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Racconti Cuckold

Le notti di Laura #5

By 24 Dicembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

La gonna sfiora il bordo delle autoreggenti ed &egrave tutta stropicciata così come la camicetta, allacciata per soli due bottoni in basso, che lascia scoperta buona parte del seno. Una visione erotica quanto inquietante, il tutto sottolineato dai capelli spettinati ed un espressione sul viso che lascia poco spazio all’immaginazione.
Laura &egrave immobile dinanzi a me in queste condizioni ed &egrave in attesa di un mio commento.

– Non ti chiedo com’&egrave andata la cena’ mi pare bene, vedo!
– Sì. ‘ sospira lei ‘ Bene!

Lentamente le mani si postano sulla gonna ed inizia a sollevarla scoprendo le gambe sino all’inguine e qui si ferma divaricandole un po’ per mostrarmi le calze macchiate proprio sulla fascia elastica nell’interno delle cosce. Il mio sguardo si sposta eccitato sull’orlo della gonna che nasconde il pube.

– Vuoi guardare il resto? ‘ domanda maliziosa
– Tirala ancora un po’ su’

Laura continua la risalita del bordo della gonna e scopre lentamente il pube; non indossa nulla sotto e la pelle intorno e sopra la vagina depilata &egrave ancora bagnata da uno strato lucido e vischioso. Rimane impassibile sotto il mio sguardo che osserva le prove del suo tradimento, quindi le domando:

– Dove?
– Qui sotto’ in macchina… pochi minuti fa.
– In strada? ‘ domando stupito.
– Sì!
– Con chi?
– Non ha importanza’ – risponde lei.

Lascia scivolare la gonna al suo posto e si volta per uscire dal salotto, pochi minuti dopo sento scorrere l’acqua nella doccia mentre ancora vedo negli occhi le calze e la pelle della mia donna macchiate dal seme di un altro uomo.

Poco dopo sento i suo passi sul palchetto di legno e mi volto, lei si avvicina quasi titubante camminando in punta di piedi. Ha solo un asciugamano legato in vita che le lascia scoperto il resto del busto e la pelle &egrave ancora bagnata. Si pone dinanzi a me poi si inginocchia e le sue mani corrono verso la patta dei calzoni che inizia a slacciare con un sorriso.

– Ti eccito sempre quando ti dimostro che troia sono. ‘ osserva lei mentre brandisce il mio membro eretto.
– No, non sei troia’ sei solo infedele. ‘ sottolineo
– Ti piace quando te lo dimostro’
– Sì!

Laura avvicina il viso al mio pene e vi soffia sopra mentre scopre il glande, quindi la lingua si poggia delicata sulla pelle sensibile.

– Non sei sazia di sesso? ‘ le domando
– No! ‘ geme lei prima di aprire le labbra ed ingoiarmi

Laura &egrave micidiale, sa come stimolare un uomo e spingerlo al limite in pochi istanti. Conosce alla perfezione i miei punti più sensibili e quando decide di farmi godere li stimola impietosa, incurante delle mie preghiere di prolungare il gioco.
La sua bocca &egrave calda e le labbra sono gonfie di eccitazione mentre scorrono sulla mia asta, proprio quando penso di lasciarmi andare lei si ritrae per leccare dolcemente il pene dai testicoli in su evitando, però, la parte più sensibile del glande.

– Ti piace? ‘ mi domanda
– Che ne dici? ‘ affermo proprio mentre una forte contrazione mi fa sperare l’orgasmo
– Sì, ti piace! ‘ ammette lei.

La sua bocca torna a richiudersi su di me, mi fa scivolare dentro e la lingua accompagna ogni movimento. Sospiro e spingo il alto il bacino mentre lei mi spoglia dei calzoni.

– Se non ti calmi ti vengo in gola’ – rantolo

Laura lascia uscire gradualmente il membro dalla bocca, quindi poggia il viso sulla mia coscia e lascia che il pene si adagi sulla guancia mentre la lingua scivola sui testicoli.

– Mi vuoi?
– Forse’ – rispondo

Lei si ritrae con un sorriso, si alza in piedi e slaccia l’asciugamano che ricade si piedi, quindi completamente nuda si mette a cavallo delle mie gambe.

– Ti voglio dentro! ‘ geme

Lentamente inizia a scendere mentre con la mano trattiene il pene in posizione, si fa penetrare e la sento aprirsi intorno a me. Anche dentro &egrave calda e umida come in bocca, troppo umida’

– Sei ancora eccitata. ‘ le faccio notare
– No, sono nuovamente eccitata! ‘ sottolinea lei mentre si adagia su di me

Le sono completamente dentro e lei avvicina il viso per baciarmi. Mentre le nostre labbra sono unite l’accarezzo ovunque spingendomi sempre più verso il sedere cercando una via per raggiungere il clitoride che so quanto ama sentire stimolato durante l’amplesso.

– No’ non mi toccare!

La esamino dubbioso e mentre erige il busto e poggia le mani sulle mie spalle.

– Non mi toccare’ lasciati andare!

Ed inizia la sua danza.
Rimane adagiata su di me con tutto il mio sesso nel ventre e si limita ad ondeggiare con il bacino mentre contrae ritmicamente la muscolatura interna.
I suoi occhi non si staccano un istante dai miei, si muove sensuale e mi fissa.

– Cosa vuoi? ‘ le domando
– Te! ‘ risponde sicura

E continua a muoversi senza mai sollevarsi per far scorrere il pene nel ventre.
Le mani poggiate sui suoi fianchi colgono i regolari spasmi della muscolatura e gli effetti che sento sul glande sono dolci ma efficaci.

– Lasciati toccare’ – la prego.
– No, vieni’ vieni dentro di me, amore.

La richiamo per un bacio, un lungo bacio durante il quale le non perde il ritmo del bacino.
Con le labbra che sfiorano le sue le domando:

– Non vuoi godere?
– Io sto godendo’ di te!
– Voglio dire’ non vuoi venire?
– Sono già venuta prima, mi basta per questa sera, ora voglio te’

Rivedo per un istante l’immagine di Laura appena rientrata in casa, con il seme sulle calze e sulla pelle, allora comprendo.

– Non ti &egrave venuto dentro’ – osservo
– No, mi sono ritratta quando l’ho sentito venire, questa notte voglio solo te in pancia.

Per sottolineare questo concetto riprende con rinnovato vigore a muoversi su di me, ora aggiunge anche una sensuale risalita per stimolarmi sempre di più. I suo umori copiosi scivolano lungo l’asta lubrificandomi al punto che quasi non sento più nulla tanto &egrave dilatata.
Laura reclina il busto all’indietro offrendomi la totale vista del suo corpo ed uno stimolo più intenso, ora si muove sempre più veloce mentre rantola:

– Riempimi’ ti prego riempimi!

La sua voce, il suo corpo, gli stimoli e l’eccitazione che riesce sempre a portare agli eccessi mi portano verso un lungo e piacevole orgasmo.
Quando lo sento arrivare le afferro i fianchi per trattenerla giù, completamente aperta e penetrata. Vorrei sussurrare qualche parola del tipo: ‘prendi’ oppure ‘tieni’, ma non riesco tanto &egrave intenso il piacere.
Laura si lascia cadere contro di me, per baciarmi mentre godo in lei e non si muove neppure quando tutto &egrave finito. Continua a baciarmi e mi tiene dentro, nel suo caldo ventre che ho appena colmato.

– Grazie!

La sua voce &egrave emozionata, davvero commossa, tanto che le scosto il viso per guardarla negli occhi.

– Che ti succede? ‘ le domando stentando a riconoscere in lei la donna che &egrave
– Nulla’ nulla. Solo’ grazie! ‘ ripete

Mentre si solleva lasciando uscire il mio pene esausto ma soddisfatto mi pare di cogliere un velo lucido nei suoi occhi, ma &egrave un breve istante poiché lei si volta prontamente.
Mentre esce dalla stanza la sento sussurrare una frase del tipo ‘Grazie, amore’, ma &egrave proferita con una voce troppo leggera.
Rimango seduto con il membro in mano a domandarmi cosa mai le sia preso, normalmente quando rientra da una serata come questa i suoi sentimenti sono spenti. Anche quando vuole ancora fare sesso con me lo fa in modo animale, come se sentisse la necessità di sfogare il desiderio e l’eccitazione figli della trasgressione.
Convinto che sia tornata in bagno a lavarsi la seguo, ma la trovo a letto; nuda sul lenzuolo e le mani poggiate sul ventre.

– Ti voglio tenere dentro’- mormora quando mi vede
– Che ti succede questa notte?
– Non lo sai? ‘ domanda lei
– Dimmelo! ‘ insisto
– Ti amo!

La studio per un lungo istante, guardo quel corpo nudo sul letto e quasi non la riconosco.

– Non &egrave che mi stai diventando fedele adesso? ‘ le domando in tono scherzoso.
– No, &egrave solo un momento’ non ti preoccupare!

Era la notte di Venerdì 16 Marzo


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