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OrgiaRacconti Cuckold

lavori di manutenzione

By 3 Dicembre 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Claudia, ho 55 anni e sono sposata con Luigi che ne ha cinque più di me. Sono considerata una bella donna, alta fisico snello, capelli lunghi e biondi, occhi chiari, seno una quasi quarta, cosce snelle, un bel culetto alto e ancora tonico. Luigi è il classico marito un po in sovrappeso, con i capelli quasi tutti bianchi e rari, in testa mostra una bella pelata. Siamo sposati da trentacinque anni, e abbiamo una figlia che abita all’estero. Lavoriamo io come impiegata, e lui nella pubblica amministrazione. Siamo una coppia come tante, che conducono una vita normalissima, e a volte anche noiosa. Sessualmente parlando abbiamo avuto una intensa attività all’inizio del nostro rapporto, ma che poi con il tempo è andata via, via, scemando. Va aggiunto poi, che lui dopo i cinquanta a molto diradato le scopate con me, mentre io, che sono in menopausa da circa cinque anni, ho avuto un cambiamento diverso, passo da periodi in cui sento molto il desiderio sessuale, e lo sfoga con lui, a lunghi periodi in cui nulla mi eccita. Luigi è sessualmente parlando un marito assolutamente nella norma. Mi eccita, poi mi penetra, mi lascia venire e poi a sua volta sborra. Non ha una grande dotazione, direi assolutamente nella norma. Abitiamo in una appartamento molto comodo e strategicamente ben collocato, io posso andare al lavoro anche a piedi, mentre a lui, bastano due fermate della metro. È quasi tutto ben messo, tranne il bagno principale, che da qualche tempo ha dei problemi. Una volta si rompe una cosa, un’altra c’è una perdita, e via discorrendo, al punto tale che alla fine sono riuscita a convincerlo che era ora di una bella ristrutturazione. Abbiamo girato per negozi, e rivendite, facendoci fare molti preventivi, e alla fine ne abbiamo accettato uno che comprendeva due pagamenti separati. Una quota al momento dell’acquisto dei materiali, e il saldo alla ditta che avrebbe materialmente eseguito i lavori. Arriviamo all’inizio di Giugno, la ditta incaricata ci contatta dicendo che avrebbero iniziato il lunedì a smantellare il vecchio bagno, e poi in pochi giorni ci avrebbero montato il nuovo. Luigi, per l’occasione si prende due settimane di ferie, ne ha tantissime da smaltire, per seguire lo svolgersi dei lavori. Fortunatamente io lavoro fino alle cinque del pomeriggio, e quando torno trovo casa che è un vero cantiere, polvere calcinacci dappertutto. La ditta che esegue i lavori, è composta da cinque persone. Il capo si chiava Saverio, poi c’è suo fratello Luca, e due operai che si chiamano Claudio, e suo cugino Marco, poi c’è un giovane apprendista che si chiama Michele. Lavorano tutti molto alacremente, e anche se scherzano un poco fa di loro restano sempre molto attivi e veloci. Per tutta la settimana, e un via vai di gente, rumori, e polvere, in ogni luogo e poca acqua per potersi lavare in modo decente. La sera del sabato, riceviamo una notizia che sconvolge nostri piani. Mia cognata che abita in un’altra città, assieme a mia suocera, ha avuto un incidente è ha una gamba ingessata. Poi che suo marito lavora nella Marina Militare, ed è fuori in navigazione, loro hanno bisogno di una mano. La domenica Luigi prende l’auto e va a vedere come sia realmente la situazione, poi che vi è stata coinvolta anche sua madre, mentre io sono costretta a prendere una settimana di ferie per seguire la fine dei lavori. Il lunedì mi ritrovo in compagnia di cinque bei maschioni, che indossano per via del gran caldo che fa, nonostante siamo solo a Giugno, dei pantaloncini corti e delle magliette molto sottili e attillate, che ben presto si bagnano di sudore, e loro abitualmente le tolgono restando a torso nudo. Non ho mai tradito mio marito, solo prima di incontrare lui ho avuto una storia con uno più grande che mi ha insegnato a fare i pompini, e mi inculava per non rischiare di mettermi incinta, ma adesso, sento quando li guardo, il desiderio di essere scopata da quel gruppo ben affiatato. Loro lavorano senza badare a me, sono precisi e metodici, alle dieci del mattino si fermano per un panino e una birra che offro loro visto il caldo. Mi sento inqueta, sono nervosa, forse per il caldo o per il desiderio di scopare che sento sempre più prendere possesso del mio corpo. Con il passare dei giorni il desiderio di un maschio aumenta. Mi sento ancora più irrequieta, vogliosa e annuso l’aria in cerca di un maschio come una cagna in colore. Li osservo e desidero anche se cerco di non fare nulla per provocarli. Il giovedì mattina però non ce la faccio a resistere. Indosso una leggerissima vestaglia con dei bottoni davanti non tutti allacciati, sotto ho solo le mutandine e mentre stanno mangiando la solita colazione, io gli porgo le birre, e mentre le prendono, i loro sguardi indugiano nella scollatura, dove sono ben visibili le mie tette, libere da ogni impedimento. Si guardano, mentre io indugio fra di loro, e sorseggio una birra mentre li osservo. Saverio, mi guarda intensamente e fa un mezzo sorriso.
“Avete una bella casa, si vede che chi l’ha arredata ha gusto, e poi ci sono tanti souvenir, dovete aver viaggiato molto.”
Lo guardo, sorseggio un po di birra dalla mia bottiglia.
“Grazie, si, abbiamo viaggiato molto, quando nostra figlia era piccola, avevamo anche un camper, ma adesso siamo diventati vecchietti, e allora solo giretti qui in torno.”
Si danno uno sguardo d’intesa e Michele mi risponde anticipando tutti.
” Scherza vero? Lei vecchietta? la mia fidanzata a meno di trenta anni, e farebbe carte false per avere il suo fisico, e l’aspetto giovane che ha lei!!”
Lo guardo e mi sento un languore nello stomaco. Sorrido e mi avvio verso la mai camera come faccio sempre mentre loro lavorano.
“Adorabili bugiardi, vi prendete gioco di una povera donna, che sente molto caldo, e non vede l’ora che gli riattivate l’acqua, per potersi dare una rinfrescata. Vi lascio così farete prima.”
Li guardo e me ne vado, ma Saverio mi blocca.
“Dobbiamo solo montare uno specchio e un rubinetto, più altri piccoli dettagli, se vuole fra venti minuti, può fare il collaudo della doccia nuova, cosi ci dice se è tutto a posto, e mentre lei fa la doccia noi ci fumiamo una sigaretta per non infastidirla.”
Annuisco in silenzio e me ne vado. Puntuale dopo venti minuti, mi comunica che se voglio posso andare a farmi la doccia. Mi spoglio, e indosso un leggerissimo accappatoio in microfibra, che mi arriva appena a metà coscia. Quando esco, sono tutti davanti alla porta del bagno, mi fanno un inchino, e mi lasciano entrare. Mi spoglio, apro l’acqua e mi sembra di essere in paradiso. Sento il piacere dell’acqua che mi scorre lungo il corpo, una sensazione che non sentivo da giorni. È stupendo il piacere che mi dona, mi insapono lentamente e con cura. Quando passo le mani sui seni, li senti gonfi, e i capezzoli sono tesi, duri eccitati. Il rivolo dell’acqua che scende lungo il corpo scorre nel taglio della mia fica, e sollecita il mio clito, è gonfio, eccitato e quando scivolo con la mano e lo tocco, soffoco un gemito di piacere. Sono eccitata, e sento prepotente la voglia i maschio. Indugio ancora un poco poi esco. Indosso l’accappatoio e con un asciugamano ci raccolgo i miei capelli e esco dal bagno. Sono tutti lì nel piccolo corridoio, che mi osservano in silenzio, a torso nudo e con i pantaloncini ben gonfi all’altezza del pacco. Sono stordita dal desiderio. Non mi capacito di nulla. Lì osservo in silenzio, e ad un tratto, sento la mano di Saverio, che mi attira a se, e il mio corpo si incolla al suo mentre le sue labbra si posano sulla mie, e la sua lingua entra di prepotenza, dentro la mia bocca, in cerca della mia, con la quale ci intreccia una danza erotica che mi sconvolge. Limoniamo per un poco, e lui mi toglie l’asciugamano dai capelli, che scendono liberi, e bagnati, sulle mie spalle. Quando ci stacchiamo sono in trance. Mi solleva con estrema delicatezza, e con due passi siamo dentro la mia camera, mi adagia in piedi di fianco al letto e mi scioglie anche l’accappatoio che scivola ai miei piedi. Sono nuda davanti a loro, che nello stesso tempo, si sono liberati dei pantaloncini, e adesso mi ritrovo circondata da cinque cazzi di tutto rispetto. Dieci mani mi accarezzano, e mi donano impensabili sensazioni di piacere. Ogni buco è pieno, di dita, e lingue, che mi leccano dappertutto, poi mi inginocchio davanti a loro, che mi circondano e mi offrono i loro cazzi da succhiare. Li infilo a turno in bocca, mentre gli altri, si strusciano sul mio viso, sulle mie tette, che vengono munte, e i capezzoli titillati, e stretti in una morsa di puro piace. Gemo, e godo improvvisamente, scossa da un orgasmo sconvolgente. Vorrei urlarlo ma ho la bocca piena.
….muhuuhummmmmmmmm…….
Mi sollevano, mi fanno distendere sul letto. Michele, si infila fra le mie cosce aperte, mi lecca la fica, gia abbondantemente umida di piacere. Gli altri, si inginocchiano sul letto, e mi circondano con le nerchie dure, e vogliose di essere succhiate. Le lecco, e succhio, in turbine di piacere unico. Ad un tratto, sento una grossa cappella, farsi strada fra le pieghe della mia fica, che gronda umori come una fontana. È Saverio, che mi penetra per primo. Lo sento grosso, e duro, che scende inesorabilmente dentro di me. Mi apre, e dilata, le pareti della vagina, che nonostante sia molto lubrificata, fa un pò fatica, ad accoglierlo dentro. Gemo, e godo, mente lui affonda in me.
..Accidenti ragazzi, quanto è stretta!!!..mi calza il cazzo come un guanto….
Ridono, mentre io godo, quando lo sento arrivare tutto dentro, vengo urlando.
….ssiiiii…..vengooooooooo!!!! ora!!!….sssiiii…..
Tremo scossa dal piacere, mentre lui, incomincia a pomparmi con un ritmo decisamente alto. Godo, e perdo il conto degli orgasmi che provo. Si alternano, nella mia bocca, e ad un tratto Saverio mi abbraccia, e si distende supino trascinandomi su di lui. Sento i miei seni schiacciati, contro il suo torace, e subito mani vogliose mi lubrificano il culo, e poco dopo una bollente cappella forza la mia rondella, e mi penetra nel culo. Mi sento piena. Luca mi incula, in sintonia con suo fratello. Mi scopano in perfetto sincronismo, che da subito, mi porta a vette di piacere mai provate. Godo e urlo a bocca piena.
……sssssseusiiu..mmhummmm…..ssuuiiiisuuu…
Dopo alcuni orgasmi, si danno il cambio, e mi penetrano di nuovo insieme, davanti e dietro.
“Che bel culo stretto!! Anche dopo di te, si sente che non lo usa molto…dai Saverio, che questa ce la godiamo come non capitava da tanto.”
Mi scopano sconvolgendomi dal piacere. Mi sento inerte fra le loro braccia. Mi usano a piacimento. Ne prendo dentro due, e uno in bocca, mentre gli altri due si fanno segare. Il primo a sborrare è Michele, che mi spinge il cazzo in fondo alla gola.
…..sssiii..cazzo come lo ingoia!!!!..dai che ti sborro direttamente in golaaa…eccomiii….
Mi spinge il cazzo dentro, e schizza un fiume di sborra, che succhio, e ingoio, senza perdere una goccia. Gli altri sono sempre ben in tiro e Saverio si sfila da me, e lascia il posto a Claudio, che dopo avermi penetrato aspetta che anche Marco mi inculi al posto di Luca. Mi scopano insieme, mentre Saverio li guarda, e Luca si fa succhiare. Godo, e godono a loro volta, quasi insieme, e mi inondano di sborra tutti i buchi.
…..ssiii..eccomiiii..sborroooo!!! si senti come ti inondo il culooo….
Una sensazione di caldo mi inonda le viscere. Lo sento scaricarsi nel culo, e subito dopo è la volta di Claudio che mi schizza dentro.
…eccomiii…..ssiii bella zoccolona!!! Senti che schizzata ti scarico in fica!!!!!……
Resto immobile, li sento che lentamente si svotano dentro di me, e poi si sfilano. Restiamo un momento tutti in silenzio, quando Saverio, che fino a quel momento mi infilava il cazzo in gola, si alza, e mi prende in braccio, e mi porta di nuovo in bagno, mi lascia davanti alla doccia, dove entriamo insieme. L’acqua tiepida, ridesta i miei sensi e lui mi lava, ma è più un massaggio erotico che mi eccita di nuovo. Mi fa inginocchiare davanti a lui, e mi ritrovo fra le labbra il suo splendido cazzo, che ora ha raggiunto di nuovo una splendida erezione. Lo lecco, e succhio, mentre l’acqua mi bagna il viso. Mi solleva e mi prende in braccio. Sento il cazzo entrare prepotentemente in me. Mi inchioda alla parete, alzo le gambe le incrocio dietro di lui. Sono infilata su quel palo che mi sfonda con colpi veramente potenti, e io lo incito a farlo ancora di più.
….ssiiii….daiiiii..sfondammiiiii….che toro!! Che toroooo!!!! Si sbattimi sono la tua vaccaaaaa!!!!!
È una furia scatenato. Mi sbatte, e godo a raffica, come se fino a quel momento, non lo avessi gia fatto. Lo sento gonfiarsi di più dentro di me e poi esplode in un nuovo orgasmo che mi inonda l’utero.
….eccomiiiii…sborroooo!!!!….ssiiii..vacca sfondata..ti schizzo…e poi bevi…….
Mi scarica dei getti caldissimi dentro, mi inginocchio velocemente e ne ricevo uno schizzo quasi in gola. Mi fa impazzire sentirmi trattata da troia. Sfiniti restiamo per un momento immobili, poi lui mi solleva, e mi bacia in bocca con estrema passione.
“ Mi sei piaciuta tantissimo vorrei rivederti.”
Lo guardo stupita, e faccio un cenno d’assenso. Torniamo in camera vedo gli altri che si sono rivestiti, e se ne stanno andando via, salutandomi con un cenno della mano, mentre lui mi da l’ennesimo bacio e se ne va. Cado distesa sul letto e in quel momento suona il cellulare, è mio marito.
“Ciao caro, si hanno appena finito. L’idraulico ha detto che quando vuoi passare il conto è gia pronto. Si, hanno fatto un bel lavoro, e lo hanno collaudato a dovere, controllando tutti le entrate e le uscite.”
Gli parlo usando il doppio senso, tanto lui non se ne rende conto, che sto parlando della straordinaria manutenzione che hanno fatto a tutti i buchi del mio corpo. Torna il giorno dopo e lo vedo soddisfatto del risultato, mentre io non riesco a dimenticare il piacere che mi hanno regalato quei maschioni cosi virili e porci. Quando passa per il conto, Saverio gli fa cinquecento euro di sconto, e lui è molto contento, mentre io sorrido in maniera molto ironica consapevole che lo sconto lo hanno fatto per il semplice motivo del piacere che hanno avuto me in cambio, ma a lui questo non interessa. Anche la mia vita ha subito una ristrutturata. Da quel giorno sono diventata l’amante fissa di Saverio, e per due anni ogni due o tre volte al mese, mi facevo fare un bel controllo a tutti i buchi, e non solo quello, ogni volta che se ne presentava l’occasione mi sono fatta tutti i maschi che mi capitavano a tiro consapevole che il cambiamento era stato veramente radicale.

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