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Racconti Erotici Etero

il momento migliore della giornata è quando lui viene.

By 18 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

il momento migliore della giornata è quando lui viene.
quando viene su di me. o ancora meglio se viene dentro di me.
come amo questo uomo non ho mai amato nessuno.
pendo dalle sue labbra. e dal suo pisello. esce dal lavoro e passa a casa mia, dopo che ho trascorso tutto il pomeriggio a fantasticare su questo momento. gli apro la porta e mi dice “come sei bella”. io gli sorrido con gli occhi socchiusi e imprimo nel cervello le linee che disegnano il suo viso. e il suo corpo. lo abbraccio e gli appoggio la bocca sul collo, inspiro profondamente e mi ubriaco del suo odore. ha un odore che non ho mai sentito prima. ma che dalla prima volta che ci siamo avvicinati ha cancellato come una lavagna tutto quello che c’era nella la mia testa. quando mi bacia ho un fremito e sento il mio muso diventare caldo e una scossa tra le gambe. mi stringe a se’ e mi prende il culo tra le mani. il mio culo lo fa impazzire, e ne vado orgogliosa per questo. apriamo le bocche in un bacio fatto di andirivieni di labbra bagnate e leccate timide, mentre le mani senza bisogno di occhi tolgono i vestiti. inizio a gemere sotto il suo tocco. è il momento che mi prende i seni, anche se sono troppo grossi. i mie capezzoli risorgono in fretta e si sporgono per farsi toccare da lui.
il mio corpo vuole solo lui, come non ha mai voluto nessuno.
sento il cazzo diventare duro. è come un delfino pronto a tuffarsi dentro me. inzia ad impazzire. mi spinge verso il tavolo del salotto e mi alza le gambe. è su di me come un animale, anche se entrambi abbiamo ancora i pantaloni, mi respira affannosamente in un orecchio e spinge spinge spinge. il tavolo si sposta. io con i piedi in aria e le mani dietro alla schiena ansimo e gli lecco il collo. scendo dal tavolo, gli sbottono i jeans, mi inginocchio. delicatamente glielo prendo in bocca dopo averglielo leccato tutto per bene partendo dalle palle. lui fa un profondo sospiro e butta la testa all’indietro, mentre mi accarezza i capelli. mi dice “amore amore”. io sorrido a bocca piena. sono felice. ogni volta che mi dice amore mi sale una tacca di felicità nel cuore. e succhio. con tutto l’amore che posso. glielo succhio tutto per bene, tenendolo un po’ in mano, un po’ no. mi bagno come una ragazzina.
quando sento che gli diventa un po’ più duro fremo. lo voglio.
lui lo sa. mi tira su prendendomi le mani. mi bacia ancora. con la lingua. dolcemente. ci guardiamo negli occhi. mi giro e mi appoggio al tavolo. una mano all’indietro nella sua e una sul tavolino. mi scende le coulotte e me lo infila con cautela ma scivola che è una bellezza. poi spinge tirandomi all’indietro per la mano. io godo.
godo perchè è lui. godo perchè il suo cazzo punta proprio sul mio cuore.
mi ingroppa come nei migliori film porno. quando mi sbatte contro il culo si sentono dei sonori schiaffi che riecheggiano nella stanza, e di certo potranno sentirli anche i vicini sulle scale. mi dà una sberla su una chiappa. io grido. di piacere. adoro quando mi prende come una bestia. mi scaldo tutta e lo sento dentro me, che sfrega, che spinge. mi contraggo di piacere. si abbassa su di me, si appoggia col petto sulla mia schiena e mi sussurra “prendilo tutto il mio cazzo”. divento matta. sono matta. sono come una tossica. questo è il momento della mia dose.
lo sento godere ma non verrà. non ora. non ancora.
alza una gamba e poggia il piede su una sedia che tira vicino a noi allungando un braccio mentre sta dentro me. perchè ormai il tavolino ha attraversato la stanza. l’inclinazione cambia. godo come quando me l’ha appena infilato. inarco la schiena. sento le sue palle sbattere sulla mia patata. ho i brividi sul palato.
mi prende entrambi i polsi e mi tira le braccia all’indietro. i miei occhi vanno all’indietro come le braccia e sento che un orgasmo assurdo sta per travolgermi. sbatte più forte. sbatte più veloce. grido. mi muovo contro di lui scomposta e posseduta finchè non grido di piacere, vengo.
rallenta un po’, mi lascia appoggiare al tavolo, mi accarezza la schiena e il culo e ondeggia delicatamente dentro me.
si ferma. si sposta. mi prende per le mani e mi porta sul letto. si sdraia su di me e mi bacia. è così bello. è tutto sudato. gli accarezzo i capelli. e lo guardo come se avessi qui con me un sogno fattosi realtà. mi perdo nei suoi occhi neri. vorrei morire sulla sua bocca. e dormire solamente tra le sue braccia.
alzo le gambe, lui si fa indietro e le poggio contro il suo petto. mi bacia un polpaccio, mi guarda negli occhi. il delfino punta verso me. e inizia e nuotare nella mia anima. ricomincio a provare piacere come un attimo prima di venire. mi tiene i fianchi e mi sbatte mentre tengo le gambe strette sul suo petto.
suda. ha tutti i muscoli tesi. i bicipiti gonfi, i pettorali. lo guardo e godo di più, a bocca aperta, ansimo. ansimo a tempo con i suoi colpi. apro le gambe.
“scopami tutta a gambe aperte amore mio”
.poggia una mano accanto a me e con l’altra mi tocca un seno. me lo strizza. scende su di me e tiro su le gambe stringendogli le ginocchia sui fianchi come se fossi su di un cavallo. lui è il mio cavallo pazzo.
me lo mette dentro con tutta la forza. lo sento ansimare e mi eccito di più. diventa tutto veloce, come una corsa verso qualcosa. una corsa pazzesca. lui spinge, io tengo il colpo, così è più forte. entrambi gridiamo di piacere guancia a guancia scivolosi di sudore. e me lo grida “sto venendo amore”. lo sento. sento il suo cazzo attraversato da una scossa. il mio cervello e la mia figa sono una cosa sola. mi prendo la scossa. e vengo insieme a lui.
insieme.
voglio che sia sempre così.
tu e io insieme.
ti amo.

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