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Racconti Erotici Etero

Una cliente Esigente

By 20 Febbraio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Il lavoro di rappresentante porta a porta tende via via a sparire, se non fosse che il genere di articoli che vendo sono di biancheria intima femminile, e si sa che di questo genere di necessità le donne non sanno farne a meno. Sono in macchina, quando il mio capo mi telefona e mi dà l’indirizzo di una sua cliente dalla quale recarmi per mostrarle gli articoli. Arrivo in un quartiere residenziale elegante, trovato il palazzo suono al campanello, e una voce femminile mi invita a salire al terzo piano. Mi apre una signora sulla quarantina, mora, fisico tonico, un seno abbondante che domina coperto da un’elegante vestaglia di raso, un viso molto sensuale e occhi grandi e verdi. Mi invita ad entrare e ci accomodiamo sul grande divano del salotto. Lechiedo subito a cos’è interessata, e la signora vorrebbe un set completo intimo perchè con gli anni la passione del marito si è assopita, e vorrebbe tentare di risvegliarla con l’arma della seduzione.
“su che colore vorrebbe orientarsi signora? – “direi il nero, so che a mio marito piace” Allora apro la valigia e prendo una serie di reggiseni e mutandine di varie lavorazioni, dai più semplici a quelli più osè.

La signora visiona interessata la merce, optando per un reggiseno semitrasparente e lavorato di pizzo, abbinato a un perizoma anche questo molto osè.
“avrei anche, se proprio vuole stupire suo marito, lo stesso articolo con una sexi apertura sul davanti signora” – “ok proverò anche quello” mi risponde sorridendo. “ha anche calze velate con reggicalze sempre nere da propormi?” – “come no” le rispondo e tiro fuori vari set di articoli. La signora li studia attentamente, ma la vedo un pò indecisa, infatti subito mi chiede : “da uomo, lei cosa mi consiglierebbe?” opto per un reggicalze viola di pizzo molto sexy, e lo abbino a calze stile anni ’50 con balza lavorata e cucitura posteriore per esaltare e slanciale la gamba. “so che non sono molto attuali, ma queste calze,almeno al sottoscritto, quando indossate da due gambe toniche e slanciate come sembrano le sue signora, hanno sempre creato una certa attenzione, le trovo molto sexy” le rispondo sorridendo. “Mi fido del suo consiglio, le proverò”, mi risponde entusiasta; poi, visto il successo, estraggo dalla valigia una sottoveste tutta lavorata di pizzo e semi trasparente, nera anche questa, a completare il tutto,e anche questa ottiente successo.
“Stasera quando rientra dal lavoro all’orario di cena, avrei intenzione di preparare una cenetta intima al lume di candela e vorrei essere elegante e attraente allo stesso tempo, lei che vestito mi consiglierebbe, ho un buon guardaroba” mi chiede la signora ora con sguardo stranamente malizioso; “beh opterei per un tubino molto aderente che arrivi a metà coscia, se poi ha uno spacco sul fianco per far intravedere la balza delle calze ancora meglio, il vedo non vedo è molto intrigante, poi abbinerei sicuramente il tutto con scarpe con un bel tacco a spillo decoltè per slanciare le gambe”. Penso di avere quello che dice, le spiace ora se vado ad indossare il tutto per avere un suo parere definitivo ?” – “daccordo signora, attendo volentieri” le rispondo sorridendo.
“Le sono grata, nel frattempo gradisce qualcosa da bere mentre mi vado a preparare?” -“grazie, un wisky con ghiaccio”. Preparatomi il bere, la signora prende gli articoli e si dirige in camera. Passano 10 minuti, poi 15, e dopo quasi una mezzora la signora riappare, mostrandosi in tutto il suo splendore: ha raccolto i capelli in un’elegante pettinatura raccolta sulla nuca, ha un trucco forte a risaltare i suoi occhi grandi e bellissimi, un rossetto rosso fuoco ad esaltare la bocca carnosa, ha indossato un tubino di lamè nero con lunghezza e spacco laterale come consigliatoli, e indossa due tacchi a spillo vertiginosi, 12 centimetri almeno, che slanciano le sue bellissime gambe velate dalle calze nere con cucitura dietro. “Come le sembro?” mi chiede roteando lentamente su se stessa e sorridendo; mi alzo, mi avvicino, le prendo la mano e gliela bacio, esclamando : “signora lei è bellissima, la trovo sexi, qualsiasi uomo rimarrebbe stordito davanti al suo fascino”. Inaspettatamente, la signora di slancio mi abbraccia forte ringrazandomi, e mi invita ad accomodarmi sul divano, mentre anche lei si prepara un wisky e me ne prepara di nuovo uno. Mentre beviamo seduti sul divano, guardandomi con occhi maliziosi, la signora accavalla le gambe, il tubino essendo molto aderente si alza e dallo spacco compare la balza delle calze e il reggicalze : non riesco a togliere gli occhi da questa visione, e intanto il mio membro comincia a risvegliarsi, ed essendo di groose dimensioni, il gonfiore comincia a farsi evidente, cosa che attira lo stupore e l’attenzione della signora. Finito di bere, la signora decide di fare il bis, versandosi un’altro wisky, poi forse anche per l’effetto del primo, con un mezzo sorriso mi chiede, a “ulteriore conferma” e pregandomi di non fraintenderla, se potrei darle un giudizio sulla biancheria intima sotto al vestito: avuta la mia approvazione, la signora si toglie lentamente il tubino, gira su se stessa ridendo poi seriamente mi chiede : anche se ho passato da poco la quarantina, pensa che otterrò quello che desidero da mio marito, con questa biancheria così sexy?” – “signora, con tutta franchezza, avrà anche passato la quarantina, ma se fossi suo marito le salterei addosso con molta passione, lei ha ancora un fisico tonico ed eccitante!”. la signora mi si siede di fianco, poi con una carezza sulla mia guancia mi si avvicina al viso e guardandomi intensamente esclama: “sei molto gentile e dolce”; -ora o mai più- mi dico con me stesso, le prendo la testa con le mani e provo a baciarla, la signora subito accenna ad un timido tentativo, ma poi schiude le labbra e cominciamo a baciarci, le nostre lingue si intrecciano avidamente, il suo respiro si fa affannoso, la sua mano mi accarezza il petto e lentamente si abbassa fino a posarsi sul mio uccello che ormai scoppia sotto la cerniera dei pantaloni, lo tasta avidamente, e sentendo le grosse dimensioni, la sua eccitazione aumenta a dismisura, la sua bocca si alllontana dalla mia e va a cercare il mio collo, che viene poi torturato dalla sua lingua che corre su e giù per poi iniflarsi nel mio orecchio, nel mentre le prendo un seno nella mano e comincio a palparglielo soffermandomi con le dita sul capezzolo che già è eretto per l’eccitazione, il suo respiro si fa sempre più affannoso, dopo qualche attimo la stacco da me e la invito a camminare sensualmente avanti e indietro, si alza e comincia a muoversi con sensualità, ha un culo favoloso, impreziosito dalle sexy mutandine e velato dalla sottoveste trasparente, poi la invito a sedersi sulla poltrona di fronte, mentre velocemente mi spoglio e rimango in boxer.”muoviti e cambia posizione delle gambe lentamente, come Sharon Stone nel film Basic Istinct” sorridendomi, molto più lentamente della Stone la signora caombia la posizione delle gambe, naturalmente ha indossato le mutandine con lo spacco anteriore, dal quale escono le labbra della sua fica, poi lentamente le solleva in alto allargandole per meglio permettermi di sbirciare, guardandomi sempre con espressione provocante. Non resisto, mi alzo e mi inginocchi davanti a lei, le prendo le gambe all’altezza delle ginocchia e le divarico ancor di più, poi comincio a leccarle dalle caviglie e proseguendo verso le cosce, la donna apprezza e comincia a mugolare di eccitazione, finchè lentamente arrivo alla sua fica,che comincio a tormentare con la lingua sulle labbra, poi risalgo al clitoride e comincio a leccarlo prima lentamente, poi sempre più velocemente, la donna adesso comincia ad apprezzare, cercando di assecondare il lavoro della mia lingua con movimenti nervosi del bacino, poi le prendo il clitoride e comincio a succhiarlo lentamente, alternando decisi compi di lingua, per poi infilargliela più che posso nella fica, dopo una decina di minuti mi prende per la testa con le mani e al momento dell’orgasmo che esplode in lei, mi spinge con la testa quasi a soffocarmi fra le sue cosce, mentre violenti spasmi di piacere la fanno sobbalzare sulla poltrona. “hai una lingua da favola, mi hai fatto godere come da tanto tempo non mi succedeva” esclama accarezzandomi i capelli, poi mi trascina a se e le nostre lingue si incrociano di nuovo in un bacio pieno di passione; ci alziamo in piedi lentamente mentre le nostre lingue esplorano il palato dell’altro, poi lentamente mi spinge fin contro al muro, ricomincia a baciarmi sul collo per poi abbassarsi lentamente e leccando il mio petto fino ad inginocchiarsi di fronte a me, mi abbassa i boxer e il mio uccello balza fuori al massimo dell’erezione, con la cappella viola e pulsante. “che gran bel cazzo che hai, lungo e grosso come quelli che piacciono a me” esclama con voce eccitata, poi lentamente lo annusa in tutta la sua lunghezza guardandomi con occhi da porca, estrae al massimo la sua grossa e carnosa lingua e comincia a leccarmi con lentezza le palle, mentre con la mano inizia a masturbarmi molto lentamente, poi risale lungo il fusto fino alla punta, stimolandomi con decisi colpi di lingua la cappella e il prepuzio, poi apre la bocca e lentamente comincia ad ingoiare il mio uccello fino in fondo gemendo di piacere; sentire il mio grosso cazzo imprigionato per intero in quella calda e morbida gola mi manda in estasi, dopo di chè, inizia a succhiarlo con passione, aumentando sempre più il ritmo e lavorando contemporaneamente di lingua. Preso dall’eccitazione, allungo le mani sulla sua testa e la spingo fino ad ingoiare di nuovo tutto il mio cazzo, e quando è sparito completamente in quella bocca vorace la tengo immobilizzata per alcuni secondi, fino a quando sento che non ce la fa più, si ritrae di colpo e molta saliva le esce di bocca depositandosi lungo l’asta, la raccoglie con la lingua e ricomincia a pomparmi lentamente mugolando come una porca in calore.
La prendo per le spalle, la alzo e la porto sul divano, la faccio sedere, le prendo le gambe e gliele alzo più in alto possibile, le allargo e punto la cappella sfregandola sulle labbra della fica su e giù con insistenza, “dai infilami il tuo cazzo dentro, ti prego!”, la prendo per le caviglie e lentamente le infilo tutti i miei 23 centimetri nella fica già lubrificata dalla voglia, e lentamente comincio a scoparla, “siii, dai, più forte, sfondami la fica porcone!” mi incita prendendomi i fianchi con le mani, la assecondo e inizio a fotterla quasi violentemente, la porca apprezza urlando di piacere, poi alterno colpi lenti a colpi rapidi e violenti, lei continua a godere di brutto, poi senza levarglielo dalla fica, la sdraio su un fianco e da dietro riprendo a scoparla, con una mano le alzo la gamba per favorire la penetrazione, lei gira la testa e ci baciamo, la sua lingua si incrocia con la mia e poi mi penetra nel palato, mentre mugola godendo, aumento i colpi decisamente, si stacca dalla mia bocca e urla arrivando all’orgasmo, lentamente rallento i colpi ed esco da lei, ci rilassiamo sul divano, si risistema il vestito, poi mi prende per mano, mi fa alzare e mi porta in camera da letto, si gira e abbracciandoci ci baciamo con passione, poi le sussurro all’orecchio : “ora vai sul letto e mettiti alla pecorina e muovendoti sensualmente alzati lentamente il vestito, voglio apprezzare la tua biancheria intima come si vede” sorridendomi maliziosamente si mette in posizione ed inzia ad alzarsi il vestito muovendo il suo culo, vedere comparire le mutandine con lo spacco, il reggicalze e le calze sexy mi eccita da morire, mi avvicino a lei e le slaccio la cerniera del vestito sfilandoglielo, poi la invito a masturbarsi, lei sempre alla pecorina inizia a stuzzicarsi il clitoride, sempre più velocemente, poi guardandomi eccitata e leccandosi le labbra inizia a penetrarsi prima con un dito, poi con due, mi metto al suo fianco, le faccio abbassare la testa fino al cuscino, il suo culo si protende sempre più in alto, le allargo le chiappe e comincio a leccarle il buco del culo che si presenta sicuramente non vergine, dilatandosi un poco, glielo stuzzico tormentandolo con la lingua, mentre lei comincia a gemere di piacere continuandosi a masturbare, poi con decisione le ficco tuta la linuga nel culo agitandola, lei impazzisce e le dita che usa per scoparsi diventano in breve quattro, “certo che sei proprio porca tesoro!” esclamo un pò sorpreso, “sei tu che sei riuscito a risvegliare le mie fantasie represse, adesso vienimi dietro e sfondami il culo, ne ho tanta voglia!” non mi faccio pregare mi metto sopre di lei, le sputo due o tre volte sul buco, poi lo allargo con due dita e lo lubrifico, punto la cappella ed entro lentamente, per facilitarmi il compito, lei smette di masturbarsi, e allarga oscenamente le chiappe, non faccio fatica ad entrare, mentre le scappa un’urletto di dolore, cominci lentamente a pomparla, ben presto le sue urla si tramutano in versi e frasi senza senso piene di piacere, preso dall’eccitazione aumento il ritmo sempre più, lei godendo come una porca ricomincia ad infilarsi le quattro dita in fica e si scopa sempre di più, urlando e godendo fino all’orgasmo che la fa dimenare come una pazza. Mi sfilo dal suo culo mentre lei sfila le dita dalla fica tutte piene di suoi umori, si avvicna e me le fa leccare, fatto questo la prendo e la alzo in piedi, la bacio in bocca scambiando i suoi umori, poi la faccio inginocchiare, mi avvicino col cazzo durissimo alla sua faccia e le dico : “ho voglia di goderti in gola, me lo merito, non credi?” per tutta risposta lei spalanca la bocca, mi prende la mano e se la porta dietro sulla nuca, allora lentamente le infilo tutto il cazzo in gola, la tengo lì per qualche secondo poi lo sfilo lentamente, poi ricomincio e lentamente aumento la velocità, la porca non sembra far una gran fatica, anche se poi comincia ad emettere saliva lubrificandolo ancor di più, poi con la mano aiuta la prenetrazione, masturbandolo alla base e succhiandolo avidamente per metà, aumenta il ritmo, poi si stacca con la bocca e mi lecca le palle senza smettere di segarlo, infine lo reinfila in bocca e comincia a pompare avidamente, ingoiandolo per intero di tanto in tanto, sto per venire, lei se ne accorge, aumenta il ritmo della pompata, poi quando sto per esplodere me lo scopa per intero tutto nella gola, esplodo in un orgasmo violento inondandole la bocca, lei non riesce a tenerlo tutto in bocca e lo lascia colare dalla bocca, quando sono alla fine lo sfila lentamente dalla bocca e poi con la lingua lo ripulisce ingoiando tutto. Rimaniamo abbracciati sul letto, dopo una mezzora ci rivestiamo, mi paga la merce, mi abbraccia e scende con me accompagnandomi alla macchina, entriamo dentro, nel frattempo si è anche risistemata il trucco riemttendosi anche il rossetto rosso fuoco, sedutici sul sedile ci baciamo, mentre lei alllunga la sua mano vogliosa sul mio cazzo accarezzandolo, poi parliamo un pò scambiandoci i numeri di cellulare, mentre lei insiste con la mano sul mio uccello che si sta risvegliandosi, approfittando del fatto che si è fatta sera e il parcheggio è abbastanza in ombra, le tolgo la mano, abbasso la cerniera e lo tiro fuori mentre lei scoppia a ridere, abbasso lo scienale del sedile mentre lei mi guarda incuriosita, poi la prendo con una mano per la nuca e la abbasso fino al cazzo ficcandoglelo con una certa forza in bocca, lei mugola sorpresa, vedere le sue labbra circondare il glande mi eccita, sempre tenendola per la nuca glielo ficco tutto in gola scopandola in bocca, lei apprezza ed asseconda, aumento il ritmo mentre la sua saliva esce copiosa dalle labbra, poi quando sono quasi all’orgasmo lo sfilo, le faccio estrarre la lingua e le schizzo i primi due getti in faccia, poi glielo sbatto tutto in gola e finisco di sborrarle direttamente nello stomaco, lei apprezza, poi si rialza e guardandomi negli occhi con riconoscenza, mi dice : “sei un gran bel porcone, mi sa che diventerò una tua buona cliente, ciao alla prossima tesoro”, ci baciamo e ci lasciamo entrambi soddisfatti.

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