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Maryna, la nuova donna delle pulizie

By 23 Dicembre 2025No Comments

Nella grossa ditta dove lavoro ci sono tante donne delle pulizie, ma in tutti questi anni nessuna che fosse neanche un po’ carina. Un giorno però ne entra nel mio ufficio una che non avevo mai visto prima. Ha dei bei capelli neri e lisci, proprio come mi piacciono, rari da trovare qui in Germania. Ha degli occhi grigi bellissimi ed uno sguardo molto dolce. Ma non è solo lo sguardo, sembra proprio essere una tipa dolce. Sembra avere sui 35-40 anni, portati molto bene. È alta poco meno di me. Il primo giorno in cui l’ho vista, era entrata nel mio ufficio e si era avvicinata a me per svuotare il mio cestino. Era inverno e lei indossava un maglione alto. Mi avevano colpito subito i suoi occhi fantastici. Nell’avvicinarsi al cestino accanto alla mia sedia, eravamo giunti quasi faccia a faccia. Mi chiedo subito chi fosse. Siccome tutto il personale delle pulizie è in appalto a ditte sterne, penso “Sarà provvisoria solo per sostituire qualcuna ammalata e fra qualche giorno non la rivedrò più. Ma non importa”.

Nei giorni seguenti entra nel mio ufficio ancora 1 o 2 volte, e ogni volta mi chiedo “Ma chi è questa bella donna delle pulizie? Non ce n’è mai stata una così!” Poi non la vedo più e penso che sia sparita. Invece poi un giorno, prima di uscire mi accorgo che nella parte finale dell’edificio accanto al mio, sempre della stessa ditta, c’è una donna delle pulizie che sta lavorando. È lontana, vedo solo che ha i capelli tipo i suoi, ma non riesco a capire se è lei. Allora entro in quell’edificio e passo dove sta lei, per timbrare l’uscita alla macchinetta che si trova in quel punto, anziché andare alla macchinetta che uso di solito. È chinata per maneggiare un secchio e quando le passo accanto solleva la testa per salutarmi. È lei, ed è bellissima come me la ricordavo da quelle volte in cui era passata nel mio ufficio. I suoi occhi grigi dolcissimi contornati da quei capelli neri e lisci mi eccitano un casino. Ha delle labbra sensuali, con un leggero rossetto rosso che brilla nella poca luce in quel punto nel corridoio. Mentre lei si solleva per salutarmi intravedo che ha dei seni molto grossi, molto più grandi di come mi erano sembrati quando l’avevo vista nel mio ufficio. Ci salutiamo solo con un veloce “Hallo” mentre esco, ma per un breve istante ci guardiamo bene negli occhi. In quel breve istante ho l’impressione che avessimo capito entrambi subito che avevamo qualcosa in comune, un certo feeling. Penso a lei per tutto il resto della giornata, cercando di immaginare che tipo di donna possa essere.

Quella sera quando vado a dormire non posso non pensare a lei, al suo sguardo dolce, alla sua bocca ad baciare, e non riesco a dormire, ho troppa voglia di fare l’amore con lei, di baciarla avvolti fra le lenzuola nella notte nel mio letto. Ho troppa voglia di sentire i suoi grandi, caldi seni contro di me. Mi masturbo stando a pancia in giù sul materasso e vengo come se mi stessi muovendo dentro di lei, allagando di sborra il materasso sotto di me. Non potevo resistere. Il suo sguardo dolce e sensuale mi aveva stregato, era tanto tempo che nessuna donna aveva un effetto così dirompente su di me. Mi sveglio a notte fonda intorno alle 3:30 con ancora una grande voglia di fare l’amore con lei, di venirle dentro nel silenzio della notte, come se fosse la mia donna… e vengo ancora… Il suo sguardo mi aveva eccitato troppo!
Nelle settimane seguenti non ci vedremo quasi mai, ma poi lei tornerà a passare più regolarmente dal mio ufficio, fino a che non cominciamo a parlare e scopro che parla anche italiano. Si chiama Maryna (nome di fantasia), ha 41 anni, ma ne dimostra 30-35, ha una pelle stupenda. E’ metà ucraina e metà moldava, ed aveva vissuto anche in Italia, dove ha dei parenti. Vista la mia storia appena finita con una donna anche lei moldava, non volevo altri impicci con donne dell’Est. Ma Maryna ha una personalità completamente diversa dalla mia ex. Col passare dei mesi ci conosciamo sempre di più e provo sempre più attrazione per lei. La sua combinazione di dolcezza, sensualità e simpatia aumenta la mia voglia di lei ogni volta che la vedo. Ogni volta come vorrei baciarla.

Ma Maryna è già impegnata ed ha 2 figli, quindi è molto difficile proporle qualche invito per stare da solo con lei. Le chiedo se le va di vederci durante le mie vacanze di maggio ormai vicine, ma lei dice che non ha tempo, quindi capisco che nonostante il feeling che c’è fra noi, non ha intenzione di andare oltre. Però lei mi attrae, mi piace veramente tanto! All’orario in cui passa dal mio ufficio, quasi sempre i miei colleghi nei dintorni sono già andati a casa ed io sono da solo nel mio ufficio, così possiamo salutarci con abbracci e baci di rito, senza problemi. Ogni volta che ci salutiamo vorrei così tanto baciarla profondamente sulla sua dolce bocca. E nell’abbracciarla, ogni volta l’interno delle mie braccia accarezza i lati dei suoi grandi seni e lei gradisce chiaramente quel contatto. Ogni volta a quel contatto con il suo corpo ed i suoi seni, il mio pene pulsa e si gonfia dentro i pantaloni, pieno di voglia di entrare dentro di lei. Lei gradisce il contatto fisico fra di noi, ma mi chiedo se sia solo dovuto a quella nostra particolare simpatia reciproca. Siccome lei come lavoro provvisorio fa le pulizie, il modo migliore che per scoprire che intenzioni abbia con me, è di chiederle se sia disponibile a venire a fare delle pulizie a casa mia. Lei stessa mi aveva già chiesto se conoscessi qualcuno che avesse bisogno di fare delle pulizie in casa. Ma siccome aveva rifiutato il mio invito per vederci durante le mie vacanze, significava che non me lo aveva chiesto apposta per fare in modo che io la facessi venire a casa mia per delle pulizie. Però chiederglielo era l’unico modo per sapere cosa avrebbe risposto.

Allora un giorno le chiedo se un sabato pomeriggio sarebbe disposta a venire a casa mia per 2 ore di pulizie. Lei con mia sorpresa accetta e ci mettiamo d’accordo per la data e l’ora. Verrà il sabato della settimana seguente alle 15. Io mi dico “E’ strano che abbia accettato, eppure avrà capito che mi piace, e non poco! Come potrebbe venire a casa mia pensando che io non ci provi? E anche se volessi non provarci, come farei a non provarci quando saremo da soli nell’intimità della mia casa?”. Già mi immagino io che la guardo facendo finta di niente mentre fa le pulizie. Ma come farò a non provare a scoparmela quando la vedrò in camera armeggiare intorno al mio grande letto? Il letto dove tante notti ho eiaculato il mio sperma immaginando di essere dentro di lei, stringendola fra le mie braccia? Come faccio a resistere a non provare ad abbracciarla, a baciarla, a buttarmi sul letto insieme a lei? Sarà una tortura resistere.

Nei giorni precedenti a quel sabato non faccio che pensare a cosa succederà. Mi immagino gli scenari più diversi. Mi immagino lei che se ne va via incazzata gridando delusa appena provo a baciarla, lasciandomi pieno di voglia e non rivedendoci più, oppure un lungo pomeriggio di sesso e passione nudi nel mio letto. Insomma, non ho idea di cosa sarebbe successo quel sabato.

Il giorno fatidico arriva. Io sono eccitatissimo e non ho dormito quasi per niente durante la notte prima. Nei 4 giorni precedenti non mi sono masturbato, perché volevo accumulare più seme possibile da farle sentire dentro di lei, nel caso l’avessimo fatto.
Suona il citofono. Maryna sale su, le apro la porta ed entra. Io cerco di stare più naturale possibile, come se fossimo in ufficio. Ma come faccio a resistere, dopo tutti quei mesi che desidero così tanto fare l’amore con lei e che cerco l’occasione di stare da soli?

Lei è bellissima. Ha un rossetto rosso che evidenzia ancora di più la sua dolce bocca da baciare. Mi sembra quasi che lo abbia messo apposta per eccitarmi di più. Indossa una maglietta rossa leggera, con una scollatura che lascia in parte scoperto il lungo solco in mezzo ai suoi seni.
Appena chiudo la porta ci troviamo l’uno davanti all’altro nel corridoio e subito ci salutiamo caldamente, come facciamo sempre. Lei mi dà un caldo abbraccio e ci scambiamo due baci sulle guance più intensi del solito, al riparo sicuro da altri sguardi. Quando appoggio le mani sui suoi fianchi per abbracciarla per darle il bacio, il contatto con il suo corpo, questa volta al riparo fra le mie mura di casa, mi fa completamente impazzire. La voglia di abbracciarla tutta e di darle un bacio profondo nella sua bocca meravigliosa non la posso più frenare. Nell’abbracciarla, come sempre, le mie braccia inevitabilmente toccano i lati esterni dei suoi grandi seni, ma questa volta ce le affondo dentro apposta un po’ più del solito. Al contatto con quella morbidezza intima dei suoi seni, il mio battito schizza alle stelle e non resisto più. La mia voglia di lei esplode…
Dopo il caldo bacio di saluto sulle sue guance liscissime, mi esce dalla bocca:

– Ohh Maryna, non resisto più…

Mi stringo a lei, mi avvicino con la bocca alla sua e le do due baci sulle labbra. Lei mi stringe a sé, rispondendo ai miei baci. Ci baciamo teneramente, ma senza esitare. In un lampo le nostre bocche si aprono e si fondono un bacio profondo, come ho sempre desiderato darle in tutti questi mesi. Le nostre lingue si incontrano, si accarezzano e vorticano. Entrambi gemiamo dal piacere e ci stringiamo come entrambi avevamo sempre voluto fare. I suoi grandi seni sono premuti contro di me mentre ci stringiamo stretti. Mi sento impazzire, ho troppa voglia di scopare con lei! Continuiamo a baciarci in quel bacio che evidentemente anche lei voleva darmi da tempo.
Il mio pene è durissimo nei pantaloni ed è già bagnato di numerose gocce di miele, le Liebentropfen (le “Gocce d’amore” come le chiamano in Germania). Nello stringerci stretti lei sente la durezza del mio membro contro di lei, e non reagisce allentando l’abbraccio. Io sono in trance, non capisco più niente. La mia mano sulla sua schiena scende e si porta sul suo bel sedere e la premo a me, contro il mio membro duro. Io gemo di piacere mentre ci stiamo ancora baciando. A questo punto mi separo dalla sua bocca:

– Maryna quanto tempo che aspetto…

La guardo nei suoi occhi splendidi e dico solo:

– Vieni…

La tengo abbracciata stretta a fianco a me e camminino insieme a lei verso la camera. Appena entriamo mi butto sul letto abbracciato a lei. Cadiamo sul letto gemendo e ci baciamo appassionatamente a lungo:

– OOhh Maryna quanto tempo ho aspettato di baciarti così… Mi fai impazzire… è dal primo giorno che ti ho vista che ho desiderato così tanto fare l’amore con te… sei troppo dolce e troppo bella, non ti resisto…
– Anche io Marco…

Ci baciamo ancora abbracciati stretti e le mie mani automaticamente scivolano sui suoi seni.

– OOOHHhhh…..
gemo sonoramente a quel contatto morbido sotto le mani, finalmente.
– MMmmmhh….
geme dolcemente Maryna

Intrufolo le mani sotto la maglietta, scanso i triangoli del reggiseno liberando i grandi seni e li ospito nelle mani stringendoli con dolcezza, come per non lasciarmeli più sfuggire.

– OOHHHhhhh!! Un gemito enorme mi sfugge al contatto delle mie mani con i suoi seni nudi, con i capezzoli che si fanno sempre più ritti ad ogni massaggio.
– OOhhh Marina, quanto tempo era che volevo toccare i tuoi seni meravigliosi… Lo sai che sono i più grossi che ho mai toccato?
– OOhhh Marco…
risponde Maryna lusingata, come se le stessi facendo un complimento, ma è vero… Non ho mai toccato dei seni oltre la 3° misura, che io considero già grossa. Poi le slaccio il reggiseno e li ospito pienamente nelle mie mani.

Le nostre braccia si cercano, ci abbracciamo, ci accarezziamo su tutto il corpo anche se siamo ancora vestiti. Le sue mani mi scalzano la maglietta e si infilano sotto, accarezzandomi il petto e la schiena. Sentire le sue dita che mi accarezzano il petto e la schiena mi fa impazzire, e mi fa contrarre il pene dal piacere, facendomi spremere altre gocce di miele.
La mia mano si porta sulla patta dei suoi pantaloni neri, bene aderenti alla sua fica e la appoggio nel mezzo… Lei spinge in avanti il pube, emette un gemito e serra la mia mano fra le cosce, poi divarica le gambe invitandomi a osare ancora di più. Mi sembra impossibile di tenere una mano appoggiata sulla sua figa, anche se ancora coperta dai pantaloni.

– OHhh Maryna…

Passo con la mano sulle cosce, sopra quei jeans neri bene aderenti alle sue cosce. Le sbottono i pantaloni e mentre ci baciamo infilo la mano sotto, strisciando sulle mutandine, premendo le dita nella sua morbida fessura. Non mi sembra vero. Quanto ho desiderato toccare la sua fica morbida…
Le mie dita si intrufolano sotto le mutandine, passano sul suo intimo boschetto. Le dita scendono e incontrano il suo clito, sensibilmente turgido sotto i soffici lembi di carne che lo ricoprono. Maryna geme e risponde dando un colpetto col bacino. Poi scendo, le dita scorrono fra le sue grandi labbra, separando le piccole labbra. Sento le dita scivolare via, i suoi petali intimi sono zuppi di miele… Anche Maryna era già eccitata come me… Maryna a quel contatto con le dita fra i suoi petali scivolosi geme e comincia a muovere ritmicamente il bacino per favorire il contatto con le dita.
Io allora le sfilo i pantaloni. Lei si solleva, mi toglie la maglietta e mi slaccia i pantaloni, segno che ormai il nostro accoppiamento sta per avvenire. Io le sfilo la maglietta e il reggiseno già slacciato, liberandole i seni meravigliosi che ora ammiro in tutta la loro bellezza. Mi fiondo su di lei baciandole il collo, lo lecco, lo lappo con la lingua. Ha un collo fantastico, liscio e che profuma di femminilità. Maryna geme e si contorce dal piacere. Il profumo naturale della sua pelle e dei suoi capelli mi fa impazzire. Quando giungo con la lingua sul suo orecchio Maryna lancia un grido di piacere “AAhhh!…”

Scendo allora con la faccia sui suoi grandi seni nudi, che finalmente posso baciare, accarezzare e leccare senza limiti. Mentre li accarezzo dappertutto con la lingua, gemo dal piacere ed i capezzoli si irrigidiscono nella mia bocca. Li cullo con la lingua dentro la mia bocca. Con la punta della lingua contorno l’areola e solletico la punta eretta. Maryna geme, posa le mani sulla mia testa e mi tiene sui suoi seni.
Maryna è nuda con solo le mutandine di pizzo rosso indosso, su cui traspare in modo tremendamente eccitante il suo intimo boschetto, nero come i suoi capelli. Mi fiondo subito con il naso in mezzo alle mutandine intrise del suo miele, sul morbido della sua fica. Annuso a fondo il profumo che ha inzuppato le mutandine, il suo miele ha un profumo delicato e tremendamente eccitante.

Non posso aspettare oltre. Le sfilo le mutandine e denudo la sua fica che ho tanto desiderato fare godere ed esplorare. Con la lingua apro i petali del suo fiore di carne. Sono dolci e intrisi di miele, che lecco golosamente. Entrambi gemiamo per il piacere. Spingo la lingua più a fondo che posso nel suo ingresso aperto, come per penetrarla. Con la lingua accarezzo l’inizio delle lisce pareti vaginali, che fra poco accarezzeranno il mio pene duro come il marmo e lo faranno eiaculare ricevendo il mio seme…
Estraggo la lingua dalla vagina e la porto sul clito. Con la lingua scanso delicatamente i soffici petali di carne che lo ricoprono, denudandolo e lo accarezzo delicatamente. Maryna geme e sobbalza dal piacere della pressione della lingua sul suo clito nudo. Lo accarezzo in lungo e in largo, per poi passare di nuovo sul pertugio del suo fiore aperto, per raccogliere il suo dolce miele che sgorga. Mordicchio delicatamente fra i denti le sue generose piccole labbra… morbide e dolci, aperte come ali di farfalla. Maryna comincia ad ondeggiare il bacino su e giù, e posa le mani sulla mia nuca per guidare la mia bocca di nuovo sul clito. È evidentemente vicina all’orgasmo. Ancora pochi minuti di carezze sul clito e tutto all’intorno, e Maryna viene gridando sotto le carezze della mia lingua, sbattendo il bacino su e giù e stringendo con forza la mia testa fra le cosce e fra le mani.

– Maryna com’è bello leccare la tua fica e com’è buono il tuo miele…
– Ohhh… Marco come lecchi bene, vieni qui…

mi fa cenno di risalire verso la sua testa. Io la raggiungo, ci abbracciamo e ci baciamo profondamente. Maryna allunga una mano sotto di me fino ad intrufolarla nelle mutande, afferrando il mio pene duro strappandomi un gemito di piacere. Maryna comincia ad accarezzarmi delicatamente il glande scivoloso con i suoi polpastrelli sensuali. Lo scopre parzialmente e sparge delicatamente il miele sul glande, dandomi grandi scosse di piacere…

– No, così mi fai venire…
le dico

Poi le dico:
– Aspetta, andiamo qui sotto…:

Mi alzo dal letto e scanso le lenzuola per poterci entrare sotto con lei.

– Andiamo sotto le coperte, come se fossi la mia donna e dormissimo insieme…

– Ohh… Marco…

Mi tolgo gli slip ed entriamo sotto le coperte. Ci abbracciamo coperti dal lenzuolo nell’intimità del letto, proprio come se dormissimo insieme. Lei allunga la mano, prende il mio pene eretto e tenendolo fra le dita lo accompagna fa le labbra schiuse, davanti all’ingresso della vagina. Io mi sento impazzire dal piacere, il glande sfiora i suoi morbidi petali scivolosi e Maryna lo punta in mezzo all’ingresso. Sono quasi dentro di lei. Sento il varco aperto, premuto sulla punta del glande. A questo punto ci abbracciamo nell’intimità sotto le coperte e ci guardiamo negli occhi. Stiamo per penetrarci. Quante volte ho immaginato di entrare dentro di lei guardandola nei suoi occhi meravigliosi.

– Ohhh Maryna quanto ho aspettato questo momento…
– Anch’io Marco…
Lentamente avanzo appena dentro di lei. Sento il glande scivolare e scoprirsi completamente mentre varca l’ingresso e lancio un lungo grido/gemito di piacere. Adesso il mio glande nudo è avvolto dalle lisce pareti della sua vagina! Contrazioni di piacere mi fanno emettere goccioloni di miele già misto a sperma.

– OOhh Maryna com’è bello stare dentro di te, quante volte ho immaginato di starti dentro…
Lentamente avanzo dentro di lei, fino a raggiungere il fondo. È fradicia di miele, entrambi gemiamo dal piacere. Mentre penetro dentro di lei la guardo nei suoi occhi meravigliosi che mi fanno impazzire. Poi comincio a muovermi lentamente, per assaporare ogni istante ed ogni movimento dentro di lei. Cominciamo a baciarci profondamente.

– OOhh Maryna quanto ho desiderato stare dentro di te, mi fai impazzire…

Lentamente aumento la velocità dei movimenti e Maryna comincia a ondeggiare su e giù il bacino. Con le mani mi accarezza la schiena ed il sedere dandomi sferzate di piacere. Io mi sento bagnare e scivolare sempre di più dentro di lei, anche lei sta rilasciando sempre più miele. Ad un certo punto rallento i movimenti ed estraggo completamente il membro, per poi rientrare ogni volta in lei gustandomi l’ingresso nella sua vagina, come se ogni penetrazione in lei fosse l’inizio di un nostro nuovo accoppiamento.

– AAhhh…. AAhh…. Ahhh…..
geme sensualmente Maryna ad ogni ingresso del mio glande bagnato. “Sciack… Sciack…Scciack” ad ogni ingresso il suono di bagnato echeggia nella stanza. Non smetterei mai, ma poi affondo dentro di lei e ritorno a fare ampi movimenti senza più uscire. Mi muovo angolando l’asta in tutte le direzioni, in modo da accarezzarle bene tutta la parete della vagina, lateralmente e sopra/sotto, facendole un massaggio vaginale. Poi lo spingo in fondo e lo muovo dall’alto verso il basso premuto contro la cervice.

– AAhhh…….
geme Marina immersa nel piacere

Ci stringiamo sempre di più e ci baciamo appassionatamente mentre ci muoviamo uno dentro l’altro. Gli schiocchi delle nostre bocche e delle nostre lingue echeggiano nella stanza, insieme al trasgressivo suono di bagnato dei nostri sessi che si muovono incastrati l’uno dentro l’altro.
Mi fermo e la guardo negli occhi:

– Maryna hai degli occhi troppo belli, se li guardo mentre ti sono dentro mi fai venire…
– Oooh Marco, sì vieni… vienimi dentro…
quelle sue parole mi fanno impazzire. Con quella sua voce dolce poi ancora di più. Sento il pene contrarsi e sento uscire una goccia di miele che si aggiunge all’abbondante misto dei nostri succhi già usciti.

– OOhh Maryna, non dire così sennò mi fai venire…
– Sì Marco vieni, dammi il tuo seme…

– OOoohhh…!!!
Io gemo trattenendo l’orgasmo sempre più vicino

– No, non voglio venire, è troppo bello starti dentro…
Senza uscire da lei ci ribaltiamo e la tengo abbracciata sopra di me. Sentire i suoi seni contro di me ed avere i suoi splendidi capelli neri sulla mia faccia mi fa impazzire. La abbraccio stretta e con una mano posata sul suo fondoschiena la premo bene contro di me, con la mia asta completamente affondata dentro di lei, fino in fondo. Mi fermo, mi godo qualche istante e le dico:

– Ohh… senti com’è bello starti dentro… vorrei stare tutto il giorno fermo così dentro di te Maryna, è troppo bello…
– OOh Marco vengo…
La premo contro di me con le mani sul suo bel sedere. Sento il suo pube che preme contro il mio, con il pene duro dentro di lei fino in fondo. Marina si solleva e comincia a cavalcarmi, con i suoi grandi seni che danno spettacolo davanti a i miei cocchi. Mi sento impazzire, sto per venire anch’io, ma non voglio che lei venga stando sopra di me alla nostra prima volta. Voglio starle sopra, abbracciato a lei per sentire bene tutto il suo corpo a contatto con me, mentre sta godendo. Ci giriamo e la riporto sotto di me. Affondo dentro di lei con il pene duro come il marmo, solleticando la cervice con il glande. Entrambi gemiamo sempre più intensamente. Sento il suo respiro farsi sempre più veloce ed affannato.

– Sì Maryna, vieni con me dentro…
– Sììì…
Sussurra lei. La bacio profondamente mentre ansima e pochi movimenti dopo….

– AHHHHH!!!!…….AAAHHHH!!!!……AHHhhh!!…..

Maryna grida il suo primo orgasmo con me dentro di lei, stringendomi e spingendo con forza il suo pube contro il mio. Sento un’ondata ulteriore di miele caldo allagarle la vagina e scaldarmi il membro dentro di lei. Per miracolo riesco a non venire mentre lei sta venendo. Voglio godermi lucidamente tutto il suo orgasmo, tutto il suo piacere, prima che io venga. Maryna è meravigliosa, la bacio e le accarezzo il volto immerso nel piacere mentre lentamente si riprende dall’orgasmo.

Io riprendo a muovermi nella sua vagina bagnatissima, pronta per ricevere il mio orgasmo.
– Maryna come sei bagnata… quando è bagnata così mi fa impazzire…
– Oohh Marco…

Afferro le sue mani intrecciando le nostre dita, mentre mi muovo in procinto dell’orgasmo. È un contatto totale fra i nostri corpi.

– Ohh Maryna ti sto per dare il mio seme…
le dico estasiato dal piacere che monta dentro di me.

– Oh sììì…
sussurra dolcemente lei

– Guarda che urlo tanto quando vengo…
le dio io in trance

– Sìì… voglio sentire come vieni…
dice maliziosamente Maryna stuzzicandomi ancora di più

Maryna allunga un braccio sotto di me e accoglie il mio scroto nella sua mano. Con le sue dita sensuali mi culla dolcemente i testicoli, dandomi brividi di piacere elettrizzanti tutto intorno al membro e sui testicoli. Mi sento scoppiare…

– Ohh Maryna mi fai venire!
– Sì… vieni… dammi il tuo seme…
– Oohh sìììì…
rispondo io in estasi

Sento le vescicole seminali piene, pronte a spremersi e a rilasciare tutto il loro seme caloroso. Sono 4 giorni che non eiaculo e sono pieno. Abbraccio Maryna, la bacio profondamente e mi sollevo sui gomiti per guardarla nei suoi occhi meravigliosi mentre le verrò dentro. Maryna capisce che sto per venire e porta le dita alla base della mia asta impietrita che scorre scivolosa. Con maestria posa il pollice sul dorso dell’asta e tiene l’indice e l’anulare sotto il lato inferiore, sull’uretra. Vuole sentire con le dita le pulsazioni del pene mentre le vengo dentro!

– Ooh Marina…

Sentire le sue dita delicatamente posate attorno al membro e sull’uretra mi fa impazzire… La guardo ancora una volta nei suoi occhi grigi meravigliosi e sento un getto, una calda minzione di seme fuoriuscire dal membro, che non poteva più essere trattenuta e poi…

– OOOHHH!!!!

lancio un folle grido mentre un primo getto enorme sprizza nella sua vagina meravigliosa. Gli occhi di Maryna mi guardano come per dire “Sì… ho sentito che hai spruzzato…”, e poi:

– OOHHhhh!…. OOhhhHHH!!!!!….. OOOOHHHH!!!…

seguono gli altri enormi getti di seme che si proiettano nella sua vagina riempendola con un lago. Le dita di Maryna sentono l’uretra gonfiarsi sgonfiarsi al passare dei getti di seme al suo interno, e sente la vagina allagarsi del mio sperma…

– OOhh sì…. sì… vieni…
sussurra Maryna, che toglie le dita da attorno al pene e mi abbraccia amorevolmente mentre continuo a gridare e ad eiaculare seme dentro di lei. Maryna sente un fiume caldo senza fine allagarle la vagina..
Dopo i primi getti devo per forza chiudere gli occhi e accasciarmi su di lei mentre continuo a schizzare. Maryna dopo i primi getti aveva cominciato ad ondeggiare delicatamente il bacino su e giù, coadiuvando la mia eiaculazione, facendomi eiaculare ancora di più dentro di lei ed intensificando il mio orgasmo. Maryna munge ogni goccia del mio seme. Sapeva che desideravo da tanto accoppiarmi con lei. Ho eiaculato così tanto che una parte di seme è sgusciata dalle labbra serrate del suo sesso attorno al mio membro, bagnando il letto.

Alla fine del lungo orgasmo le rimango dentro e rimaniamo abbracciati. Voglio rimanere il più a lungo possibile dentro di lei, con il pene immerso nel lago di seme fra la sua carne più intima… Quando il membro si affloscia e sguscia fuori, un fiume di seme allaga le lenzuola… Non avevo goduto così tanto da anni. Era da tanto tempo che non mi accoppiavo con una donna con cui desideravo così tanto farlo, e da così tanto tempo.

Da quel giorno abbiamo cominciato ad incontrarci ogni tanto.

***Supplemento di fantasia. Un “corto”: Maryna e il suo primo vergine***

Nei mesi precedenti, mentre scopavamo le avevo parlato della mia fantasia di vederla scopare con un vergine. Lei non era entusiasta dell’idea, ma volevo organizzarle una sorpresa hot.
Un giorno Maryna giace nuda sotto le coperte del mio grande letto, pronta per il nostro consueto accoppiamento.
“Maryna… oggi c’è una sorpresa… Oggi ti accoppierai con un vergine su questo letto… Ha 18 anni, ha il pene lungo 20cm e non ha mai sfiorato una ragazza… e va matto per i seni grossi. Sborrerà non appena ti sarà dentro e toccherà i tuoi seni… ti riempirà la vagina di seme come non hai mai sentito, e urlerà di piacere come nessuno dei tuoi uomini ha mai urlato…”. “Aahhh…” Maryna lancia un grido di sorpresa e sobbalza nel letto. Non fa in tempo a organizzare una risposta che io esco dalla stanza e rientro subito, accompagnando il ragazzo vergine verso il letto. Il ragazzo, magro e slanciato, cammina con il pene duro come l’acciaio eretto nell’aria, si era già eccitato guardando alcune foto di Maryna su Instagram. Maryna è già eccitata e bagnata, mentre si aspettava di scopare con me. “Ohhh… Marco!” esclama Maryna vedendo il vergine nudo ed il suo membro. Io scanso le coperte scoprendo Maryna che appare in tutta la sua voluttà agli occhi del vergine super eccitato. Invito il vergine a portarsi sopra Maryna, intanto che li ricopro con la coperta per aumentare l’intimità dell’accoppiamento.
Il vergine scivola dentro Maryna ululando dal piacere, si abbraccia a lei tuffandosi con le mani e la faccia sui suoi grandi seni, i primi che vede nudi e che tocca dal vero.
Il vergine pompa avanti e indietro il suo pene duro come l’acciaio dentro la vagina di Maryna, ululando e urlando dal piacere misto al dolore per la sua pelle ancora testa attorno al prepuzio. Il vergine era stato 3 giorni senza sborrare, di più non può resistere. In breve il vergine viene gridando, spruzzando getti enormi e potenti, immerso nella fantastica vagina di Maryna, che stringendolo a sé guarda il soffitto con i suoi favolosi occhi grigi, sbalorditi e immersi nel piacere, ed emettendo un “Scchh…” per invitare il vergine a gridare meno forte. Ma il vergine urla a più non posso, per il piacere nell’eiaculare nella calda, morbida e bagnata vagina di Maryna per la prima volta.

I vostri commenti e suggerimenti sono bene accetti. Inviateli a: psegr2011@hotmail.com Mettere come oggetto “Racconto”

Gli altri miei racconti li trovate qui:
https://raccontimilu.com/author/marcus/

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