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Erotici Racconti

La finestra, la cheerleader e la copertina

By 4 Giugno 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

A Massimo per aver saputo insistere

‘Anne!’ gridò Emily, investita subito da uno sciame di ‘sshhh’.

Aveva dimenticato che era in una biblioteca quando vide Anne. Stava studiando al secondo piano, appena visibile oltre la ringhiera che separa il piano a soppalco dall’androne principale. Indossava un completo verde che richiamava il colore dei suoi occhi, con un affascinante contrasto con i suoi ondulati capelli rossi.

Emily la raggiunse di corsa, ignorando le occhiate ostili che le venivano rivolti dagli studenti che aveva disturbato. Si mise a sedere al tavolo di Anne, incrociando le gambe con la sua solita civetteria.

‘Ciao Emily.’ La salutò Anne senza smettere di scrivere sul suo quaderno. ‘Sei sempre la solita.’ Le disse quando finalmente alzò lo sguardo su di lei, sorridendole nonostante il rimprovero.

Emily, la bruna capitana della squadra delle cheerleader indossava ancora la sua divisa.
‘Se è per l’allenamento di oggi ti ho già detto che non”

‘No, non è per quello’ la interruppe bruscamente.

‘Sshh. Non sei capace a parlare sottovoce?’

‘Ops scusa’

‘Che c’è allora?’ chiese in preda a una certa agitazione.

‘Ho appena preso il nuovo catalogo della biblioteca. Non lo hai visto?’ Sussurrò Emily controllando a stento una certa euforia che preoccupò Anne.

‘No perché?’

Emily si morsicò il labbro inferiore, mentre gli occhi grigi scintillavano maliziosamente. ‘Credo che ti piacerà” Sussurrò tirando fuori dallo zaino il catalogo. ‘O almeno, a me è piaciuto. ‘

Anne ha cominciato a studiare la copertina mentre Emily tratteneva le sue risatine.
‘Che cosa dovrei vedere?’Sulla copertina era stampata una fotografia della facciata della biblioteca. Un edificio di mattoni rossi con ampie finestre, accanto alla facoltà di arte. Due studenti stavano uscendo dall’ingresso principale. Un altro gruppetto di ragazze sembravano distratte da qualcosa’

Un velo di terrore si dipinse sul volto di Anne. ‘O no!’ Esclamo sgranando gli occhi fissi sulla copertina.

Le tette di Emily saltellarono deliziosamente quando scoppiò a ridere.
‘Ssshhhh’ Le richiamò all’ordine un ragazzo seduto poco lontano, anche se non smetteva di guardare la maglietta di Emily ora che sapeva che non portava il reggiseno.

Nella prima finestra a sinistra, chiaro come il sole per chi sapeva dove guardare, c’era lei completamente nuda schiacciata contro il vetro. I suoi capezzoli erano chiaramente visibili, con i seni bianchi premuti contro la finestra. Per fortuna il davanzale le arrivava ai fianchi, altrimenti si sarebbe visto il suo pube depilato con la stessa chiarezza. Il suo viso era schiacciato da un lato, i suoi occhi verdi erano spalancati e il labbro formava uno strano sorriso distorto.

Anne continuava a fissare inorridita la copertina, sentendo appena che Emily si stava sforzando di smettere di ridere.

‘Me lo ricordo, stavo dando ripetizioni a Bryan.’ Mormorò Anne paonazza.

‘Davi ripetizioni a Bryan? ‘ chiese Emily ora di nuovo calma.

‘Sì’ non pensavo fosse un segreto, non è mai andato bene in matematica.’

‘Aspetta la foto è di gennaio, sei sicura?’

‘Sì stavamo già insieme però non volevamo farlo sapere ancora”

‘Scusa ma non siete molto bravi a tenere un segreto.’ Disse Emily scoppiando di nuovo a ridere.

‘Oh e finiscila.’ Sbottò Anne mentre metteva via i libri per andarsene.

‘No scusa. Dai siediti e raccontami.’ Si affretto a dire l’amica in tono più accomodante.

Emily sembrò sinceramente dispiaciuta di averla offesa, così Anne si rimise a sedere con un sospiro.

‘Beh come ti ho detto aiutavo Bryan a superare l’esame di matematica. Così ci siamo dati appuntamento in biblioteca quella mattina. Bryan non ha problemi a capire la matematica, però si distrae facilmente e ha bisogno di essere’ motivato.’

‘Motivato? Così?’

‘Non esattamente’ vedi, gli avevo promesso che per ogni esercizio che riusciva a risolvere lo avrei ricompensato facendogli un piacere.’

‘Quel genere di piacere?’

‘No! beh all’inizio si è limitato a chiedermi un bacio, poi ha voluto la maglia, il reggiseno”

‘Fammi indovinare- la interruppe Emily -per ogni esercizio ti faceva spogliare.’

‘Sì” mormorò Anne arrossendo imbarazzata.

‘Ma in biblioteca?’

‘C’eravamo solo noi due, erano tutti partiti per le vacanze di Natale.’

‘Ma potevi dirgli di no!’

‘Sì’ ma’ è così carino”

‘Per i ragazzi finisci per fare un sacco di sciocchezze.- La prese in giro Emily dandole però affettuose pacche sulla spalla.- E quante cose ti ha tolto?’

‘Te l’ho detto’ è bravo in matematica quando vuole.’

‘Vuoi dire che eri tutta nuda?’ disse Emily stupita tornando a guardare la copertina del catalogo.
Anne si limitò ad annuire incapace di guardare l’amica.

‘Non ci credo, pensavo fossi in topless.’

Anne rimase in silenzio giocherellando nervosamente con una ciocca di capelli, cosa che faceva sempre quando stava nascondendo qualcosa.

‘Non è tutto vero?’ chiese intuendo lo stato d’animo dell’amica.

‘Il fatto è che’ mi aveva anche sfidata”

‘Sfidata?’ Chiese Emily intuendo che il meglio doveva ancora venire.

‘Se avessi sbagliato uno degli esercizi avrei dovuto fare qualunque cosa per lui nel pomeriggio. Altrimenti sarebbe toccato a lui esaudire ogni mio desiderio.’

‘Ma tu hai vinto vero? Voglio dire’ sei un genio. Che speranze aveva?’

‘Beh ecco.. a dire il vero’ non riuscivo molto a concentrarmi”

‘Capisco, però è strano non hai idea del perché non riuscissi a concentrarti?’ Chiese Emily con un gesto vago della mano.

‘Beh ecco’ non saprei” Ricominciando a giocherellare nervosamente con la ciocca di capelli.

‘Eri eccitata?’ Le sussurrò con complicità Emily facendosi più vicina.

‘Ok, Sì ero bagnata. Come fai a” Ammise Anne incoraggiata dall’occhiolino di Emily.

‘Intuito femminile. Quindi? Come ci sei finita lì?’ Chiese Emily indicando il libro. Ormai non si sforzava più di nascondere la curiosità quasi morbosa che aveva.

‘è successo tutto così in fretta’ avevamo finito gli esercizi. O meglio, i vestiti e io ne avevo sbagliati tre. Mi sono alzata per rivestirmi quando Bryan dietro di me, mi ha preso per i fianchi. Prima che me ne rendessi conto ero contro la finestra mentre sentivo il suo coso entrare dentro.’

‘Accidenti’ e com’era?’

‘Niente male.’ Si limitò a dire Anne ma da come si mordeva il labbro Emily capì che era stata un’esperienza molto al di sopra di un ‘niente male’.

‘Mi ricordo di quel gruppetto di ragazze che mi avevano vista, ma non avevo idea che avrebbero scattato anche una fotografia proprio in quel giorno. Che vergogna”

Emily esaminò la copertina ancora una volta. La finestra mostrava il meraviglioso seno nudo di Anne che pochi prima di allora avevano ammirato.

‘Non lo so’ credo che tu abbia un’aria adorabile con la guancia contro la finestra. Ed ancora meglio sapendo che c’era il cazzo di Bryan dentro di te quel giorno.’

‘Non lo dirai a nessuno vero?’

‘Mmm non so’ il giornale del campus è così noioso” Fece Emily pensierosa.

‘Stai scherzando!’ Sibilò Anne esterrefatta.

‘Può darsi’ allarga un po” disse Emily dando un colpetto alle gambe accavallate di Anne.

‘Perché?’

‘Fallo e basta.’

Timidamente Anne ha separato le gambe. Emily ha spostato la mano sotto la gonna corta di Anne, scorrendo delicatamente sull’interno coscia. Un campanello di allarme risuonò nella testa di Anne. ‘Questo è sbagliato!’ gridava una voce dentro di lei. Ha chiuso le gambe spingendo via la mano di Emily.

‘Non fare la timida ora.’ Disse Emily imbronciata.

‘No”

‘Lo so che sei bagnata. Ti ha eccitato raccontarmelo e hai eccitato anche me.’

‘Non dire così. E poi ecco’ sei” Balbettò Anne incapace di finire la frase.

‘Una ragazza?- Ha suggerito Emily alzandosi.- Ho un’idea’

Emily sollevò Anne dalla sedia. Come ogni cheerleader il suo corpo tonico era molto leggero. Anne guaì per la sorpresa e qualcuno dal piano di sotto la zittì di nuovo.
Emily la posò sulla ringhiera che si affaccia sull’atrio, stretta tra le gambe di Anne che aveva paura di cadere.
‘Ecco.’ Disse afferrando la mano di Anne guidandola sotto la maglia. Il suo petto era liscio e morbido.
Anne sembrava voler soffocare un grido, ogni suo muscolo era teso. Emily si sporse avvicinandosi a lei. Le sue labbra sfiorarono quelle di Anne, contratte nel tentativo di fuggire.

A un certo punto qualcosa si ruppe. Come un filo d’acciaio nella mente di Anne che non aveva sopportato la tensione. Gli allarmi e le voci immaginarie scomparvero e ricambiò il bacio di Emily. Aveva un buon sapore. Anne tolse la mano da sotto la maglia di Emily, e la spinse sotto la gonna della cheerleader, stringendo il tondo sedere tonico.

Emily si ritrasse lentamente dal bacio incrociando lo sguardo ardente negli occhi di Anne. Si abbassò, forse ignorando che la mano di Anne aveva alzato la gonna da dietro lasciando il suo bel sedere in bella mostra.

Entrambe le ragazze avevano preso l’abitudine di non indossare biancheria intima se non in particolari circostanze.

Affondò la testa tra le cosce di Anne che questa volta non fece resistenza. Appoggiò le mani sulla nuca di Emily per non perdere l’equilibrio, intrecciando le dita nei setosi capelli neri. La figa tremava al tocco della lingua di Emily, che la percorreva tutta dal basso fino al clitoride, dove indugiò un po’ più a lungo prima di tornare a scendere tra la sua calda fessura.

I succhi di Anne cominciavano a scorrere sulle guance di Emily, e non era l’unica. La figa di Emily cominciava a colare letteralmente sul parquet della biblioteca, sotto le sue sapienti dita con cui stimolava il clitoride.

‘Non posso credere che lo sto facendo’ pensò tra se Anne. Le due ragazze lottavano per mantenere il silenzio. Improvvisamente il corpo di Anne convulsa in estasi e lei barcolla all’indietro, cadendo dalla ringhiera.
‘Anne!’ Gridò Emily con la bocca ancora umida di umori. Allungò una mano afferrando l’amica per il colletto del suo bel vestito verde. Per un attimo Anne restò sospesa, poi il tessuto si strappò in due rivelando il suo corpo incredibile alla piccola folla che si era radunata sotto di lei.
Anne cercò disperatamente di aggrapparsi ai brandelli del suo vestito. Sicuramente sarebbe caduta se Emily non avesse avuto la prontezza di afferrata per i polsi.

Anne cominciò a dimenarsi di qua e di là scalciando alla ricerca di un appiglio, dondolando come una Jane di Tarzan, solo che era tutta nuda sull’atrio della biblioteca. Dal basso gli studenti trattenevano il respiro.

Si sentì l’otturatore di una macchina fotografica mentre Anne riuscì finalmente a trovare un punto di appoggio per tentare di scavalcare la ringhiera.

‘Merda.’ disse a se stessa, seduta sul pavimento al sicuro vicino ad Emily. Con il seno nudo che andava su e giù per il fiatone. ‘Credo che abbiano anche la copertina del prossimo catalogo.’

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