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Racconti Erotici Etero

Ricongiungimento

By 28 Ottobre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Gli sguardi si intrecciano.
I nostri corpi si avvicinano.
Le nostre mani si sporgono in avanti a toccare il corpo dell’altro…
Le tue mani sul mio volto, sul collo, sulla nuca, scivolano sulla schiena e mi procurano brividi che mi scuotono e mi fanno avvicinare di più a te, al tuo corpo caldo. Riesco a sentire il tuo calore attraverso i vestiti.
Le mie mani sotto la tua maglietta, ti aiuto a sfilarla e tu fai altrettanto con la mia.
I vestiti scivolano sul pavimento.
I corpi si fanno ancora più vicini.
Le mani riprendono confidenza con la pelle dell’altro. Si riscoprono odori, sapori, consistenze.
Sento calore e sento l’eccitazione scorrere nelle vene, lungo la schiena, sulle braccia, nel ventre.
La tua bocca sulla mia, i denti mordono le mie lebbra, e la lingua lecca il mio collo.
Le tue mani sui miei seni, li stringono e li tengono vicini, così che la bocca possa mordere i capezzoli vicini, farli diventare duri con la lingua e martoriare con i denti.
La figa è bagnata, è sempre bagnata fradicia quando ti sollazzi con i miei seni, è sempre bagnata quando giochi con me, è sempre bagnata quando sei nei paraggi.
Tengo la mano sulla tua testa e ti dico di smettere, che mi fai male, ma più te lo dico più godo e tu continui.
Allunghi una mano fra le mie gambe, tocchi la figa e schiacci il clitoride, lo stringi forte e mi manca in respiro, ci giochi un po’, lo massaggi e ci strusci sopra i polpastrelli.
Mi prendi per le spalle e mi giri, la mia schiena attaccata al tuo petto, infili nuovamente la mano fra le mie cosce e riprendi da dove avevi lasciato.
Mi spingi in avanti, mi fai appoggiare al divano, ti pieghi su di me e mi baci la schiena continuando a giocare col mio clitoride, scendi verso le labbra e le accarezzi, unisci due dita e mi penetri prima piano e poi forte, profondamente, e sempre più velocemente.
Ti imploro di scoparmi, te lo chiedo ansimando, non puoi rifiutarti.
Mi rigiri nuovamente, così puoi guardarmi godere.
Spalanchi le mie gambe violentemente, e mi penetri prima che io me ne renda conto.
Mi scopi forte, come piace a me, non smetti di guardarmi, non hai nessuna intenzione di darmi tregua, anche se mi fai male, e sai di farmene continui senza sosta.
La mia eccitazione sale, e direi anche la tua guardandoti negli occhi, sento i brividi lungo la schiena ed il tuo cazzo pulsare ad ogni spinta sempre di più.
Gemo forte, ansimo di piacere, tu ti affanni, annaspi, io innarco la schiena e ti riro quasi sopra di me, gemo più forte e godo, sento l’orgasmo liquido scivolare nel mio corpo, vedo e sento te accasciarti su di me quasi stremato, sfatto.
Restiamo così senza staccarci, sul divano di casa, finchè cala sera..

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