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Racconti Erotici Etero

l’intervento

By 27 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono alla mia prima esperienza,siate clementi con i giudizi’
Era da un po ke sentivo un certo dolore al testicolo sinistro,all’inizio nn c facevo caso,ma dopo un po decisi ke forse era meglio farmi veder da un medico’.beh,risultato, dopo varie visite e trafile alla fine mi diagnosticarono un varicocele da operare.
Il giorno dell’intervento mi presento in opsedale alle 8 puntuali del mattino,dopo avermi fatto sistemare in una camera con 5 simpatici vecchietti, mi dicono di andare nell’ambulatorio per preparami all’intervento,rasatura della zona da operare ecc’
Arrivo davanti al piccolo ambulatorio in fondo al corridio,bussai prima di entrare,nn ottenendo nessuna risposta entrai e mi misi a leggere i vari cartelli sulle pareti,tanto x fare qualcosa.
Dopo pochi minuti mi sento chiamare:
-Ciao Vittorio!- ,mi giro e con stupore vedo entrare nell’ambulatorio Mara,una mia ex compagna di classe delle superiori,sorpreso ricambio il saluto e vado a salutarla con i classici bacetti ssulla gauncia,come si fa tra vecchi amici
-e tu che c fai qui?-mi dice
-devo operarmi ad un varicocele,tu invece?nn sapevo facessi l’infermiera-
-già,ho camniato totalmente dai nostri studi,tu invece?-
-io lavoro fuori citta’.-e via dicendo con i vari convenevoli del caso.
Solo dopo aver finito di chiacchierare mi rendo conto ke sarà lei a dovermi radere le parti intime e, con non poco imbarazzo, le chiedo conferma
-ma 6 qui per la rasatura?- lei rossa in viso mi risponde:
-beh’si’-
Fingendo indifferenza mi abbasso i pantaloni del pigiama ed i boxer e mi siedo sul lettino,lei dopo aver infilato un paio di guanti in lattice prende schiuma da barba e rasoio e mi viene vicino
-fai attenzione- le dico, -c tengo sai’-
-stai tranquillo- mi dice,- nn &egrave il primo ke maneggio-ma subito dopo arrossisce capendo la gaffe ke aveva appena fatto.
Mi soffermo a guardarla meglio,non era cambiata tanto,piccola di statura,molto carina in viso,un bel culetto rotondo ma soprattutto 2 belle tette di notevoli dimensioni, che fin dai tempi della scuola avevano sempre ispirato le mie fantasie più porche.
Mentre facevo quest constatazioni lei aveva afferrato il mio arnese e con molta delicatezza lo aveva alzato per procedere nell’operazione di rasatura,ma tra il mio ricordare i vecchi desideri,ed il fatto ke lei stringeva tra le sue mani il mio uccello,stavo cominciando ad eccitarmi’lei all’inizio fece finta di niente,ma dopo,ritrovandosi tra le mani un affare duro di notevoli dimensioni,si fermo e mi guardo dritto in faccia.
Da un momento all’altro mi aspettavo una scenata e mi preparavo alla mia ennesima figura di merda,ma lei con un sorrisetto malizioso mi disse ke così nn poteva continuare,
– &egrave pericoloso,con il maggior afflusso di sangue ke c’&egrave da queste parti-disse senza però mollare la presa ‘dobbiamo asepttare ke passi l’erezione..-
– nn passerà certo da sola- risposi io prendendo la palla al balzo
– già ‘ rispose lei e dicendo così inizio un lento movimento su e giù con la mano ‘ vediamo di fare qualcosa’.-
Sembrava tutto molto irreale,non riuscivo quasi a crederci,cominciai a tastargli le tette,ed a sbottonarle il camice, scomprendo così due stupendi e sodi seni tenuti su da un bel reggiseno a balconcino nero,le chiesi di toglierlo,xke volevo finalmente riuscire a vederergliele,lei si fermo,indietreggio un pochino e tolse prima i pantaloni della divisa rimanendo con un piccolo perizoma nero e poi con molta calma tolse il raggiseno e mettendosi in ginocchio, avvicinò la sua lingua al mio cazzo, poi lo leccò, partendo dal basso fino a risalire su in punta, dopodiché se lo introdusse in bocca, all’inizio solo la parte superiore, poi per intero, e cominciò a succhiare avidamente, continuando a ruotare intorno la lingua all’interno della bocca; con una mano reggeva la base, con l’altra gli tastava le palle,
Incominciaì a mugolare e a gemere,dapprima la guardai, poi le misi la mano sulla nuca, sui capelli neri raccolti, e quindi sollevai gli occhi verso il soffitto, e li socchiusi.
Il piacere cresceva, ed io cominciai a sentire arrivare l’orgasmo, il mio cazzo era al massimo, sembrava stesse per scoppiare,fine venni,nella sua bocca con forti colpi, potenti, violenti, come le grida soffocate x nn farmi sentire.
Continua’

Se volete inviarmi commenti: dehoras@libero.it

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