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Intesa

By 11 Ottobre 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Una mia passione &egrave la fotografia, che pratico ormai da diversi anni, e nello specifico il genere glamour, in cui si cerca di evidenziare la sensualità della modella. Ho fotografato tantissime ragazze nel corso degli anni, da quelle alla prima esperienza a modelle di professione.
La mia musa preferita era la mia ex, Arianna. Aveva all’epoca 26 anni. Alta 1,70, capelli castani lunghi, non magrissima ma nemmeno robusta, diciamo di corporatura normale, con dei bei fianchi e due belle maniglie dell’amore. Un sedere un pò grosso ma tonico e una terza abbondante di seno, sodo e veramente ben fatta. Insomma non una strafiga, ma una ragazza carina. La sua carica, il suo aprirsi e parlare sempre con tutti, e la sua sensualità innata la portavano a conoscere ed ad avere un sacco di amiche ed amici. Eravamo molto complici sessualmente ed avevamo una grande intesa. Purtroppo nel tempo altri fattori hanno portato a dividerci, ma quella &egrave un’altra storia. Comunque durante la nostra frequentazione ci siamo divertiti parecchio.

Inizialmente, quando ci siamo messi assieme, Arianna vestiva sempre molto casto. In poco tempo l’ho convinta a vestirsi in modo sempre più sensuale.
In casa le avevo praticamente vietato il reggiseno, si abituò ben presto e d’estate girava quindi sempre tette al vento. Quando usciva aveva sempre jeans o pantaloni attillati, che le evidenziavano il culo in modo fantastico, e sempre scollature appariscenti, a volte con push up che le strizzavano le tette a volte addirittura senza reggiseno, ma senza mai risultare volgare. Le piaceva farsi guardare.

Aperta mentalmente, non era gelosa in maniera eccessiva e avevamo una buona intesa in tal senso. Sia lei che io parlavamo spesso con altri ragazzi o ragazze, a volte flirtandoci un pò ma sempre per gioco e dicendoci tutto. Non avevamo segreti da quel punto di vista.
Lei capì sempre più di essere esibizionista e ne approfittai per fotografarla spesso. Foto in studio con post produzione in cui sembrava una modella vera, faceva molto sesso anche quando era vestita. Si iniziava la sessione fotografica con un vestito casto e poi via via sempre più sexy e si finiva sempre con lei nuda. Cercavo sempre di fare foto sensuali e mai volgari anche se era nuda. Certe foto l’avrebbero fatto venire duro anche a un novantenne.

Dopo questi servizi pubblicavo sempre nel mio portfolio le foto più caste, anche se in realtà erano molto provocanti, e le foto in intimo. Queste ultime, seppur non mostrando direttamente parte intime, erano spesso da infarto. Lei le condivedeva sempre con tutti i suoi amici. In particolare inviava le foto in intimo con quelli con cui le piaceva flirtare e voleva provocare.

Era una cosa che ci eccitava. Spesso ero io che la spingevo a mandare le foto e lo stesso faceva lei con me. Anch’io ero un discreto modello, avendo un fisico atletico. Ci eccitavamo a leggere i commenti io dei ragazzi e lei delle ragazze. Poi ci saltavamo addosso e scopavamo con una foga incredibile. Ci piaceva l’eccitazione mentale prima di tutto, quindi le situazioni intriganti ci spingevano al limite. E ne cercavamo di sempre più eccitanti, come una droga.

Non ci siamo mai traditi alle spalle ci siamo sempre supportati in queste esibizioni. Oltre alle foto, sono capitati anche un paio di episodi al mare.
Una volta lei era con gli amici al mare a fare il bagno ed in un tuffo perse il pezzo sopra. Non se ne accorse subito e quando se ne accorse gli amici l’invitarono a rimanere così e dopo un pò di insistenze lei cedette. Mi raccontò che le fecero un sacco di complimenti e pot&egrave notare tutta l’eccitazione dei ragazzi dai loro costumi. Una delle sue amiche che era li rimase talmente estasiata che non pot&egrave resistere dal toccarle. Lei lasciò fare perch&egrave era una donna e poi la cosa finì li, ma si eccitò talmente tanto che lo facemmo tre volte quella sera.
Un’altra volta invece tocco a me. Ero con la mia ragazza e due sue amiche in acqua che scherzavamo e non mi ricordo come le due ragazze finirono col chiedere ad Arianna se potevo mostrarglielo. Lei non si fece pregare molto e mi tirò giù il costume. L’avevo già in tiro dati i discorsi sul sesso che stavamo facendo (e forse proprio a causa del rigonfiamento che videro glielo chiesero), e mi ritrovai nudo con le due che mi osservavano e facevano complimenti ad Ari, che risultò esere molto eccitata poich&egrave ricordo ancora come fosse ora i suoi capezzoli durissimi che bucavano il costume.

Eravamo sulla stessa lunghezza d’onda a letto e ci piaceva sperimentare anche se la cosa era più a livello teorico. Più volte lo facemmo fantasticando di essere in tre o in quattro, ma la cosa era sempre finita li.

Poi capitò che una sera in discoteca conobbe un amico di amici, un bel ragazzo alto 1.85 circa, con un fisico palestrato, occhi scuri penetranti e capelli neri. Le girò attorno tutta la sera e provo a intortarla in tutti i modi. Io non ero presente quella sera, ma mi raccontò tutto Arianna il giorno dopo. Mi disse Ari che in realtà il ragazzo, che si chiamava Stefano, aveva la ragazza. Non gli interessava una storia con la mia lei, ma le disse più volte che le faceva sesso e gli sarebbe piaciuto togliersi la voglia. Arianna flirtò un pò, ma si comportò bene come al solito. Rimase colpita però quando lui con una scusa le strusciò il pacco sul sedere. Fu una cosa rapida mentre lui passava dietro di lei, con la scusa ci fosse poco spazio. Lei mi disse che il gesto l’aveva eccitata, ed anche il sentire che era molto consistente l’aveva colpita. Fu una cosa che ci eccitò molto, quando me lo disse facemmo l’amore con la fantasia di entrambi che fu quella di loro due che scopavano.

Per provocarlo e continuare il gioco, le dissi quindi di mandargli delle sue foto in studio. Stavolta non limitandosi a quelle dov’era vestita, ma anche di usare alcune di quelle che tenevamo per noi, in cui era nuda, in pose esplicite e non, che facevano molto sesso.
Lei eccitata gli scrisse e un pò alla volta inizio a mandargli delle foto. Ricordo che eravamo sul letto e gliela stavo leccando mentre lei scriveva a Stefano. Io l’avevo già durissimo e volevo portarla al limite. Cosa che la spinse ad essere molto disinibita nell’inviargli le foto.
Ne mandò una in bianco e nero molto artistica in cui c’era un gioco di luci sul suo corpo, tutto in ombra a parte il seno e il viso, illuminati.
Un’altra in cui si vedeva un nudo frontale con le gambe chiuse a proteggere l’intimità parzialmente nascosta.
Ed infine una di lei da dietro piegata con gambe leggermente aperte in cui le sue intimità erano esposte.
Vi assicuro che la descrizione non può rendere quanto fossero erotiche quelle foto.
Immagino Stefano fosse molto contento. Le fece i complimenti e le scrisse che era eccitantissima.
Lei le scrisse che era contenta che gli piacessero, e le chiese di cancellarle e di non farle vedere a nessuno.
Al ch&egrave lui ne approfittò:
“Sei nelle mie mani ora… potrei ricattarti!”
Ari “E cosa vorresti?”
Ste “Lo sai bene! Divertirmi con te…credo che anche a te non dispiaccia poi cosi tanto”
Ari “Non tradisco il mio moroso, ma siamo molto complici, magari per una volta mi da il permesso o magari possiamo fare una cosa a tre”
Ste “Interessante, l’idea di scoparti davanti a lui mi eccita”
Ari “Ma cosa ti fa pensare che alla fine io possa accettare?”

Per controbattere pot&egrave fare solo una mossa: le inviò la foto del suo cazzo.
La stavo ancora leccando e quando Arianna vide la foto, venne. L’ho sentita come esplodere, era un lago.
Mi fece vedere la foto. Era un cazzo enorme, una cosa incredibile. Forse era la foto, non so, sembrava di almeno 25 cm e molto largo.
Non ero mai stato geloso, come Ari non lo era di me quando vedevo modelle nude, ma devo confessare che fui disturbato. Non capivo se era invidia, o paura che alla mia lei potesse piacere anche troppo. Ma mi passò subito. Lei guardandomi era come se mi leggesse nell’anima.
“Cos’&egrave quello sguardo crucciato? Tranquillo che non ti lascio, anche se questo &egrave un bel vitello” mi disse in tono scherzoso. E torno a guardare la foto. La misi a quattro zampe sul letto mentre la guardava e iniziai a scoparla. Era fantastico, godeva come non mai.
Nel frattempo Stefano le aveva scritto “Ti piace?”
Arianna cerco di digitare, ma nella foga che avevamo, le risultava difficile. Scrisse “si” ed inviò.
Stefano rispose “Mi sto segando con le tue foto, tu che fai?” molto diretto, evidentemente aveva capito di aver fatto centro con la foto.
Ari non sarebbe riuscita a scrivere e le suggerì di usare la nota vocale.
Si reggeva con le mani, ma riuscì lo stesso a tenere premuto quanto bastava per creare l’audio. Si sentivano i gemiti di sottofondo e lei cercò di concentrarsi il più possibile per riuscire a parlare.
Ari: “Ehm…in questo momento sto trombandohhh, ah… ah, complimenti per il vitello che ti ritrovi”
Ste: “Vorrei essere li. Il tuo ragazzo &egrave d’accordo poi?”
Ne parlammo e con la promessa che sarebbe stata una tantum trovammo la cosa troppo eccitante per rifiutarla. Mi venne anche l’idea di utilizzare Stefano assieme ad Arianna per delle foto erotiche di coppia che da tempo volevo fare.
Ari “Il mio ragazzo &egrave d’accordooooo” e scoppia in un orgasmo.
Io mi fermo e dopo che si &egrave ripresa continua con un’altra nota vocale: “Però tu cancella le foto, mi raccomando. E il mio ragazzo vorrebbe scattarci delle foto erotiche in coppia, ti va?”
Ste “Poi le cancello. Foto di coppia? Mi sta bene se restano tra di noi, ma le voglio anch’io poi”
Ari “Ok, ma le devi tenere per te. Facciamo questo sabato pomeriggio?”
Ste “Ok, perfetto a sabato”

Guardai Arianna, era ancora eccitata. Io non ero ancora venuto, lei prese a masturbarbi e mentre mi guardava mi diceva “Ti eccita la tua donna che fa la puttanella? Che si farà sfondare da quel bel cazzone?” e continuò per un pò finch&egrave la frase “Chissà se mi vorrà fare anche il culetto?” non mi fece cedere e venni nelle sue mani.
Arianna “Sai, visto che mi concedi questa cosa mi sento in debito. Le mie due amiche (si riferiva a quelle del mare che mi avevano visto il cazzo) &egrave da un pò che mi fanno battute sul fatto che avrebbero piacere di provarti. Potrei organizzare qualcosa anch’io per te”
Le dissi che l’amavo e la baciai. Fu un bacio molto passionale, che mi fece capire che ci amavamo davvero.
Poi iniziammo ad immaginare come sarebbe stato quel sabato e ci eccitammo di nuovo…

In attesa di quel fatidico sabato eravamo perennemente eccitati e viaggiavamo con la fantasia. Lei più volte mi disse che era pronta a farsi fare di tutto da Stefano, ad essere completamente nelle sue mani, e mi chiedeva il permesso sempre mentre durante i nostri rapporti eravamo al culmine del piacere, cosa che mi faceva rispondere sempre in maniera positiva.
Devo ammettere che ero un pò geloso di Stefano, non solo per il suo fisico palestrato con addominali scolpiti e grossi bicipiti, ma anche per il suo pene smisurato, a giudicare dalle foto. Avevo un pò paura che Arianna si lasciasse troppo andare per poi perderla. Lei come sempre mi leggeva dentro e giocava con questa cosa perch&egrave se da un lato la gelosia mi infastidiva, dall’altro ero anche molto eccitato. Sapere della persona che amo in preda al massimo piacere fisico fa provare piacere anche a me. Ma non eravamo mai andati oltre le fantasie fin’ora.

Arrivò sabato. Stefano si presentò a pomeriggio come concordato. Feci subito la sua conoscenza e mi sembrò una persona tranquilla e simpatica. Inizialmente era forse più in imbarazzo di noi, allora gli spiegai il mio progetto fotografico, anche per sciogliere un pò la tensione. Gli dissi che avrei sempre voluto realizzare delle foto di coppia sensuali e non volgari e che avrei posato io con la mia donna, ma non avevo mai avuto l’occasione finora perch&egrave non trovavo nessuno che ci facesse le foto secondo le mie idee. Avrei quindi utilizzato lui al fianco della mia Arianna mentre io scattavo.
Nonostante non mi potessi certo lamentare del mio fisico, dato che anch’io ogni tanto posavo con ottimi risultati, Stefano ne aveva uno super scolpito da anni di palestra meglio del mio.

Avevo preparato dei vestiti (molto minimi per la verità) con cui iniziare le foto. Arianna lo portò nella camera adibita al cambio d’abiti, di fianco alla sala che conteneva lo studio casalingo che avevo allestito.
Entrambi si dovevano cambiare quindi e per far rompere loro il ghiaccio avevamo pensato fosse la soluzione migliore quella di lasciarli cambiare assieme, mentre io preparavo la mia attrezzatura fotografica. In realtà non resistevo, e li spiaii. Potevo vedere loro, ma loro non potevano vedere me.

Ari: “Viene Ste, il mio uomo ci ha preparato le cose da indossare, anche se credo che non le terremo a lungo” disse con una risatina che era tutta un programma.
Stefano, appena furono soli, si fece più intraprendente e la tirò a se e la baciò. Un bacio al quale la mia Arianna partecipò con calore. Fu molto passionale, con le lingue che si cercavano con voglia e lui che allungò le mani subito sul suo culo. Poi si staccò.
Ste: “Non vedo l’ora di averti, mi fai troppo sesso”
“Lo vedo” disse lei guardandogli il pacco “la cosa &egrave reciproca, ma ora cambiamoci però, non avere fretta” e intanto rimase in intimo per potere indossare i panni che le avevo preparato. Anche lui si tolse i panni rimanendo con gli slip.
Ste: “Sei una bomba, lasciati toccare!” e la tirò nuovamente a se di schiena, stringendola a lui mentre con le mani le palpava il seno e le strisciava il pacco, gonfio, sul culo.
Ari: “oooh! Fai il bravo daiiii. Ho il ragazzo io…” e sorrise con aria languida.
Lui non smetteva e si intrufolò sotto il reggiseno torturandole i capezzoli duri di eccitazione. Poi con una mano scese, e la infilò nelle sue mutandine. Nel mentre glielo spingeva sempre più in mezzo al culo.
Ste: “Sei già bella bagnata, vedo che il trattamento ti piace! Il tuo ragazzo lo sa che sei così troia?”
Ari: “Mmm… si, ma non sa ancora quanto! Ohhhh!!” Gemette quando le infilò un dito dentro e cominciò a masturbarla.
Ari: “Mmm cosa fai! No dai ti prego, ho voglia anch’io ma dobbiamo aspettare…” e con le ultime residue forze di volontà riuscì a staccarsi da lui.
Ste: “Potrei scoparti ora e qui. Perch&egrave devo aspettare? Dammi un buon motivo o non mi fermo!”
Ari: “Ok, se aspetti e facciamo le foto che vuole il mio ragazzo, poi oggi sarò completamente nelle tue mani, potrai fare quello che vuoi…te lo prometto!”
Ste: “Ok, ma ricorda, hai promesso!”
Quelle parole fecero provare un brivido di eccitazione alla mia ragazza. Ed anche a me. Mi piaceva troppo vederla così troia e godere di quella situazione.
Si vestirono e vennero nello studio, nel quale tornai poco prima di loro per accendere luci e reflex.

Lui camicia aperta e jeans, lei short scuri e una maglia tutta traforata dalla quale si vedeva bene il reggiseno.
Li misi in posa ed iniziai a scattare qualche foto. Erano molto sensuali insieme, ed anche il feeling che si era creato fra loro faceva in modo che fossero abbastanza sciolti fra loro, anche se lui era titubante davanti a me.
Mi fermai e gli dissi che non doveva sentirsi a disagio, che poteva prenderla e toccarla come meglio credeva, che la cosa non mi causava problemi. Questa cosa lo tranquillizzò e iniziarono a volare mani su di lei, sul suo corpo, sul seno, sul culo. Poi gli chiesi per una foto di avvicinare i loro volti. La mia donna non resistette per molto e lo baciò, davanti a me. L’aria si stava scaldando, decisi di fargli togliere i vestiti per fare le ultime foto in intimo. Erano davvero belli insieme e le foto che stavano venendo fuori erano meglio di quello che mi aspettavo. Chiesi a Stefano se avessi potuto pubblicare le migliori sul mio sito. Lui ci pensò un attimo e mi disse di si a condizione che finito le mie foto gliene avessi fatte altre, da dargli, come voleva lui. Ero titubante riguardo a cosa avrebbe potuto chiedermi e magari dovergli dare delle foto con Arianna nuda. Decisi di fare scegliere lei.
Io: “Amore cosa ne dici?”
Stefano sussurrò qualcosa nel suo orecchio, forse per ricordarle la sua promessa.
Ari: “V-va bene” rispose non molto convinta.
Io: “Va bene, come desidera il mio amore. Oggi &egrave il suo giorno!”
A Stefano venne un ghigno malefico.
Io: “Come le vuoi?”
Ste: “Hai detto che non mi devo fare problemi no? Quindi se non si lamenta lei tu continua a scattare e basta, ci penso io!”

Vedo lui che prende la mia donna e se la mette davanti tirandola a s&egrave. Penso subito che le sta sicuramente appoggiando il pacco sul suo culo, e vedo che le sussurra qualcosa nell’orecchio. Lei gli annuisce muta. Non sento, sono troppo lontano. Devo scattare, per cui scatto a basta, sono curioso di come andranno le cose. Ed anche eccitato.
Le toglie il reggiseno, ora ha le tette esposte all’obiettivo. Lui le soppesa, poi le strizza, lasciando sempre in vista della camera i capezzoli, che sono durissimi. Le sussurra ancora qualcosa e poi si stacca un attimo e rapidamente le tira giù le mutandine. E poi si toglie anche le sue. Ora sono entrambi nudi. Lui &egrave sempre dietro di lei, non vedo lui ma vedo benissimo la faccia arrossata della mia lei. Lui l’afferra per le gambe e la solleva. Lei &egrave con la schiena appoggiata su di lui con le gambe tirate su e tenute aperte da Stefano. Ora la mia Ari &egrave completamente esposta all’obbiettivo. Vedo tutto di lei. Mi viene una fitta di gelosia sapendo che gli dovrò dare queste foto, ma aspettavo che volesse delle sue foto nuda. Non mi aspettavo il seguito però.
Le dice ancora qualcosa nell’orecchio e la mette giù. Ora se la gira verso di lui e la bacia. Lui &egrave sempre coperto da lei, che ora ha il suo culo verso l’obbiettivo.

Un bel bacio alla francese dove Arianna sembra molto presa.
Io intanto continuo a scattare.
Poi lui le mette una mano sulla testa e la spinge giù piano. Non &egrave rude, non vuole fare le cose di fretta, ma &egrave deciso. Lei si abbassa lentamente e gli lecca il petto e poi scende agli addominali, veramente notevoli. Finch&egrave non &egrave il momento: arriva al suo cazzo, che &egrave già in bella erezione. Ora lo vedo, &egrave davvero notevole, sia di lunghezza che di larghezza.
Lei continua a scendere ed inizia a leccarlo, sempre con più foga fino a fargli un bocchino completo.
Io mi fermo un attimo a guardare quella scena che finora era solo nelle nostre fantasie, in cui la mia donna fa un pompino a un altro. Devo confessare che la scena &egrave molto eccitante.
Lui si mette un pò di lato per essere meglio visibile e mi fa segno di scattare. Ed io eseguo.
Ari si ferma e fa una spagnola a Ste. Poi lui glielo appoggia sul viso. Si può vedere bene quando &egrave grande il suo cazzo. E anche quanto lei sia completamente eccitata. Si sta lasciando fare di tutto.
Si &egrave creato un momento particolare in cui siamo tutti zitti mentre io faccio le foto a loro due che sono in procinto di saltarsi addosso. Ed infatti…
Vedo lui che la tira su come se fosse una foglia. La porta prima in piedi e poi la alza su di lui. Lei lo abbraccia e lo circonda con le gambe. Stefano si gira in modo da darmi il viso di Arianna verso di me, per poterlo fotografare nel momento in cui la penetrerà.
E infatti di li a poco vedo il suo volto, sul quale ero concetrato per cogliere l’attimo, sorpreso per quella penetrazione che tanto attendeva e anche per le dimensioni a cui non &egrave abituata, sgranando gli occhi. Ma ben presto vedo il movimento sincrono dei corpi e il suo viso che piano piano lascia trasparire tutta la sua goduria.

Arianna inizia a gemere sempre più rumorosamente, lamentandosi per quella “grossa” intrusione.
Stefano se la sfila e la appoggia per terra. La gira, la mette a novanta e la penetra tenendola le braccia.
Questa posizione &egrave davvero eccitante. Inizialmente sono esattamente davanti a me e posso vedere le tette di Ari sballonzolare mentre viene scopata. Poi Ste si gira per potere mostrare la penetrazione. Vedo la sua proboscide entrare, solo in parte a causa delle dimensioni, nella mia donna. Lei ormai non si trattiene più e geme rumorosamente.
Sono tremendamente eccitato e questo mi porta con la mia reflex a non perdere nemmeno un dettaglio della scopata che stanno facendo, dimenticando che poi dovrò dare le foto anche a Stefano.
Il ritmo aumenta, penso che Arianna sia già venuta almeno un paio di volte, Stefano martella con sempre maggiore foga.
Finch&egrave non decide di togliersi, ed in fretta la fa girare e mettere in ginocchio. Lei capisce che sta per venire, si stringe le tette unendo le braccia e con la faccia da gatta in calore gli dice: “Vienimi addosso”.
Stefano non resiste più e le viene copiosamente in faccia. Ne fa tantissima, la mia ragazza ha il viso e le tette ricoperte. Non posso trattenermi dal fotografarla in questa condizione. Ho il cazzo durissimo e mi sta esplodendo. Una scena che nemmeno nei film porno! Lei imbocca nuovamente l’uccello di lui che anche non più in erezione rimane molto grande e lo succhia lavorandolo sapientemente per farglielo tornare duro. Nel frattempo io ho smesso di fare foto. Mi sembra tutto surreale, nessuno parla e non si sente rumore se non quello della mia donna che succhia l’uccello di un altro. So che domani sarà di nuovo mia ma oggi la lascio divertire con questo nuovo “gioco”.

Ben presto Stefano &egrave di nuovo pronto e capisco che questo &egrave solo l’inizio… Stefano le afferra le braccia e le alza. “Ora sei mia, come promesso” gli dice. “Pulisciti e poi andiamo in camera da letto”. L’ordine &egrave perentorio e lo sguardo di Arianna &egrave molto lascivo. Per lei non &egrave una costrizione ma un piacere.
Ari mi guarda e mi dice con aria da troia: “Scusa amore ma oggi sono sua! Gliel’ho promesso…”.
Stefano mi guarda e fa: “Se vuoi guardare puoi renderti utile! Perch&egrave non filmi la tua donna che viene finalmente aperta come si deve?”
Ero combattuto fra l’eccitazione pregressa e la voglia di picchiarlo, quando Arianna, che sa leggermi dentro, capendo le mie intenzioni mi anticipa e mi fa: “Amore per favore, per oggi fai quello che ti dice…” con aria supplichevole.
Penso che alla fine dei conti rivedere il video in futuro potrebbe essere eccitante, per cui faccio buon viso a cattivo gioco e acconsento. Cambio obiettivo alla mia reflex e la imposto su video. La faccio partire subito.
Vedo che lei, ancora grondante di sperma in faccia e sui seni, si alza e lo afferra per quel cazzo enorme trascinandolo con se in bagno. Ho la scusa per non perderli e lasciarli soli, continuo a filmarli.
Entrano in bagno e lei si appoggia al lavandino per lavarsi viso e petto, mentre da dietro Stefano le si avvicina e le fa sentire la sua grossa presenza. Lei emette un urletto al contatto sul suo culo e intanto che aspetta che l’acqua si scaldi si guarda allo specchio. Così tutta sporca &egrave molto eccitante e ne approfitta per rendere la cosa ancora più eccitante per Ste massaggiandosi i seni.
Ste: “Che zoccola che sei! Eh, sai che hai una morosa troia? Sei fortunato che oggi te la sistemo io!”
Ari: “Siii…oggi sono la tua troia! Ma quanto ce l’hai grande? Tutto non entrerebbe mai!”
Ste: “Vogliamo scommettere??”
Ari: “Ma &egrave impossibile, mi vuoi morta? Scommetto quello che vuoi che non ci riesci” disse provocandolo.
Ste: “Bene, devo un favore a Paolo…. questa potrebbe essere l’occasione per ripagarlo”
Ari: “Parli di quel porco che adesca le donne con la scusa di foto e poi se ne approfitta impunemente? Lo conosco solo di brutta fama, per fortuna. Che centro io con lui?”
Ste: “Che se vinco io, tu vai da lui a farti “fotografare”. Ovviamente non so cosa voglia farti, anche se un’idea ce l’ho, ma tu da brava lo accontenterai. Se perdi la scommessa questa sarà la tua penitenza. Ma tanto sei sicura di vincere no?”
Ari: “Mi stai chiedendo davvero troppo!” nel frattempo Ste la penetrò con la punta in fica mentre lei finiva di asciugarsi. “Ahhh! Però vedi…non può entrare tutto…già la cappella &egrave enorme. No io sicura! Te lo dimostrerò!”
Ste: “Accetti allora? Qui ci sono i testimoni” disse indicandomi.
Ari: “Accetto! E’ impossibile! Sono sicura di vincere. E se vinco io tu non avrai le foto!”
Ste: “Ok, mi sembra giusto. Andata!”
Avevamo già fantasticato su Paolo, che conoscevamo solo di fama, ma le nostre si limitavano a fantasie molto eccitanti. Ora sarebbe stato diverso. Combattuto tra l’eccitazione e la gelosia non sapevo che pensare, ma mi fidavo del mio amore.

Poi lui usci da lei che finì di pulirsi e andarono in camera da letto, in un clima di grossa eccitazione sessuale.
Ste: “Sai, il tuo uomo ha fatto bene a concederti a me. Se no tu avresti comunque ceduto e si sarebbe trovato lo stesso con le corna!”
Ari: “Ma che dici! Non &egrave vero…non lo tradirei mai!”
Ste: “Tranquilla, &egrave solo sesso! Non voglio portarti via da lui! E’ attrazzione animale. Non avresti mai resistito al mio cazzo. Nessuna resiste mai.” E nel frattempo si distese sul letto.
Ari: “In effetti &egrave davvero meraviglioso…” disse mentre continuava a fissarlo.
Ste: “Dai, vieni, impalati sopra di me. Prima però succhiamelo un pò!”
Arianna non se lo fece ripetere. Io ormai era come se non ci fossi e continuavo a riprendere.
Dopo un rapido lavoro orale, gli montò sopra a cavalcioni e lentamente se lo introdusse dentro. Le smorfie sul suo viso erano di goduria mista a sofferenza, per le dimensioni, ma la penetrazione precedente faceva si che entrasse senza problemi almeno fino a tre quarti.
Ari: “Ah! Ooooh! Siiii, che bello!!!! V-vedi però che non entra t-tutto?” disse mentre si godeva la cavalcata.
Ste: “Sta tranquilla mia bella troia, piano piano ti aprirò totalmente!”
Nel frattempo con le mani era passato da giocare coi capezzoli a stringerle forte il culo.
Ste: “Hai un bel culo… mmmh”
Ari: “Mmmmh… ti piace? Li non ci entrerebbe proprio…&egrave troppo grande!”
Conoscendo Arianna, avevo colto l’aria di sfida con la quale aveva pronunciato la frase. In realtà voleva provarlo anche dietro, ma le piaceva provocare. Inoltre forse non si sentiva più così sicura della sua scommessa, e forse voleva deviare l’attenzione di Ste da un’altra parte.
Ste: “Dopo ti sfondo anche quello troia, non ti preoccupare! Ora cavalca veloce!”
La foga di Ste unita al suo tono fermo e duro e il fatto di sapere che le avrebbe fatto anche il culo, eccitarono tremendamente Arianna terribilmente. Non resistette e venne godendo rumorosamente.
Stefano non si fermava e la mia donna sembrava preda di un orgasmo continuo molto prolungato. Mi accorsi che venne copiosamente, era un lago, e continuava a godere sempre i più. Nel frattempo notai una cosa preoccupante. Stava sprofondando su quel cazzo, che entrava sempre più in lei, lubrificato dai suoi umori. Era ora quasi totalmente dentro di lei. Per questo che godeva così tanto. E priva di forze sconquassata dall’orgasmo sprofondava inesorabilmente sempre di più.
Lui intanto le diceva che era solo una zoccola vogliosa di cazzo, che l’avrebbe aperta cosi tanto da costringerla a godere solo con cazzi enormi. E che stava godendo come non mai proprio davanti al suo moroso. L’appellò con tutti gli epiteti peggiori possibili e sembrava che oltre a scoparla fisicamente le stesse fottendo anche il cervello.

Ad un certo punto lui rallentò, e le diede il tempo di rinsavire. Non appena lei fu di nuovo in se, lui le disse di guardare giù. Il suo cazzo era entrato completamente in lei.
Arianna sbiancò per un attimo pronunciando solo un “…oddio!”
Stefano mi chiamò in qualità di testimone ed io potei solo amaramente constatare che aveva vinto.
Fece togliere la mia donna, che aveva ormai soggiogato completamente, da sopra di lui e la fece stendere sul letto. Le mise due cuscini sotto la pancia per alzarle ancora di più il culo per offrirlo meglio a lui.
Lei ormai completamente inanimata e vinta nello spirito lasciò fare tutto come una bambola inanimata.

Poi l’inculò senza pietà. Complice la lubrificazione naturale degli umori della mia ragazza sul suo pene, sprofondò, dapprima lentamente, ma inesorabilmente in lei. Per fortuna di Ari non lo infilò tutto, ma solo metà.
Ste le urlò di tutto, ancora peggio di prima, finch&egrave lei non god&egrave di tutte quelle umiliazioni subite.
Poco dopo anche Ste fu al limite, ma poco prima di venire usci dal suo culo e la penetrò in fica. Lei ormai non era più in grado di intendere e di volere, dopo l’ultimo devastate orgasmo.
Pochi colpi e le venne dentro. Una quantità pazzesca di roba, a giudicare dal tempo che continuò a scaricarsi. La riempì completamente. Ultimo sfregio di quella giornata in cui la mia ragazza aveva goduto come non mai ma in cui era stata anche vinta da lui.

Stefano si alzò lasciandola esanime nel letto. Si rivestì e mi disse che sarebbe ripassato più avanti per prendere le foto e di non fare scherzi e stare a quanto pattuito. Poco dopo se ne andò.

Arianna ci mise qualche ora a riprendersi. Mi disse che non aveva mai goduto così tanto, mi ringraziò con un bacio passionale, che mi fece capire quanto mi amava nonostante il pomeriggio appena trascorso.
Mi chiese scusa per avere perso la scommessa, e mentre la fantasia di lei nelle mani di questo sconosciuto dapprima ci eccitava, ora ci preoccupava un poco.

Cenammo e la sera fu di relax, sopratutto per lei. Il giorno dopo appena alzati ci venne voglia pensando ai fatti del giorno prima. Lei era ancora aperta e potevo sentirlo bene, ma l’eccitazione sessuale era altissima e godemmo molto.

Durante il pomeriggio ricevemmo un messaggio di un numero sconosciuto, che si rivelò poi essere Paolo.
Avremmo dovuto sottostare ai patti, ed avrei dovuto lasciare andare la mia morosa da sola nella sua tana.
Mi fidavo di Arianna, anche se immaginavo cosa la aspettasse, tanto che mi salì una fortissima eccitazione immaginandomi la scena. Lei mi disse che aveva goduto con Stefano a sentirsi usata, e che l’esperienza poteva essere interessante, le dispiaceva solo che io non avrei potuto presenziare ma mi promise che mi avrebbe raccontato tutto nei dettagli.
Si accordò con Paolo per il giorno. Lui le disse di andare da lei prendendo su degli abiti che le avrebbe fatto delle foto, le chiese di portare tutti indumenti molto sexy, alcuni indecenti, e diversi tipi di intimo ma tutti molto os&egrave.

Paolo era uno pseudo fotografo della zona, conosciuto per la sua pessima fama. Infatti con la scusa di fotografie artistiche si approffitava spesso delle ragazze che cadevano nella sua rete, facendo foto molto hard, alcune finite poi anche in rete, e a volte scopandosele pure.
Non so come facesse Stefano a conoscerlo, ne tantomeno che debito avesse con lui, ma so che ora la mia Arianna per pagare il suo debito sarebbe stata nelle sue mani. Ste le aveva fatto promettere inoltre di essere disponibile con lui e già mi immaginavo le richieste che le avrebbe fatto.
Già l’abbigliamento richiesto, se così si può definire dato che praticamente solo di intimo si parlava, mi faceva capire che la mia ragazza si sarebbe dovuta spogliare per lui. E questo era solo l’inizio.

C’&egrave da dire che se da un lato speravo si trattasse solo di foto per suo uso personale e nulla più, l’idea che si potesse approfittare di lei scopandosela o peggio, mi fece restare in costante stato di eccitazione durante tutti i giorni precedenti.
Anche Arianna si vedeva quanto fosse eccitata, e non perdemmo occasione per scopare a più riprese tutti i giorni.
Purtoppo per un impegno di lavoro mi sono dovuto assentare un paio di giorni a ridosso della data prescelta, che fu un sabato. Sono dovuto partire il giovedì mattina e ritornare solo nella tarda mattinata di sabato. Ci sentivamo per messaggi ed eravamo entrambi eccitatissimi, fantasticavamo su whatsapp e lei mi mandava video provocanti, dicendomi che era eccitata e sentiva la necessità di scopare e che era triste che non c’ero. Le promisi che il sabato al mio ritorno l’avrei accontentata prima che lei uscisse per andare da Paolo.
Purtroppo un inconveniente con la macchina non mi permise di restare nei tempi che mi ero prefisso e incrociai Ari per pochissimo proprio mentre rincasavo, con lei che stava uscendo in quel momento. Indossava un vestito sobrio ed aveva con se solo una piccola borsa con i pochi indumenti richiesti da Paolo.
L’afferrai da dietro e stringendole il seno le appoggiai la mia erezione sul suo culetto, nel mentre le mordicchiavo il collo.
Di solito non resisteva a queste cose, ma dopo qualche momento mi respinse a fatica asserendo che non avrebbe potuto tardare.
Scappò quindi di corsa dicendo che era già in ritardo e mi scrisse poi prima di entrare da Paolo un messaggio: “Bastardo, mi hai fatta eccitare. Se Paolo se ne accorge se ne approfitta senz’altro”.

Seguirono ore di silenzio in cui ricevetti solo un messaggio nel tardo pomeriggio: “Non mi aspettare per cena, tardo”.
Rimasi in uno stato di eccitazione ma anche preoccupato, in fondo quanto ci voleva per fare delle foto? Ed invece le ore passavano e lei non tornava.
Rientrò verso le undici e mezza in evidenti condizioni alterate e molto stanca. Probabilmente aveva bevuto, in ogni caso mi rispose a fatica e crollò subito a letto senza nemmeno cambiarsi.

Attesi con impazienza l’indomani per avere un racconto chiaro e dettagliato. Si svegliò tardi e con un evidente mal di testa e mi trovò subito curioso di sapere cos’era successo. Mi disse che aveva mal di testa e aveva dei vuoti e che necessitava di una doccia subito. La seguì in bagno e poi sotto la doccia e l’insaponavo mentre lei inziava a raccontarmi.

Ari: “Cercherò di raccontarti le cose in ordine, devo riordinare i pensieri, ho dei vuoti. Non mi sembrava di aver bevuto troppo, giusto un bicchiere di vino, quando me l’ha offerto per sciogliermi, come diceva lui.”

Chissà cosa ci avrà messo in quel vino, pensavo.

Ari: “Inizialmente ci siamo presentati e fatto due chiacchiere su Stefano e sulle foto che voleva fare. Io gli ho detto che avendo perso la scommessa con Ste sarei stata a sua disposizione, a patto che non esagerasse. Poi mi ha fatto cambiare ed abbiamo iniziato a fare le foto su un set che aveva allestito, in una camera da letto. Devo dire la verità, era un bel set e lui ci sapeva fare con le parole, &egrave riuscito a sciogliermi e a mettermi a mio agio.”

Io: “Lui com’era?”

Ari: “Un tipo sulla quarantina, non brutto e tutto sommato ancora molto giovanile. Ci sa fare molto con le donne, era evidente. Le foto che prima erano in intimo, si sono trasformate presto in un intimo più spinto: tanga e reggiseno trasparente. Ti ricordi il completo che mi hai regalato a Natale “da vacca” come hai detto tu?”

Io: “Eh ricordo si, &egrave impossibile non saltarti addosso con quello!”

Ari: “In realtà lui &egrave rimasto freddo e pensava alle foto. Ha iniziato a mettermi in posizioni sempre più esplicite finch&egrave non mi ha chiesto di levare tutto. Io ero talmente rilassata che non ci ho nemmeno pensato e ho tolto tutto e continuavo a fare quello che mi diceva. Ho iniziato a notare che aveva il pacco gonfio e a quel punto mi sono eccitata anch’io. Lui se n’&egrave accorto e mi ha fatto mettere in pose in cui non nascondevo nulla di me. Ora non capisco ma li per li mi sembrava tutto naturale. Poi mi ha chiesto pure di masturbarmi e l’ho fatto, davanti al suo obiettivo. Ed ero eccitatissima, ma ora non me ne capacito. Poi ha posato la reflex, forse faceva un video, non so, non mi ha dato il tempo, ero a gambe aperte ed ha iniziato a leccarmela. Davvero molto bravo devo ammettere, ricordo che godevo molto. Poi mi ha messo a novanta e continuava a leccare e poi ad infilarmi dita. Ricordo che sono venuta. Poi mi ha scopato, così a novanta sul letto, e nel mentre mi tirava i capezzoli, sembrava che mi mungesse dalla foga he aveva. Ho goduto più volte, ero in sua balia. Diceva he ero una vacca da monta, che sarei stata la sua troia quel giorno. Poi senza preavviso l’ho sentito godere e venirmi dentro, senza nemmeno chiedere se poteva. L’ha tirato fuori e me l’ha infilato in bocca dicendo di pulirglielo bene, nel mentre eravamo in una specie di 69 con lui che mi tintillava il clitoride ed io che continuavo ad essere eccitatissima. Ho sentito il suo cazzo ritrovare subito vigore, e devo dire che era grande più o meno come il tuo, non era enorme come quello di Stefano fortunatamente. Poi ancora col cazzo in bocca mi ha chiesto se mi piacevano i cazzi grossi e se mi piaceva essere riempita. Ha iniziato a penetrarmi con le dita, dapprima con due, poi tre e poi quattro. Io godevo come una matta, nel mentre mi intimava di rispondergli e io cercare di dire si, ancora col cazzo in bocca. Poi ha estratto le dita e il suo cazzo poco prima che venissi ancora, &egrave sceso da sopra di me e mi ha infilato le dita in bocca da leccare, erano un misto della sua sborra e dei miei umori. Poi ha detto che se volevo continuare a godere avrei dovuto essere a sua disposizione completa tutta la sera, di scriverti che avrei fatto tardi, e di supplicarlo. Io ovviamente ero eccitatissima ed avrei fatto qualsiasi cosa perch&egrave continuasse. Non riuscivo a pensare, volevo solo godere. Mi ha tirato il mio telefono e nel mentre che ti scrivevo ha preso la reflex e mi stava riprendendo da vicino. Ha detto che dovevo supplicare alla videocamera e fare tutto quello che mi diceva. L’ho fatto, ho fatto tutto quello che mi ha chiesto dopo, non riuscivo a pensare e volevo solo godere. Poi inizio ad avere ricordi confusi, ma ricordo che ho esagerato. Ti prego di perdonarmi, non ero in me, non so cosa mi sia preso.” conclude singhiozzando e quasi mettendosi a piangere.

Io: “Ehi ehi dai tranquilla, non metterti a piangere, sai che ti amo e mi basta che siamo complici e che mi racconti tutto. Che &egrave successo dopo?” Nel mentre avevamo finito di lavarci e ci stavamo asciugando.

Lei si tranquillizzò nuovamente un pò per le mie parole, e un pò perch&egrave vedeva che il mio uccello era dritto, segno che comunque stava gradendo gli avvenimenti.
Ari: “Ecco, lui mi ha dato il video per farti vedere quando troia sono, parole sue. Ricordo che ho fatto cose che non avrei dovuto, e non capisco perch&egrave le ho fatte. Ma ho goduto tanto. Ora ti do il video, non ricordo tutto quello che ho fatto, ma in ogni caso ti prego di perdonarmi, ti amo.”

Io: “Ti amo anch’io, ora torniamo a letto e guardiamo il video insieme!” Lei presa la penna su cui era stato copiato e l’attaccò alla tv in camera, ci sdraiammo a letto e prima di partire, lei mi venne vicino e con una mano mi prese il cazzo.

Ari: “Ho visto che &egrave già duro, ti ha eccitato la storia della tua ragazza che fa la puttanella con Paolo? Scommetto che non vedi l’ora di vedere il video”

Io: “In effetti, sono tre giorni che non lo facciamo e ho molta voglia, e il tuo racconto mi ha eccitato. Sono curioso di vedere il video, anche se ho un pò paura…”

Lei prese a segarmi lentamente, ed io ero già partito. La sua mano sul mio cazzo era eccezionale e sapeva benissimo come farmi godere.
Poi fece partire il video, in effetti si vedeva lei nuda sul letto che stava scrivendo al cellulare e Paolo che le parlava, come mi aveva raccontato.

Ora ero davvero curioso di vedere cosa sarebbe successo! La vista della mia donna in balia di un altro uomo mi provoco una fitta di gelosia ma al contempo un’eccitazione incredibile. Stavo guardando un video porno con la mia ragazza protagonista e non pensavo di potermi eccitare così tanto.
La gelosia scompariva quando vedevo Arianna godere. Mi eccitava tremendamente vederla nel momento del piacere. Inoltre saperla nella mani di un porco che poteva farle di tutto iniziava a farmi effetto. Avevo già il cazzo duro nelle sue mani, mentre mi segava sapientemente. Per fortuna che non vengo facilmente ed ho molto autocontrollo, perch&egrave avevo proprio intenzione di divertirmi durante la visione, come Arianna si era divertita a girarlo.

“Se vuoi ancora il mio cazzo mi devi supplicare tanto per cominciare, e dovrai fare tutto quello che ti dico” si sente una voce maschile nel video, fuoricampo, che presumo fosse quella di Paolo.
Si vede la faccia di Ari arrossata chiedere se le stesse facendo un video.
Paolo “Si ti sto proprio facendo un video! Cosi il tuo moroso saprà quando sei troia!”
Ari: “Lui mi ama e se godo &egrave felice! Ora scopami per favore…ho voglia….”
Paolo: “Non basta, devi supplicarmi di più, e guarda in camera!”
Arianna che con la faccia languida e gli occhi puntati in camera pregava per essere scopata ancora da Paolo mi fece quasi cedere subito, stavo per venire ma riusci a trattenermi, Arianna rallentò il ritmo fortunatamente.
Paolo: “Dopo ti do il video… se il tuo ragazzo &egrave “felice”, perch&egrave privarlo di questo piacere! Non solo: domani glielo devi fare vedere e se a lui davvero piacerà cosi tanto che verrà nel vederlo tu tornerai da me ancora!” – intanto con la mano libera dalla telecamera prese a masturbarla – “Questo &egrave un ordine, hai capito? Se vuoi che ti scopo adesso lo dovrai fare, promettilo!”
Arianna che già era eccitatissima nelle sue mani e che dal video si vedeva che iniziava a godere della masturbazione, non riuscì che a dire “si…te lo prometto”.

Qui ebbi un sobbalzo… Ari stava mettendo in pratica quanto indicato da Paolo ieri. Ma non capivo se voleva farmi venire o meno. Non glielo chiesi perch&egrave non volevo perdermi il filmato che intanto scorreva sulla tv.

Nel video intanto si intuiva che Paolo si era staccato dalla mia Ari e stava posando la telecamera fissandola su qualcosa, a giudicare dai tremori del filmato, abbastanza lontano dalla scena per riprenderla nella sua integrità. Si vedeva la mia donna nel letto che lo pregava di farla godere, arsa da un desiderio strano rispetto al solito, probabilmente indotto da una qualche sostanza datale nel vino da Paolo. Non avevo mai visto Arianna lasciarsi andare così dopo aver bevuto così poco. Si vede Paolo che si avvicina in piedi davanti a lei.
Paolo con un “Succhia, troia” molto perentorio rompe il silenzio e si vede Arianna ubbidire e prenderglielo subito in bocca.
Poi si rivolge alla telecamera, mentre i suoni del pompino fanno da sottofondo: “Hai visto che troia &egrave la tua ragazza? Succhia da maestra! Ma le pompe le fa a tutti così?” e ride… l’afferra per i capelli e la toglie, lei lascia fare inerme e alza gli occhi per guardarlo. Lui la guarda e le chiede cosa sia disposta a fare.
Ari: “Tutto quello che vuoi, ma fammi godere”
Paolo la prese e la girò a pecora con faccia rivoltà alla telecamera mentre lui le si posizionava alle spalle e in poco tempo entrò in lei. Si poteva vedere il movimento di lui dietro anche se in primo piano c’era il bel volto della mia ragazza, trasfigurato dall’ondata di piacere che la penetrazione e la successiva monta le stava dando.
Paolo: “Voglio che parli al tuo ragazzo e gli dici cosa senti ora”
Ari: “Ah ah ah, bastardo, mi fai godere se continui così…” poi si vede una mano che la strattona per i capelli e lei guardando la telecamera: “Amore, ti amoh, ma Paolo ahh mi staah facendo godereeeee” poi continua, con espressione di puro godimento: “ahhhh…ha il suo cazzo piantato in me… e mi ha già… riempito una volta”
Paolo: “Chi ti viene dentro, dovrebbe poterti avere tutte le volte che vuole!”
Ari in evidente difficoltà riesce a stento a dire: “ahhhh….. si….sarebbe…giustooooh”.
Paolo: “Sei proprio una bimbetta porca! D’ora in poi…mmmhhh…rispetterai questa regola…mmmm….chi ti viene dentro potrà averti come e quando vuole! Promettilo!” poi si vede che aumenta il ritmo della monta.
Ari: “Ahhhhh….si….siiii….siiiiiii”
Poi si vede chiaramente dalla faccia che si lascia andare ad un orgasmo prolungato.

Nel frattempo di fianco a me la mia ragazza continua la sega molto lentamente e guarda rapita la tv. Vorrei sapere cosa pensa ora.
Io riesco a trattenermi da questa scena a stento. Sono veramente sul filo dell’orgasmo. Solitamente non avrei problemi a resistere, ma faccio davvero fatica. E sapere che ciò comporterà che il porco se la chiaverà ancora, mi eccita ulteriormente anche se non dovrebbe.

Paolo, nonostante l’orgasmo della mia ragazza non le lascia tregua e continua a fottersela. Lei si accascia sul materasso col corpo e il viso &egrave contro il materasso. Si sentono dei rumori di godimento parzialmente coperti. Ora si vede bene lui da dietro che la fotte con un buon ritmo: “Ora ti fotto il culo. Voglio che guardi verso la telecamera e lo racconti al tuo ragazzo!”
Ari: “Amore, mi vuole fare il culo! Me lo sta spingendo nel buchetto! Ohhhh oddio aaaah mi sta entrando dentro…entra tutto! Aaaargh”
Vedo la sua faccia sfigurata dal dolore, ma dopo poco si abitua e vedo che inizia ad aumentare il ritmo dell’ingroppata.
Ari: “Mi stai inculando senza pietà” rivolto a Paolo, poi guarda la camera e mi dice “Amore sto godendo ancoraaaaahhhhhhh”
Paolo: “Sono abituato a scopare le cagne come te, ma tu sei senza dubbio una delle più troie!”

Nel frattempo la sega che mi sta facendo la mia ragazza ha aumentato di ritmo, proprio in contemporanea con l’inculata, segno che si sta eccitando molto anche lei a rivedersi. Decido di iniziare a masturbarla anch’io, e lei lascia fare. La trovo bagnatissima. Approfitto della monta in corso in tv che procede silenziosa per baciare Arianna e sussurrarle “Sei un’eccitantissima troia”.
Lei mi bacia e aumenta il ritmo della sega. Al mio “Mi vuoi fare venire?” lei risponde solo con un “mmmh mmmh! Se tu vuoi….” e una faccia da porca.

Intanto vedo in tv che il video prosegue con Paolo che interrompe l’inculata e si sdraia sul letto e fa salire la mia donna a smorzacandela su di lui, posizionandosi in modo che Arianna sia davanti alla telecamera.
Lei si impala su di lui e lo cavalca con molta foga.
Paolo: “Mi vuoi fare venire? Guarda che se ti vengo dentro ancora &egrave una tua ammissione di resa!”
Lei non parla, concentrata a godere. Ma lui la ridesta… “Rispondimi”
La mia Arianna capitola: “Fai quel che vuoi ma fammi godereeeee”
Paolo non &egrave soddisfatto: “Voglio che me lo chiedi espressamente, e che nel frattempo che ti riempio fai venire il tuo ragazzo a casa”

Che stronzo! Aveva progettato tutto! Ma non c’&egrave niente da fare, sapere che la mia donna si sottomette così a un altro mi eccita tremendamente e nel contempo lei aumenta ancora il ritmo portandomi al limite.

Nel video intanto lei risponde a Paolo: “Toccami le tette… tirami i capezzoli… al mio moroso eccita molto il seno! Ahhh poi riempimi ancora… bastardo! Fammi venireeeee”

Vedo i suoi capezzoli tirati, da sempre il seno &egrave il mio punto debole, poi Paolo che grugnisce e le scarica dentro tutto il suo seme, e complice Arianna che ha iniziato a succhiarmelo con voracità, non posso fare altro che arrendermi e venire anch’io. Un orgasmo travolgente, scarico tutto in gola alla mia ragazza che ingoia tutto e continua la pompa anche dopo.
L’orgasmo non mi placa, ho ancora voglia di godere e grazie alla sua bocca che me lo conserva duro, la sposto e rapidamente la penetro e la monto selvaggiamente. Lei non aspettava altro.

Nel mentre il video in tv finisce con Paolo che prende la telecamera e fa uno zoom sul corpo nudo, sudato e stanco di Arianna. Poi l’immagine si spegne.

Le sussurro un “ti sei divertita, eh?” e lei mi risponde con un “ti amo!” e poco dopo veniamo assieme, in un orgasmo unico.

Era strano, se da un lato ero geloso dall’altro tutta la situazione che si era creata mi faceva impazzire di eccitazione. Mi sentivo vicino più che mai alla mia Arianna ed avevamo un’intesa incredibile. Ci nutrivamo delle emozioni l’uno dell’altra. Lei sapeva che a me faceva impazzire vederla cosi porca e ne godeva, così che faceva godere me. Per questo avevamo accantonato gelosie varie godendoci solo il momento.

Nei giorni immediatamente successivi non vedemmo e sentimmo ne Paolo ne Stefano, stavamo in intimità noi due ed eravamo sempre eccitati per tutte le situazioni che ci erano capitate. Facevamo sempre sesso, in ogni momento bastava accennare a qualche episodio e si accendeva un fuoco in noi. Ci sentivamo totalmente in sintonia.

Ma da li a breve, non ci bastò più il ripensare ai ricordi recenti e iniziammo a immaginare cosa ci avrebbe riservato il futuro. In fondo Arianna sarebbe dovuta tornare da Paolo come promesso e Stefano doveva ancora passare a prendere le foto, chissà cosa sarebbe successo. Era chiaro che a me vederla in difficoltà in certe situazioni eccitava tremendamente e lei non vedeva l’ora di farle capitare. In fondo si era concessa totalmente a due uomini, fino a pochi giorni fa sconosciuti, che l’avevano dominata mentalmente e fisicamente. In più il suo esibizionismo l’aveva portata anche a fare foto decisamente compromettenti.

Forse stavamo esagerando. Ma devo ammettere che più la vedevo in difficoltà con altri uomini più mi eccitavo. E allora parlando con lei mi venne un’idea malsana che tuttavia mi eccitava incredibilmente e gliela proposi. Dato che per sua stessa ammissione il fatto di stare senza fare sesso nei giorni prima di vedere Paolo la portò ad arrivare al giorno fatidico con troppa voglia in corpo e quindi a lasciarsi andare (anche troppo a dire suo), le proposi un mese di “penitenza” per lei, anche se proprio penitenza non era, ovvero non l’avrei scopata ne fatta godere in altro modo mentre invece lei aveva l’ordine di provvedere a me succhiandomi o facendomi godere in altro modo e di raccontarmi tutto quello che faceva, in caso avesse rivisto Paolo. Al termine del mese avremmo preso una vacanza entrambi in cui ci saremmo sfogati assieme recuperando il mese perso.

Mi disse che quest’idea se da un lato la stuzzicava, era irrealizzabile perchè lei non sarebbe mai stata un mese senza godere. E anzi, stare anche solo pochi giorni in astinenza l’avrebbero resa assatanata e non avrebbe retto ad eventuali assalti di Paolo o Stefano. Ma era proprio la cosa che speravo. E le dissi che come si sarebbe comportata con loro dipendeva solo da lei, che io volevo impartirle questa “punizione”. Le feci promettere che mi avrebbe soddisfatto e che avremmo provato e se poi proprio non riusciva a resistere saremmo tornati a fare sesso. A quel punto lei accettò.

I primi giorni furono duri per lei. La costrinsi a farmi godere più volte al giorno, mentre lei rimaneva a bocca asciutta. Le avevo espressamente vietato anche di toccarsi da sola. Vedevo che stava esplodendo, e io da bastardo non perdevo occasione per ricordarle tutte le cose più eccitanti degli ultimi periodi e di come meritava di essere punita per avere goduto con altri.

Poi una mattina successe che Stefano le venne a far visita. Sono sicuro che scelse apposta un momento in cui fosse sicuro che non ci sarei stato.

Lei non se lo aspettava, non aveva avvisato prima, e restò un attimo senza sapere che fare ed in balia degli eventi.

Lui se la lavorò a parole ben bene, lei lo fece così accomodare e dopo un pò di convenevoli lui le disse che era passato per le foto. Lei allora mi scrisse un messaggio dicendomi della visita e chiedendomi dove fossero le foto. A seguito del quale restai eccitato tutto il giorno sapendo di lui a casa mia da solo con la mia ragazza. Le risposi che le foto erano nel mio pc e che le avevo con me, che avrebbe dovuto avvisare e passare quando ci fossi stato io. A quel messaggio non rispose più. Lavorai male per tutto il giorno, pervaso dall’eccitazione che lui si sarebbe sicuramente approfittato di lei. Non vedevo l’ora di tornare a casa per farmi raccontare tutto.

Finalmente arrivò la sera e rincasai. Arianna mi accolse col sorriso ed un bacio come sempre, ma vedevo che era il sorriso di una che aveva combinato qualcosa, era troppo contenta. In breve tempo ci ritrovammo sul divano con lei che mi tirò fuori il cazzo e iniziò a succhiarmelo. Io però volevo sapere cos’era successo e a malincuore, mi dovetti accontentare di una sega mentre lei parlava.

Arianna: “Lo so che non vedi l’ora di sapere cos’ha combinato la tua maialina….Stefano si è approfittato di me e conoscendoti ne sarai contento! Ma promettimi di non venire subito, se no non ti racconto niente”

Io: “Ok cercherò di resistere. Ma tu cala il ritmo se no non resisto”

Lei per tutta risposta non solo aumentò, ma se lo rimise in bocca e succhiò avidamente fino a portarmi in breve tempo al limite dell’orgasmo e poi fermarsi di colpo. Poi mi guarda con aria porca.

Ari: “Sei nelle mie mani e decido io il ritmo. Sei tu che ti devi trattenere! Oppure puoi sempre fare da solo…”

Io: “Sei proprio bastarda eh? Va bene, va bene, ma racconta tutto ora!”

Ari: “E’ arrivato a sorpresa. Non me l’aspettavo. Sono rimasta un pò bloccata, ma lui mi ha iniziato a parlare in modo tranquillo e mi sono un pò sciolta. Ad un certo punto mi ha detto che era li per le foto e io gli ho detto che non le avevo, che le avevi tu. Lui ha provato ad insistere un pò, con le buone, ed ho provato a scriverti. Poi i discorsi sono caduti sul sesso e io ho iniziato ad eccitarmi molto. Lui poi mi ha spiazzato perchè mi ha detto che aveva parlato con Paolo, che gli aveva parlato molto bene di me, e che gli ha detto che avevo un video interessante e di chiedermi di farglielo vedere. Io ho provato a fare resistenza, ma lui ha iniziato a toccarmi e mi faceva sciogliere…. Io gli ho detto che non volevo fare niente senza di te, ma lui insisteva finchè non si è tirato fuori il cazzo. Oh, mi dispiace ma alla vista di quel palo io non sono più riuscita a resistere. Avevo troppo voglia arretrata. Lui si accolse che le mie resistenze erano cadute e mi prese il telefono obbligandomi a fare partire il video con me e Paolo e nel mentre mi diede il suo uccello da succhiare. Io dopo giorni di digiuno non ne potevo più e lo volevo solo dentro di me. Gli dissi di scoparmi ma lui disse di continuare a succhiarglielo. Mi chiese come mai tanta fretta e senza pensarci gli dissi che ero a digiuno da un pò di giorni. Lui mi chiese perchè ma non volevo rispondere, non mi sembrava il caso di dirgli di noi. Ma lui insisteva. Provai con una scusa ma non ci cascò. Io non ne potevo più e volevo solo essere chiavata. Lui mi disse che non l’avrebbe fatto se non gli dicevo tutto e io a quel punto ho ceduto e gli ho detto di noi, della mia punizione e della mia astinenza. Lui ha riso e ha detto che ci avrebbe pensato lui a me. Poco dopo nel video che intanto scorreva sul telefono c’è stata la scena in cui Paolo mi faceva promettere di essere a disposizione di chiunque mi fosse venuto dentro. Io me l’ero dimenticata, ma Stefano sembrava non aspettare altro e rimarcando quel concetto inizio a scoparmi. Diceva che mi voleva venire dentro per avermi a disposizione ogni volta che voleva. Io ero a un passo dall’orgasmo ma con fatica lo supplicai di venire fuori. Lui allora smise di colpo e duscì da me. Mi lasciò senza godere e io mi sentivo terribilmente frustrata. Dovevo godere.

Lui si mise seduto e mi disse che se volevo godere avrei dovuto impalarmi sopra di lui e farmi venire dentro. Ci pensai poco. Mi calai su quell’enorme affare e sentivo il piacere che si impadroniva di me centimetro dopo centimetro. Non mi ero accorta, ma lui nel frattempo aveva un cellulare in mano e iniziò a filmarmi. Mi obbligò a chiedergli di venirmi dentro e altre cose sconce. Io ero partita, volevo solo godere e credo di aver fatto tutto quello che mi ha chiesto, finchè alla fine non ho goduto. Lui ha aspettato il mio orgasmo, poi dopo avermelo infilato per bene tutto dentro mi ha riempito. Ha ripreso tutto ovviamente e non mi sono potuta opporre in nessun modo. Anzi credo fosse evidente quanto mi facesse godere. Quando è venuto ho avuto un altro orgasmo enorme. Finalmente ero soddisfatta. Mai lui no e dopo un breve riposo in cui ero andarta a pulirmi, quando sono tornata ha ripreso a scoparmi e ha detto che mi avrebbe scopata per tutto il giorno, che lo volessi o meno. Non ti dico quante volte mi ha fatto venire oggi. Mi deve avere anche parecchio allargata, alla fine il suo cazzo entrava tutto in me con molto meno sforzo. Sei sicuro che non vuoi scoparmi per sentire quanto mi ha aperta?”

Nel mentre mi raccontava mi segava sapientemente e come sapeva piacere a me. Nel sentire quelle cose ero sempre al limite dell’orgasmo ma riuscivo a trattenermi, anche se a stento, come le avevo promesso. Ma in quel momento non le riuscivo davvero a rispondere. Lei vide la mia difficoltà e mi prese una mano. Se la portò sul suo sesso e mi disse di infilarle le dita.

Io ubbidì meccanicamente e le infilai due dita come mio solito. Fui sorpreso della facilità con cui entravano e riuscì ad infilarne poi subito quattro senza fatica.

L’aveva proprio allargata per bene.

Arianna: “Mi sono fatta fare tutto quello che ha voluto. Come ti fa sentire la tua donna dominata completamente da un altro uomo?” Mi chiese guardandomi con espressione languida e imboccando il mio cazzo. Iniziò a succhiare avidamente aggiungendo solo un “Rispondimi…” quasi miagolato.

Io: “Ahhhhh mi stai facendo godereee”

Lei smise solo per un attimo per dire “Guarda che non ho ancora finito” e poi continuò quel bocchino perfetto. Era evidente che voleva farmi venire.

E nonostante lo sapessi, non riuscì a trattenermi. Le sborrai copiosamente in bocca e lei ne fu felice.

Dopo aver ingoiato tutto mi disse “Sono stata brava amore? Volevo farti godere come io ho goduto oggi. Questo gioco mi sta facendo impazzire….”

Ripresomi un attimo da quell’orgasmo intensissimo, le risposi: “Sei stata bravissima! Ma hai detto che c’è dell’altro? Perchè non me l’hai detto??”

Lei mi guardò con aria porca e mi rispose sussurando: “Quello me lo riservo per il risveglio di domattina….” poi mi diede un bacio sulla guancia ed andò in bagno.

Mi lasciò steso a pensare a cosa poteva essere ancora successo, mi sembrava già tanto quello che mi aveva raccontato. Il pensiero me lo fece tornare duro, ma avrei dovuto aspettare il giorno seguente.

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