Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Giorgia, mia moglie !

By 1 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

GIORGIA , mia moglie!

Ho sposato Giorgia dopo un fidazanzamento breve, appena presa la laurea &egrave diventata mia moglie, gli oltre 30 anni di differenza il giorno delle nostre nozze non erano evidenti, ma con il passare di pochi anni lo divennero.
Giorgia, era una ragazza brillante nella facoltà dove insegnavo, molto bella ed appariscente, con un codazzo di suoi colleghi che quasi le sbavavano dietro, ma lei non mostrava interesse per nessuno, mirava certamente ad un buon matrimonio e non voleva gettarsi tra le braccia di uno studentello sprovveduto senza né arte né parte.
Il suo corpo e la sua testa le permettevano di mirare in alto, io fui tra i fortunati a conoscerla a fondo e me ne innamorai perdutamente, aveva un corpo eccezionalmente perfetto, alta 1,70cm capelli castani, un volto piacevole nei lineamenti,
un seno sodo,come se nessuno glielo avesse mai toccato, con dei capezzoli puntuti e rivolti verso l’alto,il ventre piatto ed un culo che quando girava per l’ateneo tutti, dico tutti si giravano a rimirarlo.
Il giorno delle nozze, nessuno mi faceva notare che mia moglie aveva quasi 30 anni meno di me, e si! Giorgia all’epoca dei fatti aveva 24 anni, fresca laureata in biologia ed io anche se dall’aspetto giovanile ne avevo 53 di anni !
Il matrimonio e i primi 10 mesi passarno brevemente e con la massima goduria da parte di entrambi, mia moglie anche se vergine, mi insegnava giochini fantastici a letto, certo aveva una predisposizione nel fare l’amore eppure quando la sposai era vergine, cazzo mi dissi, mia moglie si &egrave conservata illibata, e lo era anche mentalmente, ma poi sicuramente per una innata predisposizione, s’inventava cose estremamente sofisticate dal punto di vista sessuale; giunti a maggio dell’anno successivo avevo le batterie completamente esaurite.
Giorgia no !
Cercava di stimolarmi, di stuzzicarmi, di inventarsi cose nuove, ma il mio soldatino stava giù, mollemente giù, Giorgia cercava di non darlo a vedere ma era delusa, dopo solo 10 mesi ……, e poi stava per arrivare l’estate e già programmava di andare al mare; mi portava con s&egrave quando andava a comprare dei costumini che ogni giorno diventavano più ridotti, entravamo nei camerini di prova e le commesse commentavano da fuori – : che porco entra con la figlia nel camerino mentre lei si misura il costume- , però quel chiacchiericcio mi stimolavano e dopo il quarto costume che Giorgia si provò, sentii che il mio cazzo era divenuto duro, lei se ne accorse e prontamente si chinò con le mani sullo sgabbello e mi offrì la sua conchiglia umida ed accogliente, glielo infilai dentro d’un colpo, la sentii soffiare e gemere sotto i possenti colpi che le affondavo, erano circa 4 settimane che non facevamo all’amore, la sua fica era sempre stretta, e poi era così bagnata, gli scivolavo dentro con estrema facilità…… troppa
Vidi i suoi capezzoli indurirsi, glieli strinsi forte, gemette un pò più forte e sentii le commesse che diceva di andare a chiamare il direttore, cazzo si sentiva che stavamo scopando, dovevo fare in fretta o ci avrebbero beccati mentre facevamo all’amore, le inondai la fica di un caldo sperma, mi chinai e gliela leccai ancora umida del mio sperma, Giorgia era ancora in quella oscena posizione, ma io già mi stavo allacciando i pantaloni e timidamente dissi alla commessa che mi doveva passare anche il tanga che mia moglie aveva preso prima, così dicendo la mia intenzione era quella di far capire che se anche avevamo un rapporto sessuale nel camerino non era un’atto di incesto, ma di un marito e una moglie un pò focosi.
Uscii dal camerino e presi il tanga che a Giorgia piaceva, glielo porsi e vidi che lei ancora sventolava la sua fica all’aria, i nostri umori mescolati le colavano sulle cosce e mugolava ed ansimava, come a pretendere la parte di godimento, ma io che cosa potevo darle ?, oltre ad avere il soldatino giù e poi con la paura che ci potessero beccare lì, no ! che figura avrei fatto.
Scorsi dopo che mia moglie seduta sullo sgabello si infilava una mano nella fica e si titillava ardentemente il clitoride, duro come i capezzoli, lei mi vide e spinse più forte la sua mano nella fica fino a ………. godette forse come non l’avevo vista mai così, i capelli arruffati e scomposti, il sudore che le colava dalla fronte, il respiro affannoso ,il suo clitoride turgido e…. finalmente poi le vidi il viso disteso.
Uscimmo dal negozio e per tacitare il mormorio delle commesse comprammo 8 costumi uno più spinto dell’altro, pagai 340 euro, se fosse stato il prezzo per un’amplesso dicemmo ridendo che era decisamente alto!
Tornammo a casa e io le chiesi di indossare il costume che lei riteneva più sexi, se lo mise e mi venne vicini cinguettando e sculettando, mi si strusciò addosso, ma io niente, poi le venne come una folgorazione, aprì la tenda della nostra camera da letto, abitiamo al primo piano di un condominio e dall’altra parte della strada si vede quasi tutto, infatti eravamo costretti a tenere oltre alla tenda anche la tapparella abbassata per non farci vedere, ma ora Giorgia voleva ricreare una situazione simile a quella del camerino, cercai di dissauderla ma niente, mi si riavvicinò, e la vidi chinarsi verso la patta della mia tuta, il suo magnifico culo svettava verso la finestra, il filo del tanga le scompariva tra le natiche, lei sperava che quel ragazzotto che si ostinava da diversi mesi a sbirciare dentro la loro camera da letto fosse sempre li al suo posto e mentre mi prese il mio cazzo in bocca me lo confidò.
Io volsi lo sguardo fuori e si ! – c’era .
Aveva un binocolo, il pomeriggio era inoltrato ma c’era ancora un sacco di luce, col binocolo credo che potesse contare i peli nel culo di mia moglie, incredibilmente mi venne un cazzo durissimo, sapere che c’era uno che ci spiava anzi che spiava quella gran gnocca di mia moglie mentre mi spompinava mi eccitò moltissimo, Giorgia se ne accorse e cominciò a dimenare il culo, ogni tanto si girava per controllare se il giovane che poi scoprimmo si chamava Mark, fosse sempre li; feci volgere a Giorgia verso il balcone così che potesse guardare, il quale di era slacciato i pantaloni ed aveva messo in mostra un pennello di tutto rispetto, un poco più corto del mio ma con una circonferenza mostruosa.
Cominciammo a fottere come due ricci, io sfacciatamente guardavo il giovanotto, mia moglie fissava la sua nerchia e mark sfrontatamente si masturbava di fronte a noi, gli umori colavano copiosamente dalla fica di mia moglie, la sentivo gemere e contorcersi come mai, ma anch’io avevo raggiunto livelli di eccitazione che da molti mesi non avevo, il nostro gioco durò ancora pochi minuti e poi……….., godemmo tutti insieme, io versai un quantità di sperma nella fica di mia moglie che se non avesse avuto la spirale l’avrei di sicuro ingravidata per quanti spermatozoi le riversai, lei dal canto suo aveva spinto la sua fica contro il mio pube per sentire fino in fondo il mio cazzo e mark, se fosse stato qualche metro più vicino avrebbe spinto il suo seme di sicuro sulle labbra riarse di Giorgia.
Ci lasciammo cadere sul letto io e mia moglie consapevoli di aver fatto qualcosa di decisamente diverso e per alcuni versi forse decisivi per il futuro della nostra vita sessuale.
Continuammo fino a giugno inoltrato ad eccitarci con il giovanotto che quotidianamente ci spiava, eravamo tutti e tre felici, Enrico aveva ritrovato nuovo vigore, e quando tornava dall’università subito si precipitava in camera da letto per fare all’amore con me; io dopo la prima volta che l’avevamo fatto davanti a mark15 giorni dopo, volli conoscerlo di persona e lo feci venire a casa nostra una mattina che Enrico non c’era e si sarebbe trattenuto fino a pomeriggio inoltrato in facoltà, era un ragazzo della mia stessa età aveva circa 20 anni e studiava anche lui all’università, mi sembrava un tipo decisamente spigliato e me lo dimostrò quasi subito, dopo pochi minuti che parlavamo del più e del meno mi chiese di vedere la mia camera da letto; io non ci vidi nulla di strano dato che ci spiava sempre dentro, lo feci entrare e mi chiese di mettere il letto in una posizione diversa perché lui alcune volte per sporgersi troppo aveva rischiato di finire giù e rise.
Appena spostammo il letto si mise dietro di me mi alzò la gonna ampia che avevo e mi spinse con decisione la sua nerchia nella mia passerina la quale aveva difficoltà a riceverlo, lo tirò fuori se lo sputacchiò un paio di volte e poi con un colpo di reni me lo rinfilò dentro con forza.
Io resistetti alla spinta, dopo qualche attimo lo saggiai appieno, era molto nodoso e sfregava vicino alle pareti della mia vagina ancora secca con ruvidezza ma Mark non se ne accorse, comiciarono a colarmi per le cosce i miei umori, avevo sempre avuto una fica piena di umori e questa fu un’occasione buona per apprezzare la mia natura.
Mark ansimava forte e lo sentii afferrarmi per i fianchi e piantarmi fino in fondo la sua nerchia, mi ritrovai a godere e a sculettare come una pazza, implorando di spingermelo più dentro e con più forza, dopo la 3- 4 volta che godetti lo sentii sborrare nella mia fica divenuta rossa per la forte penetrazione di un cazzo diverso da quello di mio marito.
Mark andò in bagno a farsi una doccia, con naturalezza e a suo agio si muoveva in casa mia, si asciugò ben bene e poi mi chiese un caff&egrave, si distese sul mio letto ed in quel mentre vidi che a casa sua c’erano tre ragazzotti che mi avevano spiata !
Mi sentii offesa ?, ma no anzi notai che che le loro nerchie erano moscie ad indicare che si erano masturbati furiosamente mentre Mark mi scopava, ne fui orgoliosamente contenta, avevo fatto godere dei giovanotti, ma poi pensandoci bene erano miei coetanei ed amici di Mark il quale glielo aveva detto che avrebbe fatto vedere loro qualcosa di eccezionale.
Mark bevendo il caff&egrave mi confidò che i suoi amici sarebbero stati contenti di poter fare all’amore con me : –
io gli dissi che si dovevano accontentare di guardare, e che gia sarebbe stato difficile fare accettare ad Enrico il fatto che lui avesse fatto sesso con me, anzi gli dissi non avere fretta sarà mio marito a chidermelo…..
soggiunsi .
La spinta emotiva di Enirco alla presenza del nostro vicino svanì dopo qualche tempo, anche se cercavo di farlo eccitare in tutti i modi non accadeva nulla nelle parti basse di mio marito, il quale mi confidò in un momento di intimità che oramai si era abituato a quella presenza e non gli faceva più nessuno effetto, subito gli proposi di farlo partecipare ai nostri giochini, Enrico si mostrò molto titubante anche per il ruolo che ricopriva, aveva paura che sarebbe stato ricattabile per quella sua nuova perversione e cio&egrave di far sesso a tre con sua moglie, sembrava che dovesse finire lì ma ad un certo punto Enrico mi propose di farlo venire a casa e far finta che lui non ci fosse, se si fosse saputo in giro al massimo gli avrebbero dato del cornuto!
L’idea non era male, mi piacque ma feci finta di essere un tantino scandalizzata, gli dissi che senza di lui non avrebbe avuto senso e che io volevo fare all’amore con mio marito, ma lui insistette e mi disse che certamente gli avrebbe fatto piacere, non so se fingeva ma lo vidi abbastanza eccitato, al punto che ci abbandonammo sul letto ed io gli feci un pompino che vale la pena di raccontarvelo.
Enrico era disteso sul letto con le gambe penzoloni, io mi ero chinata tra le sue gambe ed avevo cominciato a leccargli le palle, inghiottii con avidità quelle belle palle pesose, le ingoiavo con cupidigia, poi misi la mia fichetta bagnatissima sulla sua asta e lo umettai per benino, lo tirai fuori dalla fica e me lo cominciai a succhiare lentamente, il sapore dei miei umori mi piacevano, li gustavo con attenzione, delicatamente scappellai il duro cazzo di Enrico, e cominciai a mordicchiare delicatamente il glande, alternavo piccoli morsi a colpi di lingua, giravo con veemenza intorno alla cappella del cazzo e poi d’un colpo me lo infilavo fino in gola, quel tormento ad Enrico piaceva tantissimo me ne accorsi quasi subito, mi sborrò in gola tutto il suo seme, lo ingoiai con sorprendente voluttà, mio marito se ne accorse e sospinse , se fosse stato possibile più a fondo la sua asta nella mia gola, tanto quasi fino a soffocarmi, io sguaiatamente spalancai la bocca per riceverlo tutto……………
Tutto era avvenuto nell’intimità della nostra alcova, Enrico riuscì ad avere un rapporto profondo solo al pensiero di quello che sarebbe potuto succedere, capì che una nuova frontiera si stava schiudendo dinanzi a noi.
L’occasione si presentò un pomeriggio di fine giugno, Enrico fece finta di uscire, io mi affrettai a chiamare Mark e gli dissi di venire a casa mia, Mark si affacciò dalla finestra e vide mio marito salire in auto, Enrico girato l’angolo parcheggiò subito l’auto e ritornò indietro prima che arrivasse Mark a casa, il quale quando bussò, Enrico si era gia accomodato dentro l’ampio armadio della nostra camera da letto; il cuore mi batteva all’impazzata, stavo per tradire mio marito con lui chiuso nell’armadio a spiarmi mi sentii bagnare le cosce dall’eccitazione.
Mark senza tanti preamboli mi buttò sul letto, ansimava, lo vidi armeggiare con la tenda la stava aprendo, Enrico notò 3 ragazzi che si stavano sbottonando i pantaloni, allargò oscenamente le cosce di mia moglie in modo che i suoi amici le potessero vedere bene la fica, si sbottonò i pantaloni e saltò fuori il suo maestoso cazzo, Giorgia quando lo vide si passò voluttuosamente la lingua sulle labbra umettandole, Mark le si chinò tra le cosce e cominciò a leccarle la fica, poi prese a mordicchiare il suo clitoride, le piaceva i suoi capezzoli le si inturgidirono immediatamente, e cominciò a fremere d’un tratto reclinando molto la testa guardò intensamente verso di me e scorse che furiosamente mi stavo masturbando, implorò Mark di metterglielo dentro, sentiva bruciarle la fica, urlava si dimenava e diceva parole oscene, non l’avevo mai sentita urlare così e gemere e contorcersi.
La vidi ricevere quel grosso cazzo e farlo sparire in quella vagina pregna di umori senza che dicesse nulla, sembrava una spada che finalmente aveva trovato la sua elsa, vidi quel culo peloso che si abbassava con un ritmo sempre più veloce tra le cosce di mia moglie ed ogni volta che si alzava notavo che Giorgia allargava le gambe per riceverlo più a fondo nel colpo successivo, alzai la testa non avevo voglia di vederla godere così voluttuosamente e non ero io a farla godere, vidi i tre ragazzotti che sbavavano al di là della strada, si masturbavano con foga, in quel mentre sborrai con mio stupore pensando a quei ragazzi che si fottevano con gli occhi alla mia cara mogliettina.
Abbassai lo sguardo e vidi che Mark, dopo aver fatto godere non meno di 4 volte mia moglie si lasciò cadere sul letto, il suo cazzo era pregno degli umori di Giorgia, svettava eretto, Giorgia si accomodò come aveva fatto qualche giorno prima con me e cominciò a leccarglielo, succhiava e mordeva con maestria, mi ritrovai il mio cazzo di nuovo duro in mano, mia moglie spompinava un uomo che non ero io, ma la cosa peggiore era che sia io che mia moglie godevamo come ricci.
Quando Mark le sborrò in bocca con la veemenza di un giovanotto tutto il suo piacere, godetti anch’io, Giorgia dopo aver ripulito la sua ultima goccia alzò la testa e vide la mia completa soddisfazione, Mark si alzò e andò farsi una doccia e sgaiattolò subito via temendo che io ritornassi a casa, appena andato via Giorgia con ancora sulle labbra lo sperma del nostro giovane amante aprì l’armadio e mi baciò con voluttà; ci scambiammo lo sperma del nostro amante, sapeva di buono, Giorgia si diresse verso la tenda vide i tre ragazzi che si stavano ancora masturbando, chiuse la tenda, uscii dall’armadio e facemmo lungamente all’amore; a 54 anni ero riuscito a fare sesso con mia moglie 3 volte nel giro di mezz’ora e tutte e 3 le volte con grande passione.
Avevamo imboccato la strada giusta per ravvivare il mio sesso indebolito, Giorgia mi sembrò in quel momento e forse lo era la donna più bella del mondo, ma sicuramente la più voluttuosa di tutte le donne, mi scoprii ad amarla profondamente dopo averla vista fottere con un’altro.

Leave a Reply