Skip to main content
Racconti Erotici Etero

La moglie del mio amico

By 30 Maggio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Fin da fidanzati ci eravamo frequentati in maniera molto assidua, io che mi chiamo Marco il mio amico Federico e le due amiche Alessia e Giorgia. Ci mettemmo insieme prima io e Giorgia, e a distanza di poche settimane Federico e Alessia. Le due ragazze erano entrambe molto carine, Giorgia bionda con capelli lungi lisci, occhi celesti, labbra sottili, seno non molto sviluppato, ma un sedere da favola, Alessia era bionda pure lei ma con capelli più corti, labbra carnose (l’ideale per i pompini, anche se così non era), seno più abbondante e un culo leggermente abbondante ma sodo per le molteplici ore di palestra. Tra noi non c’erano segreti ci raccontavamo praticamente tutto e tra le molte altre cose discutevamo tranquillamente anche delle nostre esperienze sessuali. Mentre la mia fidanzata era molto più aperta alle molteplici varianti in fatto di sesso, Alessia era molto tradizionalista: solo scopate classiche, spesso avevamo parlato pure, scherzando, ma noi maschi non più di tanto, di scambio di coppia, ma specialmente Alessia lo aveva ritenuto un’eresia. Poi ci sposammo anche lì a distanza di pochi giorni gli uni dagli altri tanto che avevamo organizzato pure il viaggio di nozze insieme, ci divertimmo moltissimo eravamo veramente molto affiatati. Poi ad Alessia gli chiesi se la prima notte di nozze aveva regalato a Federico la verginità della sua bocca o del suo culo ‘Ma te sei tutto matto’.. ma che schifo’ fu la sua risposta, ma io fu pronto a risponderle’ ‘Non sai cosa ti perdi”
Poi con il passare del tempo, pur uscendo sempre insieme, ma le confidenze sui rapporti sessuali non venivano più fatte anche se dal mio amico sapevo che Alessia si rifiutava di prenderlo sia in bocca che nel culo, il massimo era stato di infilargli il medio nel sedere, ma oltre no.
Spesso mi ero ritrovato a masturbarmi pensando a lei, alle sue labbra carnose l’ideali per uno splendido pompino e poi che dire del suo culo, certo quello della mia Giorgia era nettamente migliore, ma il fatto di sapere che quel bel culo un po’ abbondante era ancora vergine ‘ beh erano due cose che mi facevano arrapare tantissimo.
Poi gli affari a Federico iniziarono ad andare non più tanto bene e questo senza dirmi nulla, anzi diradando le nostre frequentazioni, cercai di capire il perché ma nulla, finch&egrave un giorno un amico comune mi raccontò tutto, così lo cercai subito ne parlammo e alla fine cercai di aiutarlo per quanto possibile, tant&egrave che gli prestai una cospicua somma di denaro e anche se mi fidavo ciecamente di lui, mi volle comunque dare dei suoi assegni postdatati a garanzia del prestito che gli avevo fatto, naturalmente senza nemmeno un centesimo di interessi.
Fu così che in poco tempo riuscì a risollevarsi a recuperare morale e gli affari iniziarono nuovamente a girare per il verso giusto.
Un giorno però venni a sapere una cosa che mi mandò su tutte le furie, seppi che Alessia aveva messo in giro la voce che buona parte dei problemi di Federico erano stati colpa di alcuni miei consigli errati, che non mi ero comportato da amico ed era stato tutto merito suo se il marito era riuscito ad uscire da quel periodo di crisi. Decisi di fargliela pagare, non subito, ma alla prima occasione che si fosse presentata.
Riprendemmo le nostre frequentazioni e spesso mi soffermavo a guardarle il culo desideroso di infilarglielo tutto dentro a forza e perché no fino a fargli male. Spesso lei si accorgeva delle mie occhiate maliziose alle quali rispondeva con dei risolini.
Un giorno finalmente si presentò la tanto agognata occasione, sapevo che Federico era fuori alcuni giorni per lavoro e io con la scusa che avevo bisogno di alcuni libri che avevo a lui presto, telefonai a Alessia che mi invitò a passare nel pomeriggio da casa loro. Quando Alessia mi venne ad aprire la porta mi arrapati subito, mi sembrava più eccitante del solito una gonna di jeans a metà coscia e un top bianco senza reggiseno da cui si evidenziavano due capezzoli belli grossi.
Mi fece accomodare sul divano in salotto e si arrampicò sulla scala per prendere il libri in cima allo scaffale.
‘Lo sai che dalla mia posizione si gode di un ottimo panorama”
‘Di che panorama stai parlando?”
‘Del tuo culo’.’
‘Ma cosa stai dicendo’.’ Disse con aria leggermente imbarazzata.
‘Che hai un gran bel culo e a quello che mi dice Federico &egrave un gran peccato che sia ancora vergine’oppure no?’
‘Ma sei impazzito tutto insieme’.che cazzo ti salta in mente’?’
‘Lo sai una cosa’ l’unico cazzo che per adesso salta &egrave il mio’.dovresti sentire come &egrave diventato duro alla vista del tuo bel culo’
‘Senti adesso mi hai rotto, prendi questi libri e esci subito di casa’..’
‘Eh no bella mia’.adesso mi stai a sentire’. Ho saputo che da quella tua bella bocca da pompini sono uscite una gran quantità di cazzate’. E adesso mi sembra giusto che le parti si invertano e dentro quella bocca c’entri il mio di cazzo’
‘Te lo puoi scordare’. Ti ho detto di uscire immediatamente”
‘Lo sai vero che la ripresa economica di tuo marito &egrave dovuto principalmente al mio prestito per il quale mi ha firmato una certa quantità di assegni” che cosa ne dici se appena esco di qui andassi in banca e li mettessi subito all’incasso?’
Alessia sbiancò all’istante.
‘No sarai così stronzo da fare una vigliaccata di questo genere?’
‘E perché no’ del resto tu non hai fatto una vigliaccata a mettere in giro quelle voci”
Alessia sbiancò ed iniziò a balbettare..
‘Si’si hai ragione, ma non pensavo che la cosa degenerasse e tutti lo venissero a sapere”
‘Ok comunque adesso vieni qui e mi fai un bel pompino’. E stai tranquilla che nessuno lo verrà a sapere..’
‘Dai ok ti ho chiesto scusa’ adesso basta pensa che Federico &egrave tuo amico’.’
Alzando la voce e con un tono decisamente autoritario Marco replicò
‘Adesso basta lo dico io’. Vieni immediatamente qui e prendilo in bocca altrimenti metto questi assegni all’incasso e ti giuro che non scherzo’
Alessia che era già scesa dalla scala non senza imbarazzò si avvicinò al divano.
‘Adesso inginocchiati e tiramelo fuori”
Una volta inginocchiata aprì la cerniera dei pantaloni, li abbassò leggermente e poi non appena scostò leggermente le mutande il cazzo uscì fuori come una molla.
‘Lo vedi come &egrave contento di fare la conoscenza della tua bocca’. Non stà più nemmeno nelle mutande..’
Con una certa ripugnanza avvicinò la bocca al cazzo, l’odore che percepì avvicinandosi le creò un primo giramento di testa, poi però la mano di Marco la spinse verso il basso e così fù costretta a prenderlo in bocca.
‘Brava’adesso che il primo scoglio &egrave superato inizia a leccarmelo per bene’ e ricordati che voglio sentire per bene la tua lingua”
Alessia fece come le era stato richiesto, il sapore dolce aspro le dava un senso di nausea avrebbe voluto smettere, ma la mano di Marco era sempre li che le spingeva la testa dandole un ritmo cadenzato.
‘mmm. Si dai’. Sai quant’era che volevo mettertelo in quella bocca da pompinara’.continua dai”
Lei accellerò il ritmo cercando di porr&egrave fine il più presto possibile a quel supplizio’
‘si dai così’brava ‘.più veloce dai’.si..sii’..’
Sentendo che era prossimo al godimento, cercò di smettere di ciucciarlo e di proseguire il lavoretto con la sola mano.
‘Eh no bella ‘. Il lavoro deve essere completo ‘. Devi ingoiare tutto”.’
E così dicendo le tenne ferma la testa con entrambe le mani’
‘Ecco’.sto per godere’.ricordati che devi ingoiare tutto’..’
Una serie infinita di fiotti di sperma si riversò nella gola di Alessia che come le era stato ordinato ingoiò tutto con un notevole senso di nausea che comunque fu brava a reprimere.
Quando si rialzò un piccolo rivolo di sperma le colava ancora dalla bocca’ Marco le si avvicinò con un dito lo raccolse e subito lo infilò nella sua bocca’.
‘Ho detto che dovevi ingoiare tutto’. Anche la minima gocciola’.’
‘Sei uno stronzo’. Un bastardo’.’
‘Ehi ehi calma’.per così poco”siamo appena all’inizio..’
‘Cosaaaaa ‘ disse Alessia strabuzzando gli occhi.
‘Senti ancora non hai capito la situazione’ se io metto subito all’incasso gli assegni di tuo marito siete rovinati’. Addio bella vita e tutto ilr esto’ quindi’.’
Lei rimase imbambolata’.senza proferire alcuna parola.
‘Ecco vedi che hai capito’..adesso alzati la gonna’ però lentamente, voglio assaporare ogni cm delle tue coscie’.’
Coscie che Marco aveva visto centinaia di volte in spiaggia, in piscina, però in quel modo aveva qualcosa di particolare un ch&egrave di erotico.
Quando poi arrivò a vedere le mutandine che portava le ordinò di togliersi la gonna’poi si alzò pure lui e le si avvicinò.
‘E adesso guardiamo queste due belle tette’. Guarda che capezzoli belli ritti’ mi sa che la cosa stà eccitando pure te”
E così dicendo le tolse il top iniziando a stuzzicargli i capezzoli che subito diventarono ancora più duri e ritti’
‘Piano’ così mi fai male’.’
‘Senti’dalla tua voce ..mi sembra che pure tu inizi a godere’. Ma per saperlo c’&egrave un unico sistema’
La mano si posizionò sopra le mutandine ed iniziò a strusciare finch&egrave un dito non le scostò e si insinuò nella sua fighetta’..
‘mmmm’oh dai’. cosa stai facendo’.’
‘Lo sapevo senti come sei bagnata’. Di la verità stai godendo pure tu’..eh bella maialina’.’
‘Sii’però adesso smettila’dai’..hai già goduto adesso basta”
‘Avrò anche goduto ma adesso lui &egrave di già nuovamente ritto e ci vuole qualcosa di meglio di un pompino per buttarlo giù’.’
Prese il suo cazzo e lo posizionò sopra le mutandine di Alessia sussurrandogli nell’orecchio
‘Lo senti come &egrave duro” ha voglia di un bel buchetto dove andare”’
Marco attirò Alessia a se ed iniziò a baciarla, mentre con la mano aveva preso scenderle sulla schiena, si era insinuata nelle mutandine ed aveva preso a palpargli il sedere’
‘Che bel culo che hai’ma &egrave vero che ce l’hai ancora vergine?’
‘Mmmm. Si ‘. Ma a te che te ne frega’..’
‘Perché lo sarà ancora per poco’..’
Quelle parole rimbombarono subito nella sua testa e non appena si rese conto del pericolo, si scostò cercando di fuggire’.
‘Dove credi di scappare”
‘no dai ascoltami’. Tutto ma il culo no’ sono disposta anche a farti un altro pompino’.ma quello no.’
‘Lo sai che più non vuoi e più mi eccito’. Guarda come &egrave diventato bello grosso’ disse prendendosi il cazzo in mano e brandendolo come una spada pronta a trafiggere l’avversario.
Marco la raggiunse e la fece sdraiare sul divano insieme a lui subito le prese la testa e l’avvicinò nuovamente al suo cazzo che sparì subito nella bocca di Alessia convinta che se fosse riuscita a farle un nuovo bel pompino, l’idea dell’inculata sarebbe svanita. Invece marco la voleva in quella posizione per poter iniziare ad inumidire per bene il suo culetto, infatti dopo aver insalivato per bene il medio iniziò ad inumidirgli il suo buchetto posteriore, finch&egrave non penetrò fino con la prima falange.
‘Ahhh.. no’che fai’..’
‘Zitta e continua a succhiarmi l’uccello’..’
Intanto il dito stava andando in su e in giù, sempre più giù tra i lamenti di Alessia.
‘E’ arrivato il momento”’
Marco la prese cercando di girarla prona, ma Alessia tentava di divincolarsi.
‘E stai ferma’ tanto ormai nel culo ce lo prendi’..’
Le dette un sonoro ceffone e cercò di sistemarla alla meglio sotto di lui, prese un cuscino del divano e lo infilò sotto la pancia.
Intanto mentre con il suo peso la teneva schiacciata sotto di lui, con le mani cercava di allargarle per quanto possibile il sedere.
‘No dai che fai’.. scopami’. Scopami a pecorina’ da’..ma nel culo no’..’
‘Non lo capisci che più ti agiti &egrave più ti farò male’rilassati e tienti pronta’.’
Oramai il cazzo era all’entrata del buchetto’una leggera spinta e la cappella iniziò a penetrare’
‘ecco lo senti sto per infilartelo nel culo’..
‘Ahiii’no’. basta’che male’.no’dai”
‘Ma che dici &egrave appena entrata mezza capella’.. aspetta il resto”
Lentamente la cappella si faceva spazio in quel buchetto che lentamente si allargava per poi stringersi nuovamente ad avviluppare il cazzo.
La cappella era dentro”
‘Ecco adesso conta fino a tre”’
‘come’cosa’. Ahiii’ ‘
‘Ho detto conta fino a tre e fai un bel respiro’.
‘uno’.due”.’
‘E tre ‘..’
Con un colpo secco fece penetrare tutto il cazzo nel culo di Alessia’.
‘Ahiiiii’ bastardo’che dolore’.ahiiii’ basta’
‘Adesso ce l’hai tutto nel culo”.’
Con la mano intanto iniziò a strusciarle il clitoride ‘mentre il cazzo entrava ed usciva oscenamente dal culo di Alessia che intanto iniziava a gemere di godimento.
‘Cazzo’lo sapevo che eri una vera troia’. Senti come stai godendo ‘ e pensare che non lo hai mai volute prendere ne in bocca che nel culo’..di la verità ti piace’.’
‘Si’.dai continua’ma piano’..che mi stai spaccando tutta”
‘Ma che piano e piano’ Marco lo fece uscire completamente dal culo di Alessia e poi con un colpo secco lo reinserì fino alle palle.
‘Ahiaaa’ piano’..’
‘Lo devi sentire fino in gola”’
Ormai il godimento era vicino’.ancora qualche altro colpo secco e poi Marco levò il cazzo dal culo e lo posizionò davanti alle labbra di Alessia, che non senza titubanza lo riprese in bocca in tempo per far sì che i primi fiotti di sborra le arrivassero direttamente in gola.
Quando Marco fu finalmente soddisfatto si rialzò fece rialzare Alessia e mentre con una mano le teneva il mento e l’altra le frugava fra le coscie disse:
‘D’ora in poi dovrai soddisfare tutte le mie voglie e fare tutto ciò che ti ordinerò’

scrivetemi a mirabilius@hotmail.it

Leave a Reply