglio e lei annuendo mi disse che stava divinamente. Appena giunti in cabina cominciò a baciarmi sulle labbra, poi il collo, il petto, l’addome ed infine cominciò a sbaciucchiarmi il cazzo. La sua lingua cominciò a solleticarmi la cappella umida, mi leccava tutta l’asta fino alle palle che succhiava con vigore fino a che non cominciò a pomparmi il cazzo 1, 2, 3, 4, 5, tutto in bocca fino a che un flusso di seme caldo cominciò a fuoriuscire dalla sua bocca percorrendo l’asta e che lei avidamente ripulì come mai aveva fatto prima. Dopo il meraviglioso pompino fattomi, andammo a fare la doccia e poi ci recammo felici e sorridenti al ristorante per consumare la cena.
Dopo cena, andammo a bere un buon caffè in uno dei bar presenti in nave e li conoscemmo una coppia della nostra zona coi quali instaurammo un rapporto di amicizia ed insieme decidemmo di andare a fare 4 salti in disco. Erano le 21:00 e la pista già pullulava di ragazzi in caccia e ragazze alle quali la figa emanava un odore di voglia infinita.
Alle 22:40 Chiara mi dice di essere stanca e che va in cabina dicendo a me di rimanere qualora avessi voluto. Rimasi con quei ragazzi in disco fino a circa le 23:30 quando, scusandomi con gli amici, mi ritirai anche io in cabina ormai deluso poiché Manuel non si era fatto vivo.
Prendo l’ascensore e salgo al ponte 12. Mi avvio verso la cabina, infilo la chiave magnetica e si apre la porta. Come in un sogno, mi trovo davanti ai miei occhi la scena che sognavo da una vita: Chiara in ginocchio che succhiava il cazzo mostruoso di Manuel. Tra le cosce quel ragazzo caraibico si ritrovava 24 cm di carne scura, abbastanza spessa, venosa e turgida. Alla mia vista, Manuel mi sorrise mentre Chiara smise di ciucciare quella mazza alzandomi e scusandomi con me non sapendo cosa le sia preso. Io le sorrido e la tranquillizzo chiedendole di continuare a giocare con Manuel e che io mi sarei seduto in poltrona ad assistere allo spettacolo. Mia moglie rimase senza parole e stupita cercò di farsene una ragione, fino a che non arrivò alla conclusione e mi chiese se mai ero stato io ad organizzare tutto. Io la guardai e le chiesi se le fosse piaciuta la mia sorpresa e lui annuendo disse si, così dandole un bacio le chiesi continuare con Manuel ed io comodamente e col mio cazzo in mano mi accomodai per assistere allo show della mia mogliettina’

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