Questo racconto è in realtà una storia vera e vi spiega il mio primo rapporto
anale con le donne.
Mi chiamo Riccardo e sono un ragazzo della provincia di Rieti.
Nel mio appartamento, che all’epoca dividevo con i miei genitori veniva
due volte la settimana una donna delle pulizie, che si prendeva cura della
casa.
In verità io era innamorata della sua figliola, mia coetanea e quindi all’epoca diciannovenne.
Piu’ volte le avevo chiesto se portava alla figlia i miei saluti, avevo espresso ammirazione
per la sua figliola, ma mai mi sarei aspettato quello che stava per accadere.
Infatti questa bella quarantenne, una mattina in cui i miei genitori erano fuori, dopo una mia
insistenza per mettere una sua buona parola con la figlia, mi chiese se per caso mi
sarebbe piaciuto provare prima l’albero che aveva generato la sua figliola.
Certamente non me lo sono fatto ripetere due volte e piano piano ho dapprima infilato
la mia lingua nella sua bocca e successivamente ho cominciato a spogliarla facendolo
il piu’ in fretta possibile.
Mentre tentavo di togliergli la gonna, mi disse che aveva le mestruazioni e quindi la porta davanti
era fuori uso.
Ma dall’aria maliziosa avevo capito che aveva una soluzione in serbo.
Infatti, mi disse sorridendomi di ricordarmi che le donne hanno due entrate e che sarebbe stata
ben lieta di accogliermi in quella posteriore.
Il mio uccello ebbe una rapida impennata, e una volta appoggiata Carla, questo è il suo nome,
alla poltrona del soggiorno, la feci girare per prepararmi il terreno.
Incominciai a leccargli il buchino e intanto anche un pò goffamente tentava di fargli un bel ditalino, tra
l’altro raccogliendo anche un bel po’ del suo sugo.
Lei era al settimo cielo e me lo dimostrava con delle parole del tutto senza senso.
Il sapore del suo buchino era un po’ forte, penso infatti che quella mattina non si era lavata da quelle
parti.
Comunque imponendovi di non venire subito, dopo buoni dieci minuti di leccamento, mentre lei ancora
si scioglieva nel suo brodo di giuggiole, ho appoggiato la cappella al garofanino ed ho spinto con
decisione.
Per me era la prima volta che avevo un rapporto anale, ma per lei sicuramente no, dal momento
che il mio bastone le era entrato per tutti e diciotto i centimetri e che lei godeva come una vera vacca.
Dopo averle provocato due bellissimi orgasmi (a suo dire) le ho sborrato copiosamente nell’intestino
facendola urlare di piacere.
Una volta tirato fuori il mio cazzo dal suo posteriore, l’ho dapprima ripulito di materia un po’ impropria,
ma debbo dire che non mi ‘ dispiaciuto affatto e non mi ha dato un senso di sporco, anzi mi ha
anche eccitato maggiormente.
Ho finito per vedere il suo culo ancora aperto che gocciolava della mia sborra, ed andava sul pavimento
vicino al fuoco.
Non ho avuto più bisogno di pensare alla figlia, e sicuramente non me ne sono pentito.
Altre storie,l anche con Carla ve le manderò quanto prima.
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…