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Racconti Cuckold

Racconto 6 sono un cuckold felice

By 28 Giugno 2023No Comments

La mia soddisfazione sta nel vedere Eva godere nell’essere scopata da un grosso cazzo, ma dovevo trovare la soluzione per assistere all’evento, senza destare sospetti in Gigi. Vedere al cellulare non mi bastava.

Eva per queste mie esigenze non era molto entusiasta, ma io ricordo perfettamente quando in preda all’eccitazione quello che mi ha detto.
“siiii sto diventando una Troia, voglio esserlo per te amore, sarò anche la tua puttana e mi farò scopare da chiunque tu voglia, ti piace sapermi così amore? Ti sto soddisfacendo??”

Non solo……
” vedrai amore, ti renderò felice.”

Per lei ovviamente è diverso, la sua soddisfazione era quella di provare un cavolo di cazzo e grazie a me lo aveva trovato.

La mia soddisfazione era diventata quella di vederla felice, mentre si godeva il suo toro.

L’unica soluzione veloce e sicura era quella di sostituire lo specchio del guardaroba con uno specchio unidirezionale, cosa che l’indomani ho commissionato ad un vetraio.

Così è stato, solo dopo due giorni il guardaroba era pronto, Eva non avrebbe voluto, ma era una mia condizione, solo così lei avrebbe potuto scopare con Gigi od altri.

In qualche modo avrei dovuto assistere di persona, non solo….dovevo avere il suo cellulare sotto controllo e lei non avendo niente da nascondere ha accettato di buon grado, l’ho portato ad un esperto, che ha istallato una app in modo che io ricevessi tutte le sue telefonate.

Non era per gelosia, ma dovevo avere la situazione completamente sotto controllo.

Eravamo pronti per contattare il suo toro.

Eva è di parola e sono sicuro che quello che mi ha detto lo farà.

Comunque Eva ha accettato tutte le condizioni, anche se a malincuore, lo specchio era già messo e il cellulare era stato sistemato.

Ora poteva anche chiamare Gigi.

E così è stato, l’ha fatto in mia presenza mettendo il viva voce.

Eva-:”ciao, sono Eva, la moglie del tuo amico di piscina.”

Gigi-:” lo so chi sei, non avevo il tuo cellulare e non potevo mica chiederlo a tuo marito!”

Eva-:” e hai fatto bene, lui è gelosissimo e anche una innocente conversazione le pensa tutte.”

Gigi-:” non credo che tu mi abbia chiamato per fare discorsi accademici, lo sappiamo bene perché l’hai fatto!”

Eva-:” si, inutile girarci intorno e fare l’ingenui, lo sappiamo entrambe.”

Gigi-:” purtroppo latra sera il maritino è arrivato troppo presto a casa, avrei voluto più tempo!”

Eva-:”anch’io avrei voluto più tempo, tu sai per cosa, avevo appena iniziato a provare piacere. Poterlo fare con calma sarebbe tutta un’altra cosa. Si è sbrigato a tornare perché temeva che…..”

Gigi-:”e fa bene ad essere geloso, una come te chissà quante avance riceverai.”

Eva-:” con lui alle costole è difficile. Ci voleva una occasione del genere per una boccata di ossigeno.”

Gigi-:” te la darò io la boccata che desideri, mi sembri proprio bisognosa di “respirare”, credimi che da quando sono stato a cena a casa tua non faccio altro che pensare a quanto tu sia sacrificata con quel tuo marito,ti aiuterò a stare meglio.”

Eva-:”devo solo ringraziarti Gigi per i pensieri che hai nei miei riguardi, avevo proprio bisogno di un po’ d’aria nuova. E tu a quanto ho visto ne hai da vendere. Ma come fare?? È da quando sei andato via che penso a come potrebbe essere una storia con te, Troviamoci allora e vediamo cosa fare.”

Gigi-:” si, da quando ti ho conosciuto non faccio altro che pensarti.”

Eva-:” mi stai lusingando, non so se lo merito, ma anche te non scherzi, hai tutto, sei un bell’uomo, giovane, desiderabile ed hai una dote nascosta invidiata da un sacco di altri uomini, magari mio marito avesse quella dote!”

Gigi-:” non credere, molte volte, averlo come il mio si ottengono rifiuti. Non l’hai fatto te, ma solo perché hai avuto poco tempo per valutare, temo che al primo incontro anche te ci rinuncerai.”

Eva-:”sono sicura che non mi tirerò in dietro, troviamoci e te lo dimostrerò.”

Gigi-:” ci speravo molto che almeno tu ci volessi provare. Non perdiamo tempo, domani quando tuo marito sarà assente te lo farò assaggiare perbene.”

Eva-:” ti chiamerò quando sarò sicura della sua assenza.”

Gigi-:” pensandoti sono sempre eccitato, non riuscirò a dormire.”

Eva-:”anch’io non dormirò, ciao a domani.”

Gigi-:”a domani.”

Chiusa la conversazione Eva è venuta sulle mie gambe ed ha sentito che loro non erano gli unici ad essere eccitati, avevo un cazzo durissimo e…..

Eva-:” vieni amore a farmi il culo per l’ultima volta, perché se me lo farà lui non mi basterai più.”

Eccitato ma anche con molti pensieri siamo andati a metterci comodi in camera da letto. Non l’avrei voluta inculcare come facevo da giorni, mi sarei accontentato di scoparla in modo tradizionale ma lei ha insistito perché la inculassi. Mi è venuto il sospetto che inizi a piacergli e molto.

Dopo una lunga serie di rapporti anali penetra dola non trovavo più quella resistenza che trovavo all’inizio, sicuramente il buchino le era diventato più elastico, ma per le misure di Gigi non sarebbe bastato sicuramente.

A pensarci bene, ancora non so in posizione eretta Gigi come lo abbia, ma domani lo vedrò di sicuro.

Sempre telefonicamente Eva ha detto a Gigi sarebbe dovuto venire dopo le 10:00, le ore successive sarei mancato.

Quello che ho detto ad Eva è di non trattenerlo troppo, perché chiuso dentro l’armadio non sarei potuto resistere a lungo.

Ormai, sapendo che l’indomani si sarebbe fatta scompare da Gigi ha voluto un po’ provocarmi……

Eva-:”(guardandomi)finalmente un cazzo come si deve!!”

Non so se era veramente convita di farmi dispetto o se facesse questa battuta per rimuovere i suoi timori.

Essendo in gran parte complice di questa vicenda, mi sentivo responsabile, lei sembrerebbe non rendersene conto, non aveva nessuna preoccupazione, anzi….. la vedevo euforica ed eccitata al pensiero di prendere quel cazzo.

Alla fine, mosso dalla sua euforia per la realizzazione di questo
sogno, ho fatto di tutto perche questa cosa avvenisse senza insinuarle dubbi e paure in lei, anche se non lo ammettevo ero molto preoccupato per tutte le incognite che inevitabilmente si sarebbero presentate.

Notte insonne e lunghissima per entrambe, ma il tempo è passato inesorabilmente e siamo arrivati alla mattina. Da lì a poco sarebbe arrivato Gigi, “il suo primo toro da monta”. Dico primo perché temo che dopo ne verranno altri.

Ed io come se stasse partendo per un lungo viaggio l’ho abbracciata affettuosamente.

Purtroppo nuovamente…. “Cosa cercata da lei, era lo stato della mia eccitazione e spingendo il suo ventre verso di me l’ha verificato. Non avrei voluto che lo facesse, ma non potevo nascondere la mia erezione, capito che ero eccitato più di lei ha abbassato la mano afferrandomelo con forza e…..

Eva-:” ero sicura che ti avrei trovato eccitato, pensi già alla tua mogliettina tra le braccia del suo toro che si contorce dal piacere, sei uno sporcaccione!”

Non volevo ferirla a riguardo, anche se come detto in gran parte ero io responsabile di tutto questo, era lei che mi aveva portato a voler realizzare questo suo desiderio e l’ho fatto scientemente, non solo per realizzare il suo sogno, ma ormai per il mio nuovo desiderio di vederla godere o per vederla aprire bene.

Pur di ottenere questa mia soddisfazione mi sono prodigato senza risparmiarmi, alla fine la mia idea ha preso forma e lei sarà soddisfatta dal suo toro.

Ormai Eva stava spiccando il volo,
L’Aver sentito quanto ero eccitato pensandola presa da suo nuovo
toro non ha fatto altro che motivarla maggiormente.

E sicuramente se trova piacere a farsi aprire la fica da Gigi, vista la mia eccitazione nel vederla godere, credo che vorrà rendermi ancora più felice ed eccitato nel farsi scopare da alti “amici”.

Di fatto già mi aveva anticipato i suoi intenti “mi faro scopare da chiunque tu voglia” cosi dicendo si è prenotata per altre esperienze.

Lei si era seduta sulle mie ginocchia quando improvvisamente ha suonato il campanello.

Di colpo lei si è alzata dandomi un bacio….

Eva-:“andrà tutto bene amore, ti farà piacere vedermi presa in quel modo.”

Si è alzata per andare ad aprigli ed io sono corso alla mia postazione nel guardaroba.

Ancora non potevo veder niente ma sentivo tutto, si sono spostati in cucina, Eva gli ha offerto un caffè, proprio non volevo perdermi niente e quella escursione in cucina mi ha spiazzato, ho tolto il sonoro al cellulare ed ho acceso le webcam dell’anti furto, erano vicini al fornello e lei già aveva le mani dentro i suoi pantaloni e….

Gigi-:” hai proprio voglia di cazzo, ma tuo marito non ti scopa?”

Lei è rimasta in silenzio, forse temeva che sentissi qualche bugia, erano di profilo e vedevo bene, nonostante la patta dei pantaloni aperta, per la durezza che aveva il suo cazzo non riusciva a tiraglielo fuori.

Così lui si è sganciato la cintura e si è abbastò pantaloni e mutande, lo aveva veramente grosso, vedevo Eva in ginocchio che a malapena riusciva a prendere in bocca la cappella, teneva tutte e due le mani sull’asta e nonostante tutto non ne avanzava un po’.

Lui-:” ovvio che in gola non ti ci potrò venire, ma in fica e in culo lo farò di sicuro, visto che mi hai cercato lo prenderai, non ti permetterò tanto facilmente di tirarti in dietro”

Lei aveva la bocca piena e non poteva parlare, ma quello che le diceva non la toccava minimamente. Non aveva nessuna reazione a quelle parole, continuava a succhiare la sua cappella e massaggiargli i testicoli.

Lui-:” si vede bene quanto desideri che ti scopi, vieni andiamo in camera, sara il posto dove lo prenderai e ti dico te lo prenderai tutto fino alle palle, una volta iniziato non ti permetterò di tirarti in dietro, lo prenderai dovessi sfondarti con la forza, vista la tua fame di cazzo, diventerai la mia donna.”

Erano in camera Eva si era seduta sul letto ancora vestita e lui ancora in piedi con il cazzo in bella mostra….

Lui-:” coraggio, dovrai deciderti a spogliarti o ci hai già ripensato?”

Le ha preso le mani e se è portate al cazzo, lei aveva lo sguardo fisso sull’oggetto del suo desiderio, ma non si decideva a spogliarsi, forse veramente teneva di non poterlo prendere, non tanto in fica, ma penso più che altro al suo culetto.

Con la mano non riusciva a cingerlo, lo aveva realmente enorme.

Lui si era spogliato in fretta e lei come scioccata era rimasta seduta a guardarlo.

Lui-:”su dai che devi iniziare a prenderlo, stasera ti aprirò la fica e domani ti faro il culetto, domani sarai aperta completamente e la prossima volta ancora mi aspetterai vogliosa più che mai.”

E così Eva ha iniziato a spogliarsi lentamente, mentre lui posizionava il cellulare sul cassettone per riprendere la sua prima scopata con lei e lui risoluto con poche parole…..

Lui-:”dai dai, mettiti a pecora che ti la allargherò bene, godrai come una troia in calore.”

Così Eva rimanendo in silenzio, tenendo ancora le auto reggenti e il perizoma di è messa a pecora sul bordo letto.

Lui-:” da quando in qua ti fai scopare con il perizoma, guarda che ti ci faccio entrare dentro anche quello.”

Così tirandosi il perizoma sulle cosce…..

Eva-:” no no, quello che hai mi basta sicuramente.”

Come prevedevo, i suoi gemiti non finivano mai, no so se di piacere o di dolore, comunque in pochi minuti l’ha preso tutto, continuava a gemere sempre più forte alzando un po’ la voce.

Sentendo questi gemiti ho capito di aver fatto bene a darle questa possibilità, ora non diceva come faceva con me “di più di più lo voglio più grosso” ma……

Eva-:” piano piano, non l’hai come mio marito, mi strappi tutta!!.”

La teneva per i fianchi sbattendola fino ai testicoli, anche se avesse voluto non avrebbe potuto sottrarsi. Lui era veramente un toro infuriato….

Lui-:” carissima, ormai non potrai più tirarti in dietro, ti scopero tutte le volte che vorrò! E visto che per prendere il mio cazzo non hai fatto tante storie e ti piace ho un amico che come me ha difficoltà a trovare una che lo soddisfi, ti farai scopate anche da lui, sarai la mia puttana….. Chissà tuo marito se sapesse!!”

Eva non parlava e continuava a farfugliare cose senza senso, non capivo se si lamentasse sommessamente o se godeva, emetteva mugolii indescrivibili, veramente non capivo se stava godendo o soffrendo, di fatto era a pecora e non ho notato nessun tentativo da parte sua di sottrarsi alle sue affondare, forse per lei era diventata una questione di onore prendere quel cazzo.

Vista la fame di cazzo che aveva era quasi scontato che riuscisse a prenderlo tutto in corpo, ero eccitatissimo e felice di averle fatto realizzare il suo sogno, ma il bello verrà quando le spaccherà il culo, li mi piacerà veramente sentirla stridere.

Mi sto chiedendo se Eva sia un po’ masochista, quando lui le ha detto “ ormai non potrai più tirarti in dietro e ti scoperò tutte le volte che vorrò” è rimasta zitta annuendo con la testa.

A questo punti la cosa meno piacevole è stata che per la mia eccitazione, senza nemmeno toccarmi ho raggiunto l’orgasmo.
Mi immagino le critiche di Eva, sarà dura reggerle.

Comunque Gigi stava per raggiungere l’orgasmo e Eva capito questo, forse dal desiderio di finire il prima possibile quella esperienza ha iniziato a muoversi e a chiedergli di raggiungere tranquillamente dentro di lei.

E così è stato, mentre Gigi raggiungeva l’orgasmo i complimenti verso di lei di erano intensificati…..

Gigi-:”che troia sei!!! Lo stai prendendo come nessun’altra, siii sìiii, sarai la mia Troia.”

È rimasto dentro di lei alcuni minuti, poi lo ha tirato fuori ancora con una buona erezione.
Dalla sua fica slabbrata usciva un rivolo bianco di sperma quasi gelatinoso che lentamente gli arrivava al clitoride.

Per muoversi da quella posizione le sono occorsi un paio di schiaffi sulle chiappe e……

Gigi-:” bel culo che hai, domani se tuo marito non ci sarà le lo spaccherò, fatto quello sarai pronta a ricevere anche il mio amico, con il passare del tempo imparerai ad adorare cazzi di questa misura. Non potrai più negarti se ti chiedo di scopare, chissà il mio amico come sarà contento a trovarti già pronta a prenderlo.”

A quel punto Eva ha accennato a qualche parola come per farle capire che lui le sarebbe bastato e che non voleva farsi scopare dal suo amico. Ma…..

Gigi senza minacciarla e senza insistere -:” cosa ne pensi se tuo marito vedesse tutta la scena?”

Era chiaro che la sollecitava “volendo usare un termine gentile a non sottrarsi”

Mentre per non perdere lo sperma nel corridoio per andare in bagno, tirandosi su il perizoma, cercava con due dita di mettendoselo dentro come se usasse un tampax.

Gigi-:” è inutile che cerchi di chiuderti la fica con quel piccolo perizoma, alzati tranquillamente, vedrai che lo sperma ti colera sulle cosce e le calze freneranno la sua caduta, arriverai in bagno senza sporcare.”

È andata proprio cosi, lo sperma le scendeva sulle cosce e lei è corsa in bagno “a leccarsi le ferite”.

Lei era ancora in bagno quando lui già vestito augurandole una “buona giornata” se ne è andato chiudendosi la porta alle spalle.

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