Si chiama Angelo, è funzionario nell’industria siderurgica, nato nel 55 a Genova, perito industriale ed un anno solo di Giurisprudenza (poi ha mollato!), ama il sesso tra consenzienti ed in quel caso’ non si pone limiti.
Confessioni d’autore’ (ovvero intervista virtuale di un autore di narrativa erotica)
Volete DAVVERO sapere qualcosa di me? Peggio per voi’
– Quando e come è nato lo pseudonimo che hai scelto per firmare i tuoi racconti e perché lo hai adottato?
Uhmm’ Emmanuelle Arsan, De Sade, Anais Nin erano già occupati e così, mentre pensavo, mi son trovato Zorro, il mio gatto, che mi passeggia sulla tastiera con fare indifferente ma, io lo conosco bene!, per scroccare coccole; e allora’
– Descriviti!
(è possibile mentire ma solo un po’)
Bello come un dio greco, perfettamente proporzionato, castano chiaro, fisico da atleta, dotato come il dio Priapo’ Ah! Solo un po’? Ahem’ Quasi 1.90, castano appena brizzolato, baffi sale&pepe, occhiali senza montatura, occhi tra il verde, il grigio e il castano (secondo luce e umore!), faccia simpatica, ossatura massiccia, spalle larghe,il mio pesoforma è 94 chilogrammi e se perdo una ventina di chili, ci arrivo.
– Quando hai scritto il tuo primo racconto erotico e’ com’è nato?
Diversi anni fa, parlo della fine degli ’80, avevo letto su una rivista porno, nella rubrica ‘Selene vi risponde’, una lettera che avevo trovato decisamente stimolante, tanto che avevo staccato e conservato la pagina; avuto il primo pc però, essendo scritta in modo estremamente sgrammaticato, ho deciso di copiarla e poi di riscriverla, eliminando gli strafalcioni e le incongruenze narrative. Poi, tutto contento, me la sono riletta e mi ha colpito l’arroganza e la presunzione tipicamente maschilista dello scrivente; il pensiero spontaneo è stato: ‘Ma come racconterebbe, la stessa storia, la moglie?’
Da questo pensiero al mettermi alla tastiera per raccontare la stessa storia dalla prospettiva di lei, è stato un attimo. Per mia fortuna, sono serenamente bisex e quindi credo di essere riuscito abbastanza ad avvicinarmi alla prospettiva femminile; poi, intrappolato dal gioco, ho fatto raccontare alla moglie il prosequio della vicenda, esaminata da una terza persona che l’ha portata avanti e’quell’antico racconto, potete leggerlo qui: è ‘Il professore’
– Quali letture ti hanno ispirato, o ti ispirano, maggiormente?
Leggo di tutto, dai tomi storici ai ‘bugiardini’ dei medicinali ed avendo una mente assolutamente anormale, riesco ad essere folgorato da spunti praticamente da qualunque cosa.
– Cosa ami leggere di solito nelle diverse occasioni?
Escludendo le letture erotiche, amo i romanzi storici, le ricostruzioni di eventi storici, i romanzi d’azione, poliziesco, spionaggio, un pochino di fantascienza.
– Scrivi unicamente storie erotiche o ti dedichi anche ad altro tipo di scrittura?
Scrivo anche racconti polizieschi (alcuni stampati e venduti!), diari di viaggio e altre cose, secondo la pulsione del momento. Però, lo avrete capito leggendo i miei racconti, adoro scavare nella psicologia, nelle motivazioni dei personaggi e cercando di capire gli altri, per confrontarli o crearli, mi trovo a fare un viaggio, sempre affascinante!, dentro di me, scoprendo sempre cose nuove.
Comunque, da buon genovese, amo l’ironia e l’autoironia e forse questa mia vena si intuisce, in filigrana, in ciò che scrivo.
– Secondo te esiste una differenza tra pornografia ed erotismo? ‘ Quale?
La stessa differenza che c’è tra una foto ‘ginecologica’, che non lascia nulla alla fantasia, ed una foto ‘glamour’, patinata, che allude senza mostrare brutalmente. Uso la fotografia, come esempio, perché tra l’altro sono anche un fotografo amatoriale’ abbastanza bravino, secondo alcuni che, giuro!, non ho pagato! Comunque, mi considero un autore pornografico, anche perché preferisco essere letto da molti, anche persone che non sono in grado di cogliere alcune sottigliezze erotiche, piuttosto che i proverbiali pochimabuoni.
– Parlaci delle tue fantasie erotiche’ su, senza timidezza!
Sono bisessuale in modo’ schizofrenico, nel senso che ho come uno sdoppiamento di personalità: con le signore amo instaurare un rapporto tra PERSONE, per cui adoro il gioco del corteggiamento e della seduzione; quando poi si passa ad ‘approfondire’ la conoscenza, amo conoscere il corpo della mia compagna senza fretta, esplorandolo coi polpastrelli, le labbra, la punta della lingua; amo anche essere imprevedibile, in questa esplorazione perché so che l’eccitazione è figlia dell’aspettativa e non del contatto: magari bacio la spalla, il seno, poi il gomito, l’interno coscia, la caviglia, il suo fiore schiuso e mieloso, ma subito abbandonato per il collo, il capezzolo, la caviglia, il collo, l’ombelico’ L’amica del momento impazzisce, in questa sorta di dolce tortura e finisce che mi afferra per i capelli e mi pilota’ dove vuole lei! Per fortuna, so cos’è l’eiaculatio precox SOLO per averne letto e quindi non è raro che abbia potuto dedicare a qualche amica un pomeriggio od una serata intera.
Con i maschi, invece, è solo un ‘contratto’ che ha come unico scopo il piacere fisico reciproco: ho avuto centinaia di rapporti, in vita mia, senza neanche aver scambiato una parola: io per loro voglio essere solo una troia, una bocca ed un culo per godere e far godere e se vogliono, possono manipolare o succhiare i miei attributi, ma se vogliono essere inculati’ niente da fare, non ci riesco con un maschio, simmetricamente a quanto invece adori farlo alle donne.
La mia, banalissima!, fantasia è avere la mia testa da uomo ed il corpo di una donna: Marica, il mio personaggio, sembrerebbe una verginella, al confronto!
– ‘ ma quanto c’è di vero nei tuoi racconti? (siate sinceri!)
Ho fatto un sacco di esperienze e, vicino ai cinquant’anni, ormai so di potermi correttamente definire come sottomesso, cuckold e guardone. Detto questo, leggetemi e decidete voi.
– Chi legge i tuoi racconti oltre ai lettori ‘virtuali” amici, parenti o affini?
La vita mi ha (drammaticamente!) insegnato ad essere una sorta di’ agente segreto con tante vite, tante identità, tanti compartimenti rigorosamente stagni; per farvi capire con una battuta, diciamo che se in un gruppo di amici qualcuno fa l’appello chiamando i vari nomi, se non sto attento, rischio di rispondere diverse volte’
– Qual è il più bel commento che hai ricevuto da un lettore?
Una lettrice che mi istiga a fargli trovare qui sempre nuovi capitoli; è diventata quasi dipendente dai miei racconti e la cosa, ammetterete, per un autore è una sontuosa soddisfazione.
– E’ il commento che non avresti mai voluto ricevere?
Tutti i commenti vanno letti, meditati e rispettati. Sarebbe noioso se nessuno avesse da ridire sui miei racconti; anzi, sono più utili le critiche delle lodi.
– Esiste un limite ai ‘giochi’ erotici, se sì’ quale?
Solo due, ma fondamentali: maggiore età e VERA consenzienza di tutti i partecipanti. Le attività con risvolto sessuali si chiamano ‘giochi’ perché DEVONO avere un inizio, una fine e regole chiare e preventivamente accettate da tutti i partecipanti; io amo le signore che, con me, sanno FARE le troie, non che lo SIANO: un comportamento transitorio, non permanente.
– Scrivi per un pubblico femminile o maschile?
Sono uomo e so che sono soprattutto gli uomini a leggermi ed a condividere le mie emozioni; mi gratifica molto, però, che alcune signore mi abbiano detto di apprezzare come scrivo.
– Chi è il tuo lettore ideale?
Discreta cultura, in grado di sognare anche da solo, che sappia anche ragionare su ciò che scrivo e che quindi riesca a trarre divertimento non soltanto dalle ‘scene’ squisitamente sessuali.
– Essere un’autrice/un autore di racconti erotici influisce in qualche modo sulla tua sessualità?
Acutizza i miei sensi: oggi, al mare, contavo i peluzzi che uscivano dal perizoma di una gradevole signora sdraiata sulla pancia, immaginando come descrivere quel dettaglio e pensando di avere lei al posto delle mie eroine letterarie; per fortuna, ero sdraiato sulla pancia anch’io’
– Esiste qualcosa meglio del sesso (più appagante, divertente, eccitante)?
Certo! Volare! Magari su un aereo privato con un paio di belle gnocche!!! Al di là delle battute, ci sono momenti che si apprezza il riposo assoluto, altri in cui si è felici di arrampicarsi su un monte, capita che un giorno tu abbia il massimo piacere a stare coi tuoi bambini ed il giorno dopo tu non riesca a pensare altro che a fare le cose necessarie per correre il rischio di farne altri.
– Quanta ipocrisia c’è intorno al sesso nel mondo reale?
Da uno a cento? Non meno di centocinquantuno! Abbiamo persone che, senza avere mogli e famiglie, si arrogano il diritto di dirci come condurre la nostra vita coniugale e familiare; rammento poi che il celebre Rapporto Kinsey del 1952 aveva stabilito che una persona su quattro è, almeno potenzialmente, omosessuale; questo vuol dire, per esempio, che dei nostri novecento e passa parlamentari, almeno duecentoventi non dovrebbero dichiararsi così contro i comportamenti sessuali non canonici.
– Ti senti libera/o di esprimere la tua sessualità nella vita di tutti i giorni?
No purtroppo: la mia sessualità è troppo estesa per essere tollerata dai più.
– Ora conosciamoci meglio: cosa preferisci fare nel tuo tempo libero?
Leggere, chattare, meditare,visitare posti, scattare foto, dormire, scambiare idee con altre persone, viaggiare, conoscere idee, luoghi, persone. Il vero casino è che a volte faccio più di una di queste cose insieme’
– Qual è il tuo cibo preferito?
Pasta, riso, formaggi, dolci’ con i ringraziamenti del mio colesterolo
– La bevanda preferita?
Generalmente analcolica, tipo limonata, latte, acqua, succhi di frutta, ma anche vino o birra; se mi voglio dare una botta di vita, un brandy od un Calvados; con gli amici a volte mi bevo una pinha colada, ma non mi diverte sbronzarmi: sono troppo curioso per rischiare che mi sfugga qualcosa nella nebbia alcolica.
– Cibo ed eros’ in che rapporto stanno secondo te?
Beh, io amo ‘mangiare’ certi punti delle mie amiche! Fate voi’
– Come ti prepari per: uscire con gli amici, uscire per lavoro, una serata di folle passione, andare in spiaggia, uscire a ‘caccia’ di compagnia, una cena con il partner che ti sta facendo sognare? (liberi di aggiungere altro)
Di solito vesto sportivo o addirittura sbracato, ma a volte mi prende l’ispirazione e allora pantaloni con la piega, giacca, camicia e cravatta rigorosamente regimental.
Per andare in spiaggia, short e polo, spesso con solo sandali e null’altro, se sto andando in una spiaggia nudista.
– La tua musica preferita e il tuo autore preferito?
Amo tutti i generi musicali, compresa la classica: l’Inno alla Gioia di Beethoven mi commuove, non solo per la sua bellezza intrinseca, ma anche perché è l’inno di un’Europa finalmente unita e pacificata. Amo troppi autori letterari per non correre il rischio di scordarne qualcuno.
– Il film che ti è piaciuto di più, quello che ti ha fatto sognare, quello che ti ha fatto piangere, quello che non vorresti mai aver visto?
La grande fuga e Mash, alla pari, come i miei preferiti; tutti i film sanno farmi sognare ed emozionare, altrimenti mi spiace di esserli andati a vedere. Il peggiore è una ciofeca dell’orrore, qualcosa che aveva a che fare con una ‘Palude silenziosa’.
– Il libro che vorresti sempre potare con te?
La pietra dal cielo di Jack Whyte: storia, metallurgia e sottilissimo erotismo.
– Il libro che non hai letto ma che ti riprometti di leggere al più presto?
Guerra e pace di Tolstoj: come mi condannano ad un paio di ergastoli, me lo leggerò, con calma’
– Il libro che hai iniziato ma hai chiuso e lanciato dalla finestra?
Il mio istinto non mi fa mai prendere fregature, ma ‘Il codice Da Vinci’ che mi hanno regalato è davvero una massa di stronzate: come può un protestante anglosassone, pretendere di capire i processi mentali di un cattolico italiano? Comunque dei libri mi piace l’odore, il contatto, il peso: non potrei mai buttarne via uno!
– C’è un oggetto da cui non ti separi mai?
Orologio da polso con datario: le lancette dei secondi per quando sono in città ed il datario per quando sono in montagna’
– Se esiste la reincarnazione’ cosa vorresti rinascere? (maschio, femmina, animale e quale)
Troppo facile rispondere femmina, come ho detto più sopra! Direi maschio, ma meno ingenuo di quanto ero e sono.
– Ti consideri una persona morale od immorale?
Nella vita ho conosciuto (e praticato) il bene ed il male, la lussuria e la virtù, sono stato angelo e diavolo; quindi conosco la differenza tra moralità ed immoralità (perciò non sono a-morale, cioè privo di moralità) e scelgo se e quanto essere l’uno o l’altro secondo le occasioni.
Ho dei Valori, con la maiuscola, che sono la Libertà di pensiero e di espressione, la Solidarietà, il Rispetto per sé e per gli altri. Sono stato a scuola dai preti e poi sono finito nel liceo più ‘rosso’ di Genova all’inizio dei tempestosi anni ’70. da queste due esperienze formative, ho tratto i due binari sui quali corre la mia vita: 1) Renditi disponibile per gli altri quanto vorresti che gli altri lo fossero per te 2) la mia libertà finisce dove comincia quella degli altri’ e viceversa!
– Che rapporto hai con gli stranieri?
Io sono genovese per grazia di Dio, italiano per la fortuna della mia creatività, europeo entusiasticamente e cittadino del mondo; Se dovessi compilare un modulo dove dovessi indicare la mia razza, come già fece Einstein quando emigrò negli USA, scriverei semplicemente: ‘umana’
Gradite riflessioni e commenti a zorrogatto@email.it
Mamma mia ruben, mamma mia... Ti prego, scrivimi a gioiliad1985[at]gmail.com , mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze…
ciao ruben, mi puoi scrivere a gioiliad1985[at]gmail.com ? mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze...
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
certoo, contattami qui Asiadu01er@gmail.com
le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?