Idioti

schiva… affonda… estrai…

….gli occhi del gaijin si spalancano, come ieri, quando godeva nel suo culo chiamandola “cadela amarela”… cagna gialla

ruota… intercetta… taglia… gola…

….la risata aspra, il loro modo di parlare ….orribile, come il puzzo del suo pene, quando l’hanno spinta in basso a succhiarlo

tendini del polso… afferra… espira… spezza…

mi guarda implorante ….come lo sguardo di lei, mentre si suicidava….negli occhi l’immagine del bastone affondato nelle sue carni ….mentre ridevano

kesa giri… taglio dalla clavicola all’anca… viscere fuori…

urla… ….urla come lei, mentre la prendevano in cinque, strappandole il kimono da donna nubile ….mentre le pisciavano addosso

fuori dalla linea… muovi la lama… la mano vola via…

….quella mano che le ha picchiato i seni fino a farla svenire

taglia… schiva… taglia

….l’avete coperta di sperma quando non riusciva più a muoversi

finta… alza la lama… taglia

il tono si fa acuto, mentre l’acciaio affonda nei testicoli ….diciotto anni ….Minako, aveva diciotto anni… 

li guardo annaspare, morire… il vento sa di sale… pulisce i miei sensi… sento chiaro l’odore del sangue, del mare, del porto di Hiroshima… su questa nave strana e puzzolente che chiamano “caravela”

….idioti!

…una donna di strada ha un kimono differente, dalla figlia di un samurai…