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Questa è la storia di come è nata la tresca tra me e mia cognata.
Mia cognata è una bella morettina, capelli ricci, non tanto alta con una terza di seno e un culetto un pochino abbondante, ma che riesce sempre a far attirare gli sguardi.
Siamo a pranzo dai miei suoceri e mio cognato non c’è, poiché è allo stadio con uno dei miei nipoti. Al momento del caffè mia moglie e mia cognata stanno stancamente chiacchierando tra loro. Mia moglie si è impegnata a portare i miei figli e l’altro mio nipote al cinema, anche se non ne ha voglia. Io ho approfittato per defilarmi e tornare a casa ad occuparmi della mia moto, quando invece la giornata prende una piega inaspettata.
“Dai vieni anche tu al cinema, non lasciarmi sola con questi demoni”
“No non ne ho voglia, ne approfitto per riposarmi a casa visto che non c’è nessuno… Ma non viene tuo marito?”
“Macché anche lui mi tira il pacco… vero?”
Io sorrido: “Eh no, non ci penso proprio a venire al cinema”
Improvvisamente mia moglie cambia argomento: “A proposito hai provato i vestiti che ti avevo dato? Mi hai riportato quelli che non ti va di tenere?”
“Uh… si li ho provati ma ho lasciato a casa quelli che non voglio…” risponde mia cognata.
“Accidenti e adesso come faccio, stasera devo portarli alla casa famiglia…” poi mi guarda e dice: “Visto che non hai nulla da fare, passa da lei e prendi la borsa e portala a casa nostra”
Non ho tempo di ribattere che interviene mia cognata “Ecco bravo, passa tu a prendere la borsa e già che ci sei dammi un passaggio che sono senza macchina”
Così dopo una mezz’ora abbondante mi ritrovo in macchina con mia cognata, diretti a casa sua.
“A dire il vero non ho ancora provato nulla…” e ride “mi son proprio dimenticata ah ah ah”
“Eh ma sei sempre la solita” e rido pure io “adesso chi la sente tua sorella!”
“Oh, mica glielo dico: ho già visto un paio di cose, me le provo al volo e poi ti porti via il resto”
Così arriviamo a casa sua, entriamo nella palazzina e mi dirigo direttamente verso l’ascensore, mentre lei va dritta verso le scale. Rimango un attimo interdetto, lei sale un paio di gradini, si volta e dice “Ah no! Si va per le scale, l’ascensore è rotto, lo riparano domani”
“Cazzarola… tre piani di scale…!”
“Eh dai che ti fanno bene! Ah ah ah”
Così prendo anche io le scale e la seguo. Devo dire che subito il mio umore torna al sereno, per sei rampe di scale mi trovo davanti agli occhi un bel culo sculettante che mi ipnotizza.
Arrivati davanti la porta di casa aspetto mentre apre la porta e dico “Beh comunque mio cognato ha proprio ragione”.
Mi guarda con aria interrogativa “Eh? Che cosa?”
“Nulla, è che hai proprio un bel culo…”
“Cretino! Sei sempre il solito!”
Intanto entriamo in casa
“Eh si il solito… ma sei tu che quest’estate mi facevi vedere le tette in spiaggia di nascosto da tua sorella”
“Eh sai che roba! Scherzavo un pò! ah ah ah”
“Eh scherza scherza… Comunque il mio era un complimento, e mio cognato è d’accordo con me eh eh”
“… tuo cognato parla parla ma poi…”
“Ma poi?”
“Dai che devo provare i vestiti, smettila!”
E se ne va lasciandomi in piedi in mezzo alla sala. Mi siedo sul divano e passo una ventina di minuti a guardare il telefono, finché arriva mia cognata in costume
“Questo come mi sta?”
“Ma non ti aveva dato solo dei vestiti? Cosa ci fai col costume?”
“Boh c’era anche questo nella borso assieme ad un altro rosso… beh come sta?”
“Uhm… non è male… prova a girarti…”
Al che si gira e sculetta un pò
“Mmmm direi che ti sta bene, anche se forse quello rosso è meglio…”
Sparisce in camera e ritorna dopo poco col costume rosso
“Eh questo è meglio…”
“Dietro non lo vuoi vedere?” e mi fa un sorriso girandosi di schiena e avvicinandosi al divano
Mi ritrovo ancora il suo culo davanti agli occhi e a portata di mano…
Lei mi sculetta davanti agli occhi e mi sorride con aria birichina, probabilmente non si aspetta che prenda io l’iniziativa.
Invece molto velocemente allungo le mani, prendo i lembi del costume e lo tiro verso l’alto, infilandole le mutandine in mezzo alle natiche.
“Ecco così va decisamente meglio”
“Cretino, che cazzo fai!” e sorride “non è un perizoma”
E poi sparisce un’altra volta… ma poi ritorna con un vero perizoma e subito si piazza davanti a me di schiena
“Questo è un perizoma” mi dice e ride
A questo punto capisco che il gioco sta prendendo una piega inaspettata e decido di vedere fino a che punto vuole giocare.
Allungo le mani sul culo e coi pollici le apro le chiappe, ho una splendida visione del suo buchino attraversato dal filo del perizoma
Si gira di scatto, ma non se ne va
“Che fai!?!?”
Mi alzo davanti a lei, è un pò arrossata e sembra un pochino agitata
“Eh che cosa vuoi che faccio…. Mi metti il culo in faccia in questo modo, mica son fatto di legno”
“Si ma io…”
“Ma tu mi stai stuzzicando, mi hai fatto venire il cazzo duro”
Prendo la sua mano e la porto sul mio uccello che sta già diventando bello tosto.
Non oppone resistenza mi guarda a metà tra lo stupito e l’arrabbiato, ma non si tira indietro, tasta il mio pacco.
Mi avvicino e avvicino la mia bocca alla sua e ci baciamo, mentre mi struscia la mano sul cazzo senza che io la tenga lì.
Ci stacchiamo un attimo e allungo un dito sulla sua figa, la sento bagnata attraverso la stoffa del costume.
Sembra esitare un attimo “..cosa fai..”
La bacio ancora e nel mentre riesco ad infilare il dito sotto al costume.
La sua figa è già tutta bagnata, le nostre lingue si cercano mentre continuiamo a toccarci.
Ci stacchiamo e ci fissiamo negli occhi sembra ancora titubante… Mi avvicino lentamente e porto la mia bocca vicino al suo orecchio, con la lingua prendo il suo lobo, lo porto alle labbra e lo succhio. Sento che ha un leggero brivido e poi le sussurro “Adesso te la lecco per bene, visto che ti lamenti che tuo marito si rifiuta”
E molto rapidamente tolgo la mano dalla sua figa e la spingo di schiena sul divano, mi inginocchio davanti a lei, le sfilo il perizoma. Sembra combattuta, indecisa, oppone una leggerissima resistenza, ma sono più svelto e forte di lei.
Prendo le sue gambe le apro e spingo le sue ginocchia verso le sue spalle, mi trovo davanti alla faccia la sua figa completamente bagnata e il suo buchino del culo in bella mostra.
Le bacio una coscia e poi tiro fuori la lingua e molto lentamente parto dal suo buchino, salgo verso l’alto e la infilo nella sua figa risalendo lentamente in mezzo alle labbra fino ad arrivare al clitoride.
La guardo ha gli occhi chiusi e sospira
“Siiii… fallo ancora…”
Riprendo da capo sempre lentamente, e dopo un altro paio di volte decido di dedicarmi al suo clitoride.
Lascio andare le sue gambe, ora si tiene da sola e mi spinge la sua figa in bocca. Continuo a leccarla e le infilo due dita per stimolarla anche internamente. Intanto lecco il suo clitoride, con colpi di lingua veloci, ogni tanto lo succhio e continuo a stimolarla con le mani.
La sento ansimare sempre di più, mi incita a continuare a leccarla.
Faccio saettare la mia lingua sul clitoride e ad un certo punto sento che mi prende la testa con le mani, tenendomi fermo e muovendo il bacino per assecondare i miei movimenti. In breve ha un orgasmo molto intenso, la sua figa inizia a sgocciolare, con le mani mi tiene fermo e subito dopo mi chiude la testo tra le gambe. La sento urlare e non mollo la presa, la succhio foga.
Dopo questo orgasmo intenso apre le gambe e un pochino si rilassa sul divano. Sollevo la testa e la guardo, sembra in trance e ha il fiatone.
Non perdo un attimo, la giro e le faccio sentire il cazzo sulla figa, lo sfrego andando dal suo culo fino al clitoride.
“Adesso ti scopo”
“Sii… fammi sentire anche il cazzo..”
Lo spingo dentro di botto e le do un paio di colpi, poi con la mano sinistra le prendo i capelli e la tiro verso di me.
“ahhh siii”
Inarca la schiena e si fa scopare in profondità, sta ancora godendo; guardo verso il basso, vedo il mio cazzo che entra ed esce dalla sua figa, ma soprattutto vedo il suo culo spalancato. Raccolgo in bocca un pò di saliva e la faccio colare sul suo buchino.
Ha un momento di esitazione, ma io sono svelto e mentre le tiro ancora i capelli, incomincio a stimolarle il buco del culo col pollice.
“Li no… per favore… io…”
“Mmmm non preoccuparti non ti faccio niente, se non vuoi…”
E detto così, spingo il mio pollice nel suo culo, mentre continuo a scoparla con più foga.
Col pollice sento il mio cazzo che la stantuffa e inizio a scoparle il culo col dito mentre la tengo per i capelli.
“Siii … cazzo …. siii”
La cosa le piace e incomincia ad agitarsi di più assecondando i miei movimenti, i suoi gemiti si fanno sempre più forti. All’improvviso si gira verso di me, prende la mia mano destra e me la blocca spingendosi il mio pollice nel culo, mentre continuo a scoparla.
Ha subito un altro orgasmo, sento il suo culo contrarsi intorno al mio pollice.
Una volta goduto si ferma, lascia andare la mia mano.
Sfilo il mio cazzo e tirandola per i capelli la metto in ginocchio davanti a me.
Si ritrova il cazzo davanti alla bocca…
“Ora devi succhiarmelo per bene”
Dal basso mi guarda con un sorrisetto malizioso, ma non si fa ripetere la cosa, tira fuori la lingua e incomincia a leccarmelo per bene.
Lo afferra con una mano e incomincia a segarmelo, poi lo prende in bocca assecondando i movimenti della sua mano. Ogni volta che lo infila, mi fa sentire bene la lingua sulla cappella. Mi sembra di impazzire.
All’improvviso allunga l’altra mano e mi prende le palle, le tira leggermente verso il basso e poi ogni volta che si spinge il cazzo in bocca, mi tira a se dalle palle. È una sensazione che non ho mai provato, e con questo trattamento duro veramente poco.
“Godoooo”
Lei non si tira indietro, tira le mie palle verso di se e si infila in mio cazzo in gola. Vengo nella sua bocca e lei beve tutto avidamente.
Lascia andare il mio cazzo completamente pulito e lucido e si tira sul divano, io mi siedo accanto a lei, e rimango lì col fiatone a godermi il momento.

Poi ci guardiamo e senza parlarci capiamo di avere infranto un tabu. Un sorriso carico di significati.
“Ha ragione mia sorella, sai leccare proprio bene…”
“Anche tu… ma questo tuo marito non me lo ha mai detto…”

Da quella volta le nostre vite son tornate come prima… salvo il fatto che ogni tanto ci troviamo di nascosto da tutti in qualche albergo e ci dedichiamo alle nostre fantasie erotiche.

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magikone74

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