Sulla sedia.
Accovacciata su di te.
Al momento di massima tensione.
Le mie unghie sulla tua schiena.
Le tue dita nella mia carne.
Respiri pesanti. Cuori impazziti.
Gocce imperlano la fronte.
Tensione.
Spasmo muscolare…
Dita dei piedi arrotolate…
“Sto…”
La tua forza a sostenermi, alzarmi, premermi, spostarmi.
“… venendo….”
I miei muscoli che tremano per poi far partire gli spasmi.
La testa che si rovescia all’indietro.
Il tuo ruggito sul mio petto.
Ansanti ci fermiamo.
Appagati.
Annaspando per un po’ d’aria.
“Mi avrai lasciato i segni”
“Speriamo che tuo marito non se ne accorga”
Mah, scritto malissimo
Buongiorno. Ottimo inizio del tuo racconto. Aspetto di leggere il tuo prossimo racconto in qui tu e il tuo amico…
Ciao purtroppo non sono brava nello scritto, Se vuoi scrivermi in privato . delo.susanna@gmail.com
Per un bohemienne come me, che ama l’abbandono completo al piacere e alle trasgressioni senza limiti, questa è forse la…
Ho temuto che non continuassi… sarebbe stato un vero peccato, il racconto è davvero interessante