Presa da mille pensieri inizio a camminare per le strade di Bologna da sola, in tarda serata.
Cammino così tanto che senza rendermene conto mi ritrovo dispersa in qualche vicoletto vicino a un ristorante argentino dove avevo cenato un anno fa.
Capisco che è ora di tornare a casa e quindi cerco la strada principale per capire dove sono finita, quindi inizio a incamminarmi e ad un certo punto mi dico che è il caso di chiedere a qualcuno un’indicazione precisa perché sono priva di senso dell’orientamento e il cellulare si è scaricato, quindi non posso usare il navigatore.
Inizio a sentire dei passi dietro di me e inizio a chiedermi se è stata una pessima idea uscire da sola a quest’ora.
Mi dico di non essere troppo ansiosa e proseguo senza girarmi.
Adesso mi ritrovo a camminare più in fretta perché sento che dietro di me c’è qualcuno che mi sta seguendo per davvero e ho paura di girarmi e vedere la sua faccia.
Respiro affannosamente e inizio quasi a correre, quando sento afferrami la mano destra e tirarmi indietro.
Emetto un urlo e sento il tizio dietro di me dirmi ‘Sta zitta Ilaria!-.
Mi giro e vedo che è Alex, un mio vecchio amico delle superiori che non vedo da una vita.
Lo mando subito a quel paese per avermi spaventata e lo saluto.
-Ti pare il caso di seguirmi in questo modo, a quest’ora e di afferrarmi senza salutarmi prima?- gli dico.
-Stavo cercando di avvicinarmi, ma ti sei messa a correre e vista l’ora tarda non volevo urlare per le strade. Ecco tutto. Perdonami se ti ho spaventata!- mi risponde lui.
Per me è un tuffo al cuore rivederlo. Al liceo semplicemente sbavavo dietro lui, ma non mi aveva mai presa sul serio quando gli avevo chiesto di uscire. Non come amici! Credeva che scherzassi.
E’ sempre affascinante, ma adesso, sette anni dopo, si vede che è diventato più uomo.
Il suo corpo è quello di uno sportivo, alto, muscoloso (ma non troppo), la pelle è abbronzata e il suo viso incorniciato da splendidi capelli castani. Ha una chioma così bella che sin da ragazzina ho desiderato passarci le mie mani per ore. I suoi occhi sono verdi e non posso guardarli troppo a lungo senza arrossire.
Gli dico che mi sono persa e che stavo pensando di chiedere informazioni a qualcuno quando lui è comparso.
Mi dice ‘Non mi sembra un’ottima idea la tua! Avresti potuto incontrare qualche losco individuo a quest’ora!-. Gli do ragione e gli chiedo di aiutarmi, perché non so come tornare alla macchina.
-Certo che ti do una mano a ritrovare la tua auto!- mi dice. E aggiunge ‘ Potresti dormire da me stasera, è tardi, ed è inutile che guidi fino a casa tua; sarai stanca e francamente mi sembri un po’ sulle nuvole, quindi non voglio immaginarti guidare con la nebbia!- Gli dico che è molto gentile e accetto.
Ci dirigiamo a casa sua e quando arriviamo mi ritrovo in un appartamento piccolo ma confortevole.
Si vede che è abitato da un uomo.
-Accomodati, fa come se fossi a casa tua!- mi dice.
Mi siedo su un comodo divano e poso la borsa a terra.
Gli dico ‘Che bella casa che hai. Si vede che è abitata da un uomo!-, e lui mi risponde dicendo ‘ A dire il vero abito con un mio amico! Non sono da solo. Te lo presento, tanto sono sicuro che sta guardando un porno il ragazzo!-.
Arrossisco all’istante! Non è un asso a mettere a suo agio gli ospiti.
Alex lo va a chiamare e dopo un minuto torna in salotto con il suo amico.
-Ciao! Sono Ilaria, piacere di conoscerti!-.
-Ciao, io sono Fabio! Il piacere è mio-.
Alex ci presenta e iniziamo a chiacchierare.
Anche lui è molto carino; meno di Alex, ma comunque un bel tipo mediterraneo. L’unica cosa che mi cattura lo sguardo sono le sue mani grandi. Mi chiedo se riflettano ciò che si dice di solito e mi ritrovo a guardargli la patta dei pantaloni.
Lui se ne accorge e mi fa un occhiolino. Io giro la testa come a negare di essere stata scoperta in flagrante!
Alex mi fissa e ad un certo punto mi dice ‘Certo che non sei affatto cambiata Ila! Sei sempre bellissima!-
Io arrossisco per l’ennesima volta. Gli dico grazie.
E’ da tanto che non me lo dicono, ormai ho dimenticato com’è ricevere un complimento! Sei proprio gentile Alex!
Lui mi dice che non è possibile e io gli rispondo che invece lo è! Gli spiego che con il mio nuovo lavoro non ho tempo per uscire con uomini e lui mi fa un occhiolino e si gira verso Fabio.
I due mi guardano complici e non capisco perché.
-Ragazzi io sono stanca. Mi metto qui sul divano e dormo ok?-
Ale e Fabio dicono che va bene e vanno via dal salotto a parlare.
Mi giro e rigiro, ma proprio non riesco a dormire. Non sono a casa mia e poi rivedere il mio amico mi ha fatto ripensare agli anni del liceo, quindi mi ritrovo a ricordare i tempi andati.
Ad un certo punto sento entrare qualcuno in salotto e vedo che è Alex.
-Ale cosa ci fai ancora sveglio?- e lui mi risponde ‘ Non riuscivo a chiudere occhio dopo averti rivista!-
Arrossisco ancora una volta.
Lo invito a sedersi vicino a me per fare due chiacchiere, ma lui proprio non ha voglia di parlare.
Si siede, mi prende la testa fra le mani e mi bacia con forza. Insinua la sua lingua fra le mie labbra e cerca la mia con foga. Sento il cuore battere all’impazzata e subito la mia fighetta diventare un lago.
Ci baciamo a lungo e nessuno dei due accenna a voler smettere.
Entra anche Fabio in salotto e io non me ne accorgo fino a quando non sento tirarmi su i capelli e baciarmi sul collo.
Capisco subito che non è Alex, ma sebbene Fabio sia sconosciuto per me, non mi tiro indietro e mi lascio fare ciò che vogliono. Ora non è il mio cervello a dettare ordini!
Alex mi fa mettere seduta sul divano, mi sbottona la camicetta e senza slacciare il reggiseno, mi tira fuori i seni e inizia a leccare i capezzoli. Me li tortura alternando leccate e morsi. Con le mani me li accarezza e ogni tanto ci affonda la faccia.
Mi dice ‘Che belle tette che hai! Cosa mi sono perso in questi anni!-
E io ‘Avresti potuto avere tutto da me se solo mi avessi creduta quando ti ho chiesto di uscire per un appuntamento!-
Alex e Fabio si alzano e sollevano di poco le mie gambe per far scivolare a terra la mia gonnellina, poi tornano sul divano e si mettono carponi; Alex si mette alla mia sinistra e Fabio alla mia destra. Io rimango seduta al centro.
Mi allargano le gambe e ognuno ne inizia a baciare una. Si dirigono dai fianchi al ginocchio e poi risalgono verso l’interno coscia. Lentamente. Mi baciano le gambe senza togliermi i collant.
Sono in perizoma, con i seni allo scoperto e la camicetta aperta e sono fradicia. Ho voglia di cazzo e le loro torture non fanno che aumentare la mia voglia di essere scopata.
Gli dico di fermarsi un attimo, li faccio alzare in piedi e li metto uno di fronte l’altro. Gli chiedo di togliersi le maglie mentre io in ginocchio, penso a slacciare i pantaloni e a sfilare i loro boxer.
Ora sono nudi davanti a me e i loro cazzi gonfi sono a un passo dalla mia bocca.
Avvicino le loro aste e inizio a leccarle entrambe. Le bagno con la saliva per far scorrere meglio le labbra su di esse. Prendo il cazzo di Fabio (che è davvero grosso come le mani presagivano) e me lo infilo per quanto possibile in bocca, mentre quello di Alex lo lavoro con le mani. Spingo la mia testa più affondo che posso per gustarmi Fabio e nel frattempo alterno con le mie mani movimenti veloci e lenti per far godere Alex.
Dopo qualche minuto inverto i ragazzi e finalmente posso assaggiare il cazzo da me tanto bramato.
Quello di Alex è un po’ più piccolo, ma da sempre soddisfazioni!
I due si guardano e si girano verso di me. Ci guardiamo e capiamo che questo triangolo promette bene.
Non vogliamo finire troppo presto, quindi loro mi tirano su e mi baciano alternando le loro lingue nella mia bocca. Sono in estasi.
Fabio si sdraia a terra e mi chiede di fare una 69. Inizia a mangiarmi la fighetta che subito inizia a far scorrere i suoi umori. Mi penetra con le dita, mi mordicchia il clitoride e poi lo succhia.
Ogni tanto sento che fa pressione fra ano e fighetta e poi va a stuzzicare con l’indice il buchetto posteriore. Non mi penetra anche dietro,ma solo l’atto di sfiorarmi lì mi fa godere due volte di più. Mi dice che ho un buon sapore e continua a stuzzicare il mio clitoride.
Ad un tratto si abbassa anche Alex. Mi dice di girarmi, quindi ci mettiamo in modo che Fabio sia sdraiato sul tappeto. Io mi giro di spalle e infilo l’asta del suo pene tutta dentro, lentamente, e poi Alex si mette in ginocchio di fronte a me per ricevere un bel lavoro di bocca.
Continuiamo così per un po’, poi Fabio mi stacca da lui.
Alex si sdraia a terra, mi penetra la fighetta e poi chiede a Fabio di penetrarmi da dietro.
Sul momento sono un attimo perplessa perché è da tanto che non lo prendo dietro e Fabio è ben dotato, ma pensando a quanto sono bagnata non mi preoccupo troppo.
Fabio Inizia a penetrarmi con le dita l’ano. Inizia lentamente e poi aumenta la velocità. Infila per quanto possibile la sua lingua nel mio buchetto mentre Alex mi scopa la fighetta.
Quando capiscono che sono pronta da entrambi i lati, Alex rallenta i suoi movimenti di bacino e Fabio inizia a penetrarmi da dietro. Deve andarci piano all’inizio, ma poi mi adatto alle sue misure.
Iniziano a scoparmi insieme. Mi sento così piena e soddisfatta!
Alex mi dice ‘Non sapevo che fossi così porca e vogliosa di cazzo! E’ un piacere scoparti! Dopo voglio provare il tuo culo anche io!-
Dopo qualche minuto i due si invertono nelle posizioni e Alex ha modo di esaudire le sue richieste.
Continuano così per un po’. Visto che ormai siamo tutti e tre al limite del piacere Fabio esce dalla mia fighetta e si mette in ginocchio davanti a me mentre Alex passa dal culo alla fighetta e mi scopa a pecorina.
Io prendo in bocca il cazzo di Fabio e con pochi colpi di lingua e succhiate che vanno dai testicoli fino alla cappella lo porto all’orgasmo. Mi inonda la bocca con il suo seme e cerco di berne il più possibile.
Trattengo il suo cazzo ancora un po’ fra le labbra per sentire i suoi spasmi.
Sento il suo membro fremere fra le labbra. Fabio mi accarezza i capelli e spinge il suo membro più a fondo nella mia bocca per godersi il momento.
Alex inizia a scoparmi con ancora più foga. Va così veloce che dopo poche spinte esplodiamo insieme in un orgasmo pazzesco.
Emetto un gemito di piacere diverso dal solito. Molto più ricco di intensità. Lui mi riempie tutta la fighetta e mentre viene con una mano mi accarezza il clitoride e con l’altra sposta il suo membro dalla fighetta al culo per farmi gustare a pieno l’orgasmo.
La mia fighetta è fradicia, stremata e pulsa di piacere come non mai.
Ci accasciamo a terra tutti e tre e restiamo lì fino all’indomani mattina. Che notte!
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…