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Racconti Cuckold

le mie esperienze cuck

By 29 Febbraio 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Buongiorno, mi chiamo Alessio, 35enne romano, felicemente sposato; ho da sempre tendenze e fantasie cuckold,
delle quali ho messo a conoscenza tutte le donne importanti della mia vita, con risposte dissimili.
La prima delle stesse &egrave Federica, amore liceale, bellismo viso angelico, tettine accennate e culo bello largo,
sempre disponibile sessualemente, dietro un apparenza molto pudica e controllata, remissiva e docile a letto.
Il suo unico difetto &egrave che ci mettesse molto tempo a venire, quindi nei pomeriggi dove ci toccavamo nella sua cameretta,
mentre la mamma era nelle altre stanze della casa, durante le lunghe sessioni di ditalini, mi venne l’ idea di chiederle
delle sue precedenti esperienze sessuali.
Scoprendomi eccitato oltremisura e interessatissimo ai particolari dei suoi racconti, alimentavo la mia curiosità con continue domande:
mi piaceva sapere come i suoi fidanzatini precedenti la sditalinassero, come lei segava loro, in quali luoghi, come scopavano,
se e quanto godesse, a che età avesse iniziato e con chi.
Dopo l’ iniziale ritrosia, dettata probabilmente dalla diffidenza verso le mie domande, credendo forse fossero sintomo di gelosia,
lei cominciò ad essere via via sempre più prodiga di particolari, stimolata dall’ eccitamento visibile e tangibile che i suoi
racconti provocavano in me.
Quando le vicende ed i racconti delle sue precedenti esperienze sessuali stavano cominciando ad esaurirsi, e la mia curiosità a scemare,
poich&egrave oramai conoscevo il suo passato per filo e per segno, mi venne in mente una strana idea e le chiesi se ci fosse qualcuno
tra i nostri, o suoi, amici dal quale le sarebbe piaciuto farsi toccare o baciare.
Mi trovai inaspettatamente di fronte ad un muro, sembrava quasi choccata dalla mia richiesta, diceva che non guardava nessuno, che
mai mi avrebbe tradito, come pensavo che potesse fare queste cose.
La tranquillizzai, spiegandole che le avessi chiesto ciò solo per gioco, perch&egrave mi era sembrata una fantasia eccitante, che non pensavo l’ avrebbe fatto ma
mi aveva solo eccitato il pensiero di lei che godeva toccata da un altro uomo.
Lei si calmò, era quasi in lacrime, le chiesi di provare a pensare a qualcuno, mi disse di fare io dei nomi, accettai e toccandole il clitoride
le feci, con il groppo in gola, il nome del mio migliore amico, nostro compagno di classe, che sapevo a lei piacesse prima che ci mettessimo insieme.
La sentii rapidamente bagnarsi mentre le descrivevo come mi sarebbe piaciuto ci fosse lui a toccarla ora sul suo lettino, a sditalinarla mentre
la baciava, mentre le succhiava i capezzoli.
Il suo corpo fremeva, lei mi strigeva forte a se mentre le sussurravo all’ orecchio che mi eccitava pensare al lei che toccava il suo cazzo… le sentii
venire, copiosamente, molto prima dei tempi lunghi a cui mi aveva abituato

-CONTINUA-

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