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Racconti Cuckold

Maledetta Tecnologia

By 29 Novembre 2019Dicembre 16th, 2019One Comment

Napoli, nel pieno dell’estate, nuova vita, nuovo lavoro, nuovo negozio di abbigliamento di un importante marchio per il vestiario dei bebè e neonati.

 

Questo racconto è tra fantasia e realtà, piu’ seconda che prima, ma in parte o quasi del tutto, è realmente accaduto.

Siamo una coppia di 30enni(io fabio lei Serena) che ha aperto questo bellissimo negozio, stress, lavoro sino a tarda sera che ci fa fare molto spesso lavoro prolungato e ci toglie tempo ormai alla nostra quotidianità e anche al nostro vivere.

 

Mi definisco particolare, vorrei che fossimo una coppia particolare ma non lo siamo:si, perché venendo al dunque, sono il tipico fidanzato cuckold a cui piace se la propria donna viene corteggiata, palpata in un bus, guardata…da altri uomini. Lei non ne vuole sapere minimamente di tutto cio’, ma preferisce giocare solo nelle nostre intimità, magari anche fingendo un amplesso con un’altra persona ma per il resto, nulla di nulla.

 

Beh a volte mi domando se le donne son cosi’ bigotte o se sotto sotto non piacciono anche a loro questo tipo di fantasie, perché piu’ volte la mia lei sembrava esporsi con frasi tipo..”pero’ carino eh..niente male..” sorridendo perché dopo un 20 secondi avevo già un’erezione.

 

Oppure quando fantasticavamo nelle nostre ore in albergo e quando toccavo le sue parti intime era bagnatissima e lei mi diceva..

“Se piace a te piace anche a me, per questo”

..quando prendevamo in riferimento un uomo/ragazzo che a lei poteva interessare ma dopo non voleva sapere nulla, dice che ama solo me.

 

La mia metà non è 1.80 fisico statuario da modella, anzi…a me piace perché le ho sempre detto che sembra ingenua ma ispira sesso, bassina, in carne, la curvy per eccellenza ma tutto nei punti giusti e quarta di seno con un viso molto dolce.

 

Vieniamo a noi, dopo un introduzione di dettagli e spiegazioni, veniamo ai fatti che hanno cambiato la nostra vita sentimentale, fatti che da un lato hanno risvegliato in me l’istinto cuckold e dall’altro ci hanno fatto tremare, perché..si sa, il paese(qualsiasi esso sia) è piccolo e tante cose meglio non dirle, non farle capire o nasconderle.

Capita quasi sempre di restare a pranzo, una pausa pranzo di un’ora e in quell’ora, spesso…approfittiamo per stare insieme e perché no farci una degna scopata.

 

Durante uno di questi momenti, mentre si apprestava a farmi una bellissima opera di sesso orale..mi accorgo che la telecamera, non ancora in funzione si accende.

Serena: “Cazzo ma è accesa, questi ci spiano mentre scopiamo..”

Io:”Ma sei scema? le telecamere non sono in funzione e bisogna ripristinare il tutto con un dvr”

Serena:” Sono tre settimane che ancora devono risolvere e l’inquilino del vecchio locale (roberto) se ne fotte altamente, ci ha spiati almeno una decina di volte mentre scopavamo e solo adesso ci siamo accorti delle telecamere funzionanti..”

Io:”Ma ti pare che possano spiarci?Hanno le credenziali ma non sono funzionati”

 

Tutto questo mentre aveva ancora il mio cazzo tra le sue mani e il rossetto macchiato..

Serena:”Succede un casino se viene tutto fuori..capito tutte le porcate dette?”

Beh si..l’ex inquilino, trasferitosi piu’ avanti con l’attività è proprio uno di quei su cui abbiamo fantasticato, che rientrava nelle grazie della mia lei ma SEMPRE nell’intimità…

 

Serena:” Oddio che figura di merda…”

Incazzata si riveste, si pulisce la bocca e incomincia ad inveire..

 

Serena: “Abbiamo fatto il suo nome, i commercianti tutti si conoscono e ci conoscono…hai capito che casino esce fuori?E poi mi dà fastidio..a te piace sicuramente questa situazione, perché curnut vuo’ essere chiammato..”

Io:”Tu sei fuori…ti pare che abbia fatto tutto ad hoc?”

Serena:”Capisci le porcate dette, le fantasie..i nomi utilizzati?Non parlo delle porcate ma il fatto che mi abbiano vista nuda a scopare con il mio fidanzato, na cosa che nun sopport”

Io:”Cara piaceva anche a te tutto quello, non l’ho fatto da solo…”

Serena:” Tu si scem…veramente, io qui dentro neanche un bocchino ti faccio e sono incazzata nera..”

 

Va in bagno a truccarsi e a mettersi il rossetto. In effetti la situazione è delicata, lo abbiamo fatto in un mese una decina di volte e questa volta, solo per puro caso, ho intravisto la telecamera accesa mentre Serena mi spompinava. Per non dire altre volte in cui abbiamo fatto nomi di altri uomini fantasticando su sesso a tre, tra questi nomi c’era Roberto, che aldilà del fatto che lo conosciamo come “vicino” commerciante, è un commerciante noto nel nostro paese ed è conosciuto anche dai nostri familiari.

 

Siamo nei guai…penso tra me e me. Il timore di essere finiti già sui siti porno non mi faceva impazzire, anche se nelle “lontane” fantasie, se avessi visto la storia da fuori mi sarei eccitato ma stavolta ci sono dentro.

Passano i giorni e chiaramente non ci siamo piu’ fiondati a farlo nel negozio, la preoccupazione c’era ed era evidente anche l’imbarazzo nel salutarci la mattina o ogni tanto scambiarci delle parole con loro.

Serena era in uno stato di difficoltà intenso, non voleva passare per la poco di buono.

 

Vedevo nel trascorrere dei giorni, un parlare piu’ accentuato, perché tra commercianti nei momenti di pausa si sa. Roberto conosceva bene il salumiere accanto e il negozio di elettrodomestici (Enzo, 54 anni e Mario 38) e ogni tanto si incontravano fuori e parlavano di Napoli, del calcio e dei problemi che attanagliano la città ma quel giorno mi accorsi qualcosa che non andava, la paura saliva.

 

Una mattina, all’apertura, poco dopo entro’ nel negozio Enzo(salumiere)..

Enzo:”Ciao vaglio’, sei solo…?”

Io:”Si, Serena viene piu’ tardi…”

Enzo:”Ok megl ancor..”

 

Enzo lo conosco da una vita e conosce anche le nostre famiglie, facciamo parte di un piccolo paesino di Napoli che non indico e non invento soprattutto, non avrebbe senso, siamo del paese e ci conosciamo tutti.

Enzo:”Waglio’ ti devo parlare…questo è per te..”

 

Mi consegna un Cd con scritto PER FABIO. In verità tutto pensavo, tranne al peggio. Voi mi direte…perché?

Perché l’ex inquilino è Roberto ma non erano cosi’ le cose.

Enzo:”Ti stimo, ma mo e a fa quello che ti viene detto. Metti questo al computer..”

Inserisco il CD ed ormai la frittata è fatta. Abbiamo giocato col fuoco, sottovalutando l’impossibile. Nel video ci siamo io e lei che scopiamo in tutti i modi, anche fotogrammi mentre lei mi spompina e un secondo video in cui si sente…

“Scopami forte, magari tu e chi ti piace..curnut..chi vuo’ ca me chiav..Robert eh?”

Io:” Enzo ma state scherzando?Io vi denuncio…”

Enzo:”Ma che denunci Fabio…se denunci ci sono altri 20 copie e vanno nelle cassette postali del paese…in anonimato…”

Io:” E Roberto mi ha fatto questo?”

Enzo:”No, Roberto nun t’ha fatt nient, l’abbiamo pensato insieme…”

Io:”Volete soldi, immagino, che cazz vulit?”

Enzo:” Ascoltami, non dirmi che non sei d’accordo, non dirmi che non ti piace..ormai l’agg capit..si curnut cuntent…”

Io:”Enzo non scherzà..che me vuo’ ricere?”..

Enzo:”Tutt e tre..c’ha vulimm fottere…”

 

Serena dopo 5 secondi rientra e saluta tutti e coglie l’occasione per prenotare due panini.

Enzo mi saluta e mi strizza l’occhio e interrompiamo li’ il discorso, la mia ragazza è la classica brava ragazza che è comunque non passa inosservata, ma stavolta abbiamo esagerato e sono scosso, non so cosa dire e cosa pensare. 

TO BE CONTINUED

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