Avevo 20 anni, e avevo a quel tempo una fidanzata, Vanessa 19 enne, una mora dagli occhi scuri , con un bel seno, belle gambe, un viso che non passava inosservato, con labbra carnose e sempre desiderosa di nuove emozioni e a me piaceva da morire.
Stavo con lei da 4 anni, da quando l’avevo conosciuta a scuola, poi ci eravamo baciati a capodanno nella terrazza di un hotel in montagna, poi avevo fatto con lei tutte le prime esperienze, limonata al cinema, in tenda, sesso da campeggiatori’
Avevo già avuto qualche esperienza di piccoli tradimenti, ma poi tutto rientrava e stavamo insieme bene.
Per una vacanza a Madesimo, avevamo affittato un alloggio in un condominio di montagna di nome Ametista, abbastanza ‘delabrè’ ma che andava bene per noi giovani studenti che avevamo soldi dati dalla famiglia ma che dovevamo comunque fare un certo risparmio.
Eravamo tre amici con le loro fidanzatine, Antonio e Giulia, io e Vanessa Maurizio ed Emanuela, una biondina carina, e Roberto un single, cugino di Roma di Maurizio, un po’ più adulto di noi, di circa 24 anni.
Questo Roberto sembrava rispettare abbastanza le convenienze e non cercava di intrigarsi nelle coppie, e diceva di aver trovato compagnia femminile sulle piste da sci e poi in discoteca ed in effetti qualche pomeriggio era stato fuori da solo.
Ma dato che Vanessa faceva sempre civetterie, lui stava al gioco. Era anche colpa mia che a quel tempo ero un po’ irruento, e non sempre, capisco adesso col senno di poi, facevo giungere Vanessa al colmo del piacere, solo abbastanza con la lingua ma io venivo sempre prima di lei…poi la novità si sa che stimola, a quell’età e anche ora..
I miei amici sciavano, e anche la mia fidanzata, ma io no perché mi ero da poco ferito una gamba con la motocicletta e allora mentre loro sciavano facevo passeggiate lungo le piste pedonali con l’unica ragazza che non sciava, Emanuela.
I momenti di tensione accadevano a volte per le piccole moine di Vanessa ad esempio di voler sempre andare in auto con Roberto che faceva lo stupido sulla strada innevata per farsi vedere da Vanessa aveva gomme da neve che tenevano, ma dava gas per fare sbandate controllate e lei emetteva urletti ‘uhhh uh..’ e diceva che bravo’ poi lui disse comanda tu l’acceleratore’ e lei mise la gamba un po’ scostata e la gonna si apriva sui collant invernali, che comunque mostravano le belle gambe.. e lui guardava sotto, come se vedesse qualcosa, ma cosa vedeva in quel nero sottogonna?…’. lei accelerava a gambe larghe, puntellandosi con la destra e schiacciando con il sinistro, e ridacchiavano.. e io dietro a fare il reggimoccolo e a dire piano non fare stupidaggini…andiamo fuori strada…e lui a correggere le sbandate’meno male che la strada era contornata da spallette di neve e solo una volta con una scodata le abbiamo toccate..
Un pomeriggio andammo al cinema tutti vicini…e Vanessa tra me e Roberto’e loro si dicevano delle cose’pur io tenendole una mano, vedevo che lei con la gamba accarezzava la gamba di Roberto. E io sbirciavo lui che con la mano le accarezzava di fianco sotto la giacca a vento che teneva in grembo, perché aveva detto che aveva freddo, e vedevo la coscia di Vanessa un pò spostata, che si muoveva piano, e non capivo cosa facesse, vedevo che lei sorrideva e si distraeva dal film, socchiudeva gli occhi, era irrequieta.
Alla fine, ero geloso, le avvicinai la bocca all’orecchio…le dissi ‘ma cosa fai? Sei impazzita? ‘ e lei ‘faccio cosa? Guardo il film!’ E subito prese a farmi il broncio.. e sussurrò ‘cosa dici? Non capisco’ guarda il film, stupido!’ e fermò il movimento della gamba, ma poco dopo, quando sullo schermo c’era una scena d’inseguimento in auto e i Blues Brothers passavano a Chicago a tutta velocità, sentii un suo sospiro molto prolungato’esagerato per il film..poi vidi che lei gli toglieva il braccio da sotto la giacca a vento’e sbirciando vidi che lui si portò la mano al naso , come se sentisse un odore ..e sospettavo si trattasse dell’odore intimo di Sissy’ma poi di mi dissi, no, come fa, lei ha i collant spessi di lana, se l’ha accarezzata non può mica essere entrato dentro’lei fece un risolino guardandolo’e si girò verso di me con la faccia imbronciata’la puttanella, la cosa mi aveva insospettito ma anche eccitato.
Usciti dal cinema lei si infilò nella Porsche col broncio la situazione era abbastanza chiara…ma io ero ottuso nel capirlo…incazzato, un po’ sconvolto, pensieroso, e tornai con Maurizio ed Emanuela, con la 128, e lei che era dietro scherzava con me e mi toccava leggermente il fianco attraversi lo spazio tra i sedili.
Tornati a casa, preparammo la cena con il solito casino, pasta, arrosto, purè istantanea, sporcando dappertutto come si fa a quell’età e bevendo molto vino’ e notavo che Vanessa e Roberto ammiccavano tra loro, e dicevano, dai bevi ancora un po’…Emanuela mi faceva occhi dolci, Maurizio occhi brutti’degli altri non mi interessavo’infine bevetti troppo, e poi il digestivo …e dopo cena ci mettemmo in salotto, Vanessa sul divano, davanti alla tv che dava un giallo.
Giorgio e Francesca se ne andarono a letto.
Vedevo che Roberto, il single, accarezzava con gli occhi Vanessa che faceva un pò la civetta. Io fingevo di non farci caso e chiacchieravo con Emanuela.
Antonio si mise a limonare un pò con Giulia, iniziammo a bere un cocktail tremendo di whisky e Averna.
Il livello si alzò un po”cercavo di ingelosire Vanessa parlando con Emanuela, che ci stava, ma vedevo che Maurizio non gradiva, e spingevamo il gioco un filo oltre, con sguardi e dicendo stupidate…Il tema era la gelosia.. cosa faresti se’uno scopasse la tua fidanzata..i pensieri eccitavano tutti..e di più Vanessa che si vedeva era attratta e faceva moine a Roberto.
Lei era sempre quella che voleva farsi i nuovi incontrati, come a Casablanca..a me questo non andava giù’ma mi eccitava’non sapevo ancora di essere quel tipo di uomo, oggi definito ‘cuckold’ che si eccita a vedere la propria compagna che fa l’amore con altri’
Comunque, alla fine eravamo ubriachi.. io dissi, per scherzo, ma non tanto, ‘vabbè’mi fido a lasciarti con loro, Vanessa ” e, guardando Emanuela, che mi piaceva davvero: ‘bisogna dare fiducia al proprio partner”..e lei disse ‘ si ok sono stanca, vado a dormire, vado a letto anch’io’ e ce ne andammo insieme ognuno in camera sua.
Appena fui in camera mi addormentai subito. Mi svegliai verso le 5 e mezza, con un mal di testa atroce. Il letto era vuoto, Vanessa non era rientrata’il sospetto mi si riproponeva come un incubo, gelosia, senso di sconfitta, eccitazione, morbosità, smarrimento’
Quando Vanessa rientrò in stanza, mi svegliai e accesi la luce, così vidi che era sconvolta’spettinata, con occhiaie profonde, vestita sommariamente, solo con la gonna allacciata male e la camicetta tutta stropicciata e aperta sul seno nudo, con in mano reggiseno, mutandine e calzamaglia, con il collo arrossato da succhiotti, le gambe incrostate di cosa di maschio’la guardai’ sconvolto, dissi, ‘Ma sono le cinque e mezza! Cos’hai fatto ? Eri ubriaca anche tu? Ti sei fatta scopare?’ lei disse, ‘si scusami..so che non avrei dovuto, ma non resistevo dall’eccitazione, sai che ti amo…ma tu da’ solo..sai’non…sempre’mi’fai’ehm’godere’e…
loro…loro…eh’si’mi hanno..’
La cosa mi fece incazzare e scoppiare di gelosia, ma anche eccitare ‘ma loro, chi? Ti sei fatta scopare da uno o da due? ‘
Lei mi anticipò :’sai…prima abbiamo parlato di tradimenti, di sesso, se si poteva farsi la donna di un amico, si scherzava, io dicevo no di sicuro, bisogna essere fedeli, è un valore, ma Roberto diceva, guarda io sono più vecchio di voi ne ho viste di cosa, alla vostra età è meglio provare tutto, non sprecare occasioni, altrimenti si finisce a fidanzati col primo compagno di scuola che capita e passere tutta la vita con lo stesso, fare figli, magari crescendo poi si cambia, ecco il perché dei divorzi, è perché la gente non prova le esperienze che può fare. E così stasera è scattata una cosa, ma non mi aspettavo che si mettessero in due! ‘
Io avevo il pisello duro, tra la rabbia e l’eccitazione, Vanessa mi faceva impazzire quando faceva la troia’. dissi ‘certo, ti sei comportata da troia, anche al cinema ‘e cosa ti faceva al cinema sotto la giacca a vento ? lui ha detto a suo cugino, che non sta tanto bene con Emanuela, facciamoci insieme sta puttana..e hanno fatto tutto..’
Lei disse ‘ma va’non penso che fosse premeditato, hanno incominciato per gioco, per vedere cosa facevo’ Roberto era seduto sul bracciolo del divano accanto a me e scherzava, infilandomi una mano sotto la camicetta palpandomi i seni”
Io dissi ‘ma dovevi venire via, il gioco era troppo pericoloso, ti avevo dato fiducia ! Dovevi chiamarmi’vabbè che ero distrutto anch’io’ma qualcosa avrei fatto..’
E lei: ‘non volevo fare quella che si sottrae al gioco dopo aver fatto la figa e aver detto che io ero una ragazza libera, noi una copia aperta, gli avevo raccontato di Casablanca,’ ma con due uomini non volevo, mi sembrava sconveniente, poi uno era fidanzato di una mia amica’Ma nello stesso mi eccitavo per la situazione ‘ero ubriaca, i freni inibitori slacciati’.li ho lasciati fare un po’, ma dicevo no, dai non si deve, in due no’e tu Mauri, non pensi a Ema? ‘ Lui disse ‘lei dorme, ora siamo qui noi’e tu sei tutta bagnata’ ora ti facciamo vedere ‘ti facciamo la festa..!’
Lei si leccò le labbra un po’ tumefatte, e continuò: ‘Io ero brilla, e loro erano in due e poi sono stati aggressivi, loro, la mano di Maurizio è scivolata veloce sotto la mini che oramai si era alzata a scoprire le cosce e avevo i collant tagliati, e per i miei movimenti eccitati ha fatto presto ad arrivare alla fica, poi ha invitato il cugino ad approfittare della situazione e mentre Roberto mi infilava la lingua in bocca come desideravo facesse, come in ovovia, poi però io non capivo più niente a cosce larghe, con le tette scoperte e con le mani di due che mi frugavano dovunque, mi toccavano da per tutto’ero ormai fradicia e pensavo solo ai loro cazzi’non pensavo certo a te ed al tuo pisellino sempre gocciolante appena me lo infili! ‘
Io restai di stucco, ero umiliato, e la cosa anziché deprimermi mi faceva diventare duro, lei lo vide e me lo prese in mano’disse ‘ eh, niente male, ti ecciti a sentire il racconto eh?…’
E io avevo percepito la frase ‘ come in ovovia” mi concentrai su quella’dissi ‘ come come’cosa c’entra l’ovovia? ‘
‘ Eh’sai l’ovovia, è così intima, peccato il freddo, ma lì sospesi, in due, col fiato che si condensa, poi sai,’- mi raccontava- ‘Roberto mi piace molto, mi fa sesso…devo dirtelo, per scusarmi per stasera, io non volevo fare tutto, ma abbiamo già avuto qualche incontro ..un po”in seggiovia (-c’era una seggiovia chiusa a due posti-), andando a sciare, mentre tu te ne te ne stavi a passeggiare con quella sciupetta adorante di Emanuela, Roberto ha iniziato a farmi qualche avance. Sai’ come sei bella, cosa fai a scuola, robe del genere…poi portava sempre il discorso su i rapporti d’amore, le sue donne che lo adorano, gli si gettano nella Porsche, lui le soddisfa tutte, spesso lasciano il fidanzato per lui, si sa, lui ha un pisello unico, meraviglioso, le donne ne vanno pazze, e sa come usarlo!
Sono dieci anni che fa pratica, la prima volta a 14 anni una cameriera che aveva, di 24 anni, l’ha addestrato all’amore, facendosi perfino sodomizzare quando i suoi erano fuori.
Da allora nel sesso è stato più avanti di tutti, scopava tutte le belle studentesse nei bagni delle scuole, le amiche di spiaggia nella cabine al mare, nelle docce del Club Med’e’..sai…sapendo questa abilità.. qui.. in ovovia, io mi sono sentita attratta’
Ci siamo baciati, mi ha aperto la giacca a vento, è entrato sotto il maglione , mi ha palpato le tette, io mi bagnavo, poi mi ha fatto vedere il pisello, veramente grosso!..
Mi ha detto ‘toccamelo’, lì al freddo, era durissimo, mi ha tetto muovi la mano, e cercava di mettermici su la bocca, ma sai, l’ovovia è piccola, non riuscivo, e lui cercava di tirarmi giù la cerniera dei pantaloni, sai che era di fianco.. io lo aiutavo, ma con pantaloni, calzamaglia, mutandine, non riusciva ad arrivare a lei..
Diceva ‘maledetti collant !..domani facci un taglio in mezzo, e non mettere gli slip!’
Così ho fatto! li ho tagliati con le forbici e il giorno dopo non ho messo slip, e così in ovovia, dopo esserci limonati e io con le tette fuori, è riuscito a farmi un ditalino, e io sono venuta’
Sai che ci vogliono 20 minuti ad andare su, e gli ho fatto una sega…ha sborrato dappertutto nella cabinetta, tanto ci sono tutte quelle scritte, graffiti, w la figa, Teresa è troia, pompino, disegno di cazzi sborranti’E coì poi siamo stati spesso insieme, per esempio al cinema, oggi mi ditalinava sotto la giacca a vento…sono venuta’poi in macchina ci siamo limonati e allora’
E poi stasera col caminetto acceso sai, io ero già in calore’e un po’ ubriaca’quando mi hanno strappato il reggiseno mi sono eccitata ancora di più, sentivo il freddo sulle tette, poi hanno incominciato a toccarmi lì e le tette, non capivo più niente, intanto finivo di bere il whisky e diventavo sempre più disinibita.
Roberto poi ha tirato fuori il suo pisellone e mi ha imposto di impugnarlo mentre Maurizio, tirato fuori anche il suo mi ha preso per la testa e mi sono trovata dei bellissimi cazzi davanti. Cosa dovevo fare? E loro nel frattempo si erano spostati in piedi davanti a me che oramai ero mezza nuda con i loro piselli all’altezza delle mie labbra, e da seduta, me li passavo in bocca alternativamente ed anche contemporaneamente e poi’mi hanno fatto girare e mentre uno mi teneva abbracciandola, l’altro da dietro mi ha sollevato la gonna, mi ha infilato la mano nello spacco delle calze e sulla figa’certo che cercavo di dire ‘no..non devo’no’ ma loro capivano che ero senza convinzione e quando Roberto mi ha accarezzato le cosce, risalendo fino a mettermi una mano in mezzo, non ho più capito niente, ero a cosce larghe, con le tette scoperte e con le mani di due ragazzi che mi frugavano dovunque ”
Io ero inebetito ed eccitato per la scena che mi raccontava la mia fidanzatina’
Continuò ‘ Quando Roberto poi con due mani, con forza, mi ha fatto aprire le gambe, ebbi vergogna , avevo le calze nere strappate appunto per lui ma mi vergognavo di Maurizio, e sapevo che si vedeva il pelo scuro sotto il pizzo, e quando Maurizio mi accarezzo le cosce e le dita di Roberto scostarono la parte rotta davanti dei collant e della mutandine e scivolarono un poco più in basso, sono proprio in mezzo allo spacco nascosto sotto le mutandine, sai’provavo un’eccitazione indescrivibile a momenti venivo subito.’
Io ero stupefatto, paralizzato, non potevo sopportare una cosa simile, lei , la mia Vanessa ubriaca a troieggiare con due maschi.. sotto la regia di Roberto, che, forse arrabbiato per le mie avances con Emanuela, voleva punirmi scopandomi la donna, ma ero eccitatissimo e mi sentivo esplodere mentre lei mi accarezzava il pisello e lo impugnava forte.
Lei capiva che la mia eccitazione superava l’arrabbiatura e riprese in gioco che mi avava fatto più volte’.disse ‘ vedi come ti piace, cucciolotto’ora ce l’hai bello duro ‘e allora ti racconto ancora’quando Maurizio, si era spogliato completamente e si dedicava a spogliare me, mi tolse le pantofole, tirando giù il collant e le mutandine, tutte bagnate e riiniziò a leccarmi risalendo dall’interno delle cosce . Io mugolavo di piacere, mentre spompinavo Roberto, e poi Maurizio mi porse anche il suo’ A questo punto lei si inginocchiò e disse ‘ feci così’ e me lo prese in bocca succhiandolo come aveva fatto poco prima con i due ragazzi, e io ero immorbosito ed eccitato dal suo racconto, ma nello stesso tempo distrutto e sotto shock’volevo sapere tutto nei particolari e lei, sadicamente, visto che il mio coso aumentava via via che lei raccontava, continuò a stimolarmi, ‘ sai, loro mi tenevano le gambe aperte, una sulla spalliera del divano e una quasi per terra, e restavano uno vicino all’altro, il divano era abbastanza largo e basso, e mi leccavano a turno tra le gambe, avevo il pelo tutto bagnato e l’interno tutto aperto…e con le mani mi stavano masturbando, uno nel posto giusto e uno anche didietro’mi sentivo un fuoco nel ventre, quasi piangevo e respiravo a fatica con quei due cosi che mi saettavano davanti’e Roberto, venne con un gemito’il suo coso iniziò a pulsare e lui con la mano me lo diresse sulla labbra e io ingoiai parzialmente, sputando un pò sul seno’
E cosi facendo con me io venni come una fontana e la sporcai sulla bocca e sul seno, e lei rideva, e disse. ‘vedi che ti piaccio ancora? ‘ e dopo essersi spalmata quello che era rimasto sul seno, con voluttà, si alzò e vidi che con una mano si toccò tra le gambe e si spalmva il mio seme li, e disse” sai che mi hanno fatto provare’dietro’?
Io nel frattempo ero di nuovo in una fase di eccitazione fortissima ..non avevamo mai fatto l’amore di dietro, Vanessa era vergine da quel lato…e sapevo, che per lei era stata una nuova esperienza ‘
Disse, ‘sai, è stato Maurizio che ha incominciato a spingere nel piccolo con quel coso più piccolo, non mi ero accorta, mentre mi baciavo con Roberto slinguandolo, ma quando lui e iniziò a stantuffarmi iniziai a godere come poche volte mi era capitato, sai gridavo frasi sconnesse, come in preda ad un raptus: ‘Godoooo dai lecca più forte, scopami con quella lingua’siiii la voglio più dentro, uhuhuhuuhuhuhuhu, fa male..lo sento , mi sfondi.. non ti fermare’.che cazzone grande che hai!!!’, ma lui si girò, si sedette sul divano, sembre dentro me mi prese per le tette , io avevo le gambe aperte , e Roberto si inginocchiò e me lo mise dentro davanti’ e io nooo in due nooo’si dai godo’li sento’dai ancora ancora. Roberto vieni avanti piano! ..’
Ah ecco,,, e lei così sperimentò la doppia penetrazione con Roberto sotto e Maurizio sopra e lei in mezzo che godeva come una cagna’vidi che a ricordarlo era ancora in preda ad un’orgasmo senza fine le sue tette erano così eccitate e gonfie che quasi esplodevano, iniziò a gemere toccandosi tra le gambe, e disse ‘mi sono ritrovata con la bocca piena di sborra di non so più quale cazzo, e il culo e la fica pieni. Cosa dovevo fare? ma voglio fralo anche con te, ancora .. ancora, mettitmelo dentro tu ancora..’
Io avevo sempre in mano il mio, e quando lei, dopo avermi pianto sulla schiena, mi circondava il bacino con le mani e me lo prese con le palme a conchiglia, iniziando a farle andare su e giù..,io a quel punto, ‘non capivo più nulla, mi girai e trovai le labbra di Vanessa pronte ad una lunga slinguata, dal sapore nuovo ancora degli altri, ‘poi mi girai e le allargai le gambe e la penetrai profondamente di dietro, come non avevo mai fatto, e lei fece su e giù lentamente per sentirlo entrare bene ad ogni corsa un po di più, fino a quando non riuscì a sentirlo tutti dentro, dilatata e scorreva liscio, lubrificato dai suoi umori che grondavano dalla figa sino a finire nell’altro buchetto, poi gridò ‘ vengoo, ti sento, dai sborrami dentro..!’ e io ‘ ti sborro dentro..prendilo, sei una troia..maiala,..’
Poi ci buttammo sui letti distrutti’pensai che fare? Perdonarla? fare ancora l’amore con lei?…darle ancora fiducia? come avrei potuto vivere in una situazione così? Era anche colpa mia? non la soddisfacevo del tutto? Dissi:’Vanessa fai una doccia, poverina, mi fai pena, ti hanno preso in giro’si sono serviti di te per i loro bassi desideri’ti voglio bene, ma non posso più stare con te, mi spiace’mi spiace..’
Uscii dalla camera, andai nel bagno e vomitai, e andai a dormire giù sul divano.
Poi mi vestii, presi le mie cose, l emisi nella valigetta, scesi, accesi la Mini e me ne andai sulla strada innevata.
Ripenso ancora a Vanessa seppi che si era poi sposata con un uomo più adulto, forse quella esperienza le era servita, certo, a me piaceva tanto e a volte mi eccito ancora a ripensare a quella notte.
In tutte le volte in cui Maria ordina a Serena di spogliarsi, Serena rimane sempre anche a piedi nudi oppure…
Quanto vorrei che il live action di disney fosse più simile a questo racconto! Scherzi a parte: divertente, interessante, bel…
grazie amore
Non credo di aver avuto il paicere, ma grazie intanto della lettura.
Leggendo i tuoi racconti continua a venirmi in mente Potter Fesso dei Gem Boi