scurrile aedo
al crepuscolo.
L’acre odore avvolge i nostri corpi,
nemesi nebulosa che attornia anima cazzo e fica.
Perversioni turpi,
evocate dall’atavico richiamo di Lilith,
resuscitano dal recondito erebo:
sono femmina in calore.
Il nudo contatto dei nostri corpi,
in vibrazioni anelanti,
vaga all’eliso.
Un’ affanno sacrale nel rituale accoppiamento,
il respiro si fa orgasmica omofonia.
Il tuo maschio e la mia femmina gemono la melopea
che ostracizza la ragione e consacra la copula.
Vibra membrana in spirali ipnotiche,
s’apre il sentiero di carne cruda, messalina.
L’effluvio appanna i contorni,
allucinogeno delle percezioni ebbre d’umori.
Gnaula al crepuscolo la mia micetta,
lusinga e moine obnubilano Messer cazzo.
Mefistofelica perdizione
sulle mie cosce aperte voglio che l’impavido augello
eiaculi le sue nobili virtù.
Licenziose carezze,
peculiari di un tocco maschile,
portano la mia ascesa verso l’ossessivo desiderio.
Il mio feticcio è il tuo cazzo
ebbro nella mia concupiscente boccuccia.
La lingua avida trae pulsazioni,
la frenesia della tua verga conquista la mia fica….
‘ed al crepuscolo riecheggia il rantolo del maschio che stigmatizza la sua femmina .
Ti ringrazio, e i problemi per Gabriele devono ancora cominciare... Sì, c'è poco confronto, un vero peccato: ci permetterebbe di…
Mi piace come si sta svolgendo la storia, complimenti per come scrivi. Do ragione a Rebis sul fatto che pochissimi…
Grazie! Aspetto di avere un pò di tempo per concentrarmi. Lo sforzo maggiore è cercare di entrare in modalità "psicologia…
Un peccato che poche persone commentino i racconti / capitoli, sarebbe utile avere feedback dai lettori riguardo al gradimento della…
Grazie mille! Sono davvero felice che tu abbia apprezzato! La mia speranza è che piaccia anche ad altri. Intanto aspetto…