Il massaggio a mia suocera

Io e mia moglie abbiamo 36 anni. Mia suocera 60. È una bella donna, da giovane era davvero una strafiga. Adesso si mantiene ancora in forma facendo palestra, ma ha pur sempre 60 anni. Quindi un po’ di cellulite e qualche ruga sono presenti. Ha un bel seno, forse una terza. Non è il milfone da film porno, è una classica mamma, una bella signora di 60 anni, che forse ne dimostra qualcuno in meno e si veste abbastanza alla moda.
Per qualche settimana siamo stati a vivere a casa dei miei suoceri perché stavamo facendo dei lavori di ristrutturazione a casa nostra. Una mattina siamo rimasti a casa da soli io e lei. Mio suocero era a lavoro, mia moglie anche. Io faccio i turni e quindi ero a casa.
Ero in cucina a preparare il caffè e la sento arrivare. Mi dice che sta soffrendo di cervicale e non sa come fare. Le dico che l’unica soluzione sono gli antinfiammatori e i massaggi. Dice che lo sa e che ha già preso qualcosa. Allora mi propongo di farle un massaggio alle spalle. Lei accetta, non c’è niente di male. Io mi avvicino e mi metto alle sue spalle. È una bella donna, qualche volta l’ho immaginata, certo, ma comunque è mia suocera e non è una cosa che si può fare…. Non ci devo pensare. Lei poi non è provocante, cioè non esiste proprio che possa accadere qualcosa. Quindi inizio a massaggiarle le spalle. Lei ha una canotta e dei pantaloncini del pigiama. È estate… e noto che non ha il reggiseno… certo, per me diventa complicato resistere così, però è estate e siamo a casa sua. Così mi fermo un attimo e vado a prendere una crema idratante per agevolare il massaggio. Torno ed è ancora al centro della cucina in piedi. Mi rimetto dietro di lei e riprendo a massaggiare. Massaggio con i pollici sulle spalle e le altre dita sono sulla parte davanti delle spalle, appoggiate. Man mano che va avanti il massaggio, le dita allargano il loro raggio d’azione e quelle davanti vanno sempre più giù. La mia eccitazione sta salendo. Siamo entrambi in silenzio. Ad ogni massaggio le mie dita si spingono di pochi millimetri più giù. Voglio capire dove posso arrivare, senza rischiare di fare un casino. Noto che il suo respiro diventa sempre più forte. Io continuo. E scendo. Sempre poco per volta. Ora le mie dita, le toccano il seno ogni volta, poco, pochissimo, ma lo toccano. Faccio il vago, perché devo avere la possibilità di dire che non è così come sembra, non me ne sono accorto. Però lei non dice niente… e allora io continuo.
Io sento il mio cazzo che è diventato di marmo. Ho anche io dei pantaloncini e non ho la maglia. Se si gira, se ne accorge, la vedrebbe sicuramente la mia eccitazione. Ma questo è un altro problema che eventualmente gestirò. Dopo qualche altro minuto così, lei continua a respirare sempre più forte poi, anche lei, come se fosse capitato, si sporge un po’ in avanti e avvicina il suo culo e si struscia contro il mio cazzo. Anche lei, come me, lo fa “per caso”. Lo fa uno, due, tre volte….
Io sono troppo eccitato, non ce la faccio più. Con le mano le prendo i seni. Lei spinge con il culo contro di me. Gira la testa e mi bacia. Tutto in silenzio. Io le prendo il collo, sempre da dietro, e continuo a baciarla. Lei continua a spingere con il suo culo e a strusciarsi. Allora la spingo sul tavolo, le abbasso i pantaloncini, noto che ha un perizoma nero. Mi abbasso, inizia a leccarle il culo e la figa per qualche minuto. Lei inizia a gemere forte. Mi alzo e glielo metto dentro la figa, sempre da dietro. Il mio cazzo è di marmo, lei continua ad urlare di piacere. Duro circa 10 minuti e lei nel frattempo viene due volte. Io sto per venire e provo a farla girare per venirle in bocca. Lei dice di no. Si rigira di nuovo e dice che posso venirle tranquillamente dentro…. Questa opzione non l’avevo considerata… non resisto. Appena lo metto di nuovo dentro, esplodo ed urlo di piacere anche io…. Rimaniamo così attaccati qualche secondo. Poi ci stacchiamo e con un sorriso di quelli che sanno di averla fatta grossa, ci separiamo.