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Stand by me, ricordi di un estate

By 23 Giugno 2024No Comments

Questo racconto non è frutto di fantasia, è molto aderente alla realtà, solo i nomi sono di fantasia. Il canovaccio del racconto ha un inizio, si prolunga, poi il racconto è a ritroso nel tempo, per poi tornare all’inizio.Due epoche con due step che si congiungono.E’ il racconto di una donna dai24 anni ai 70 anni, di una coppia che nel tempo vive la loro sessualità inizialmente in forma soft poi sempre più provocante, trasgressiva, fatta di, esibizionismo, vivendo rapporti cerebrali. Forse è un po’ lungo, coinvolge qualche decenio, mi auguro che possa suscitare l’interesse del lettore
Siamo alla vigllia delle vacanze estive, ho prenotato due settimane al mare, zona Cattolica. Mia moglie Monica è un mese che si è messa a dieta e è impegnata nella prova costume, e accessori vari, Ha 70 anni , è ancora una bella donna, cura il suo corpo con massaggi, creme e visite termali, occhi verdi, capelli riccioluti color mogano, cke le danno un aspetto giovanile.Indubbiamente il suo corpo non è più quello dei 24 anni di quando ci siamo sposati, ovviamente appesantito, ma ben proporzionato, un fisico alla ” burlesque “Abbiamo passato qualche giorno al mare e il suo corpo si è subito abbronzato. Mentre prova i costumi, l’abbraccio e le dico sei ancora desiderabile, vedrai che, al mare, qualche bagnino tenterà di portarti a letto, e io accetterò l’invito, risponde lei. Dico mi vorrai accanto a te, dice, no, ti metto le corna, e poi ti racconto tutto. Cia baciamo, sente la mia eccitazione, cerca la mia lingua, poi mi cerca sotto, sbottona la patta e comincia a farmi un pompino, lentamente, guida le mia pulsioni e poi sollecita con delle succhiate e mi manda in estasi, succhia e ingoia tutto. Prevedo un estate bollente, anche perchè ho visto che ha provato dei vestiti da bambola, che indossava quando era in calore.
Si parte, con comodo, gestisco i tempi e il percorso facendo in maniera di arrivare a metà pomeriggio, arriviamo verso le 17,30, Pensione a conduzione famigliare, presentazione dei documenti, assegnazione della stanza, doccia e preparazione per la cena.
Monica si trucca forte, mette un camicione bianco, con bottoni, che lei lascia sbottonati gli ultimi tre, con esibizione delle sue cosce. Entriamo in sala ristorante, alcune coppie, e qualche famiglia con bambini, ci accoglie un giovane con codino, direttore di sala, che mentre ci accompagna al nostro tavolo, in forma soft, non può non lanciare un’ occhiata alle cosce di Monica. Ordiniamo, consumiamo il pasto e noto che il giovane, si chiama Fausto, nel’andare tra i i tavoli invia degli sguardi e un accenno di saluto/sorriso verso mia moglie, che ricambia. teminata la cena, il giovane si avvicina, classica frase” mangiato bene, un dolce, un amaro, il tutto guardando intensamente mia moglie che ricambia lo sguardo. Giorno seguente, Monica fa un bagno di sole, uno snak al ristorante, altro sole, ritorno verso 17,00 in pensione. Ci prepariamo per la cena, mia moglie questa sera si trucca leggermente,indossa camicia e gonna, scampanata, discretamente sopra il ginocchio, celeste, che mette in risalto la sua abbronzatura, sembra una creola, i suoi occhi verdi sembrano due fari, l’abbraccio e le dico hai voglia? dice si, e come facciamo? ci penso io, vado alla cassaforte e pigio sui tasti.. Entriamo in sala, un pò fuori orario,Fausto, è in attesa, scambio di sguardi con mia moglie che ricambia. Dico a Fausto, la cassaforte non si apre, dice accidenti, l’operaio è andato via, poi dopo una pausa, dice, sottovoce, posso provarci io se avete urgenza. Si cena, al termine, siamo rimasti solo noi, si presenta Fausto con due amari, dice offerti dalla casa e guardando mia moglie negli occhi, dice, signora, ” MI PERMETTA DI DIRLE CHE HA DEGLI OCCHI MERAVIGLIOSI ” mia moglie mi guarda intensamente, poi passa lo sguardo su Fausto e le dice, grazie sei un amore, TI ASPETTO, e le accarezza la mano. QUEL COMPLIMENTO DI FAUSTO CI RIPORTA INDIETRO DI ANNI
Osservo mia moglie, è sul balcone prende un caffè, è quasi mezzogiorno, ieri sera, siamo stati a casa di amici e abbiamo fatto tardi, è in baby dool, alla luce del sole le sue fattezze appaiono limpide come se fosse nuda, il suo corpo longilineo,ben proporzionato, i suoi lunghi capelli color mogano, non è bella in senso canonico, ma è attraente e sensuale. . Ha 28 anni, da 4 anni siamo sposati, abbiamo un ottima intesa sessuale, inizialmente no, poi lentamente come un diseel, si è sciolta. La osservo e ho un forte desiderio di vederla SCOPATA. Le vado accanto, la strigo a me e dico, vogliamo fare l’amore in tre, lei dice, che proposta oscena, forse ti sei eccitato nel vedere le cosce delle nostre amiche, ieri sera, dico anche tu hai esibito il meglio di te, risponde, e sono piaciute.
La stringo a me, la bacio, sente la mia eccitazione io sento la sua, andiamo a letto, cerca il mio pene comincia a succhiarlo, si mette alla pecorina, le dico, pensa che ora un amico ti sta leccando la fica. Dopo mi abbraccia e mi dice chi vorresti che mi lecca la fica, dico, uno dei tuoi corteggiatori che hai sul lavoro, se è per quello, avrei la fica consumata. dico, dei nostri amici di ieri sera, con chi andresti a letto, dice, con Paolo,dice, ma non farei nessuna avance perchè è il marito della mia migliore amica e dei tuoi amici, mi dice, andrei a letto con Roberto, lo invito, una di queste sere a cena, no dice, nessuno della cerchia delle amicizie,poi la voce circola, non voglio sertirmi dare della puttana, cerchiamo degli amanti saltuari. All’epoca, giornali che inserzionavano proposte di incontri non esistevano, come nel web, esistevano settimanali porno, dove si facevano inserzioni a pagamento tipo ” coppia anni 28 cerca singolo” o viceversa con Fermo Posta e n. di un documento, quindici giorni dopo usciva l’inserzione si passava alla posta se qualcuno aveva risposto Preparo una bozza dell’inserzione, lei dice non voglio coetanei voglio un cinquantenne di classe che ama i rapporti cerebrali.Abbiamo in programma di andare una settimana al mare, seconda decade di giugno a casa dei genitori di Monica e poi una settimana in montagna primi di luglio, a San Martino di Castrozza. Calcolo, che tornando dal mare, se qualcuno a risposto all’inserzione, prima di andare in montagna qualche incontro lo possiamo vivere.La proposta sconcia e poi accettata, ci ha messo in eccitazione, Monica è in calore, la sera usciamo per il paese e mette delle mini gonne che suscitano l’interesse del circondario. Prende il sole, si abbronza è più desiderabile che mai. Torniamo a a casa, passo alla posta, ci sono sette risposte alla nostra inserzione, ne prendiamo i, considerazione due, in particolare perchè possono ospitare e si presentano bene, lasciano un recapito telefonico. Abbiamo un invito per questa sera, soliti amici e qualche altra coppia amici degli amici. Mia moglie si prepara, come al solito trucco forte, labbra un rosso pregnante, maglietta di cotone, e mini gonna a portafoglio, stivaletti, con questo caldo. Siamo sei coppie, il terrazzo è ampio con angoli laterali, si spizzica, si beve, si balla, si diventa euforici, ci si lascia andare, Monica per rispetto della sua amica del cuore è attaccata come una tellina a Paolo, si può dire che siamo al chiar di luna, io ballo con una ragazza nuova del gruppo molto bella, provocante, balliamo un lento e ci attacchiamo, gradisce la mia erezione, osservo mia moglie lingua a lingua con Paolo, bacio su collo la ragazza, Patrizia, gradisce, le faccio sentire la lingua, risponde, mia moglie mi osserva, ci osserviamo, una voce propone un brindisi, l’ennesimo, Paolo cerca la moglie, che probabilmente ha dato quello che cercava da mia moglie sono le tre del mattino, siamo tutti su di giri, si ritorna alle nostra abitazioni.Saliamo in macchina e ci guardiamo alungo e a lungo ci baciamo, ti amo dice lei anch’io rispondo. Nel tornare passo per Tor de Quinto, c’è ancora qualche lucciola in giro, Monica dice vai piano, fammi vedere, poi dice, quanto è bella quella, dico, Monica, è un transessuale, non ci credo. Torno indietro, una creola statuaria, stivali, calze, mini slip e un giubbino alla vita mi avvicino Monica la guarda interrogativa, la creola dice bella signora, lo vuoi, e tira giù lo slip e sfodera una mazza da baseball, mia moglie è in estasi, dico dove andiamo, lei monta dietro e dico a Monica, vai anche tu dietro, mi indica uno spiazzo, sono quasi le quattro del mattino e mia moglie vive il suo primo rapporto con un trans. Nel prossimo racconto il rapporto tra mia moglie e la splendida creola. CONTINUA

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Samiamia

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