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Emozione inattesa

By 1 Maggio 2006Agosto 13th, 2021No Comments

Quello che vi racconterò è un episodio realmente accaduto qualche anno fa durante un torrido fine settimana di Luglio.
Un mio caro amico, tale Maurizio, aveva invitato me e la mia ragazza Patrizia al suo matrimonio. Per questo motivo io e Patri ritardammo anche la partenza per le nostre vacanze che quest’anno ci avrebbero portato sulle bianche spiagge del Messico, ma la cosa non ci dispiacque poi molto visto che conoscevamo Maurizio da tanto tempo e ci faceva piacere andare alla sua festa.
Essendo una domenica veramente caldissima la scelta dell’abbigliamento non fu molto difficile, io optai per un classico pantalone e camicia con giacca al seguito più per formalità che per altro mentre Patrizia scelse un tubino nero corto che le stava addosso come una seconda pelle.
A proposito, dimenticavo di descrivervi la mia dolce metà, un metro e 65 di curvette perfette, gambe snelle e atletiche, due tette che sfidano la forza di gravita, una terza perfetta, capelli lunghi e ricci e due occhi verdi che ti fanno perdere la testa, in definitiva una gran fica.
Sinceramente il vestito che aveva messo poteva forse essere giudicato eccessivo per un matrimonio, ma vuoi per il fatto che le stava benissimo, vuoi perché sono sempre stato un po’ esibizionista non le dissi nulla, anzi rimasi piacevolmente sorpreso dalla sua scelta che abbinò ad un bel paio di sandali con tacco vertiginoso.
La cerimonia volò via che era un piacere, Maurizio si sposò tra il pianto dei genitori e gli applausi degli amici, la festa fu un vero successo.
Ci spostammo quindi alla villa dove si tenne la cena e dove… bè, lasciatemi raccontare!!!!
Anche il pomeriggio volò via che è un piacere chiacchierando con amici di vecchia data ed osservando i molti sguardi che attira Patrizia che con il suo vestitino attillato monopolizza l’attenzione di molti invitati.
Arriviamo quindi alla cena ed andiamo a scoprire la composizione del nostro tavolo dove siamo io, Patrizia, Lucia e Antonio due miei ex compagni di classe che hanno continuato anche fuori la loro storia iniziata sui banchi di scuola e Andrea e Giulia.
Giulia è la prima volta che la vedo, mmmm’veramente un gran bella ragazza , non altissima ma con due tette da paura, bionda con un bel visino da modella e due occhi neri che ti ci potresti perdere dentro. Andrea invece lo conosco eccome visto che in passato ha fatto una corte spietata a Patrizia e che ha sempre detto che farebbe qualsiasi cosa per averla. Molti anni fa uscivamo tutti insieme ma la presenza di Andrea era per me insopportabile visto che passava il tempo a mangiare la mia ragazza con gli occhi e a trovare qualsiasi pretesto per sfiorarla o starle vicino cosa che si stava ripetendo anche stasera, visto per tutto il tempo &egrave stato a cercare di intravedere qualcosa dalla scollatura di Patrizia che anche se si accorgeva del fatto non faceva niente per ritrarsi.
Andiamo quindi tutti a ballare e mi fermo con Patri:
– Come vai tesoro??
– Bene, mi diverto e tu??
– Tutto bene, se non fosse per Andrea che mi fa veramente girare le palle’
– E perché scusa??? Che ha fatto????
– Ma non vedi che è tutta la sera che ti guarda le tette???
– Ma daaiii..che ti frega, lascialo stare
– Io lo lascio stare, ma questo non cambia il fatto che mi innervosisce!!
– Se vuoi mi cambio di posto’anche perché’in realtà non ha solo guardato’.
– Cioè???
– Prima, quando sia tu che Giulia vi siete alzati per andare al buffet ha allungato una mano e mi ha toccato una coscia’.che maiale!!
– E tu cosa hai fatto???
– E me lo chiedi??? Sei proprio stronzo’..è chiaro che l’ho tolta subito e l’ho trattato come un cretino’..
– Giuro che gli spacco la faccia!!!
– Dai, lascia perdere, è un cretino, lascialo stare’
– Vabbè, dai, non ci pensiamo più”

La cosa non mi era piaciuta per niente ma in fondo un po’ mi aveva eccitato, e la parte più eccitante era lo sguardo da porca che aveva Patrizia quando mi raccontava il fatto e come si notava che forse non aveva detto proprio come stavano le cose.
La serata volge quindi al termine e ci ritroviamo tutti un po’ brilli quando arriva Giulia insieme ad Andrea che mi dice:

– Scusami, potrei chiederti un favore?? Quelli che ci hanno accompagnato sono già andati via perché la tipa stava poco bene, mica ci potete riaccompagnare a casa a me e ad Andrea??
– Eeee’..ok’non c’è problema’quando volete andare???
– Per me possiamo anche andare via subito.. ho bevuto troppo ed ho un sonno che mi uccide’.per voi va bene????
– Bè si, credo di si, anche io sono stanco, chiamo Patrizia e andiamo.

Intanto partono i saluti di rito, la bomboniera e tutto il resto, quindi andiamo verso la macchina quando Giulia fa: ‘ Scusami tanto potrei salire davanti?? Ho paura che sennò potrei vomitare visto che sono strapiena di champagne e soffro il mal l’auto da morire’. ti prego!!! ‘.
Chiaramente non posso dire di no, e quindi io alla guida, Giulia avanti con me e dietro Andrea e Patrizia.
Il viaggio sarà lungo, almeno un 40 minuti, quindi metto un bel cd e mi preparo al viaggio. Dopo qualche minuti mi giro a destra e vedo Giulia che già dorme’..mmmm’mi sa che dovrò farmi un bel po’ di strada in solitario’guardo le specchietto e vedo che, pur se di posto non ne manca, Andrea e Patrizia sono praticamente attaccati. Intanto Patrizia si è tolta le scarpe e si regala un pò di relax mentre Andrea sembra attento a seguire la strada.
Dopo un po’ sento da dietro: Scusa Andrea, ho i piedi che mi fanno impazzire dal dolore,sai stare tutto il giorno con quei tacchi è una vera e propria tortura, mi faresti un massaggio???
In un secondo sento tutto il sangue ribollirmi e chiaramente la risposta del bastardo è ‘ Certo!!! Dai che sono bravissimo ‘
Vedo quindi dallo specchietto Patri che si appoggia con la schiena allo sportello e Andrea che inizia un massaggio vigoroso e sensuale sui piedini di Patrizia senza dimenticare di regalare le dovute cure anche a caviglie e polpacci.
E’ più forte di me, non posso fare a meno di guardare, ormai guardo più lo specchietto della strada.
E un continuo, fantasia e realtà si mescolano continuamente nella mia mente, ogni ombra che passa sulle cosce di Patrizia mi sembra una mano, gelosia e eccitazione si mescolano in un cocktail dannatamente difficile da buttare giù. Ad un certo punto fantasia e realtà si incontrano e mi si gela il sangue quando vedo che la mano di Andrea inizia a salire e a massaggiarle un pò anche le cosce. Vedo Patrizia trasalire quando incontra i miei occhi nello specchietto e velocemente si rimette seduta ringraziando Andrea del gentile massaggio.
I loro corpi rimangono vicini e lo specchietto è sempre puntato sulla gambe di Patri, quando vedo ancora la mano del bastardo, quel cretino di Andrea ci sta proprio provando e questa volta Patri non gli toglie la mano e si fa accarezzare le cosce.
Il mio sguardo è fisso sullo specchietto e incontro lo sguardo della mia donna e’non so cosa mi succede,,,non trovo spiegazioni ma faccio segno di si con la testa!! Patri mi sorride e mi manda un bacio e contemporaneamente lancia uno sguardo di fuoco ad Andrea.
Il passo successivo mi fa gelare. Patri fissa lo specchietto in cerca del mio sguardo e lentamente si sfila il perizoma e allarga le cosce. In un attimo le mani di Andrea le sono già dentro, sento il rumore della fica di Patrizia che viene sditalata, vedo il suo sguardo, vedo la goduria dipinta sul suo volto, vedo finalmente quanto è troia!!
Mi volto verso Giulia, dorme come un sasso e non saprà mai di questa cosa.
Guardo ancora, e vedo che Patri si è tirata il vestito su e continua a farsi sditalare con forza , vedo entrare e uscire tre dita e vedo Andrea che lecca avidamente il succo di lei che gli cola dalle mani. Vedo che si abbassa e inizia a leccarla, le fa passare abilmente la lingua sul clitoride mentre continua a starle dentro la fica con due o tre dita. Patrizia gode, gode come una vera troia e mi sorprende quando accompagna la mano di lui al suo culo e si fa sditalare l’ano mentre lui le riempie la fica della sua lingua. Siamo quasi arrivati e si intravede la città, io ancora non so capacitarmi di quello che sta succedendo, mi sembra di essere in un incubo, o forse un sogno’questo ancora non riesco a stabilirlo.
Continuo a guardare e vedo che lui inizia a sbottonarsi, ha capito che fra meno di 5 minuti saremo a casa e quindi vuole godere.
Patrizia è una furia e con foga gli apre i pantaloni, e gli tira fuori il cazzo dai boxer, lo accarezza e poi guardando Andrea negli occhi inizia una lunga leccata a piena lingua che parte dalle palle e finisce alla cappella e poi da il via ad un pompino da urlo, vedo il suo cazzo sparire tutto nella bocca avida di Patri che aumenta il ritmo, vuole essere inondata nella gola dallo sperma caldo di lui. Vedo che mentre succhia gli accarezza le palle con una mano e con l’altra accompagna il pompino con una sapente sega, così sento come un gemito strozzato, e vedo Andrea buttare indietro la testa come sfinito. La cosa che vedo subito dopo mi sconvolge, Patrizia si alza, guarda nello specchietto e quando incontra il mio sguardo apre la bocca e mi fa vedere che è piena di sborra, mi strizza l’occhio e butta tutto giù. Che gran troia che mi ritrovo accanto’e come ho fatto a non capirlo fino ad adesso che questa è una dea del cazzo!!!
Andrea intanto si ricompone e Patrizia si rimette il rossetto per non far vedere che ha appena fatto un pompino da 10 e lode mentre Giulia si sveglia e sorpresa chiede: ‘ Ehi, siamo quasi arrivati!!! Ma ho dormito tutto il tempo???..Mamma mia che botta!! Comunque gira qui a destra e a 100 metri c’è casa nostra ‘
Io seguo le indicazioni e mi fermo davanti al loro portone, saluto Giulia e Andrea che mi guarda sorridendo sapendomi cornuto e sconfitto, e in cuor mio so che prima o poi troverò il modo di vendicarmi.
Anche Patrizia scende e saluta e poi sale davanti e incrociando il mio sguardo mi dice: ti amo!!! E mi bacia con foga e passione. Sento nella sua lingua il sapore della sborra di Andrea e in me si mischiano schifo ed eccitazione. Non so come reagire, vorrei tirarle uno schiaffo, vorrei lasciarla lì come una cagna , come una puttana..ma la fisso e le risponde: ti amo anch’io!!!
E nel buio di una domenica di Luglio torniamo a casa pronti ad andare incontro ad una notte di amore e ad una nuova consapevolezza di noi.

CNS

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