Skip to main content
Racconti Erotici EteroSensazioniTradimento

Le amiche della mia ragazza 2 – Un caffè tra amiche

By 10 Dicembre 2021No Comments

Sto provando a cambiare il mio stile di scrittura, quindi potreste trovare degli errori o delle “brutture” letterarie. Siate clementi.
Tutti i fatti raccontati sono di mia invenzione e di pura fantasia. I protagonisti sono tutti adulti e consenzienti.
Buona lettura!

“Avete scopato nella mia cucina?” quasi urla Flavia. Giorgia ride di gusto, mentre Clara è rossa dalla vergogna, sia per la sua confessione, sia per la paura che gli altri clienti del bar in cui sono le tre ragazze possano sentire la sua amica.
“Per favore, calmati” implora Clara, “c’è altra gente. E poi mica lo abbiamo fatto nel tuo letto, abbiamo pure pulito tutto!”.
“Hai fatto proprio un bel servizietto!” la canzona Giorgia, complimentandosi con il suo spritz in mano.
Flavia fuma con nervosismo la sua sigaretta, guardando l’amica con rabbia. “Ma ti pare una cosa da fare? A casa degli altri? Io stavo male e tu te lo sei scopata in cucina!” dice a bassa voce, ma con decisione.
“Lo so, mi dispiace tantissimo, eravamo ubriachi, ci stuzzicavamo da tutta la sera…” risponde Clara per scusarsi.
“Non me ne importa nulla!” sbotta Flavia ancora furiosa.
“No no, a me importa. Racconta un po’” dice con un ghigno Giorgia.
“Ma niente, gli avevo promesso che se fosse venuto alla festa gli avrei fatto una bella sorpresa!” racconta con timore Clara.
“Farti sbattere sul tavolo dove faccio colazione era la sorpresa?” la riprende ironicamente Flavia.
“No, te l’ho detto, è capitato per puro caso” spiega Clara. “Se non ti avessimo accompagnata a casa lo avremmo fatto dai lui. Però non siamo riusciti a resistere”.
“D’altronde Flavia, hai delle stoviglie così erotiche!” la prende in giro Giorgia prima di scoppiare a ridere. Anche Clara sorride. Flavia la incenerisce con lo sguardo dicendo “Ora è pure colpa mia! Io povera stronza che mi sono ubriacata alla mia festa di laurea!”
“Che sarà mai!” la esorta Giorgia. “Quando avrai bisogno di una casa libera sai a chi chiedere!”. Propone un brindisi a cui le amiche si uniscono in segno di tregua. Riprende subito dopo: “Comunque, non ho capito qual era la sorpresa…”.
“Beh ecco…” risponde Clara diventando tutta rossa. “Gli ho promesso una serata piccante… un po’ particolare!”.
“Gli hai dato il culo?” chiede Flavia cdimostrando un briciolo di interesse.
“Ma va, figurati se non glielo ha già dato, innamorata com’è!” ghigna Giorgia.
“Vero… In pratica volevo stimolarlo tutta la sera, per renderlo bello sensibile…” inizia a spiegare Clara, ma viene interrotta da Giorgia “AH.. ecco perché lo vedevamo così T-E-S-O!” la quale si mette subito a ridere insieme a Flavia.
Clara sorvola sulla battuta, ma capisce che le amiche avevano notato qualcosa. “Stavo dicendo che lo volevo far uscire pazzo. Così per tutta la sera gli ho accarezzato il pacco, cercavo di non fargli mai passare l’erezione” confessa con un filo di voce.
“Solo accarezzato?” domanda malefica Giorgia. Clara tarda a rispondere. Flavia guarda entrambe stupita e chiede “Cosa mi sono persa?”.
“Io ti posso solo dire che mentre tu eri inginocchiata a vomitare, una tua amica qui presente era inginocchiata a fare altro…” le risponde l’amica dopo aver finito di bere il suo drink.
“Cosa? Ma allora il tuo è un vizio!” esclama Flavia tra il divertimento e lo stupore.
“Ragazze, ma che vi devo dire, ha avevo voglia di scopare!” afferma Clara. “Non siamo più riusciti a trattenerci a casa di Flavia. Io mi sono fatta trovare a gambe aperte sul tavolo e poi… è successo!”.
“Una gran bella sorpresa!” constata Flavia amaramente.
“In realtà la sorpresa era un’altra…” le risponde Clara. Le due amiche la guardano in silenzio aspettando che prosegua. “La sorpresa è stata farmi trattare come una puttana” dice tutto in d’un fiato.
“Cioè? Che significa?” domandano in coro le due amiche.
“Mi ha potuto trattare come voleva, come se fossi la sua puttana” afferma imbarazzata Clara. “Sapevo che fosse una delle sue fantasie, ne avevamo già parlato. Di solito lo facciamo con molta passione, anche con forza, ma non si era mai spinto oltre per pudore e per non ferirmi. Quella sera… si è divertito. E io pure, ovviamente!”.
Le sue amiche la guardano come se fossero ipnotizzate. Poi Flavia le chiede con circospezione “Quindi ti sei fatta sculacciare?” Giorgia con disappunto le domanda “Per te farsi sculacciare vuol dire essere puttane?”.
“Ma che ne so, io non faccio queste cose. Gli uomini è già tanto se hanno il coraggio di mettermelo dentro!” dice rassegnata Flavia, facendo ridere le sue amiche.
“Eh, essere troppo belle ha i suoi costi!” la prende in giro Giorgia. Flavia incuriosita riprende “Ma chi ti ha fatto allora?”.
“Diciamo che è stato molto animalesco. Prima mi ha fatto venire con lingua, dopo però è stato una furia, sia per come mi prendeva, sia per i suoi affondi. Avevo i brividi in tutto il corpo. Poi mi ha sputato addosso e mi venuto dappertutto…” ammette ancora più imbarazzata Clara. Flavia e Giorgia rimangono in silenzio. Giorgia non può fare a meno di mordersi il labbro. “Davvero, può non sembrare, ma è stato bellissimo” confessa Clara quasi giustificandosi.
Giorgia smorza la tensione con una battuta “Che voglia di cazzo, mamma mia!”, facendo così ridere le sue amiche.
Flavia mostra tutta la sua curiosità chiedendo “E adesso? È cambiato qualcosa nel vostro rapporto?”.
“Un po’ sì. Adesso entrambi proponiamo di fare tutto quello che vogliamo, senza vergogna” le risponde Clara.
“E tu cosa gli proponi?” le chiede Giorgia visibilmente presa del discorso.
“Io mi sono lasciata trasportare dalle sue fantasie per ora. Ma oggi mi avete fatto venire in mente un bel giochetto…” dice Clara ridendo.

Arrivata la sera, Clara si sente molto eccitata. Tutti quei discorsi l’hanno scombussolata, ha in mente solo una cosa. Cena a Casa di Marco, parlano di come sono andate le loro giornate. Finito di mangiare lei non gli lascia nemmeno il tempo di lavare i piatti.
“Ho in mente qualcosa di speciale per te stasera!” disse con una voce da maiala.
“Quando dici cos’ mi fai sempre preoccupare… dai, fammi finire qui e poi ci divertiamo!” le risponde lui.
“No, mio caro. Ora!” dice categorica Clara. Senza dirgli nulla, lei gli mette sopra gli occhi una mascherina per dormire tutta nera.
“Ma che devo farci con sta roba?” chiede perplesso Marco. Lei gli risponde “Tu non devi fare nulla. Stasera faccio tutto io!”. Clara accompagna Marco fino alla camera da letto. Qui lo aiuta a spogliarsi, mentre gli si struscia addosso. Marco cerca di tirarla a sé, di stimolarle le sue parti intime, ma lei si ritrae. “Ti ho detto che non devi fare nulla! Ora sdraiati a letto, io arrivo subito” le ordina lei.
Marco finisce di spogliarsi e si sdrai a pancia in sul letto, con le mani dietro la schiena e il pene già barzotto. Non vede nulla, ma sente i passi della sua ragazza avvicinarsi al letto. Ci sale sopra e sente il contato con la sua pelle calda, anche lei è completamente nuda.
“Non male questo giochetto, sai?” la prende in giro lui, ma lei gli risponde subito “e sarà sempre meglio, fidati!”. Subito dopo Clara gli prende le mani e gliele fa stendere sopra la teste, oltre la testata del letto.
Marco sente qualcosa di freddo e duro chiudersi intorno ai suoi polsi, preoccupato dice “Clara, che intenzioni hai?”.
“Stai tranquillo, voglio solo raccontarti una storia e voglio farlo a modo mio” risponde lei mordendogli il lobo dell’orecchio. Inizia a baciargli tutto il collo, mentre le sue tette si strusciavano sul suo petto e sulla sua pancia. L’erezione di Marco riprese vita. “Prima però devi pagare pegno e sai perfettamente come” e così dicendo si siede sulla faccia del suo ragazzo. Istintivamente Marco inizia a leccare le parti intime della sua ragazza. Clara è già bagnata, i suoi umori colano sulla bocca del suo partner, mentre lui le passa la lingua tra le piccole labbra arrivando fino al clitoride, lei si stringe i capezzoli e inizia ad allargare con le dita il suo ano. Verde il suo uomo legato che le dà piacere fidandosi completamente di lei la fa impazzire. L’orgasmo arriva potentissimo bagnando tutta la faccia di Marco.
“Sei stato fantastico, amore! Adesso tocca a me!”. Clara di sdrai completamente sul corpo del suo ragazzo e inizia a baciarlo. “Ti ho detto che oggi sono uscita con le ragazze, ma non ti ho detto di cosa abbiamo parlato”. Scende sul collo, lo bacia, lo lecca, mentre con la mano gli stringe la nuca. “Abbiamo parlato della festa di laurea…”, scende sempre di più, andando a stimolare con la lingua i capezzoli. Le sue tette sono all’altezza del pene. Marco sente il contatto e con il bacino spinge il suo cazzo in mezzo a quel ben di dio. “… e di quello che abbiamo fatto dopo”. Marco improvvisamente sente un liquido freddo e vischioso sul suo membro. Poi Clara gli prende il cazzo in mezzo alle tette e inizia una lenta spagnola. Marco inizia a gemere, a mala pena riesce a dire “Cosa? Che hai raccontato?” con un misto di stupore ed eccitazione.
“Ho raccontato solo la verità!” dice Clara. Lei gli parla rivolgendosi direttamente al suo membro gonfio e duro. L’alito di Clara andava direttamente sulla cappella, facendo impazzire di voglia il ragazzo. “Ho detto di come hai avuto il cazzo duro per tutta la sera…” la sua bocca è sempre più vicina al glande bollente. “… di come cercavi in tutti i modi di farmelo sentire” Marco sente la lingua passare sulla cappella, una rapida saettata. Cerca di alzare il ventre ma Clara si ritrae. “… di come te l’ho preso in bocca nel bagno. Per caso vuoi che te lo prenda in bocca anche adesso?” chiede sadicamente lei.
“Sì, cazzo, prendilo!” le dice deciso lui.
“Ti sembra questo il modo di parlare alla tua signora?” gli risponde Clara togliendo il pene dalle sue tette, lasciandolo svettante all’aria.
“No no, ti prego amore. Prendimelo in bocca, per favore!” dice implorante Marco.
“Ecco, così va meglio!” finalmente Clara inghiotte la punta del cazzo, ma lentamente. Poi lo prende tutto in bocca, arrivando fino alla radice per farlo impazzire e per sentirlo gemere. Lo tira fuori e continua a parlare. “Ho anche raccontato anche di come mi hai trattata a casa di Flavia”. Clara si sposta più in basso ritrovandosi il cazzo di Marco in faccia. Con una mano lo prende alla base e inizia una lenta sega, mentre con la bocca gli leccar il perineo. “Avresti dovuto vedere le loro facce…” passa a succhiargli i testicoli, uno per volta. “Giorgia non la smetteva di mordersi il labbro e Flavia aveva i capezzoli che quasi le bucavano la camicetta…” con la sua lingua risale dal perineo fino al glande, senza fermare la sua sega. “Non so se fossero eccitate per la situazione o perché ti hanno visto molto T-E-S-O alla festa…” Marco è fuori di sé, con le mani stringe la tastiera, l’avrebbe voluto sradicarla. “Anche tu però sei molto eccitato. Sono brava io o stai pensando alle mie amiche?” dice Clara con le labbra all’altezza del frenulo, continuando inesorabile la sua sega. “Te le faresti, vero? E come? Saresti passionale o le sbatteresti come hai fatto con me quella sera?”.
Marco non può più trattenersi. Clara rimane esterrefatta non dalla sborrata del suo uomo, le sembra un cannone. Un po’ di sperma le finisce in testa, ma la maggior parte si riversa sul corpo del suo ragazzo arrivandogli fino al collo.
Una volta finito, Clara inizia a leccare tutto lo sperma dal corpo di Marco, non salta nemmeno una goccia. Arrivata all’altezza della sua testa dice “Lo prendo come un sì…” e lo bacia appassionatamente.

15

Leave a Reply