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Racconti Erotici Etero

Io e te

By 24 Novembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono le 19:00.. Accosto sulla destra all’altezza della fermata del bus, sotto il tuo ufficio.. Volgo lo sguardo verso quella porta che dopo nemmeno 3 secondi si apre, quasi in risposta ad un mio comando, ed esci tu.. Giubbotto grigio con cappuccio impellicciato, gonna nera in jeans all’altezza del ginocchio, calze e stivali scuri.. Un primo naufragio della mia mente in un ‘MINCHIA CHE BELLA!’, sicuramente poco poetico ma molto, molto spontaneo.. Ti dirigi con passo sicuro verso di me.. togli la mano destra dal tepore della tasca del giubbotto e apri la portiera.. ti siedi.. chiudi.. mi guardi.. e con il solito splendido sorriso mi dici un tenerissimo ‘CIAO’ e mi regali un breve morbido bacio sulle labbra.. ed io, seppur non estraneo a quel tuo saluto, sento il cuore che bussa in petto a ricordarmi che cos’è un’EMOZIONE, prima di risponderti con un ‘CIAO’, quasi timido e infantile.. e partire.
Mi chiedi premurosamente come è andata la giornata e io ti rispondo molto serenamente che è andata bene.. un po’ movimentata, ma bene.. e subito ricambio la domanda.. Inizi a raccontarmi l’odissea appena vissuta con dei clienti e lo fai, come al solito, mettendoci tutta la carica emotiva scatenata dalla situazione.. Adoro restare incantato ad osservarti mentre gesticoli e ad ascoltarti mentre parli.. mi piace davvero tutto di te.
Sfogato un po’ di quel nervoso ti liberi finalmente di quel giubbotto.. allacci la cintura e porti teneramente la tua mano sinistra a fare compagnia alla mia destra sul pomello delle marce.. E’ così piacevole il tuo tocco che limito al massimo le scalate per non interrompere quel contatto.. finché, ad un certo punto, non lo fai tu per premere il tasto dello stereo e cambiare stazione.. ‘HAI AVUTO IL CORAGGIO DI CAMBIARE PROPRIO MENTRE ANDAVA SOLDIER OF FORTUNE DEI DEEP PURPLE?!’ dico io con grande stupore.. ‘NON MI PIACEVA!’ rispondi tu con aria da bambina viziata.. ‘EH NO!! STAVOLTA MERITI UNA PUNIZIONE!!’ ribatto io con tono deciso ma palesemente scherzoso.
Nel dirlo accosto in una piazzola.. spengo motore e luci e mi avvicino a te dicendo ‘ORA TI DARò IN PASTO ALLE LUMACHE.. ECCO CHE ARRIVA IL LUMACONE!!’ riferito ovviamente a me.. Tu scoppi a ridere e fingi di provare a divincolarti, ma poi quel gioco diventa più dolce.. più delicato.. più sentimentale.. e ci abbandoniamo l’uno nell’altra in un interminabile bacio.
Le nostre labbra, prima si accarezzano timidamente, poi si cercano sempre più affamate in un sensualissimo tormento.. le lingue si toccano.. si avvinghiano.. le mani s’intrecciano.. si stringono.. le palpebre si arrendono.. i corpi si avvicinano e si prestano l’un l’altro sempre più centimetri della loro superficie.. il respiro è irregolare.. il battito accelerato. Poi gli occhi si aprono.. gli sguardi s’incrociano.. e da quella luce che hai capisco che devi dirmi qualcosa. Già rassegnato cerco di anticiparti dicendo ‘LO SO.. STAI PER DIRMI CHE E’ GIA’ ARRIVATA L’ORA DI ANDARE!’.. ma la tua mano destra lascia la mia per portare l’indice sulle mie labbra ad impormi un dolcissimo silenzio e sorprendendomi rispondi ‘NO! STAVOLTA VOGLIO RESTARE!’.. e nel dirlo fai scivolare lentamente quel dito sul mio collo.. e da lì sul petto, sul quale presto fai arrivare anche la mano sinistra.. mi accarezzi.. mi stringi.. mi cerchi nuovamente con le labbra.. mi spingi dalla mia parte, ma stavolta non mi abbandoni.. questa volta mi accompagni. Mi fai adagiare lentamente sul mio sedile e dolcemente, continuando a baciarmi, guadagni spazio finchè non sei sopra di me. Non oppongo resistenza alcuna e, inerme, mi arrendo ai tuoi attacchi, nella consapevolezza che in quella resa non c’è vergogna né umiliazione, ma solo l’irrefrenabile desiderio di lasciarmi scoprire come tu vuoi.. come anch’io voglio!
Pochi attimi e sei sopra di me.. i nostri corpi ora sono quasi a completo contatto.. si strofinano.. si parlano. Mentre continui a baciarmi i tuoi capelli si posano morbidi sul mio viso e il loro profumo amplifica ulteriormente il piacere di quelle sensazioni già così travolgenti. Ora le mie mani, fedeli sicari al comando del mio desiderio, partono in esplorazione del tuo corpo.. lasciano la tua nuca per scendere ad accarezzare la schiena.. la conquistano centimetro dopo centimetro, fino ad arrivare alle colline dei glutei.. dove si fermano per un po’ prima di proseguire sulle cosce. Da qui ripartono seguendo il percorso inverso.. ma stavolta s’insinuano sotto il maglione e ne trascinano i lembi lungo la risalita.. fino a sfilarlo. Tornano indietro a slacciare il reggiseno che in un attimo va a fare compagnia al maglione sul sedile posteriore della macchina.. La visione dei tuoi seni nudi paralizza i miei movimenti per alcuni interminabili istanti, imponendomi una solenne contemplazione di quella bellezza.. Poi il mio viso corre a cercare riparo nel tepore materno di quelle morbide protuberanze.. Il cuore riprende la sua attività, ma non batte.. trema.. e il respiro non è più fiato.. è affanno. Lingua e labbra si alternano nell’assaporare quella carne così buona, leccandola.. baciandola.. mordendola delicatamente. I tuoi sospiri sono un’incitazione a continuare quella romantica aggressione.. e io assecondo di buon grado la loro richiesta. Nel frattempo le mani tornano sui glutei e si apprestano a trovare il modo per liberarli dalla gonna e dalle calze.. Scovano bottone e zip e li violano in sequenza, ma per sfilarla c’è bisogno del tuo contributo.. il quale non tarda ad arrivare, provvedendo anche a togliere scarpe e calze. Rimani con i soli slip.. piccolissimi.. e per la seconda volta la tua bellezza mi lascia pietrificato. Ora sei tu che, in risposta all’attacco subito, ordini alle tue mani un’incursione sotto i miei vestiti.. Slacciano la cravatta.. sbottonano la camicia e la fanno volare dietro in quel cimitero di indumenti.. per pantaloni e scarpe restituisco il favore ricevuto. Ora siamo ad armi pari.. e ricomincia il corpo a corpo. Le carezze diventano sempre più audaci.. i sospiri diventano gemiti.. le mani frugano la più intima essenza della nostra natura.. lo strofinio dei corpi diventa il preludio a quella tanto desiderata unione.. che, all’apice di quel desiderio irrefrenabile, finalmente.. SI CONCRETIZZA!
Sono dentro di te.. ti sento.. ti voglio.. Mi senti.. mi vuoi. Dai il via ad una sinuosa danza da amazzone sul mio ventre ed io ne accompagno i movimenti, seguendo il ritmo di quella sublime musica cadenzata dai nostri battiti e dai nostri gemiti. Iniziata lentamente, diventa sempre più decisa ed impetuosa.. finchè, con la testa all’indietro e con gli occhi socchiusi, in una celestiale espressione di liberazione, smorzi quel movimento fino a fermarlo.. Premurosamente mi appresto a chiederti ‘PERCHE’ TI SEI FERMATA?’.. e tu con un sorriso splendidamente malizioso mi rispondi ‘PER RICOMINCIARE!’.
Dopo quella frase le posizioni si invertono.. Passiamo dal mio sedile al tuo.. solo il tempo di reclinarlo e stavolta sopra ci sono io a consumare la mia appassionata vendetta.. Sfilo quelle invisibili mutandine, che prima erano state solo scostate.. e ti osservo.. nuda.. BELLISSIMA! Rendo giustizia a quel tuo comprensibile imbarazzo togliendomi definitivamente i boxer.. Eccoci nuovamente ad armi pari.. pronti ad un nuovo duello.
Ricomincio a baciarti.. zigomi.. bocca.. guance.. collo.. spalle.. seni.. seni.. seni.. seni.. pancia.. pancia.. ombelico.. ventre.. inguine.. inguine.. Una piccola pausa prima di corteggiare amorevolmente la sorgente di quel piacere appena consumato e scoprirne il dolce sapore.. Afrodisiaco nettare.. irresistibile tentazione.. Le tue mani tra i miei capelli stringono il mio capo a dimostrazione del fatto che ti piace sfamarmi quanto a me piace essere sfamato.. La passione avvampa.. l’impeto ritorna.. la danza ricomincia.. dentro di te.. io.. di nuovo.. fino all’esplosione di quel meraviglioso sentimento che ci ha uniti.. e che ci terrà uniti.. per sempre.
Abbracciati.. in quell’intimo silenzio.. viso a viso.. occhi negli occhi.. due sole parole.. TI AMO!

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Se a qalcuno è piaciuto il racconto o ha dei suggerimenti, me lo faccia pure sapere con una mail a mitira@hotmail.it

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