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AL MARE, UNA GIORNATA PORCA PER DANIELA

By 18 Giugno 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

 

 

Ci incontriamo verso le 15,30 sulla strada e siamo diretti alla spiaggia nudista. Tu hai un vestito leggero e sotto probabilmente nulla….lo scoprirò presto.

Facciamo rapidamente un minimo di presentazione e ci pensa tuo marito Paolo a presentarmi la sua Daniela. Tu non lo sai che mi ha parlato molto di te, mi ha detto che sai essere una porca insaziabile, che come ti si tocca la tua fica diventa un lago, che hai sete di sborra e di cazzo, che ti piace averne tanti a tua disposizione e che lui si eccita terribilmente quando tu hai a che fare con i cazzi degli altri e starti a guardare lo esalta.

Ci incamminiamo e vedo le tue gambe tornite e frementi che non vedo l’ora di accarezzare e vedo il seno libero che dondola sotto la veste sottile, i capezzoli duri che puntano la veste come a volerla sfondare……sei già eccitata e mentre cammini non posso fare a meno di metterti una mano sul culo e accarezzarlo. La veste cortissima e la mano scivola sotto….trova le tue natiche rotonde e sode, le accarezzo e ti fermi un attimo per favorire il mio tocco….le dita scivolano lungo il solco di pesca racchiuso tra le tue dolci mele e inevitabilmente da dietro le mie dita incontrano il tuo ano che sento pulsare e le labbra della tua fica già bagnate e scivolose. 

Arriviamo sulla spiaggia e cerchiamo un posto un po’ defilato vicino alla macchia per stenderci al sole. Ti sfili il vestito e ti posso ammirare in tutto il tuo splendore mentre ci sdraiamo tutti e tre. Non posso resistere e ti devo accarezzare……lentamente passo la mano sulla gamba e salgo fino al bacino, ti accarezzo il ventre mentre vedo i seni tendersi e i capezzoli farsi sempre più duri…..mi avvicino e te li lecco un po’, accarezzo i seni, il tuo collo, le braccia e poi ancora scendo verso la fica che allargo piano con due dita, mentre in bocca arrotolo con la labbra i capezzoli e ti sento gemere. Il cazzo mi si è rizzato all’inverosimile e già mi sto bagnando……ti faccio allargare le gambe e vedo che anche tu sei eccitata……la tua fica gocciola, una lacrima bianca e vischiosa sporge sotto il tuo clitoride teso ……non sprechiamola…la lecco avidamente. Anche Paolo è eccitato…ha il cazzo in mano e vorrebbe menarselo, ma siamo visibili dalla spiaggia e allora ci spostiamo di pochi metri dentro la macchia.  Alcuni guardoni ci hanno già puntato e ci osservano a qualche metro di distanza e anche loro si spostano verso la macchia sperando di assistere a qualcosa per masturbarsi….

Ci ristendiamo in luogo più riparato……tu mi porgi le tette per succhiarle e ti cominci ad agitare perché sei  in tiro…hai voglia di cazzo, ma devi ancora guadagnartelo…… Io intanto ho voglia di fica, l’odore che emana mi eccita, la tocco e le dita mi si impregnano del tuo succo copioso……mmmhhhh mi lecco le dita…..come sono saporite….immergo la lingua tra le tue gambe mentre tu te la allarghi per farti leccare meglio, me la sbatti in faccia e io mi ci strofino tutto per cospargermi il viso del tuo succo, ti lecco il clitoride, le labbra, ti sollevo le gambe per leccarti anche l’ano, lo inumidisco con la lingua e lo sento pulsare, sento lo sfintere che si allarga e si stringe come la bocca di un pesce e ne approfitto per infilarti un dito dentro e poi due; sei già prossima all’orgasmo, ma ti voglio far durare ancora un po’. Mi stendo accanto a te ma rovesciato, così hai il mio cazzo vicino al viso e ti ci avventi subito. Lo succhi, lo lecchi , lo mordicchi mentre la saliva ti esce copiosa dalla bocca. Io ti tengo la testa e la spingo verso di me, il cazzo è profondamente in gola e ti manca il respiro, sei paonazza, cerchi di tirarlo fuori per respirare e io ti agevolo, mentre filamenti di saliva ti scivolano lungo il mento.  Mi metto sopra di te inginocchiato con la tua testa fra le gambe e non smetto di leccarti la fica; ora sono seduto sul tuo viso e mi devi leccare le palle e il buco del culo con passione, perché per me è una sensazione molto piacevole. Mentre mi lecchi io me lo meno e il prepuzio mi gocciola dall’eccitazione. Le gocce sono per te e te lo rimetto in bocca per fartele gustare, ma nel frattempo vedo che i guardoni hanno preso coraggio e si sono avvicinati….sono 4 o 5  e si segano tranquillamente mentre ti  guardano. Fanno compagnia a Paolo che si sta masturbando a sua volta mentre ammira  la sua Daniela, che vuole vedere sempre più porca, zoccola, una vera mignotta.

Mi metto in ginocchio ai lati del tuo viso e comincio a strofinare il cazzo lungo la tua bocca, da sinistra a destra, senza infilarlo per vedere la tua lingua che continua a leccarlo……..guardo le tue mani che sono immerse nella fica per una masturbazione selvaggia e continuo a fare su e giù col cazzo sulla tua lingua. Ad un tratto emetto un getto di piscio…..tu lo vedi schizzare mentre lecchi il cazzo, ma non è diretto verso di te e la cosa ti eccita.so che ti piace. Il cazzo mi gocciola….devi assaggiare….te lo infilo in bocca e assapori quel gusto leggermente acidulo dalle poche gocce rimaste. Lo faccio di nuovo e poi te lo faccio risucchiare e così ancora…..vorrei pisciarti in bocca direttamente, ma non sono sicuro che ti piaccia, forse sì, perché intanto vieni mugulando come una troia e non so se hai un  orgasmo multiplo. Ti vedo tremare violentemente sotto l’effetto e intanto il mio cazzo è sempre nella tua gola. Quando ti calmi ti faccio alzare e sapendo che ora ti scappa ti ordino di pisciarmi sul cazzo….sei titubante ma anche tu vedi gli spettatori infoiati, a cominciare da tuo marito, e allarghi le gambe. Io posiziono il cazzo tra le tue gambe e allora cominci a pisciare violentemente sul mio uccello e sulla mia mano che lo mena. Come ti liberi con soddisfazione e non ti serve un fazzolettino perché ci penso io a pulirti con la lingua. Ora tocca a me assaporare la tua pioggia dorata. Io sono ancora tutto bagnato della tua e inevitabilmente sei costretta a succhiare ancora il mio cazzo gocciolante del tuo piscio…..

Vedo che gli spettatori stanno per venire e dico loro di non sborrare………sarai tu il loro sborratoio. Paolo ha gli occhi di fuori dalla libidine. So che è un cuckold porco e ama leccarti e ripulirti quando sei ricoperta di sborra e già pregusta un sostanzioso pranzo a base di sperma.

Mentre ancora il mio cazzo è nella tua bocca faccio avvicinare il primo, quello che sembra stia per arrivare all’orgasmo. Tu afferri il suo uccello e cominci a menarlo davanti al tuo viso……..apri la bocca e cacci fuori la lingua per ricevere il suo sperma…….sei sudata, eccitata….aspetti i suoi schizzi e io ne approfitto per metterti da dietro due dita nella fica e cominciare a masturbarti. Le dita scivolano nella melma calda che sono i tuoi umori copiosi e bollenti. Paolo mi passa un plug anale che si è portato dietro e io con quello  comincio a stuzzicarti l’ano. Tu non hai nessuna reazione tutta intenta a fare spruzzare quel cazzo che hai in mano e io facilmente ti inserisco il plug e piano piano lo faccio scivolare tutto dentro il tuo culo. Ad un tratto riesci a farlo schizzare…..apri ancora di più la bocca, ma per la foga gli schizzi caldi ti colpiscono anche la fronte, il naso, il mento, oltre a quelli che riescono ad andarti in gola direttamente. L’uomo ha finito e si ritrae e io ti faccio inginocchiare a quattro zampe perché il mio cazzo vuole la tua fica. Non devo fare nessuno sforzo, ma strofino la cappella sulle tue labbra e il cazzo mi viene risucchiato…mi sembra di averlo infilato nello yogurt caldo, da tanto che scivola dentro facilmente…. Vedo il tuo culo eccitante e voglioso e continuo a fare dentro e fuori col toy mentre ti scopo…..Tu ti titilli il clitoride, lo tormenti, lo arrotoli tra le dita,ogni tanto urli….non so quante volte vieni, ma sono attratto paurosamente dal tuo sfintere che continua a pulsare……. Esco dalla tua fica col cazzo gocciolante e lo appoggio al buco del culo…….una leggera spinta e la cappella entra, un’altra spinta e va più giù…….in breve arrivo a toccare con la pancia le natiche…….il cazzo è tutto nel retto e i coglioni ti sbattono sulla fica mentre ti dò colpi ripetuti. Ti mordi le labbra dalla libidine eora un cazzo non ti basta più e ne vuoi altri. Paolo ti si avvicina e ti bacia, ti lecca il viso raccogliendo tutta la sborra che ti sta colando, poi le vostre lingue si mescolano e te ne passa  un po’.

Faccio cenno agli altri spettatori di farsi avanti e mi sfilo dal tuo culo e ti faccio assaggiare il tuo sapore. Sei una avida porca perché cominci a succhiarmelo ancora bagnato dei succhi della tua  fica e dell’aroma del tuo culo, ma uno si stende sotto di te e tu cominci a cavalcarlo, mentre io in piedi davanti a te ti scopo in bocca tenendoti ferma la testa.  Si avvicina un altro che si accuccia dietro di te e approfitta del tuo culo ancor dilatato dal mio uccello…….Ora sei felice, dal momento che hai tre cazzi che ti scopano contemporaneamente culo, fica e bocca….. Tuo marito si sta mordendo il labbro dall’eccitazione e si ferma un attimo dal menarselo poiché probabilmente vuole che lo faccia finire tu….

Quello nel culo viene per primo…..senti gli schizzi bollenti su per il retto, ma subito viene anche l’altro che ti riempie la vagina……probabilmente hai un altro orgasmo e cominci anche a squirtare…….riempi il petto di quello che sta sotto di te che aveva appena sfilato il cazzo dalla tua fica. Io non ti do requie e continuo a trapanarti la bocca e anche io non resisterò a lungo.

I due si alzano e subito vengono rimpiazzati da altri due….altri due cazzi uno in culo e uno in fica……tu non ti contieni più…..ne vuoi ancora, hai perso ogni ritegno….fai la troia fino in fondo…perché questo era un regalo per tuo marito (sei sicura che non lo fosse anche per te, con la scusa?). Ma quello che ti incula ci ripensa e si dirige verso la fica, già occupata dall’altro cazzo. Io e Paolo abbiamo capito cosa sta per succedere  e lui mi fa cenno che non l’hai mai fatto, ma senza apparente difficoltà il secondo cazzo ti entra nella topa. Ti senti sfondata, ma come è bello avere due cazzi  nella figa contemporaneamente……. strofinano uno contro l’altro e tutti e due ti stantuffano…..le sensazioni che ti dà il clitoride sono travolgenti e ti sentiamo urlare di piacere per l’ennesima volta quando li senti sborrare contemporaneamente……Sei sempre a quattro zampe e quello che si sfila dietro di te appoggia il suo cazzo gocciolante al tuo ano e comincia a pisciare colpendoti e solleticandoti lo sfintere.

Resto io che ti sto lavorando ancora la bocca…mi sono eccitato come un maiale ed è tempo che aggiunga i mie schizzi a quelli degli altri. Ti afferro la testa con due mani e mi muovo ancora più violentemente nella tua bocca, quando finalmente un fiotto bollente ti colpisce la gola……..non mi muovo di un millimetro mentre continuo a sborrare e tu sei costretta ad ingoiare una buona parte, poi esco con uno scatto e lo sperma ti comincia a colare ai lati del mento, sul collo e sui seni.

Sono andati tutti via e restiamo con te solo io e Paolo. Tu sei spossata, ma appagata. Paolo si precipita accanto a te e comincia a leccarti tutta, avidamente raccoglie tutta la sborra che può, poi si mette sotto di te e tu inginocchiata sul suo viso le dai la fica da leccare. Gli si riversa in bocca la sborra di tre persone, che custodìvi nella tua vagina, ma lui non contento si sposta dietro a leccarti il culo e anche da lì comincia a colargli sborra in bocca. Tu gli afferri il cazzo mentre vi baciate e lui ti passa gran parte di quello sperma. Non fai nemmeno in tempo ad agitarlo che lui ti sborra in mano, era tanto eccitato da quello che aveva visto che non ha resistito più.

Mi guarda e mi strizza l’occhio. Ha avuto quello che voleva dalla sua Daniela e cioè che fosse troia per un giorno, la più gran troia che ci possa essere.  Lascio i piccioncini a farsi le loro effusioni.

Accidenti Daniela, quando ti ci metti sei un vulcano……non ti potrò dimenticare.

 

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