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Racconti Cuckold

L’esperimento (parte 5)

By 31 Gennaio 2020One Comment

Alla fine, quello che rischiava di accadere, accadde. Mia moglie Laura era rimasta incinta di Roberto.

 

La scusa del preservativo rotto aveva funzionato; così, anche se con i ricordi un po’ annebbiati sull’effettiva sera del concepimento, mia moglie non sospettava nulla su chi fosse davvero il padre.

 

Un pomeriggio che Laura doveva rimanere di più a scuola, chiamai Roberto per incontrarci a casa nostra.

 

“Ciao Roberto, entra pure.. accomodati. Siamo soli non ti preoccupare, Laura ha un consiglio docenti a scuola e arriverà più tardi. E’ un po’ che non ci sentiamo così ti ho chiamato solo per informarti che abbiamo scoperto che mia moglie aspetta un bambino.. ovviamente tuo”

 

“Ah! Questa si che è una notizia! In effetti l’ultima volta che ci siamo visti l’ho riempita per bene!” e ridendo continuò.

 

“Amico, immagino che questa sia una splendida notizia per te, no?”

 

“Beh Roberto, proprio splendida non direi.. perché lo pensi?”

 

“Ma come!? Sai quanti esperimenti potrai fare ora? Immagina con tutti gli ormoni in soqquadro di tua moglie quanti nuovi dati potrai raccogliere! Senza parlare del fatto che ora.. visto che già è incinta.. potrai farla scopare da chi vuoi a cuor leggero per raccogliere i fondi che ti servono.. come sai conosco tante persone che pagherebbero bene per chiavarsi una come tua moglie senza preservativo..”

 

Riflettei un attimo prima di rispondere.

 

“Devo ammettere che non avevo pensato a nulla di tutto ciò, vista così, la situazione potrebbe quasi essere considerata positiva.. si..”

 

Roberto aggiunse che, se lo desideravo, avrebbe potuto organizzare qualcosa per quello stesso weekend.

 

“Va bene, mi hai convinto.. mi servono ancora quei soldi per comprare le attrezzatura scientifiche necessarie alla mia ricerca..”

 

“Ottimo! Vedrai che raccoglierai un bel po’ di fondi! Fintanto che tua moglie non avrà un pancione evidente sarà facile trovare interessati e potremo puntare sulla quantità, quando invece si gonfierà.. dovremmo cercare qualche estimatore del genere, di nicchia diciamo..”

 

Poi Roberto aggiunse:

 

“Senti, dimmi un po’.. hai ricominciato ad avere rapporti con tua moglie?”

 

“A dire il vero no.. tu sei stato l’ultimo che l’ha.. come dire.. posseduta..”

 

Roberto rifletté un istante poi disse:

 

“Mhmm, se vuoi farla scopare da più uomini questo fine settimana.. forse dovremmo farle fare un po’ di allenamento, si insomma, allargarla un po’ ci siamo intesi.. se sono stato io l’ultimo vuol dire che è più di un mese e mezzo che non prende un cazzo, eh eh, letteralmente! Tieni presente che i miei amici pagherebbero bene anche per il suo culo, non solo per sborrarle in figa.. quindi, per il suo bene ovvio, dovremmo anche darle una passata di dietro..”

 

“Hai ragione.. non ci avevo proprio pensato.. certo c’è da dire che con il mio.. si insomma, con il mio pene non è che la prepariamo molto.. lo so che ti chiedo sempre tanto.. ma non è che mi aiuteresti tu?”

 

“Aspetta, giusto per essere chiari.. mi stai dicendo che visto che tu hai un cazzetto vuoi che io mi scopi tua moglie in figa e in culo per allargarla bene in modo da prepararla per altri uomini?”

 

“Beh, hai riassunto in modo conciso ma preciso, si.. e poi l’hai messa incinta.. mi pare naturale farmi da parte.. si può dire che ormai la vagina di Laura è tua di diritto..”

 

“Buono a sapersi! Se la metti cosi ne approfitto molto volentieri certo! Per me possiamo cominciare oggi stesso! A che ora torna da scuola? Tra mezz’ora dici? Bene.. non dobbiamo aspettare nemmeno tanto.. appena arriva trova una scusa per darle il siero, al resto ci penso io!”

 

E così facemmo, appena arrivò Laura preparai del succo di frutta per tutti e ovviamente quello di mia moglie era, per così dire, corretto. Bevemmo mentre Laura aveva cominciato a fare quattro chiacchiere con Roberto.

 

“E dimmi, come va a scuola? Capisco.. dai, magari dovresti impegnarti di più..” dopo quella frase mia moglie si zittì, segno che la mia miscela stava già facendo effetto.

 

Come al solito, per andare sul sicuro, prima di tutto le chiedemmo di alzarsi e di girare su se stessa; tutto filava liscio, era pronta. Con il suo tailleur e la gonna poco sopra il ginocchio aveva un’aria molto professionale, esattamente come ci si aspetterebbe da una insegnante nei giorni di consiglio.

 

“Allora signora Laura, sai cosa ha fatto tuo marito?”

 

“No Roberto..”

 

“Ti ha praticamente ceduta a me! Questo vuol dire che da oggi posso usarti e abusarti come preferisco! Mi divertirò un mondo e sono sicuro che mi vedrai spessissimo nei prossimi mesi! Hai capito?”

 

“Si Roberto, ho capito.. puoi usarmi e abusarmi come vuoi..”

 

“Esatto! E anche se finito l’effetto del siero non te lo ricorderai, sappi che il bambino che porti.. te l’ho schizzato io nell’utero! Ah ah!”

 

“Grazie Roberto..”

 

“Non perdiamo tempo, da oggi sei la mia puttana, la mia troia, il mio sborratoio personale.. insomma ci siamo capiti, quindi devi comportarti come tale.. togliti subito le mutande”

 

Io rimanevo seduto in disparte ad osservare la scena mentre mia moglie con calma si sfilava gli slip facendoli scivolare a terra e scostandoli con i piedi.

 

“Bene, ora leccami questo” disse Roberto porgendo un dito a mia moglie.

 

Laura obbedì senza problemi succhiando l’indice di Roberto.

 

“Ora stai ferma che ti infilo un dito su per il culo”

 

E cosi fece, anche se non potevo vedere per via della gonna, Roberto stava chiaramente armeggiando con il sedere di Laura; se per puro divertimento o per ribadire il suo potere, non avrei saputo dirlo.

 

“Dai che dopo te lo allargo per benino! Sai che tuo marito ti vuole far scopare da un branco di uomini questo fine settimana? No..? Beh dovresti ringraziarmi per il fatto che oggi ti spano prima io!”

 

“Grazie Roberto” rispose laura quasi atona.

 

Roberto tolse la mano da sotto la gonna di mia moglie e disse:

 

“Mi sono stufato di scoparmi tua moglie qui in salone, oggi voglio stare comodo! Andiamo di là in camera da letto.. tanto da quanto mi hai detto non la usate più per questo genere di cose! Ah ah!”

 

“Mi pare giusto Roberto, come ti ho detto puoi fare tutto con mia moglie e di sicuro lo puoi fare dove vuoi..”

 

Ci spostammo tutti e tre nella nostra camera matrimoniale; io mi sedetti sulla poltroncina nell’angolo e lasciai al giovane il pieno controllo della situazione.

 

“Allora bella vacca, perché si.. ora che sei anche gravida si può dire che sei letteralmente una vacca da monta eh eh.. spogliati completamente e sdraiati sul letto..”

 

Laura obbedì e con calma si tolse tutti gli abiti e tutta la biancheria mostrando così il suo bellissimo seno ed il suo sedere invitante; una volta completamente nuda si distese sul letto come ordinatole.

 

“Ora piega le gambe e divaricale bene, come quando vai dal medico per farti guardare la figa! Benissimo, adesso con tutte e due le mani apritela più che puoi.. brava la mia professoressa troia!”

 

Il ragazzo poi si girò verso di me, e disse:

 

“Ora la preparo per bene tua moglie, questo weekend vedrai che ci faremo un bel gruzzoletto.. senti, già che siamo in tema.. se è vero quello che mi hai detto, ovvero che ormai la figa di Laura è mia, sappi che voglio che smetti di scopartela tu.. si hai capito bene, da oggi tua moglie non la tocchi più. Se per qualche motivo è lei a farti delle avance, trova delle scuse per non combinare niente! Tutto chiaro? Molto bene.. dai non fare quella faccia, a lei e ai suoi buchi ci penso io.. tu se vuoi puoi guardare come al solito..”

 

Era chiaro che Roberto aveva preso gusto nel disporre completamente di mia moglie, ormai la trattava come fosse un oggetto e devo ammettere che la cosa cominciava a piacermi. Provavo una miscela di emozioni considerando che avrei dovuto crescere un bambino non mio e probabilmente non avrei più fatto l’amore con Laura mentre altri uomini l’avrebbero posseduta in ogni orifizio. 

 

Il pomeriggio continuò come e facile intuire, Laura obbedì a tutte le richieste del giovane che, la sera, me la riconsegnò malridotta e di sicuro più larga in entrambi i suoi buchi. 

 

Con lui rimanemmo che ci saremmo sentiti per organizzare il primo week-end, per così dire, di lavoro. 

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