Salve, sono Giovanni e vi voglio parlare di Laura B., una mia cara amica. Non occorre che vi dica che lei è molto bella, alta poco più di 1.60, terza di seno, rossa o castana di capelli (cambia sempre, non so il suo colore vero, posso dirvi che i peli della fica sono scuri),lei dichiara 39 anni, ma secondo me ne ha un po’ di più. Non basta che vi dica che è molto sexy, sensuale, sguardo da pantera che ti cattura, curve mozzafiato tutte al punto giusto”mi direte che è abbastanza’.no, non è così’è anche una porca colossale,mai conosciuta una così. Lei ti spompa, ti distrugge, si presta a tutto, ha una fame esagerata di cazzo, sete di sborra, non le basta mai’..non so con quanti uomini sia stata’..se andate con lei non ce la fate a reggere il suo ritmo, ecco perché mai da soli, ma con più uomini insieme’..lei se li fa tutti’.non potete resistere guardandola fare sesso, provoca una eccitazione continua a vederla ingurgitare cazzi, a farli sparire nel culo e nella fica,a vederla bere sborra”ma ha anche un’altra particolarità’.a lei piace essere dominata, piace fare la schiava, apparentemente si ribella, ma bisogna trattarla male, prenderla con violenza, addirittura schiaffeggiarla per farsi ubbidire e questo la eccita terribilmente, la fa godere, come quando viene insultata. Vi chiederete chi è il suo padrone”ebbene sono io. Ha delegato me a procurarle piacere in tutti i modi ed ogni volta che ci vediamo sta lì come una cagnetta ubbidiente che aspetta il godimento.
Dovete sapere che è sposata felicemente, ama il marito Aldo (che oltre che essere mio amico e un mio collega d’ufficio) che non le fa mancare niente’. Beh, effettivamente qualcosa le fa mancare’..non è molto dotato’..ha un cazzetto di quattordici centimetri scarsi e per lei ci vuole ben altro. Non è poi che la scopi gran chè’. Anche lui preferisce il cazzo e quando ce ne è uno, se lo contende con la moglie e fa spesso la parte della donna facendosi trapanare con soddisfazione il culo, o se no resta a guardare le performance di Laura segandosi durante lo spettacolo. Ma ci occuperemo di lui in secondo tempo’.ora vi voglio raccontare un episodio recente, uno dei tanti.
Arrivo a casa da loro una sera d’estate verso le 19 per invitarli a cena fuori, lei mi accoglie subito festosa e mi abbraccia”maglietta di cotone senza reggiseno sotto e gonna cortissima. Io le stringo forte le natiche e la spingo verso di me per farle sentire il cazzo già duro”sento che si abbandona già, sicuramente si sta bagnando le mutandine’
‘Che fai troia? sei una maiala in calore”.inginocchiati’. Lei sottomessa si inginocchia e rimane lì con gli occhi da cane bastonato aspettando i miei ordini’. ‘Levati la maglietta e le mutandine, lascia il gonnellino” Lei esegue e mi chiede ‘che devo fare?”. Le mollo uno schiaffo (non tanto forte in verità)”Zitta’.sempre zitta..chi comanda qui?’. ‘Tu’ mi risponde. ‘Abbassa i pantaloni a tuo marito e prendiglielo in bocca’.
Lei si sposta sulle ginocchia, raggiunge Aldo che è seduto in poltrona, gli sfila i pantaloni e slip e comincia a succhiare quel piccolo uccello’.Aldo chiude gli occhi e si abbandona ‘ah sì’così..continua’.’ Io mi chino, allargo un po’ le gambe di Laura e metto uno mano nel solco delle sue natiche’le passo due dita nella fica e sento che sta già gocciolando’.’Sei proprio una cagna’..guarda qui” e le metto vicino alla bocca le due dita che ho estratto dalla fica ‘mi hai bagnato tutto,,,,puliscimi’ e lei abbandona il cazzo del marito e succhia le mie dita dense dei suoi umori’.’buone vero?’ e lei annuisce senza smettere di leccare.
‘Ora saluta il mio cazzo” e lei sempre in ginocchio mi allenta i pantaloni e mi sfila il cazzo dalle mutande, già bello duro e fremente’..sorride a vedere il mio pisello di 22 cm. e lo avvicina alla bocca’..estrae la lingua e comincia a leccarlo tutto in torno e poi su e giù lungo l’asta e comincia ad ingoiarlo’ Aldo si arrapa e comincia a menarselo voglioso”A me niente?’ dice.. ‘No, ora puoi solo guardare’.’
Rivolto a Laura, le ordino di sedersi sulla poltrona e di mettere le gambe sui braccioli, una a destra e l’altra a sinistra”così è veramente oscena, con la fica e il buco del culo spalancati’. poi mi avvicino e stando i piedi mi appoggio allo schienale della poltrona’..il cazzo è all’altezza della sua bocca, gliela apro e lo infilo fino a dove posso’.comincio a fare oscillare i fianchi avanti e indietro e me la chiavo con somma soddisfazione in bocca. ‘Toccati’ le ordino e lei subito dirige le mani verso la fica che iniziava già a gocciolarle” La scena è forte’..la vedo in uno specchio posto nella stanza’.Le due poltrone quasi a fianco’..in una Aldo che si sega piacevolmente guardandoci, nell’altra Laura tutta divaricata che si sgrilletta mentre la penetro nella gola’.mugola, ha le guance gonfie, non riesce quasi a respirare, la saliva le esce a fiotti dalla bocca, ma io non mi smuovo’..vedo che sta lacrimando”Vuoi la sborra?’e lei fa cenno di sì col capo’..allora accelero il ritmo, sento che sto per venire e con una mano le afferro la testa e la blocco, con l’altra le stringo la mandibola per immobilizzarla”.arriva il primo schizzo, il secondo, lei cerca di muovere la testa, di sfilarsi, ma l’ho bloccata. Deve tossire, le va in gola, allora allento la pressione..’Guai a te se se ne perde una goccia’ dico’.lei annuisce e mi sfilo”.nel movimento un ulteriore schizzo le colpisce la guancia”.lei col dito raccoglie lo sperma e se lo mette in bocca”ingoia tutto e poi tira fuori la lingua per fare vedere che non ha più’..
‘Brava troietta’ le dico, ‘ne vuoi ancora?’ . Lei fa cenno di sì e io mi rivolgo ad Aldo ‘a che punto sei? Quella vacca di tua moglie vuole ancora sborra’..riempile quella bocca di fogna da zoccola’. Lui si avvicina e continua a segarsi’..si vede che è eccitato come una bestia, si avvicina alla bocca di lei che tira fuori la lingua, mentre continua a sditalinarsi, e le schizza sborra sulla lingua una volte’due’.e poi se lo strizza per fare uscire le ultime gocce” ‘Fai vedere’ le dico, e lei apre la bocca dove galleggia tutta lo sperma di Aldo’..le tengo due dita sulle guance costringendola a tenere la bocca aperta, mi avvicino e le sputo in bocca, poi la richiudo costringendola ad ingoiare tutto per non soffocare”so che le piace, che la cosa la eccita e infatti comincia a mugulare mentre accelera la masturbazione’.sta per venire. ‘Puttana da casino’ le dico ‘non devi venire’..’, ma è troppo tardi’..lei lancia un urlo gutturale, ha sempre la gambe oscenamente spalancate e comincia a sussultare’le sue mani non si fermano’si allarga la fica, caccia le dita dentro e fuori, si infila un dito nel culo, le labbra della fica sembrano una ventosa, il clitoride sporge appuntito’..è eccitantissima la scena’..faccio finta di incazzarmi. ‘Non ti ho autorizzato a venire”.. ‘Scusa’ mi dice lei che trema ancora’.mi fa quasi compassione’..
‘Stasera andiamo fuori a cena, siete miei ospiti’..andiamo a prepararci Laura che ti scelgo cosa mettere’. Lei annuisce in silenzio’..è la mia schiava’..quanto mi piace fare il dominatore e quanto piace a lei obbedire”Le scelgo un abito elegante azzurro mare, molto scollato, slip bianchi semitrasparenti, sandali aperti tacco 12, no reggiseno”.è perfetta, bellissima ed eccitante. Le concedo venti minuti per truccarsi e poi usciamo tutti e tre”..
Poco fuori città c’è un ristorantino con un terrazza all’aperto sul mare dove sono stato altre volte’..anche se è giorno feriale siamo d’estate ed è abbastanza affollato, ma ho prenotato e andiamo sicuri al nostro tavolo”.cena a base di pesce innaffiata di prosecco’..alla fine siamo tutti su di giri e ridiamo per niente raccontandoci cazzate’.. Laura è seduta dinnanzi a me, io levo la scarpa destra (di tela senza lacci), e facendo finta di niente allungo il piede sotto il tavolo verso di lei. Lo appoggio sulla sua sedia e piano piano lo insinuo tra le sue gambe che lei allarga per facilitare l’operazione spostandosi verso la punta della sedia’..comincio a solleticare con l’alluce lo spacco della fica sopra le mutandine’.sento che sono già umide’.. ‘Levale’ ordino’.e lei disinvolta le fa scivolare e dopo le ripone nella borsetta”torno all’attacco con il piede e con l’alluce giro attorno alla fica bagnata, sento il ciuffetto di peli superiore molto curato e mi insinuo tra le labbra”lei si abbandona sulla sedia e chiude gli occhi e con estrema facilità l’alluce scompare come un cazzo tutto nel brodo gocciolante della sua fica”muovo il piede avanti e indietro e la chiavo col mio alluce’.’sei proprio una troia’..fai schifo’.ti piace se ti infilano qualsiasi cosa”..lei annuisce e mi accarezza il piede”estraggo l’alluce’.sento il fresco della brezza sul dito bagnato e le ordino ‘puliscilo’. Lei scosta la sedia, finge che le sia caduto qualcosa e si china sotto al tavolo, mi prende il piede e comincia a succhiarmi l’alluce impregnato dai suoi umori.
Ad un tavolo vicino un signore si è accorto della manovra e guarda quel culo meraviglioso che si intravede sotto il vestito della figura chinata sotto il tavolo”ma presto la faccio rialzare e lei si rimette a sedere”.Terminiamo la cena, arriva dessert e caffè e poi le dico che deve rifarsi il trucco’..la prendo per un braccio e la costringo ad alzarsi, dico ad Aldo di aspettarci lì e la accompagno alla toeletta”’Ma siamo entrati in quella dei maschi’ obbietta lei. ‘Zitta, zoccoletta’.tira su il vestito fino in vita e fai uscire le tette dalla scollatura’. Lei ubbidisce sempre al suo padrone e io comincio a succhiarle i capezzoli per farli indurire”sa già cosa aspetto’deve farsi il primo che fosse entrato.
La porta si apre ed entra un uomo piuttosto avanti negli anni’..lei mi guarda come a dire questo no’.a mio volta la guardo come a dire questo sì’.la fulmino con uno sguardo che dice che deve assecondarmi e lei non oppone resistenza. L’uomo quasi ci ignora, va a pisciare poi quando esce si trova davanti lei che gli mette una mano sul pacco”gli diventa subito duro e non fa a tempo a capire che succede, che lei gli ha già sbottonato i pantaloni e lo stà già succhiando’.mi guarda e ha una smorfia che vuol dire ‘puzza’sa di piscio..’ e io sorrido e le dico ‘meglio’. In quel momento la porta si apre ed entra il nostro vicino di tavolo che ci ha seguito’aveva capito qualcosa di quello che stava succedendo’.vede la scena e si unisce ai due, incurante di me che sto guardando”.vedo che la stanno leccando dappertutto, le palpano il culo, succhiano le tette, accarezzano le cosce, le infilano le dita in bocca, nel culo, nella fica”.lei incurante continua a menare il cazzo a tutti e due”il più giovane tenta di chiavarla”non c’è molto spazio in quel cesso, ma lui riesce a sollevarla con le mani e farla impalare sul suo cazzo’lei è appoggiata al muro e ha messo le gambe intorno alla vita di lui e appoggiato i piedi sul lavandino per tenersi in equilibrio’..l’anziano non è riuscito a farsi spazio e si deve accontentare della mano di lei che sta continuando a fargli la sega”.d’altronde la situazione è visivamente eccitante e devo dire che un certo effetto la sta facendo anche a me.
Si apre ancora la porta’.è Aldo ‘lo sapevo che combinavate qualcosa’ e tanto per cambiare comincia a segarsi. Ora siamo veramente in troppi”non vorrei che venisse qualcun altro. Ma l’avvenimento volge al termine”L’uomo che chiava Laura emette un gemito e le sborra nella fica, poi si ripulisce in fretta ed esce tornando al tavolo dove lo aspettano’..il signore anziano si vede che da tempo era in astinenza perché sborra in mano a Laura che non hai smesso di segarlo”probabilmente non gli è mai successa una cosa così nel bagno di un ristorante. Riconoscente le dà un bacio in fronte ed esce a sua volta. Lei è un po’ stropicciata e stravolta, ma si dà una aggiustatina per essere pronta ad uscire. Aldo smette di segarsi’.non ha fatto in tempo a venire, ma lo rassicuro che non gli farò mancare l’occasione di sfogarsi.
‘Pago e andiamo via. Aldo ti accompagno a casa’.Laura la accompagno dopo perché deve ancora fare una cosa per me’. Lei mi guarda con aria interrogativa e io le sussurro ‘hai sete di sborra?’ e vedo una luce brillare nei suoi occhi che mi dicono di sì.
‘Ma’.e Aldo?’ ‘Ti assicuro che a lui pensiamo in un altro momento’tranquilla’ le rispondo. ‘Dove andiamo?’ ‘Ora vedrai’.’.
Accompagnamo Aldo a casa e poi ci dirigiamo con la macchina verso la vicina collina.
In dieci minuti arriviamo al parcheggio del belvedere da cui si può ammirare un panorama stupendo, le luci della città dall’alto, il porto turistico, il lungomare’. Il luogo è poco illuminato perché luci violente disturberebbero la visione del panorama perciò è meta di coppiette che cercano in macchina un po’ di intimità.
‘Vieni Laura, passiamo dietro, si sta più comodi’. La sera non è afosa e lassù si sta d’incanto. Usciamo dall’auto e ci accomodiamo sui sedili posteriori che non hanno la fastidiosa leva del cambio nel mezzo.Laura ha capito che faremo sesso ed è già percorsa da un fremito di lussuria al solo pensiero. Ci abbracciamo nel buio e io la bacio appassionatamente”.il vestito scivola via, i suoi seni morbidi e caldi ansimano nell’ansia di essere accarezzati, i capezzoli già si induriscono per essere succhiati, le sue mani cercano il mio cazzo già duro e mi sbottonano i pantaloni”..come lo ha liberato vi si avventa sopra, lo succhia, poi si solleva e lo scappella, gira la lingua attorno al glande e ancora lo inghiotte”è una furia, ha sete di sborra”.ma io la fermo.
‘No Laura che fai, la bocca me la hai data prima’..’ ”Cosa vuoi adesso?’ ‘Il tuo culo’..’
‘Ma non mi fare male’. ‘Hai dimenticato chi è il padrone?’. ‘Tu”. ‘E tu che sei?’.’La tua schiava obbediente’. ‘Allora girati..’ e si mette subito a 4 zampe per offrirmi il suo fiore più segreto. Le mutandine non le aveva più rimesse dal ristorante e per un attimo ammiro le sue natiche bianche che mi aspettano’..metto le mani su di esse e comincio a leccarle, a stringerle con le mani, a schiaffeggiarle una volta, due ,tre’fino a quando non si arrossano’..le faccio male, ma lei tace come una brava schiava’.poi mi chino e comincio a leccarle il buco del culo, a riempirlo di saliva e comincio a penetrarla con un dito, poi rilecco, altra saliva e poi due dita’..abbastanza violentemente”.non infilo il dito piano, ma subito lo caccio fino in fondo’.so che le brucia così, ma è quello che vuole, la conosco e so che non ama essere presa troppo delicatamente’..
‘Fa caldo’ le dico ‘apri il finestrino e metti la testa fuori, così abbiamo più spazio’ e lei ubbidisce mentre io accendo la luce di cortesia sopra la nostra testa’.. ‘perché accendi la luce?’ ‘Voglio guardarti mentre ti spacco il culo’.hai portato il giochino?’. ‘E’ nella borsa’ dice lei. Prendo la borsa e tiro fuori un vibratore bello grosso e poi ricomincio a leccarle l’ano’..la fica so che ormai è già fradicia perciò le introduco il vibratore senza complimenti’. ‘Usalo tu’.’ Le dico e lei lo prende con una mano e comincia ad agitarlo dentro e fuori dal suo sesso affamato.
Non sto aspettando altro’nel fare il movimento di infilare il toy, lei si abbassa un po’, appoggia il mento sul finestrino aperto e mette il culo nella posizione giusta per essere perforato”le afferro le tette e le stringo, sono in ginocchio dietro di lei, appoggio il glande sull’ano e spingo’.le saliva ha funzionato’..la cappella entra subito, ma poi sento una certa resistenza. ‘Puttana che fai’.rilassati’..non stringere’..spingi, muovi il muscolo come se dovessi cagare’.’ Sento che lei esegue, si allenta la presa dello sfintere, sputo ancora sul cazzo per aggiugere saliva e do un colpo di reni’ ‘Ahiaaa”piano’ sento dire, ma io non demordo, spingo ancora e lo sento penetrare di altri centimetri, afferro le tette e la spingo contro di me e l’uccello trova la via giusta e arriva fino in fondo’..le palle toccano la fica e sento i colpi che lei continua a dare col vibratore’.ci sincronizziamo’..vado a fondo nel culo quando il vibratore viene un po’ estratto e viceversa. Lei continua a gemere ‘belloo’sii’ancora” ha gli occhi chiusi e non si rende conto che la macchina nel buio del parcheggio con la luce interna accesa e come un lampione per le zanzare”.infatti attratti dalla luce si avvicinano i guardoni’.quanti non saprei’.5, 10, 20’in breve circondano la macchina, guardano arrapati cosa succede all’interno e tirano fuori i cazzi che cominciano a menarsi’..
Laura aveva gli occhi chiusi e quando li apre si spaventa’.’andiamo via” mi dice” ‘puttana, volevi annegare nelle sborra e ora ne hai quanta ne vuoi’..’. No, non voglio..’ prova divincolarsi, ma io le tiro i capelli e la immobilizzo con l’altro braccio”tu fai quello che ordina il tuo padrone, chiaro?’. Alzo un po’ la voce per intimorirla e faccio un gesto come per picchiarla’ ‘Si, si’tutto quello che vuoi’. ‘Brava troiona, così mi piace’..avvicinatevi voi’potete sborrarla come vi pare’. Quello fu il segnale, fino a poco prima si mantenevano a distanza di un paio di metri dall’auto, ora si avvicinano certi che nessuno li manda via’..
Riprendo l’inculata violenta stringendo sempre le tette’.i guardoni ci circondano’sono anche dalla mia parte’.uno addirittura guarda voglioso il mio culo ed è incantato dalle mie palle che sbattono contro la fica’..penso eh no caro mio’caschi male.
Ora sono sempre più vicini, Laura ha il viso fuori dal finestrino e il suo panorama sono cazzi, solo cazzi che vengono menati’.è visibilmente eccitata, con la mano continua ad infilarsi il vibratore mentre io tenendo strette le sue tette non le do tregua in fondo al culo.
Il primo non ce la fa più e sborra, schizza sul mento di Laura e sulla portiera della macchina’.non va bene così, non va bene per niente”è venuta per bere la vostra sborra ‘ urlo e quelli si avvicinano ancora. Lascio le tette e con le mani afferro il viso di Laura, le caccio in bocca indice e medio delle due mani e tiro per allargarle la bocca e fargliela spalancare al massimo’.lei mi asseconda’..sa che se mi morde sono guai per lei e apre ancora di più”.la bocca aperta al massimo e le guance allargate dalle dita costituiscono una bella apertura’.’Dai sborratela in bocca’è il vostro cesso umano’.’.Uno si avvicina menandoselo e le scarica sborra in gola in quantità industriale con schizzi prolungati, seguito subito da un altro che da vicino senza getto le deposita la sborra sulla lingua’ Lei mugula’vuol dire qualcosa’.ah capisco, ha la bocca piena e se le tengo le guance divaricate non può ingoiare. La lascio e torno a stringere le tette e a proseguire l’inculata.
Certo lo spettacolo che avviene fuori eccita anche a me e non vedo l’ora di schizzarle dentro il culo. Ora le sue mani sono uscite dal finestrino, il gioco l’ha presa”.ha due cazzi in mano che mena a sua volta, mentre c’è un turbinìo di altre mani che menano uccelli”ogni tanto uno si ferma un attimo, lei capisce che sta per venire e apre la bocca sulla punta del cazzo e tira fuori la lingua aspettando i fiotti di sperma che continua ad ingoiare. I guardoni sono diventati una folla, ce ne sono di tutti i tipi, giovanissimi, di mezza età, vecchi, qualcuno ha un aspetto disgustoso e puzza, chissà come gli puzza il cazzo’..ma lei non si ferma, li sega tutti a rotazione, le sue mani passano da un cazzo all’altro, li prende in bocca mentre nessuna mano si ferma”quelli che non sega lei si segano da soli, si accalcano davanti al suo viso e ogni tanto uno se ne va, vuol dire che è venuto e lascia il posto ad un altro. Vedo Laura ingoiare continuamente e sorrido perché un pensiero stupido si affaccia nella mia mente’.si può fare indigestione di sborra? Chissà’.
Sembrano non finire mai’lei li aiuta segandoli e ha lasciato anche il vibratore che ha lasciato però mezzo dentro la fica”.ho compassione di lei,lascio una tetta e scivolo con la mano di sotto fino ad arrivare all’impugnatura del toy”continuo io a muoverlo dentro e fuori dalla fica mentre continuo a sfondarle il culo.
Intanto lei instancabile continua a farli sborrare e a bere”mi sembra di vedere un film di zombi accalcati fuori dalla macchina per morsicare quelli dentro l’auto”io non ce la faccio più e sento arrivare l’orgasmo’.accelero il ritmo e le scarico dentro tutto quello che le mie palle hanno potuto accumulare”.aahhh che liberazione”lei lo sente e chiude gli occhi e la bocca per un attimo”in quei pochi secondi non so quanti schizzi le arrivano in faccia, allora riapre la bocca paziente e continua la processione di cazzi che si avvicinano, schizzano e vanno via. Il tempo di chiudere la bocca per ingoiare, che un altro fiotto le arriva sul viso”chissà come è ridotta.
Ho pietà di lei e voglio farla venire. Le massaggio il clitoride e le labbra, mentre continuo a penetrarla col toy. La cosa dura poco perché l’orgasmo travolge anche lei’..gode con urlo gutturale a occhi chiusi e bocca spalancata, e c’è chi non si lascia sfuggire l’occasione per sborrarla. Poi si appoggia al finestrino sussultando e rimane lì come svenuta”gustandosi le onde dell’orgasmo che via via decrescono”mentre gli altri non demordono e continuano ad emettere sperma” Il gruppo è meno folto però’.vuol dire che hanno goduto quasi tutti. Forse erano più di 20’ho perso il conto’.forse addirittura 50′..sapeva che il posto era pieno di guardoni che aspettano di spiare le coppie che si appartano, ma non credevo che fossero tanti così.
Finalmente non c’è più nessuno, lei è ancora appoggiata come in trance’.’E’ finito?’ mi chiede, ‘Sì’ le rispondo io ‘hai bevuto abbastanza?’ ‘Siiiii, sarà stato almeno mezzo litro’..fantastico’ ‘Vedi che sei una vacca, un mignottone?’.’Siiiii, sono la tua troia maiala”un bagascione’ e nel dirmi così si volta dalla mia parte. Mi viene quasi da ridere”..il viso è scomparso e al suo posto ha una maschera di sborra, pieni i capelli, gli occhi, le cola dalle sopracciglie, dalle orecchie, dal naso, mentre parla le cola dalla bocca, ha pieno il mento, il collo e ora che si è sollevata comincia a cadere sulle tette”lei si affanna a raccoglierla con le dita, a portarla verso la bocca e ad ingoiarne ancora’..non le basta quella che ha mandato giù”ho quasi compassione e le porgo un asciugamano che avevo portato per l’occasione.. ‘Sei un cesso’ le dico e vorrei ripulirla pisciandole in faccia e addosso, ma so che non le piace”peccato’sarebbe stato un degno finale. Si ripulisce piano, ma la sborra è appiccicosa”ti ci vuole una doccia’.puzzi veramente come il cesso che sei’..’. Lei mi sorride, come a dire che possiamo anche smettere ora di giocare al dominatore e alla schiava e all’improvviso esce dalla macchina, nuda così come è.
‘Che fai?’. ‘Mi scappa la pipì’. Esco anche io, scappa anche a me, ma prima di uscire accendo i fari per vederla. ‘Mettiti davanti alla macchina’.
Comincio a pisciare anche io e lo guardo”si accuccia, allarga le gambe e comincia ad uscire un timido getto, che pian piano diventa uno schizzo fumante che si raccoglie a terra e si allarga”Anche il mio di getto muta’vedo che si alza”mi ha eccitato lei accucciata e mi è rivenuto duro e ora che fa’..si volta e mi fa vedere il culo’..ma spinge con lo sfintere’.mica cagherà? Ma poi capisco’.mi fa vedere la mia sborra che le esce dal culo’..la elimina tutta o quasi e poi si tocca l’ano, lo allarga col dito’..ce ne è ancora’.spinge e fa cadere le ultime gocce. Che troia puttana arrapante che è”sta per pulirsi con un fazzolettino quando le vado vicino e la blocco.
‘Mi devi pulire”, la lingua ormai le duole, ma apre la bocca e mi lecca la cappella; siamo d’accordo niente pissing, ma che cesso umano sarebbe? Almeno mi succhia dopo che ho pisciato e non le dispiace quel sapore amarognolo. Dò gli ultimi ordini ‘alzati ora e allarga le gambe’ e le passo il cazzo su e giù lungo le labbra della fica per raccogliere le sue di gocce’.poi senza che le dica nulla si abbassa e me lo risucchia”sa che volevo farle sentire anche il suo di sapore’..a me fa impazzire leccarla dopo che ha fatto pipì, ma così lo schiavo diventerei io e stasera non se ne parla.
Ritorniamo verso la macchina e mi accorgo che dove era affacciata lei la portiera è tutta gocciolante di sborra’..’cazzo, guarda lì’mi tocca andare in giro così’qui non c’è nemmeno dell’acqua’. ‘Ci penso io’.’mi dice la mia schiavetta, e con la lingua comincia a leccarmi l’auto, raccoglie le gocce di sperma”.è chinata e ho la visione del suo culo alla luce fioca’..mi la verrebbe voglia di farmelo di nuovo, ma per stasera ne ho abbastanza’. In breve lei finisce, si tira su leccandosi le labbra e la portiera è quasi pulita” ‘Ne hai abbastanza ora?’ le chiedo ‘Si, è stato bello, ma mi ora sento un po’ male’.forse ho bevuto troppo”. E ci credo, mai visto fare una scorpacciata di sborra così’ La invito a rivestirsi e saliamo in macchina diretti verso casa sua’.. Per qualche giorno sono via, ma ho in mente un programmino niente male per quando torno’..bisogna soddisfare la sua fica ingorda, che stasera è stata un po’ trascurata, e bisogna pensare anche ad Aldo, il marito cuckold segaiolo’..lei lo ama e non mi perdonerebbe mai se lo trascurassi.
Sorrido mentre comincio a pensare a quello che potrebbe succedere’..ma per stasera sono sazio di sesso’.tra qualche giorno si vedrà’..
Grazie Rebis
Bellissima storia, molto realistica
Pisellina… fantastico! Un buon mix di Femdom e umiliazione
Storia molto intrigante. Per favore, continua! :)
In tutte le volte in cui Maria ordina a Serena di spogliarsi, Serena rimane sempre anche a piedi nudi oppure…