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Racconti Cuckold

Racconto 5 diventerò cuckold

By 22 Giugno 2023No Comments

Non vedevo l’ora di raccontare a Padron Fred di quanto gattino è riuscito a farmi.
L’ho fatto con dovizia di particolari, non ho trascurato niente, tanto che mi ha risposto immediatamente.

Padron Fred-:” sei uno stronzo, con me hai fatto il puritano e lo schizzinoso, ora è arrivato questo stronzo e ti sei calato le brache, gli hai dato subito cosa vuole!! Non ti senti un po’ in colpa???”

Io-:”oh Fred, non so spiegarmelo nemmeno io, il suo approccio è stato diverso dal tuo è mi ci sono trovato dentro senza volerlo.”

Fred-:” l’unica consolazione è che quando verrò ad incularti ”e lo farò presto”, ti troverò aperto come volevo che tu fossi, volevo essere io a dilatarti il culo come mi hai descritto che ha fatto lui, ma me lo hai sempre impedito, carissimo schiavo disubbidiente,.

Sei diventata anche la sua Troia Sonia e da ora lo sarai sempre, anche per me!!! Verrò presto a rimettere le cose a posto, ricordati che l’unico e vero padrone sono sempre io.”

Aveva un po’ ragione, ma come detto, solo per svolgere bene quanto mi aveva chiesto,“vai e soddisfalo” ora son diventato uno stronzo, sta a vedere…..mi sto facendo rompere il culo su sua richiesta ed ora la colpa è solo mia.

Mi sto stancando, è diventato troppo impegnativo ascoltarne due, non solo….. due che si ritengono miei padroni.

Quello più coerente a mio avviso è stato gattino33, Fred mi ha chiesto di fare tutto quello che voleva ed io l’ho fatto.

Gattino, da parte sua ha fatto il padrone, ed era quello che voleva fare, forse a Fred bruciava il fatto che lui era riuscito in un incontro ad ottenere quello che a lui non era riuscito ad ottenerlo in mesi di colloqui. Gattino non mi ha fatto parlare, forse per questo ha ottenuto tutto.

Sono stanco di tutti questi malintesi , e considerato quanto sta succedendo eviterò di incontrarli.

Forse sarebbe meglio come è successo con Marc, si mettessero d’accordo fra loro, per poi comunicarmi le loro decisioni, che….. se mi andranno bene, continuerò a giocare con loro, diversamente no.

Così ho deciso e così ho fatto, ho comunicato ad entrambe il mio disappunto, motivando chiaramente la mia decisione.

Li ho messi in contatto tra loro e che se la vedano loro. Come stanno andando le cose non mi va bene.

Fra le tante cose non ho crisi d’astinenza, ho come sfogarmi sessualmente e bene.

Non lo avevo ancora detto, ma ho una compagna che è più di una moglie per me, e se si accorgesse di quello che faccio con loro la perderei.

Con questa pausa mi dedicherò di più a lei, così non sospetterà di niente.

Fra le tante cose, Eva, è molto dolce e amorosa, quanto in intimità calda e vogliosa. A letto delle volte si scatena e mi provoca mentre la scopo, delle volte quando siamo vicini al culmine dell’eccitazione inizia a dire cose che non capisco cosa siano, se desideri repressi o semplicemente fantasie.

Il dubbio mi viene tutte le volte che scopiamo, al culmine del piacere mi ripete -:”di più, di più, ne voglio di più, lo voglio più grosso.”

Capirete che mentre sto facendo del mio meglio, sentirle dire che lo vole più grosso, mi crea qualche dubbio, desidera veramente avere un cazzo più grosso, o lo dice tanto per vivere in quei momenti appassionatamente?

Tanto che ho preso la decisione di chiarirlo una volta per tutte, la prossima volta che mi dirà che lo vuole più grosso le chiederò se lo desidera veramente.

Se mi dirà chiaramente che lo prenderebbe volentieri più grosso le dirò che intendo accontentarla e che le cerchero uno che può soddisfarla.

A quel punto penserò al da fare, guarderò le sue reazioni e mi comporterò di conseguenza.

Così è stato, come al solito la sera stessa giocando a letto, mentre eravamo al culmine, prima di avere la venuta lei ha iniziato a ripetere“ ne voglio di più, più grosso” era proprio vicina all’orgasmo quando io ho rallentato e lei -:” non ti fermare dai, dai, lo sai che ne ho bisogno”

L’ho fatta freddare un po’ rimanendo dentro di lei ed ho iniziato a parlargli entrando sul discorso cazzo grosso.

Si è confessata, affetto a parte per me dice lei, le piacerebbe veramente provarne uno XL.

Per lei, come ho detto, per renderla felice farei qualsiasi cosa, come trovargli un amante con il cazzo enorme.

Il pensiero è caduto su un collega di piscina che ho avuto modo di vederlo sotto la doccia e decisamente poteva fare il caso nostro.

Era stata veramente chiara, non potevo non capire o fraintendere, proprio lo voleva e…..

Io-:” amore, so già chi sarà il tuo stallone da monta!”

Eva-:” (provocandomi), cosa aspetti a portarlo a casa?”

Detto questo si è nuovamente scatenata arrivando all’orgasmo in un attimo.

In pieno periodo refrettario, tenendomi ancora il cazzo in mano e guardando il lampadario….

Eva-:” come hai detto che si chiama?? (Pausa) Quanti anni ha?? (Pausa) Lo ha veramente grasso??”

Insomma….., parlava mentre mi maneggiava il cazzo e chissà in quei lunghi momenti e quelle pause tra una domanda e latra a cosa pensava, era chiaro comunque che era molto presa da questa cosa.

Anche a tavola durante la cena trovava il modo di entrare sul discorso, tanto che le ho iniziato a raccontare cosa pensavo di fare.

Io-:” lui….si chiama Gigi, ha un fisico atletico e come detto un cazzo veramente mai visto.”

Eva-:”ma tu sei sicuro che poi non ti pentirai?? e se poi mi piacesse più di te?? e vedermi mentre un’altro mi scopa ti darà fastidio?? Sarai geloso?? A quel punto cosa faresti??”

Tutte domande fatte con lunghe pause fra loro.

Non le ho risposto, lasciandola lavorare con i suoi pensieri, fino a quando, sempre durante un’altra cena è entrata nuovamente nel discorso.

Era il momento in cui dovevo dirgli in sincerità cosa ne pensavo e….

Io-:” vedi Eva, saperti soddisfatta sessualmente soddisferebbe anche me. Non sarei geloso, perché il nostro rapporto va oltre il sesso, abbiamo un forte affetto e niente potrebbe dividerci.”

Eva-:” allora, se ora ti dicessi che desidero scopare con questo Gigi tu non saresti contrario o geloso?”

Io-:” quante volte devo dirti che mi piacerebbe saperti felice, tra noi non cambierebbe niente, il nostro rapporto è solido?”

Questa storia è andata ancora avanti, ma con una differenza, i nostri rapporti sono tornati più caldi di prima, lei voleva sentirmi dire espressamente che mi sarebbe piaciuto vederla scopata da un super dotato….

e lei -:” se lo devo fare dovrai trovarmene uno con il cazzo veramente grosso.”

Io-:” certo!! A te ci vuole giusto Gigi, e se ne vorrai provare altri dimenticati cazzi neri. Ma hai pensato che potrebbe chiederti anche il culo!”

Eva-:” tesoro, se è per darti più soddisfazione mi farei anche fare il culo.”

Ora per non passare da Troia vogliosa ha iniziato a girare la frittata e dicendo “se proprio lo devo fare. Per darti più soddisfazione mi farei tompere il culo” non ha detto voglio farlo e mi piace farmi rompere il culo.

No, lo farebbe sacrificandosi per me, costretta da me per esclusivo mio piacere.

Ma torniamo alla vita normale.

Per dimostrare la sua volontà di accettare “questo sacrificio per me”, una volta a letto si è messa di spalle ed ha voluto essere inculata.

Cosa che mi ha sempre negato, “finalmente ora con quello spirito di sacrificio e solo per soddisfare il mio volere” me la sono inculata ben bene e volutamente non le ho procurato un orgasmo.

Mentre le stavo riempendo le viscere con un orgasmo mai visto….

Io-:” preparati a farti usare senza godere, un po’ come succede alle puttane, sei pronta a questo??”

Non le è importato niente di quello che le dicevo, a quel punto avrebbe fatto anche la puttana pur di farsi scopare con un cazzo grosso. E come se non le avessi detto niente ha continuato a parlarmi….

Eva-:” se mi scoperai il culo tutte le sere, quando Gigi mi vorrà fare il culo lo prenderò meglio, ti piacerà amore?? È quello che vuoi?? da oggi tesoro mi inculerai tutte le volte che vuoi, ti sacrifichi un po’ nel farlo preparandomi a Gigi che me lo farà veramente!”

Il suo pensiero ormai non era più per me, ma per Gigi che poverino non si sarebbe sacrificato a romperle il culo.

Dice che per me è un sacrificio incularla e glielo lascio credere, ma mai ho avuto tanta soddisfazione nel sacrificarmi!! Ed ormai la colpa di tutto è mia, questa decisione è frutto dei miei desideri e lei si sacrifica per me, pensando e sognando Gigi.

Comunque a me il culo non lo aveva mai dato e ora me la stavo inculcando tutte le sere, bellissimo!!

Vista la sua disponibilità a farsi inculcare così, ne ho goduto molto rifacendomi delle sue vecchie negazioni.

Mentre lo facevo ho anche azzardato qualche tenera offesa e visto come le accettava di buon grado ho esagerato con grande sua soddisfazione. E lei…..

Eva-:” siiii sto diventando una Troia, voglio esserlo per te amore, sarò anche la tua puttana e mi farò scopare da chiunque tu voglia, ti piace che sia così amore?Ti sto soddisfacendo??”

E mentre lo aveva ancora piantato tutto in culo mi ha confessato di essersi pentita di non averlo mai voluto fare.

Avete capito si?? le piace molto prendercelo alla signora!!

Era tutto fatto, Eva era pronta per una esperienza del genere. Ora dovevo trovare il sistema di convincere l’amico, avrebbe dovuto farlo e pensare che sarebbe tutto merito delle sue capacità, così avrei creato le condizioni per la sua riservatezza.

Al tavolo ormai non si parlava d’altro, da qui la decisione di passare dalle idee ai fatti.

Come fare per coinvolgere Gigi senza che abbia l’impressione che sia stato manipolato.

Avrei dovuto trovare il modo di invitarlo a casa e lei avrebbe dovuto sedurlo, così lui avrebbe avuto l’impressione di averla conquistata ed avermi cornificato.

E così negli spogliatoi in piscina l’ho avvicinato a fare un aperitivo insieme prima di rientrare a casa, lui è un tipo molto socievole e convincerlo non è stato difficile, questi inviti si sono susseguiti per alcuni giorni, fino a quando ho sparato la cartuccia più importante.

Vista ormai la consolidata amicizia l’ho invitato a casa per cena, ha accettato di buon grado e così, tornato a casa l’ho comunicato ad Eva.

Vedevo chiaramente quanto fosse emozionata, non aveva parole, ma ha preso l’iniziativa di darmi un bacio mai così caloroso e con questo mi ha fatto capire quanto mi era riconoscente.

Eva-:” vedrai amore, ti renderò felice.”

Ormai ero io che ho voluto tutto questo e forse come dice lei….. mi piacerà vederla contorcere dal piacere o sentirla lamentare per il dolore.

Il piano era che lei avrebbe dovuto sedurlo e non avevo dubbi che ne sarebbe stata capace, l’arma che aveva a disposizione era il suo prosperoso fisico, dovevo solo lasciarla fare a modo suo.

Sono passati alcuni giorni e finalmente siamo arrivati al giorno in cui sarebbe dovuto succedere tutto, non ho trascurato niente, anche il fatto che avrei ricevuto una chiamata dal posto di lavoro per potermi assentare una mezz’ora.

A fare questo ci avrebbe pensato un amico che inconsapevolmente sarebbe diventato mio complice, è stato facile convincerlo a chiamarmi, lo avrei avvisato io quando farlo con una chiamata una volta andato in bagno.

Arrivata la sera, invece di prepararmi per andare in piscina ho aiutato Eva a preparare tutto, anche perché lei doveva dedicarsi a se stessa.

Una volta pronta Eva è venuta a farsi vedere per avere la mia approvazione, indossava quel tubino che a me piaceva molto, per l’occasione non ha indossato il reggiseno lasciando trasparire le sue rotondità, ha anche indossato delle auto reggenti a rete a maglia grossa, con delle delle giarrettiere e sollevato un po’ quel mini tubino ha messo in mostra una piccola parte biancheggiante di cosce, era veramente sexy, tanto che l’ho appoggiata al muro e la baciavo sul collo le ho fatto sentire il mio cazzo duro come il marmo.

Eva-:” ma caro, perché non sei mai stato così focoso, confessalo….. ti piace sapermi troia ed un po’ puttana??”

Lei soddisfatta di questo mio assalto-;” pensa a quando sara presa Gigi.”

Sarei falso se mi dicessi dispiaciuto del comportamento che stava avendo Eva la cosa mi piaceva da morire. Saperla Troia vogliosa mi eccitava molto.

Come avrebbe fatto Gigi a resisterle??

Finalmente ha suonato il campanello ed ho mandato Eva ad aprire, io guardando da seduto in cucina ho notato molto bene lo sbigottimento di Gigi trovandosi davanti una fica come lei vestinta così in modo succinto. Non era semplice per lui fare l’indifferente a si tanta abbondanza.

Io-:”vieni vieni Gigi, ti stavamo aspettando, lo vedi….. mi tocca fare anche lo sguattero.”

Eva si è presentata e lui sapendo che avevo una compagna con molto garbo le ha portato un mazzo di fiori, cosa molto gradita da Lei che, dopo averli presi. Vieni, ti faccio strada, si è messa davanti a lui e movendosi sinuosamente l’ha accompagnato in cucina.

Io-:” fai conto di essere a casa tua, ma qui comanda Eva e ti troverà da fare qualcosa, ora scusami che devo andare in bagno.”

Una volta in bagno ho chiama il complice che dopo poco mi ha fatto suonare il cellulare, ho finto di parlare con qualcuno e dicendo “va bene ci farò un salto subito”

Con grande disappunto ho dovuto dire che mi sarei dovuto assentare per una mezz’ora per problemi d’ufficio, e facendo una battuta rivolgendomi ad Eva.

Io-:”scusa amore, non succederà più, ma ti lascio in buone mani.”

Da anni avevamo istallato un impianto antifurto con telecamere audio che appena fuori casa ho messo in funzione.

Sono bastati pochi minuti che lei impegnata ai fornelli lo ha coinvolto.

Eva-:”Gigi, ora tocca a te, non sei dispiaciuto se mi aiuti un po’, se mi tieni girato questo ai fornelli io penso ad apparecchiare.”

Si è subito prestato e si è spostato verso di lei, che senza dagli spazio e costringendolo ad avvicinarsi più del dovuto, mettendogli in mano il mestolo lo ha costretto ad un contatto.

Gigi, costretto al contatto con il suo bel culo, chiaramente provocato, non ha potuto evitare la sua eccitazione provocandogli una erezione, per noi uomini è così.

Ho visto Gigi che infilarsi la mano da sopra i pantaloni ha liberare il cazzo dalla scomoda posizione che aveva.

Non avrebbe potuto rimanere indifferente a quella provocazione, ed anche se in modo soft, per avere conferma che non era stato un caso avvicinandosi nuovamente a lei gli ha fatto sentire cosa aveva tra le gambe.

Lei chiaramente le si è avvicinata ulteriormente procurando un contatto deciso al suo cazzo.
A quel punto tutti i dubbi di Gigi erano fugati, e prendendola in vita glielo ha fatto sentire con decisione.

Era fatta, lei si è girata verso di lui spengendo il fornello e lui prese le sue mani le ha accompagnate al suo pacco.

Non vedevo ma capivo che Eva stava cercando di liberare il suo desiderato cazzo, lui era di spalle e non potevo vedere cosa di preciso Eva stasse facendo, ma quando Gigi mettendogli le mani sulle spalle l’ha sollecitata a mettersi in ginocchio ho capito tutto.

Stranamente mi sono eccitato anch’io, e al solo pensiero che Eva ormai era nelle mani di Gigi ho vacillato sulle decisioni che avevamo preso.

Non più sicuro di me stesso ma sicuramente eccitato dalla situazione, mi è venuto un forte desiderio di segarmi.

Ormai ero un cuckold a tutti gli effetti.

Come prima volta a mio avviso era già successo troppo e chiamata Eva le ho detto che stavo rientrando.

Improvvisamente tutto è cambiato, Eva si è messa nuovamente ai fornelli e Gigi con un certo imbarazzo “come gatto Silvestro con Titti in bocca” si è seduto al tavolo chiudendo la patta dei pantaloni.

Finalmente sono entrato in casa e Gigi -:” sento un odorino che mi ha stimolato un grande appetito.”

Dopo poco ci siamo messi a tavola e abbiamo cenato, i complimenti per Eva erano veramente tanti e rivolgendosi a me…

Gigi-:” che fortuna hai ad avere una moglie come Eva.”

In effetti ero molto fortunato, non solo perché con lei potevo avere delle esperienze extra con amici, ma mi stava facendo provare il piacere di diventare un cukold.

Abbiamo cenato e parlato un po’ di tutto, alla fine, cosa che sempre mi era sfuggita gli ho chiesto il suo numero di cellulare, cosa che “giustamente” come a me interessava anche ad Eva.

Ora mi aspetto che un giorno di questi abbiano un incontro completo.

Innavigo@libero.it

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