Volti, nomi, parole, indirizzi, nick, persone, identità sommerse, desideri celati, quanti sono stati gli esseri umani che hanno attraversato la mia vita per un “byte” di secondo? Mail, lunghe lettere, chat, parole abbreviate, finti sorrisi, c’e’ posta per te. Un elenco di nomi appare sulla schermata del PC, anzi di nick, soprannomi che celano un’identità diversa da quella reale, realtà molteplici. Rispondi. Cominci una corrispondenza tra il serio e il faceto con un nick perché speri che dietro ci sia una persona. Scopri identità sessuali simili o diverse dalla tua. Forse sei tu….all’improvviso ti spiazzano… , quante volte hai provocato inconsciamente per sentire una frase del genere? Cominci a fantasticare su come possano essere le labbra della persona che ha scritto questa frase provocandoti brividi d’eccitazione. Ma non eri tu che cercavi solo amicizie? Riporti l’argomento sui fatti seri della vita. Sparisce. Un altro nick sconosciuto, un’altra nuova conoscenza, speranza. Scopri un’altra persona piacevole nel modo di scrivere, corretta. E fantastichi sperando di incontrarlo. Altri nick appaiono nella tua casella. Sei presa dalla curiosita’, dalla brama di essere ricercata. Come donna. Forse. Ci sono persone sole che cercano qualcuno con cui andare al mare, o forse per metterti le mani sotto il bikini, altri che vanno al sodo affermando che vorrebbero fotterti dopo che hai mandato loro la tua foto con il vestito carino, altri, i timidi, scrivono solo ciao. Tu sei la posta del cuore, non sei una fredda redazione, sei una persona come loro. Forse. Tu sei la persona gentile che risponde. E si illude. Ho conosciuto tanti “mostri sentimentali”. Una pagina bianca si riempie di sogni e desideri in comune, dormi sapendo che un altro giorno lui sarà sempre li’ sullo schermo del tuo PC. Non c’e’ più. Un altro mostro sentimentale sparito. Era solo un nick. Solo perché ho detto che non sono una prostituta? Solo perché non desidero fare scambio di coppie? Solo perché non sono bisessuale? Solo perché lui era sposato con una moglie bigotta? Solo perché se rispondo come mi piace farlo loro pensano che voglia farlo davvero? Solo perché sono brava a scrivere quello che nella loro solitudine d’uomini vogliono sentirsi dire? Quanti sono stati i nick che ho trasformato in persona? Cinque, sei o un milione. Stupri del cuore. Del mio. Con alcuni ho scopato, con altri ho fatto sesso, con uno l’amore. C’e’ differenza sapete? Si scopa solo per un fatto primordiale, egoistico, ormonale, il mio ventre, la mia bocca erano solo un vaso di Pandora per le loro insicurezze da uomini, ma io non esistevo. Sapevano mentire, come sapevano mentire il loro piacere e la loro identità trasformata in persona. Io godevo del loro cazzo come se ogni colpo potesse ferire la parte di me stessa che non accettavo, ogni colpo era un piccolo stupro del cuore cercato. Ho fatto sesso con alcuni. Si fa sesso quando il rapporto va oltre la singola notte, quando provi attrazione fisica per quella persona. Sai che esiste ed ha una vita incrociata con la tua per un attimo. Ed ogni volta era uno stupro diverso. Comprendeva la speranza di un nuovo incontro, di un’affezione. Ho fatto l’amore. Con un nick. Ho sentito che appartenevo a lui, ho sentito il suo calore riempirmi. La vita. E’ stato lo stupro del cuore più grande. E’ stato l’annullamento dell’anima. Lui non era mio. E mi importava. Ed io non esisto più. Per lui. Sono stata un byte di un secondo. I mostri sentimentali sono ancora li’. La mia casella di posta ne e’ piena. La mail e’ uno specchio che scruta noi stessi. E’ una porta chiusa che si apre per far entrare l’ombra ossessionante di un’altra vita. Senza verità. E’ una lunga autostrada di piacere. Non sei in grado di sapere se le parole sono menzogna o realtà. Non c’e’ tempo, ti spiazzano subito con la loro irruenza. Qualcuno si e’ innamorato di me. Di quello che scrivevo. Innamorato di una parola non di una persona. Voleva che lo accarezzassi con la mia lingua come facevo con le parole. Ed io ho stuprato il suo cuore rifiutandolo quando ci siamo conosciuti. Ero diventata una bella stronza. La mail e’ la foresta amazzonica dell’incomunicabilità. Si parla di se’ con gli altri ma questi altri non esistono, sono solo proiezioni dei desideri. Tanti mostri sentimentali. Uno mi toccava il cuore, un altro il corpo facendolo rabbrividire, uno credeva nell’amicizia virtuale. Ci sono persone che scontente della natura data loro dal Creatore si affliggono perché non si sentono ne’ uomini ne’ donne. Amano il cazzo e la fica, ma si sentono umiliati a godere di un altro cazzo e potenti signori quando amano la fica. E non trovano identita’. – ….il gioco era intrigante ma loro volevano realta’ non parole. I mostri sentimentali sono uomini con accanto le donne sbagliate o sono solo scuse per realizzare le loro fantasie? Li incontri, ci si trova simpatici, ci si comincia a frequentare, si va al cinema. Diavolo! un rapporto normale…una persona, ma quando meno te lo aspetti ecco la scusa ufficiale. eccone un altro…all’improvviso sei diventata il ripiego del mercoledi’ sera, sei diventata la scusa per la cena di lavoro…hanno la loro vita, i loro amici, tu sei solo una persona in carne ed ossa che ritorna ad essere un incontro virtuale. Il computer fa bip….ecco un nuovo incontro. Stavolta non rispondo. Mi sono trasformata in un cartone virtuale. Ora faccio parte del computer. E di quella realta’.
scritto il 5/5/99
Sempre più pazzesca..vorrei conoscervi..anche solo scrivervi..sono un bohemienne, cerco l’abbandono completo ai piaceri.. e voi.. Scrivimi a grossgiulio@yahoo.com
Grazie per i complimenti. Ma non so come consigliarti per cercarli.
Adoro i tuoi racconti! c'è ancora modo di trovarli raccolti per autore? con la nuova versione del sito non ci…
Grazie mille, sapere che il mio racconto sta piacendo mi riempie di soddisfazione! Se non vuoi aspettare i tempi di…
Ma che bello vedere la complicità, l'erotismo e l'affinità costruirsi così! Davvero ben scritto! Attendo il seguito! E ho già…