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Interviste Erotiche

La mia intervista… possibile

By 20 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Confessioni d’autore’
(ovvero intervista virtuale di un autore di narrativa erotica)

– Quando e come è nato lo pseudonimo che hai scelto per firmare i tuoi racconti e perché lo hai adottato?
Beh è nato dalla necessità di trovare un nome e cognome di fantasia, che fosse semplice, facile da ricordare e che somigliasse un po’ a quello mio reale; poi dalla sintesi di quel nome e cognome di fantasia, è nato lo pseudonimo.

– Descriviti!
(è possibile mentire ma solo un po’)
Non sono un ragazzino, ma neanche un vecchiaccio (ho superato i quaranta). Sono abbastanza alto (1,78), longilineo, senza capelli: insomma, non sono quello che si potrebbe definire uno schianto di ragazzo, ma non sono neanche un mostro.

– Quando hai scritto il tuo primo racconto erotico e’ com’è nato?
E’ nato navigando su internet, dove lessi di una che si era eccitata a leggere un racconto erotico; così su due piedi, mi misi al computer e scrissi un raccontino breve che le inviai.
Lei apprezzò molto e mi chiese di mandargliene altri.
La cosa finì presto e sarebbe finita lì, se non avessi ‘incontrato per caso sul web quella che poi è divenuta la mia vera musa: Giuliana. Lei mi ha spronato a scrivere a volte dandomi spunti della sua vita vissuta, a volta raccontandomi le sue fantasie.

– Quali letture ti hanno ispirato, o ti ispirano, maggiormente?
Il marchese De Sade.

– Cosa ami leggere di solito nelle diverse occasioni?
Di solito amo la narrativa o saggi interessanti.

– Scrivi unicamente storie erotiche o ti dedichi anche ad altro tipo di scrittura?
No, ho provato a scrivere un paio di racconti, raccogliendo un discreto successo tra gli amici, e addirittura un paio di favole per bambini.

– Secondo te esiste una differenza tra pornografia ed erotismo? ‘ Quale?
Se esiste è tutta nella nostra testa, in come ci poniamo di fronte al sesso.
Io sono fortemente irritato dal moralismo con cui si giudicano le cose, per cui i pompini continui nel ‘l’impero dei sensi’ sono accettati in quello che è definito un capolavoro della cinematografia orientale, mentre se Tinto Brass (autore per il quale non vado pazzo, ma che almeno è onesto nelle intenzioni) completasse i suoi film con vere scene di sesso, sarebbe pura pornografia (per molti già lo è adesso)

– Parlaci delle tue fantasie erotiche’ su, senza timidezza!
Beh, a parte quella tipica che appartiene all’universo maschile, cioè di andare con due donne, quella che in questo momento mi dà piacere è fantasticare in un rapporto di dominio con una donna, in cui io, ovviamente sono il dominatore.

– ‘ ma quanto c’è di vero nei tuoi racconti? (siate sinceri!)
Quasi nulla, tranne quello che Giuliana mi ha raccontato essere stato parte del suo passato.

– Chi legge i tuoi racconti oltre ai lettori ‘virtuali” amici, parenti o affini?
No, li lascio leggere solo ai lettori virtuali.

– Qual è il più bel commento che hai ricevuto da un lettore?
Di aver descritto una storia che era molto presente nel suo immaginario erotico e che si era eccitata come non le era mai successo prima.

– E’ il commento che non avresti mai voluto ricevere?
Grazie al cielo non ne ho mai ricevuti

– Esiste un limite ai ‘giochi’ erotici, se Sì’ quale?
Certo che esiste ed è rappresentato esclusivamente dal consenso: cioè si può fare tutto nel sesso, purché i soggetti siano maggiorenni e consenzienti; altri limiti non devono esistere.

– Scrivi per un pubblico femminile o maschile?
Diciamo che scrivo essenzialmente per un pubblico femminile, ma in alcune coppie mi hanno scritto i maschi per incitarmi a continuare.

– Chi è il tuo lettore ideale?
Una donna che si lascia tentare dalla lettura del genere erotico, dove dà sfogo alle sue fantasie, magari mai confessate neanche a se stessa, e che, grazie ai miei racconti, si lascia sedurre dall’idea di provare a realizzare quelle fantasie.

– Essere un’autrice/un autore di racconti erotici influisce in qualche modo sulla tua sessualità?
No, non mi pare.

– Esiste qualcosa meglio del sesso (più appagante, divertente, eccitante)?
Ritengo di no.

– Quanta ipocrisia c’è intorno al sesso nel mondo reale?
L’ho detto prima, odio i falsi moralismi ed i limiti che la cultura cattolica ci ha imposto in questi secoli.
Per me, in una stanza da letto tutto è lecito e nessuno ci dovrebbe mettere il naso, tanto meno per giudicare.

– Ti senti libero di esprimere la tua sessualità nella vita di tutti i giorni?
Non sempre, ho una compagna che non condivide queste mie idee della sessualità ed è molto possessiva nei miei confronti. A volte penso che lo scrivere sia stato anche una valvola di sfogo verso questa limitazione.

– Ora conosciamoci meglio: cosa preferisci fare nel tuo tempo libero?
Sino a poco tempo fa giocavo al calcio, ora leggo e faccio attività in delle associazioni di volontariato.

– Qual è il tuo cibo preferito?
Non ho dubbi: la pasta!!!!

– La bevanda preferita?
Vino di inverno e birra d’estate.

– Cibo ed eros’ in che rapporto stanno secondo te?
Stretto, 9 settimane e ‘ lo ha ben descritto.

– Come ti prepari per: uscire con gli amici, uscire per lavoro, una serata di folle passione, andare in spiaggia, uscire a ‘caccia’ di compagnia, una cena con il partner che ti sta facendo sognare? (liberi di aggiungere altro)
Dipende solo dallo stato d’animo.

– La tua musica preferita e il tuo autore preferito?
Sarò retrò (d’altra parte l’età c’è), ma a me piace De Gregori per quanto riguarda la musica e Jorge Amado tra gli scrittori.

– Il film che ti è piaciuto di più, quello che ti ha fatto sognare, quello che ti ha fatto piangere, quello che non vorresti mai aver visto?
Quello che mi è piaciuto di più tra gli ultimi che ho visto ‘la vita è bella’, quello che mi ha fatto sognare Accadde domani, quello che è quasi riuscito a farmi piangere ‘Nuovo cinema paradiso’.

– Il libro che vorresti sempre portare con te?
Il nome della rosa

– Il libro che non hai letto ma che ti riprometti di leggere al più presto?
Moby Dick

– Il libro che hai iniziato ma hai chiuso e lanciato dalla finestra?
Un paio di libri di Bevilacqua: illeggibile.

– C’è un oggetto da cui non ti separi mai?
La chitarra

– Se esiste la reincarnazione’ cosa vorresti rinascere? (maschio, femmina, animale e quale)
Beh, se potessi mantenere la memoria di quello che sono oggi, vorrei poter provare la sensazione di essere donna: se una donna è libera mentalmente, come per condizionamento culturale lo è l’uomo, può avere la capacità di godere con il sesso come noi uomini non potremo fare mai, poi l’esperienza della gravidanza’.

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