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Racconti Cuckold

Le nostre cene

By 12 Maggio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Siamo sposati da molti anni mia moglie ed io, circa quindici. E’ ormai una splendida quarantenne. Mora, non molto alta, circa 165 cm, con un culo favoloso ed il seno che sebbene un po’ cadente, &egrave ancora una bella quarta piena, diciamo due belle tettone.
Siamo stati invitati da una coppia di amici a cena, Luca e Clara. Sono nostri coetanei. Lui &egrave sempre stato un porco, mio compagno di mille avventure e unico uomo con cui ho sempre parlato liberamente di mia moglie, infatti lui mi ha raccontato molte volte di essersi segato pensando a lei. Intendiamoci, sua moglie &egrave molto simile alla mia, mora con grosse tette, il culo non &egrave come quello di mia moglie ma si difende. Solo che Clara &egrave molto disinibita, racconta di come quando con il suo ex giravano filmini amatoriali e pratica nudismo. Pertanto ai nostri occhi &egrave molto attraente ma forse un pochino scontata. Mia moglie invece &egrave sempre stata molto ma molto pudica, solo negli ultimi tempi, per una maggiore consapevolezza dovuta all’età si &egrave aperta ad alcune possibilità sessuali, ma solo in maniera discorsiva perché comunque in pratica resta sempre la solita donna un pochino chiusa. . Devo precisare che il nostro amico Luca &egrave sempre stato molto presente nelle nostre fantasie sessuali come terzo, ma al di fuori del contesto &egrave sempre stato impossibile parlarne.
La sera dell’appuntamento mia moglie si mette un bel vestito, abbastanza corto di colore nero, gli autoreggenti e i tacchi. Ci troviamo in un parcheggio e i nostri amici ci caricano sulla loro splendida auto, una Jaguar. Non ho bisogno di parlare con Luca, ci intendiamo con gli sguardi, so che ha già spiato nello spacco del vestito’..
Raggiungiamo un parcheggio sotterraneo e dopo un tratto di strada arriviamo al ristorante. E’ un posto molto bello, elegante. Ci mettono in una sala dove &egrave presente solo una giovane coppia, che dopo circa mezz’ora si allontana.
La serata &egrave molto ma molto divertente, il cibo non buonissimo ma il vino sicuramente, perché ne beviamo due bottiglie. Mia moglie diventa molto ma molto calda, continua a prendermi la mano e a mettersela in mezzo alle gambe.
Io sono molto eccitato e mi viene un’idea, perché non ci facciamo dei selfie, prima di coppia, poi Clara ed io, poi Luca e Patrizia. Dopo qualche istante Clara esce a fumare, &egrave l’unica fumatrice. Rimaniamo noi tre, perché non continuare con i selfie???
Logicamente lei &egrave in mezzo, ci rivolgiamo tutti e tre verso il telefono e sento le mani di Luca scendere sul suo culo, toccarlo, mentre lei le trattiene gliele prende e lo ferma. Allora lo tocco anche io, dico a lui di sentire che lavoro hanno fatto gli squat. In quel momento lei ci dice di non esagerare, ma non riusciamo a tenere ferme le mani.
Ad un tratto lei blocca la mia mano penso credendo fosse la sua, mentre lui palpa il suo culo. Sentiamo Clara rientrare, perciò ci stacchiamo. La serata continua tranquillamente. Luca ed io siamo molto ma molto eccitati.
Clara si alza e va in bagno, l’ingresso &egrave nella nostra sala. Propongo un altro selfie, questa volta Patrizia &egrave in mezzo, io da dietro appoggio il cazzo sul suo culo, mentre Luca si appoggia davanti, sento che con le mani si infila sotto la gonna, le dice che sente l’autoreggente. E’ stretta fra di noi, la cosa mi sta facendo impazzire’ma sono pochi minuti, appena sentiamo la porta ci stacchiamo.
Dopo il caff&egrave ci alziamo e raggiungiamo la macchina nel parcheggio sotterraneo, Luca abbraccia Patrizia ed io Clara’
Salgo dietro con Patrizia e appena partiamo lei mi prende una mano e se la mette in mezzo alle gambe. E’ molto ma molto bagnata.
Dopo circa trenta minuti arriviamo al parcheggio. I soliti saluti e ci allontaniamo.
Appena arrivati a casa non abbiamo tempo di entrare che scopiamo come forsennati, per ben due volte. Le racconto di Luca e lei si eccita molto, dicendomi che le ha toccato il culo, che con le mani non stava e fermo e che si appoggiava anche con il cazzo e non poteva fare a meno di sentirlo essendo così grosso.

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