Inedito.
Lorena ha 30 anni ma non sembra la sua vera età perché ha tenuto bene il suo corpo e sembra abbastanza sana ed in forma. Chiunque si rifiuterebbe di credere alla sua età. Lei è sposata ed ha una figlia di circa 4 anni. Chiunque potrebbe pensare che abbia non più di 22 anni ma in realtà la sua età è ben diversa.
Sebbene fosse facile innamorarsi della sua bellezza, non mi aspettavo che accadesse qualcosa di straordinario e bello tra di noi. Essere nello stesso condominio è stata una facilitazione, infatti ci siamo conosciuti quando è diventata amica di mia madre parlando del più e del meno sia in ascensore che nel pianerottolo. Il fatto di vivere nello stesso palazzo mi ha dato modo di parlare con lei come una conoscente. Lei è laureata in economia e commercio e lavora nel settore finanziario di una banca.
Lorena ha saputo del mio lavoro che consiste nel riparare manutenzione ed assistenza software da remoto. È successo che un giorno sono arrivato presto dal lavoro e purtroppo quel giorno non avevo portato con me le chiavi di casa. Lorena sentendomi nel pianerottolo, è uscita dal suo appartamento e mi ha visto in piedi vicino alla porta del mio appartamento con aria frustrata ma nella speranza che mia madre rientrasse non molto dopo.
“perché non chiami tua madre al telefono?” mi ha suggerito lei ed io le ho risposto che l’avevo già fatto ma sentivo squillare l’apparecchio dentro casa e per me era un guaio.
Dopo avermi chiesto altre cose Lorena ha capito che non c’era modo di avere le chiavi e che nessuno era in casa. Poiché mi ha visto preoccupato e con la necessità di entrare in casa, mi ha invitato ad entrare in casa sua fintanto che mia madre non sarebbe tornata a casa. Inizialmente ho esitato, ma mi ha detto che non c’era assolutamente disturbo e che la mia presenza andava assolutamente bene. Appena entrato nel suo appartamento sono andato a sedermi sul divano.
Lorena è andata in cucina e mi ha portato dell’acqua da bere che le avevo chiesto poiché era estate e di acqua ne avevo un gran bisogno.
Lei per rinfrescare l’aria della sua casa ha acceso il ventilatore per non farmi sudare.
Di tutte le attenzioni avute per me fino a quel momento l’ho ringraziata e lei si è schernita dicendo che non aveva fatto niente di eccezionale e che non la stavo disturbando affatto.
Mi ha detto che quel giorno stava lavorando da casa ed anche che per qualche motivo una delle applicazioni continuava a bloccarsi nel suo laptop e di conseguenza aveva difficoltà a lavorare. Mi ha chiesto se potessi dare un’occhiata a quel PC e risolvere il problema.
Ne sono stato più che felice perché era l’occasione di ripagarla per il suo aiuto e le attenzioni avute per me quella mattina.
Mi sono messo all’opera e sono riuscito a riparare l’applicazione difettosa ed a far funzionare normalmente il suo laptop.
Discutendo sull’apparecchiatura mi ha detto che era il suo laptop personale su cui stava lavorando poiché il suo quello dell’ufficio era stato mandato per riparare l’hardware.
Mentre stavo controllando se il portatile funzionasse bene, ho visto uno dei file nella cartella dei documenti con una estensione non comune ed anche il nome mi ha incuriosito. Ho chiesto a lei se sapesse di che cosa si trattasse ed ho discusso sul fatto che poteva essere un malware. Lei mi ha detto di ignorare il nome del file e che quel nome le era sconosciuto. Infatti aveva un nome particolare e dopo aver cliccato sopra, con mio imbarazzo, ho scoperto essere un video porno i cui dialoghi sono subito iniziati ma fortunatamente il volume era basso.
Lorena era seduta vicino a me e la sua reazione le ha fatto cambiare l’aspetto del suo viso che è passato dal sorriso a sguardo imbarazzato così come il mio. Mi sono scusato con lei dicendo che non lo avevo fatto intenzionalmente. Fortunatamente in quel momento non c’era nessun altro a casa sua, sua figlia, per altro quasi maggiorenne, era a scuola e suo marito in ufficio.
Lei in preda ad una evidente difficoltà mi ha chiesto di non dire niente a nessuno di ciò che avevo visto e, mettendo le cose dal punto di vista dello scherzo e dell’ironia, le ho assicurato che l’avrei fatta preoccupare molto.
Lei capendo la mia ilarità ed anche lo scherzo, mi ha ringraziato per essere comprensivo e maturo di carattere, inoltre mi ha detto che quel film l’aveva scaricato ma si era dimenticata di eliminarlo ed ha aggiunto, entrando con me in confidenza, che da parte di suo marito non riceve più le attenzioni che lei gradirebbe e si sente ignorata quando si tratta dei suoi bisogni fisici. Ho capito che i suoi bisogni fisici era la necessità di fare sesso soddisfacente. Mi ha spiegato che con suo marito la sessione di sesso si riduce ad una rapida scopata fino a che lui raggiunge l’orgasmo a cui segue un sonno profondo con tanto di russate sonore. Di conseguenza lui non si preoccupa di soddisfare la sua donna.
Questa confessione di Lorena è avvenuta quando mi ha confessato della sua abitudine di guardare video porno ed anche io le ho detto che lo faccio spesso ma non ho aggiunto cosa faccio durante e dopo.
Mentre parlavamo mi sono eccitato, cosa che Lorena ha notato rapidamente e io ho iniziato a ridacchiare per cercare di mascherare il mio stato. In un primo momento me ne chiedevo il motivo ma poi mi sono sentito imbarazzato quando ho guardato in basso e le ho detto che ero dispiaciuto essere stato così stupido da parte mia ma ho anche detto che mi veniva difficile non eccitarmi dopo quei discorsi.
Lorena mi ha tranquillizzato dicendomi che è comprensibile dopo che si è visto quel video sullo schermo.
Per le nostre parole e per l’imbarazzo che aveva preso entrambi, ci siamo messi a ridere per alcuni secondi dopo di che l’ho abbracciata da dietro.
Lei ha dei bei capelli setosi piuttosto lunghi ed arrivano alla schiena, non sono lisci ma a boccoli e pieghe, sono di colore rosso rame ed il loro profumo mi ha eccitato ancora di più. Lorena ha cercato di allontanarsi da me ma senza fare molti sforzi o tirare fuori delle scuse, si è arresa e si è voltata per abbracciarmi guardandomi in volto.
Io ne ho approfittato e le ho baciato le labbra succose per un buon minuto ed è stato molto gustoso farlo. Poi le ho tolto la maglietta e mi sono apparsi i suoi capezzoli eretti che premevano sul tessuto trasparente del reggiseno. Senza levarsi la gonna mi ha chiesto di trasferirci insieme nella sua camera da letto ed una volta dentro ha chiuso a chiave la porta e mi ha fatto l’occhiolino con uno sguardo malizioso.
Infoiato com’ero, le ho levato rapidamente il reggiseno e ho iniziato a succhiarle le tette come se non ci fosse un domani. Il reggiseno era una 3D, le dimensioni delle tette medie e mi sono trovato davanti ad un bel divertimento. Anche Lorena si godeva il mio operato.
Dopo averle succhiato entrambe le tette, Lorena ha spogliato me ed anche completamente sé stessa. Così ci siamo trovato tutti e due nudi e disponibili uno per l’altra.
Poiché lei ha capito che era arrivato il suo turno di darmi piacere, mi ha fatto un pompino fantastico.
Io per ricambiare le ho leccato e mangiato la figa finché non ha raggiunto l’orgasmo e l’ho vista crollare esausta sul letto. Ma Lorena è ancora insoddisfatta. L’ho capito perché mi ha pregato di entrare in lei perché era molto tempo che non faceva un buon sesso che la soddisfasse.
Avendo capito che esitavo a scoparla, lei mi ha detto che potevo aprire l’armadio ed in un cassetto interno prendere dei preservativi. Mentre aprivo le ante mi ha detto che quei preservativi li usava il marito temendo di metterla incinta.
Appena ho indossato il preservativo mi ha informato ed era pronta per essere chiavata a mio piacimento.
Ho messo Lorena sul letto ed io nella posizione del missionario e ci siamo fatti una bella scopata per circa 20 minuti, dopodiché le sono caduto addosso esausto ma soddisfattissimo.
Ma Lorena non aveva ancora finito di essere chiavata, sembrava insaziabile, pertanto abbiamo cambiato posizione ed ho inserito il mio cazzo nella figa con lei alla pecorina.
Questa scopata si è protratta per circa 10 minuti.
Durante le scopate Lorena mi ha insultato ed ho sentito gemiti e mugolii nonché gridolini ed infine entrambi abbiamo raggiunto l’orgasmo, io dopo di lei.
Lei si è stesa al mio fianco mentre mi riprendevo dalla fatica e mi guardava toccandomi le labbra con le dita e baciandomi in continuazione. Le sue carezze molto erotiche ed i suoi baci peraltro corrisposti, mi hanno convinto che forse quella non sarebbe stata l’unica occasione per stare insieme.
Per entrambi è stata un’esperienza meravigliosa. Prima che dovessi lasciarla perché era l’ora in cui sua figlia tornava a casa, ci siamo scambiati un bel bacio alla francese complimentandosi con me, dicendomi che si sentita così bene che ha completamente dimenticato la necessità del sesso con suo marito.
Avrei voluto farmi una doccia ma stavolta non c’era tempo, le ho promesso che l’avrei fatta la prossima volta Feci una doccia veloce e sono andato via da casa sua per non farmi sorprendere dalla figlia.
Dopo più di un’ora mi ha scritto che era passato molto tempo dall’ultima volta che era stata scopata così ben ed era pronta per farne un’altra in futuro. Le ho risposto che anche io ne ero sicuro e che anche per me era stata molto soddisfacente. Dopo poche settimane si è venuta a creare una combinazione di ore e situazioni e quindi abbiamo avuto un’altra possibilità di accoppiarci. La differenza con la pima volta e che abbiamo avuto la comodità di godere dei nostri corpi per molte ore.
Anche quel giorno faceva caldo ed ho chiesto a Lorena qualcosa di dissetante. Lei mi ha portato un bicchiere di acqua ed uno di latte, ho bevuto quello pieno d’acqua in un attimo poi ho preso dalle sue mani quello con il latte per sorseggiarlo e le ho offerto di berlo insieme a me. Poi l’ho presa per mano e l’ho fatta sedere sul letto sulla sinistra. È stata la prima volta in cui eravamo molto intimi e tra in noi c’è stata un grande scarica di adrenalina. Il silenzio ha superato la nostra eccitazione e siamo rimasti fermi per alcuni istanti. Rompendo il silenzio, infine, le ho posato una mano sulla vita, una delle parti preferite di donna dove essere toccate. Quel tocco le ha dato una scarica in tutto il corpo e lei ha avuto una scossa e mi ha abbracciato.
Ho continuato a stringerle la vita e le do un bacio sul collo, che già sapevo essere la parte più delicata del suo corpo e probabilmente la più remissiva. Lorena ha socchiuso gli occhi e d ha respirato profondamente, poi l’ho baciata sulle labbra. Probabilmente per me è stato il miglior bacio mai provato. L’ho baciata a lungo senza tenere conto del tempo, quindi l’ho fatta alzare in piedi ed io dietro di lei ho proseguito nella mia azione mettendo le mani sulla sua vita e baciandole il collo, la stavo solo sottomettendola alle mie volontà e lei si stava abbandonando serenamente.
Quindi ho sganciato il reggiseno e l’ho lasciato cadere a terra ma il suo corpo è rimasto coperto da una sottoveste cortissima che consentiva la visuale dell’ombelico.
Chissà quante volte il marito ha fatto come me levando tutti gli indumenti uno alla volta e ad ogni tocco che faceva, con la scusa di rimuoverli, l’eccitazione di Lorena sicuramente è aumentata.
Io me la sono ritrovata in sottoveste e mi sono abbassato, quasi inginocchiato, per baciarle la vita da dietro. Lorena è semplicemente perduta nell’estasi e mi sta permettendo di fare qualsiasi cosa con lei. Probabilmente sa che deve aspettare il suo momento.
Le bacio la schiena, le slego i lacci della sottoveste e la lasciò cadere a terra.
Avevo visto che per rendere l’acqua molto fresca aveva messo nel bicchiere del ghiaccio e lei, prendendola, de lo ha messo sulla sua figa sopra le mutandine già bagnate. Sono rimasto sorpreso da quel gesto rivelandosi una piacevole sorpresa. Poi ha portato quel cubetto verso l’alto andando a passarlo sulla pancia e sull’ombelico e sulla vita. Tutti i posti dove è passato il cubetto li ho baciati non appena lei lo ha spostato.
Quei miei baci uniti alle sensazioni date dal fresco del ghiaccio le hanno fatto perdere il controllo e aveva già voglia di una scopata. Poi Lorena si è girata ed avanzando verso uno specchio con le mani si ha stretto le tette. Per me era il top dell’arrapamento.
Ora rimasta con solo un indumento sul corpo ed ha già perduto il controllo della situazione. L’ho vista emettere dei deboli gemiti chiudendo gli occhi con un sorriso piacevole sul viso.
Poi l’ho presa per sedere e l’ho tirata più vicino a me fino a mettere a contatto i nostri corpi. La sua figa era già bagnata
Lorena ha risposto al mio gesto facendolo anche lei abbracciandomi forte unendoci in un baccio con le labbra e le lingue unite e tenendola così l’ho messa sul letto.
Le ho baciato l’ombelico e ho visto che a lei piaceva tantissimo e proseguendo ho percorso con la punta della lingua la sua vita salendo alle tette e poi nuovamente sulle labbra della bocca che ha aperto in modo che le lingue si potessero unire in un bacio divino. Nel frattempo le stavo stringendo le tette.
Lorena per la prima volta ha esposto le sue tette 3B ed ho iniziato a stringerle, baciarle e leccarle.
Poi lei si è levata dal letto dicendomi di aspettare qualche secondo ed è andata in cucina e tornare portando dell’uva che ha schiacciato ed ha versare il succo sulle tette, poi ha preso un po’ di miele e lo ha versato sensualmente sul suo collo lasciandolo cadere sulle tette e facendolo scorrere sulla vita fino a depositarsi nell’ombelico. Quando ogni goccia di miele è caduta nell’ombelico l’ho succhiato ed è stato in quei momenti che ho capito che lei voleva il mio cazzo nella figa.
Anche io sentiva di aver finito con i preliminari e volevo raggiungere l’orgasmo.
Pe ho strappato le mutandine e le ho gettate a terra, ho preso il miele rimanente, l’ho versato sulla figa e l’ho leccato.
Lorena stava impazzendo per le mie leccate ciò l’ha fatta gemere molto forte.
Ho sospeso le leccate ed ho messo tre dita sul clitoride andando via via ad aumentare il ritmo. Lei tra i gemiti ha detto “Oh mio dio! Aaaaaahhhhhh!” e come avevamo visto nel porno film “Ohhhhhh Myyyyy goddd!! Non lo resisto più! Per favore scopami!!!! Per favore! Aaaahhh! ohhhh!”
Non mi è rimasto che metterle il cazzo sull’apertura tra le labbra vaginali ed entrare in un colpo solo. Forse Lorena ha sentito un po’ di dolore ma sicuramente subito si è trasformato in piacere.
All’inizio mi sono mosso lentamente accarezzandole l’intimità interna, poi ho aumentato rapidamente il ritmo. Per variare la posizione l’ho fatta sedere in grembo di fronte a me, l’ho abbracciata forte e ho ripreso a scoparla. Mentre la accarezzavo le sue tette un po’ pendenti mi hanno dato ancora più energia per aumentare la velocità della scopata. Alla fine lei si avventata su di lui diventando quasi un corpo unico e le ho dato un sacco di sperma nel suo grembo. Poco dopo siamo caduti ancora allacciati per rilassarci un po’.
Lorena dimostrandosi un’esperta di sesso ha messo un po’ di miele, del latte e della crema al cioccolato sul cazzo e poi se l’è messo in bocca per riprendere poi una bella cavalcata.
Quel giorno potendo stare molto tempo con lei me, Lorena mi ha consentito di scoparla in diverse posizioni. Al termine lei ha avuto difficoltà a camminare dopo quella sessione di sesso.
Lorena per farmi suo completamente mi ha anche permesso di scoparle il culo.
Ad oggi ci si vede e mia madre è felice che sia una buona vicina di casa.
Complimenti, un racconto scritto veramente bene, con scene corte ma potenti e sempre con un cliffhanger finale. Non vedo l'ora…
Qualcosa ho scritto. Principalmente, uso l'eros e il sesso come temi frammisti a narrazioni varie che spesso e volentieri possono…
Ti ringrazio del tuo commento. Ho appena inviato il secondo episodio del racconto spero ti piaccia. Tu hai scritto qualcosa?…
Un racconto scritto bene, continua
Oh, posso immaginare! Devo dire che stai gestendo la chiusura con grande maestria! Attendo il seguito!