Una scopata morbida,
sul tuo letto disfatto,
che scricchiola,
le dita intrecciate
e l’ombelico
incatenato alla lingua,
il tuo corpo lungo e formoso
che freme,
che trema,
come le molle
di un materasso
di pelle.
Sei ribelle
ad ogni mio tocco
e ad ogni slancio;
sei qui, che assapori
un caloroso assalto
al tuo ventre
bollente
e al tuo piacere carnale
mentre senti che sale
una verga di carne
e di fuoco.
Tra poco
sognerò
soltanto
i tuoi tacchi a spillo
e la tua gonna nera
aderente
come una seconda pelle,
la tua giarrettiera smarrita
sulla coscia nuda,
ah, le meravigliose tue gambe,
ne ho già viste tante,
ma mai tanto supreme
e lussuriose’
Sempre caro mi è il tuo bel pelo,
e quel malizioso, trasparente velo
che ti ricopre il variopinto seno,
ricoperto di tatuaggi.
Buongiorno. Ottimo inizio del tuo racconto. Aspetto di leggere il tuo prossimo racconto in qui tu e il tuo amico…
Ciao purtroppo non sono brava nello scritto, Se vuoi scrivermi in privato . delo.susanna@gmail.com
Per un bohemienne come me, che ama l’abbandono completo al piacere e alle trasgressioni senza limiti, questa è forse la…
Ho temuto che non continuassi… sarebbe stato un vero peccato, il racconto è davvero interessante
Grazie, ne sono lusingato. E' da poco che lo faccio, ma lo trovo divertente. Tu scrivi, ho provato a cercare…